SINTESI
ACQuA Ceresio - Azioni Di Cooperazione Per La Qualità Delle Acque Del Lago CERESIO.
Il bacino meridionale del Lago Ceresio presenta da anni una situazione di degrado della qualità delle acque connessa all’apporto di sostanze nutrienti proveniente in larga misura dalle reti di fognatura dei centri abitati rivieraschi e limitrofi al lago.
Questa situazione di compromissione dell’ambiente lacustre ha importanti conseguenze sia sulla fruizione da parte delle popolazioni locali italiane e svizzere sia sull’immagine del territorio e sull’attrattività del lago dal punto di vista turistico.
Gli studi effettuati dalla Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere (CIPAIS) hanno individuato quale causa principale del cattivo stato delle acque del bacino gli scarichi provenienti dalle reti fognarie dei Comuni in territorio italiano. L’impatto maggiore è dato dagli sfioratori della rete fognaria che scaricano direttamente a lago e dagli immissari, in particolare il Rio Bolletta.
Il progetto ACQuA Ceresio vuole migliorare la qualità delle acque del Lago Ceresio intervenendo sul sistema di fognatura e depurazione e rendendolo più efficiente. Esso rappresenta la fase operativa della cooperazione transfrontaliera: la strategia CIPAIS di tutela delle acque del lago viene tradotta in un Piano attuativo, condiviso da tutti i soggetti che hanno un ruolo nella realizzazione degli interventi concreti.
Il risultato finale del progetto sarà un lago più pulito e valorizzato sia dal punto di vista naturalistico che di tutela delle risorse di approvvigionamento idrico, a vantaggio delle comunità locali italiane e svizzere, delle attività turistiche e anche delle istituzioni in termini di immagine.
DURATA PROGETTO
53 mesi
DATA INIZIO
11/4/2019
DATA FINE
10/9/2023
ASSE
ASSE 2 - VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE
OBIETTIVI
Obiettivo specifico 2.1 - Aumento delle strategie comuni per la gestione sostenibile della risorsa idrica
AZIONE
A) Elaborazione di modelli sperimentali e progetti pilota, programmi e strategie comuni per la gestione integrata e sostenibile nonché per il ripristino della continuità morfologica e della funzionalità ecosistemica dei corsi d’acqua.
GRUPPI TARGET
L'efficientamento del sistema di fognatura e depurazione e il conseguente miglioramento della qualità delle acque del lago costituisce un risultato importante a beneficio di molti soggetti.
Le comunità locali italiane e svizzere potranno godere di un lago più pulito, in cui sarà più piacevole e sicuro svolgere le attività ricreative e sportive, recuperando anche la fruizione di alcuni luoghi che oggi sono compromessi da scarichi dovuti al malfunzionamento delle reti fognarie. I soli abitanti dei Comuni rivieraschi nel bacino sud ammontano a circa 16.000 per parte italiana e 22.000 svizzera, ma chiaramente i fruitori del lago sono molto più numerosi.
L'immagine del lago e dell'intera area lacustre verranno migliorati, incrementandone il potenziale a vantaggio degli operatori turistici ed economici locali: il turismo lacustre rappresenta infatti una importante realtà per l'area.
Anche le istituzioni (Comuni, Peovincia, ATO, Cantone) avranno un ritorno diretto, migliorando l'attuazione delle proprie politiche ambientali attraverso una gestione efficiente della risorsa idrica, in questo caso dell'intero bacino sud del lago, per una superficie complessiva di 210 km2. Per questo avranno un ritorno anche in termini di immagine.
Il Gestore del SII Alfa avrà un ritorno diretto dal miglioramento dell'infrastruttura di fognatura e depurazione dei Comuni oggetto d'intervento, con minori costi di gestione.
Infine i gestori del servizio idrico italiani e svizzeri avranno la possibilità di utilizzare in futuro i prelievi da lago (sia esistenti che in progetto) per l'approvvigionamento idropotabile, contando su una risorsa più pulita e con minore necessità di trattamento.
STAKEHOLDER
Il partenariato è stato limitato ai soli soggetti direttamente coinvolti nella gestione delle infrastrutture o comunque con un interesse rispetto al risanamento del lago tale da spingerli ad intervenire direttamente per garantire questo risultato. In realtà il coinvolgimento del territorio è molto più ampio: i Comuni, proprietari delle reti fognarie, sono intervenuti a tutte le riunioni preparatorie e parteciperanno lungo l'intera durata del progetto, fornendo le informazioni in proprio possesso e facilitando le attività svolte dai partner, ma anche ricevendo aggiornamenti rispetto all'avanzamento del progetto. Anche la Comunità Montana del Piambello, proprietaria del depuratore di Cuasso, fornirà il proprio supporto operativo. L'Autorità d'ATO parteciperà agli incontri più significativi del CdP (ad esempio in occasione dell'approvazione del Piano attuativo contenente gli interventi da realizzare) e comunque verrà interessata quando necessario, per garantire la compatibilità col Piano d'Ambito.
Questi soggetti rappresentano anche i principali attori nel processo di autorizzazione dei progetti delle opere.
Verrà inoltre coinvolta la stampa attraverso conferenze stampa ed eventi specifici, in considerazione anche del fatto che la tematica della qualità delle acque del lago è stata spesso alla ribalta della cronaca locale negli ultimi anni. Anche le associazioni per la protezione della natura, quali Pro Natura Ticino e Legambiente, verranno informate sull'avanzamento delle attività, e potranno contribuire alla diffusione dei risultati attraverso i propri canali e in occasione di alcuni eventi già in programma, quali ad esempio la campagna annuale della Goletta dei Laghi di Legambiente.
La campagna di comunicazione conterrà inoltre iniziative di divulgazione e confronto dirette sia alla comunità scientifica (sotto forma di articoli su riviste specializzate) sia ai cittadini, amministratori, scuole e turisti, attraverso la stampa e i media, nonché eventi specifici quali il convegno finale e alcune visite guidate, diffondendo, oltre ai risultati del progetto, la cultura e il rispetto per la risorsa idrica.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Gli interventi sul sistema di depurazione proposti da ACQuA Ceresio hanno un valore intrinseco si sostenibilità, che verrà verificato attraverso il programma di monitoraggio della qualità delle acque del lago nel bacino sud e del Rio Bolletta, che proseguirà anche dopo la fine del progetto. In aggiunta, i partner italiani Provincia e Alfa affideranno le attività esterne del progetto applicando il Codice degli appalti D.Lgs. 50/2016, che prevede diverse regole “green” sia per i criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture, sia per quanto riguarda i “criteri minimi ambientali” che le P.A. devono obbligatoriamente inserire in tutti i bandi di gara di alcuni beni e servizi pei settori individuati dal ministero dell’Ambiente con specifico decreto.
CAPOFILA ITALIA
Provincia di Varese
CAPOFILA SVIZZERA
Cantone Ticino
PARTNER
Provincia di Varese - Area 4 - Ambiente e Territorio
ALFA S.R.L. - Gallarate (VA)
Cantone Ticino- Divisione ambiente e Dipartimento del territorio
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana - Dipartimento di Ambiente Costruzioni e Design (Ticino)
VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 2.003.424,00
CHF 240.000,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 1.700.000,00
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 277.174,00
WORKPACKAGES
1) COORDINAMENTO E GESTIONE DEL PROGETTO
Partner del Progetto ACQuA Ceresio sono la Provincia di Varese - Area Tecnica – Ufficio Sostenibilità Ambientale, ALFA S.R.L. - Gallarate (VA), il Cantone Ticino - Divisione Ambiente e Dipartimento del Territorio, la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana - Dipartimento di Ambiente Costruzioni e Design (Cantone Ticino). Tutto il partenariato è coinvolto in un lavoro congiunto grazie anche ad un sistema di coordinamento e gestione che rimarrà attivo per tutta la durata del progetto.
Ogni partner è dotato di una struttura operativa incaricata a seguire le azioni di Progetto sia dal punto di vista tecnico che amministrativo.
Sono inoltre state previste le seguenti strutture per il coordinamento e la gestione del Progetto:
una Struttura Operativa di Coordinamento e Gestione Interreg, che si occupa del management di Progetto, costituita dalla Provincia di Varese - Ufficio Sostenibilità Ambientale, in collaborazione con gli uffici tecnici provinciali (Settore Energia, Rifiuti, Risorse Idriche), e supportata dall'assistenza tecnica esterna e dai Partner;
il Comitato di Pilotaggio, costituito dai referenti tecnici/amministrativi di ogni partner, che si riunisce periodicamente e/o in base ad esigenze specifiche) con funzioni di condivisione, coordinamento, controllo, vigilanza e valutazione dello stato di attuazione del Progetto, risoluzione di eventuali controversie, ecc.
2) COMUNICAZIONE
ACQuA Ceresio è un Progetto molto tecnico, ma la tematica trattata coinvolge tutta la cittadinanza. La tutela della qualità delle nostre acque, la possibilità di rendere i nostri laghi più fruibili per la popolazione sia italiana che svizzera: l’obiettivo è quello di far percepire al territorio che, grazie anche alla cooperazione transfrontaliera, verrà adeguata l’efficienza delle infrastrutture di fognatura e depurazione che scaricano nel bacino sud del Lago Ceresio, migliorandone la qualità delle acque e e rendendolo quindi più fruibile da parte della popolazione locale sia italiana che svizzera e più attrattivo dal punto di vista turistico.
Nell’ottica dell’attivazione di un piano organico ben più ampio, obiettivo delle attività di Comunicazione sarà non soltanto quello di divulgare i risultati del Progetto, ma anche quello di andare ad attivare un miglioramento del livello di informazione degli abitanti dei comuni rivieraschi sul generale problema dell’eutrofizzazione del Lago Ceresio, ovvero come da definizione OCSE, il problema relativo al «processo di arricchimento delle acque in sali nutritivi che provoca cambiamenti strutturali all’ecosistema come l’incremento della produzione di alghe e piante acquatiche, l’impoverimento delle specie ittiche, la generale degradazione della qualità dell’acqua ed altri effetti che ne riducono e precludono l’uso».
Le azioni di comunicazione coinvolgeranno gli Amministratori locali, i cittadini, le Associazioni, le Istituzioni, ecc. Grazie a strumenti quali il sito web, brochure e pubblicazioni, eventi per il pubblico ed attività nelle scuole, sarà possibile far conoscere le problematiche e le necessità da cui il Progetto ha preso avvio, e dare la più ampia divulgazione dei risultati ottenuti, oltre che un’efficace informazione su quanto rimarrà da porre in essere dopo la fine del progetto per proseguire nella salvaguardia della risorsa idrica.
3) INDAGINI PRELIMINARI E REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Le ricerche CIPAIS in ambito internazionale hanno individuato come prioritari per il risanamento del lago Ceresio gli interventi di sistemazione delle reti fognarie dei comuni rivieraschi in sponda italiana (spesso oggetto di episodi di malfunzionamento che causano lo scarico a lago di parte dei reflui) e di quei comuni i cui scarichi giungono al depuratore di Cuasso al Monte e quindi a lago tramite il Rio Bolletta, recettore dello scarico.
Uno studio di fattibilità eseguito da Alfa nel 2016 ha tuttavia portato alla luce una situazione di scarsa conoscenza delle reti fognarie da parte degli enti proprietari e gestori: non si conoscono esattamente i tracciati e nemmeno le caratteristiche dimensionali delle tubazioni e dei manufatti quali sfioratori, stazioni di sollevamento, punti di confluenza. Anche il fenomeno delle cosiddette “acque parassite”, cioè acque di origine superficiale che si infiltrano o vengono convogliate nella rete fognaria, ben conosciuto per gli effetti di sovraccarico delle reti e di diluizione del contenuto di sostanza organica dei liquami, non è altrettanto ben individuato in termini quantitativi e di localizzazione.
È pertanto fondamentale una prima attività di analisi ed approfondimento di questi aspetti, propedeutici ad una corretta individuazione e progettazione degli interventi di risanamento delle reti fognarie e del depuratore.
Una prima parte di questa fase ha già trovato attuazione nell’ambito del “Patto per la Lombardia”, grazie al quale sono stati effettuati i rilievi delle reti di fognatura dei Comuni rivieraschi di Lavena Ponte Tresa, Brusimpiano e Porto Ceresio. Acqua Ceresio completerà questa attività affidando il rilievo delle reti dei Comuni di Viggiù, Besano, Bisuschio e Cuasso al Monte, i cui scarichi giungono al depuratore attraverso un collettore.
La seconda attività propedeutica alla progettazione è la misura delle portate all’interno di punti significativi della rete dei comuni citati, ottenuta attraverso il posizionamento di sensori che misurano il livello e il flusso dei liquami nelle tubazioni, e consentono, note le caratteristiche dimensionali delle reti, di risalire alle portate defluenti. Queste misure serviranno a tarate un modello matematico di simulazione del funzionamento delle reti fognarie, grazie al quale sarà possibile individuare le criticità attuali della rete (ad esempio ingresso di acque parassite, sottodimensionamento degli sfioratori, malfunzionamento delle stazioni di sollevamento, tubazioni ammalorate) e programmare gli interventi necessari per ripristinarne l’efficienza.
Gli interventi individuati grazie al modello, che saranno raccolti in un Piano attuativo approvato da tutti i partner e condiviso con gli enti competenti, consentiranno di migliorare la gestione delle acque nel sistema fognario, cosa che contribuirà a migliorerà anche il funzionamento del depuratore di Cuasso dal punto di vista del carico idraulico, riducendo gli episodi di attivazione dello scolmatore in testa e lo sversamento delle portate non trattate nel Bolletta e quindi a lago. Anche le successive fasi primarie e biologiche di trattamento miglioreranno grazie alla minore diluizione dei liquami che, come è noto, rappresenta una delle possibili cause di malfunzionamento della fase biologica.
4) REALIZZAZIONE DELLE OPERE
Il work package 4 consentirà di passare dall’analisi e pianificazione, alla fase di attuazione vera e propria. Ancora una volta in sinergia con gli interventi che verranno posti in essere grazie al Patto per la Lombardia, il Progetto Acqua Ceresio consentirà in questa fase di andare più nel dettaglio della progettazione.
Da un lato, il Cantone Ticino, andrà a descrivere le opere da realizzare, dall’altro lato, la Provincia di Varese, andrà a convocare la Conferenza dei Servizi al fine di approvare i progetti definitivi di intervento ed appaltare i lavori mediante gara.
Tali interventi saranno definiti dettagliatamente sulla base dei risultati derivanti dalle analisi, ma si ipotizza di andare ad operare sugli sfioratori ovvero sui dispositivi che consentono di smaltire le acque nere e pluviali, oltre che sulla rete fognaria andando a modificare il generale disegno della stessa o a sostituire alcune tubazioni, ed infine si opererà sul depuratore vero e proprio per risolvere le criticità connesse alle fasi di grigliatura e filtrazione.
Indispensabile, come accennato, la sinergia con quanto posto in essere dal Patto per la Lombardia.
5) MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE
In ultimo, ma non in chiusura del Progetto, il quinto work package consisterà nel continuo controllo delle acque del Ceresio.
Più nel dettaglio, verrà attivato sin dal primo anno di avvio delle attività, un monitoraggio ambientale del Torrente Bolletta che andrà a campionare e rilevare parametri relativi a temperatura, conducibilità, livelli di pH, alcalinità, composti azotati disciolti, azoto totale, fosforo, ortofosfato, silice disciolta, BOD5 e DOC. Sempre sul Torrente Bolletta sarà anche installato dalla SUPSI un misuratore di portata.
Ma non solo: anche il Golfo del Ceresio sarà costantemente monitorato fin dal primo anno di avvio del Progetto in modo tale da andare ad evidenziare miglioramenti registrati dalla messa in atto delle attività di Acqua Ceresio nel processo di eutrofizzazione.
Tutti i dati raccolti saranno poi confrontati con i dati di ARPA Lombardia.