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BIPV MEETS HISTORY

SINTESI
Creazione Di Una Catena Del Valore Per Il Fotovoltaico Integrato In Architettura (BIPV) Nel Risanamento Energetico Del Patrimonio Costruito Storico Transfrontaliero (Competitive Value Chain For Viable BIPV In Building Renovation).
Il progetto mira a creare nuove prospettive di business nei territori transfrontalieri IT-CH per la filiera della tecnologia fotovoltaica integrata (BIPV) per il recupero del patrimonio edilizio esistente, rispondendo alle politiche europee, nazionale e locali e garantendo il rispetto dei valori paesaggistici e architettonici dell’area. La filiera sarà basata sulla complementarità di expertise tra pubblica amministrazione (PA), ricerca, e micro/piccola e media impresa (MPMI) dei settori della costruzione e del fotovoltaico, al fine di aprire un mercato che porterà benefici economici e produttivi per tutti gli attori della catena del valore. L’analisi del contesto legislativo, normativo e procedurale e la stima del potenziale solare dell’area permetteranno di individuare le possibilità di sviluppo di tale mercato. Il coinvolgimento di tutti utenti servirà ad aumentare la conoscenza e a rimuovere gli ostacoli che rallentano la diffusione delle tecnologie BIPV. Il progetto raccoglierà casi di studio esemplari a livello aziendale e di implementazione, definendo criteri guida e strumenti per favorire la diffusione del BIPV. Il materiale sarà la base dello sviluppo di nuovi modelli di business e meccanismi finanziari per gli stakeholders coinvolti. La disseminazione dei risultati e del materiale sviluppato nel progetto intende migliorare il trasferimento tecnologico e culturale su tutta la catena del valore e creare uno strumento operativo replicabile nelle diverse aree transfrontaliere.

https://www.bipvmeetshistory.eu/


DURATA PROGETTO
44 mesi

DATA INIZIO
6/5/2019

DATA FINE
31/12/2022

ASSE
ASSE 1 - COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

OBIETTIVI
Obiettivo specifico 1.1 - Maggiore collaborazione transfrontaliera tra imprese e altri attori dello sviluppo

AZIONE
A) Azioni di sistema, ossia volte a creare condizioni di contesto che facilitino la collaborazione transfrontaliera tra imprese. / C) Interventi per l’integrazione e ampliamento delle filiere/sistemi/reti di imprese locali consentendo alle MPMI di rafforzare la capacità di internazionalizzazione e di presentarsi sui mercati con modalità più competitive, innovative e sostenibili.

GRUPPI TARGET
La varietà del partenariato di progetto ha permesso di attivare i contatti con i seguenti gruppi di target:
-realizzatori interessati ad aprire nuovi mercati di business: produttori e installatori di FV e sistemi d’involucro, produttori di componenti edili che possono potenzialmente integrare sistemi FV, aziende del settore dell’energia, artigiani, associazioni di categoria legati al solare e all’efficienza energetica;
-policy makers interessati ad avere criteri di supporto alla valutazione/autorizzazione dei progetti;
-progettisti interessati ad avere strumenti operativi e criteri pratici;
-ricerca e sviluppo: università, enti di ricerca, R&D aziendali;
-sviluppatori: investitori e istituti bancari, gestori immobiliari e dell’energia.
I destinatari indiretti del progetto sono gli utenti finali: proprietari, committenti.

STAKEHOLDER
Specifici gruppi di target, con esperienza provata nel BIPV nel caso del Ticino, partecipano al progetto come partner (Sunage SA e Solar Retrofit) e consulenti in specifiche attività, altri saranno coinvolti attraverso le attività di progetto mediante il database di prodotti e aziende sviluppato nel progetto.

PARTNER DI PROGETTO
EUROPAEISCHE AKADEMIE BOZEN AUF ITALIENISCH "ACCADEMIA EUROPEA DI BOLZANO " AUF LADINISCH "ACADEMIA EUROPEICA BULSAN" AUF ENGLISCH "EUROPEAN ACADEMY OF BOZEN-BOLZANO" (EURAC Research) / Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) / Regione Lombardia / Solar Retrofit / Associazione TicinoEnergia / SUNAGE SA

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La presenza nel consorzio di un soggetto pubblico come Regione Lombardia è garanzia di un interesse a implementare i risultati del progetto nella policy della pubblica amministrazione dopo la fine del progetto. Inoltre, il progetto mira a creare i presupposti per la nascita di un centro di competenza sul solare fotovoltaico transfrontaliero che continui ad operare dopo la fine del progetto. La creazione del network e la filiera si manterrà e verrà arricchita nel tempo sulla base del nostro modello di business sviluppato.
Inoltre il progetto si arricchirà delle esperienze ad ambedue i lati del confine e prevede di investigare le differenze, particolarità e singolarità specifiche di strumenti quali database di casi studio e catasti solari, per poi sfruttare delle sinergie del progetto per accentuare nuove potenzialità sfruttabili anche alla conclusione del progetto. Nello stesso modo, lo sviluppo di linee guida d’intervento per i sistemi solari BIPV, legati al patrimonio edilizio territoriale, pone le basi per una metodologia d’intervento condivisa e armonizzata nelle aree di attività del programma di cooperazione che possono essere anche potenzialmente replicabili in contesti differenti in Italia e in Svizzera e in generale nell’area EUSALP e potrebbero essere implementati negli strumenti di pianificazione e di politica energetica dei territori ad ambedue i lati del confine.

CAPOFILA ITALIA
ACCADEMIA EUROPEA DI BOLZANO

CAPOFILA SVIZZERA
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 791.904,50
CHF 120.089,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 672.583,04
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 119.321,46


WORKPACKAGES

1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
La preparazione del progetto ha richiesto una prima indagine e mappatura dei principali attori e delle competenze presenti nei territori di riferimento nell’ambito delle costruzioni e della filiera del solare fotovoltaico, al fine di individuare gli aspetti sinergici, distintivi e di complementarità nelle due aree transfrontaliere. Gli incontri hanno riguardato MPMI legate al settore della costruzione, del fotovoltaico e del retrofit energetico, enti locali e pubbliche amministrazioni, sovrintendenze, rappresentanti di associazioni di categoria (architetti, istallatori, artigiani, imprenditori, ecc.), enti coinvolti nella sensibilizzazione su questi temi (agenzie energetiche), proprietari e gestori immobiliari. Questi incontri sono stati definiti in modo sinergico da EURAC e SUPSI. EURAC ha coordinato gli incontri sul territorio Italiano (con Regione Lombardia (RL), Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa (CNA), Innovation Development Marketing - IDM Alto Adige un’associazione che nata per supportare lo sviluppo di imprese innovative, Ordine degli Architetti di Bolzano e di Trento, Soprintendenza ai Beni e Attività Culturali di Regione Lombardia e della Provincia Autonoma di Bolzano. SUPSI ha coordinato gli incontri sul territorio svizzero con i responsabili del Ufficio Beni Culturali del Canton Ticino (Servizio Monumenti); con l’Associazione TicinoEnergia nata per iniziativa della Repubblica e del Cantone Ticino per sostenere con misure concrete la politica energetica cantonale; con l’associazione Swissolar (Ticino), quale rappresentante delle associazioni di categoria nell'ambito del settore dell'energia solare in Svizzera; con esponenti del mondo industriale legato al fotovoltaico, come le aziende Sunage SA e Solar Retrofit Sagl, e con architetti e consulenti esperti del settore, con riconosciuta esperienza nell’utilizzo di sistemi fotovoltaici integrati BIPV in progetti di elevata qualità progettuale, come DeltaZero Architects e GreenKey Sagl. Regione Lombardia ha svolto incontri di coordinamento interni trai settori responsabili del Paesaggio, del Clima e dell’Energia, rivolti a ricostruire un quadro delle politiche che intercettano a vario titolo il progetto e degli stakeholders da coinvolgere (Soprintendenza, Enti parco, Enti locali, associazioni di categoria, …). Le attività hanno permesso di capire meglio il contesto di riferimento e le esigenze di ogni tipologia di stakeholders. Inoltre, le attività sono state necessarie per formalizzare il partenariato del progetto e per preparare la proposta articolata per i diversi gruppi target.

2) COORDINAMENTO E GESTIONE
Obiettivo del WP è di assicurare output di qualità, adeguati meccanismi di concertazione tra partner ed il rispetto delle scadenze tecniche e finanziarie comprese grazie al coordinamento di tutte le attività di progetto. Le attività dei partner consistono nel coordinamento interno delle proprie attività di progetto, rapporto continuativo di scambio con il WP Leader e con il Lead Partner, e rispetto delle scadenze tecniche e finanziarie. In particolare, il WP svolge le seguenti funzioni: - Comunicazioni con le Autorità di programma e all’interno del partenariato. - Partecipazione alle riunioni di progetto e agli eventi di apertura e chiusura. - Gestione delle risorse umane e finanziarie e relativa rendicontazione (proprie per ciascun partner e di tutti i partner per il Lead partner). - Supervisione amministrativa ed organizzativa del progetto. - Rendicontazione semestrale sull’avanzamento del progetto e sull’uso delle risorse finanziarie. - Partecipazione all’elaborazione della relazione sull’avanzamento del progetto.

3) COMUNICAZIONE
L’attività di comunicazione è ritenuta strategica per creare un “sistema di disseminazione coordinato” delle attività e dei risultati del progetto. Oltre alle aziende, che rappresentano l’utente primario del progetto, saranno coinvolti tutti gli attori necessari per stimolare il risanamento energetico del patrimonio edilizio esistente utilizzando le fonti rinnovabili. Pertanto, i gruppi di target di riferimento sono composti da: -Realizzatori; - Policy makers; - Progettisti; -Ricerca e sviluppo; - Sviluppatori; - Utenti finali. Le attività di comunicazione copriranno uno spettro molto ampio, che parte dalla definizione della strategia comunicativa e dell’identità visiva del progetto, per comprendere metodi tradizionali (cartelle e comunicati stampa, brochures, sito internet e articoli divulgativi) e innovativi (attività digitali e di relazione con i media, divulgazione in portali Internet) di comunicazione (Task 2.1). Sarà prevista anche la realizzazione di eventi pubblici dedicati a tutti i target coinvolti (Infoday), oltre alla partecipazione a eventi “moltiplicatori”, quali fiere e conferenze, di carattere locale, transfrontaliero ed europeo (Task 2.2). Inoltre, saranno realizzati materiali promo-informativi sul progetto, articoli scientifici e di trasferimento tecnologico (Task 2.3). Infine, un’ampia parte sarà dedicata alla formazione (task 2.4). In particolare: universitaria e post-lauream, coinvolgendo le aziende per migliorare l’aderenza del sistema formativo rispetto alle esigenze delle imprese; per pubbliche amministrazioni e professionisti per aggiornamento sui risultati più avanzati della ricerca e della tecnologia BIPV; e per le imprese sui modelli di competitività, best-practices operative e redazione di business plan. Le attività di comunicazione saranno monitorate nel corso del progetto (Task 2.1, 2.2 e 3.3) per verificarne l’effettiva efficacia degli strumenti di comunicazione e dei risultati raggiunti nel corso del tempo. Le attività di formazione (Task 2.4) saranno valutate dagli utenti tramite questionari per indirizzare al meglio i contenuti in relazione ai diversi gruppi di target a cui sono diretti.

4) ANALISI DEL POTENZIALE BIPV TRANSFRONTALIERO E DRIVERS DI SVILUPPO
Attraverso l’integrazione delle tecnologie rinnovabili nel contesto urbano e nel parco edilizio esistente si può migliorare la qualità architettonica dell’edificio in chiave di sostenibilità economica e ambientale. Da un lato, la legislazione europea (recepita anche a livello italiano e svizzero) impone obblighi di inserimento di fonti rinnovabili nel risanamento del patrimonio edilizio. Dall’altro, il mercato fornisce soluzioni FV integrabili nei sistemi costruttivi tradizionali, che però risultano ancora poco conosciute ai tecnici di settore (WP4). Questo presuppone modifiche importanti nei criteri di progettazione e di intervento in contesti urbani e architettonici esistenti. Per favorire il mutamento, si individueranno le potenzialità legate alla diffusione di sistemi BIPV nel risanamento edilizio del territorio transfrontaliero di riferimento. L’analisi del contesto e del quadro legislativo e autorizzativo dei diversi territori (Ticino, Lombardia e Alto Adige) permetterà di capire i vincoli paesistici e architettonici, gli indirizzi politici e normativi, le linee guida esistenti (Task 3.1). Le diversità territoriali e legislative offrono opportunità di scambio e cooperazione per poter delineare linee guida d’intervento aggiornate, coerenti e condivise. Il progetto sarà il punto di partenza per porre le basi di una metodologia comune, che sarà sviluppata successivamente dalle PA coinvolte nelle attività di formazione (Task 2.4). Saranno poi identificate le potenzialità di sfruttamento dell’energia solare del parco edilizio esistente, attraverso l’analisi di strumenti “userfriendly” di mappatura solare, catasti solari, mappe iterative e digitali (Task 3.2). In questo modo si individueranno le tipologie edilizie più idonee per l’istallazione di sistemi BIPV. L’analisi è utile per definire il mercato potenziale per la vendita di prodotti BIPV già in commercio e per la produzione di nuovi sistemi, per creare idonee condizioni per accrescere la competitività delle aziende in modo mirato alle effettive esigenze territoriali. Grazie alla mappatura degli stakeholder e al coinvolgimento dei partners e soggetti che operano nei diversi settori, si costituirà un gruppo di accompagnamento per formalizzare delle sessioni di scambio e survey (Task 3.3). Gli incontri coinvolgeranno gli attori capaci di mobilitare un maggior cambiamento verso la diffusione dei sistemi BIPV nel costruito, ovvero: - Attori istituzionali dell’autorizzazione paesistica e architettonica e rappresentanti delle istituzioni; - Attori rappresentativi della filiera tecno-economica del BIPV e della costruzione nelle aree coperte dal progetto; - Attori rappresentativi quali gestori immobiliari e dell’energia; - Attori rappresentativi del sistema finanziario ed economico. L’attività, assieme a questionari e materiale di supporto elaborato per gli incontri, permetterà di attivare la discussione sulle problematiche e barriere che rallentano il processo di diffusione dei sistemi BIPV nel paesaggio e nel patrimonio edilizio esistente (Task 3.4). L’attività permetterà anche di raccogliere i suggerimenti e le opportunità che si profilano per aprire nuovi mercati e sul materiale di supporto da sviluppare per favorire il settore economico di afferenza del progetto, considerando gli aspetti economici, normativi, attuativi e procedurali legati al solare FV che saranno poi sviluppati nei WP4 e WP5.

5) STRUMENTI DI PROMOZIONE DELL’INNOVAZIONE DEL BIPV NEL TERRITORIO TRANSFRONTALIERO
Il lavoro parte dai risultati ottenuti nel WP3 per sviluppare materiale di supporto per accelerare la diffusione e l’utilizzo di tecnologie BIPV su edifici esistenti, considerando gli aspetti economici, ambientali e sociali per promuovere il trasferimento di sapere e tecnologie sulle energie rinnovabili fotovoltaiche a tutta la filiera operativa. Sarà pertanto elaborata una documentazione specifica relativa a casi di studio esemplari nell’area di cooperazione dei partner a livello aziendale (aziende leader nel BIPV e pratiche di successo affinchè altre MPMI possano seguirne l’esempio), di soluzioni progettuali (edifici con buona integrazione BIPV), di buone pratiche dal punto di vista procedurale e attuativo. Oggi, una barriera importante alla diffusione dei sistemi BIPV, è la mancanza di conoscenza delle possibilità offerte dal mercato e dei vantaggi verso il target degli edifici a consumo energetico zero o quasi nullo (nZEB) in tutte le fasi progettuali, di sviluppo del prodotto, istallazione ed esecuzione dell’opera (aspetti estetici e di design, economici e di ritorno degli investimenti, aspetti tecnici e costruttivi e d’istallazione, normativi ecc.). Esistono già buone pratiche da mostrare per stimolare il cambiamento verso la produzione, l’installazione e l’utilizzo di innovative soluzioni di mercato. Il mancato trasferimento dei risultati più avanzati della ricerca nella pratica rende molte figure professionali diffidenti verso la tecnologia. Inoltre, il lavoro sinergico tra i diversi gruppi di target (investitori, promotori, progettisti, sviluppatori del sistema e prodotto BIPV, istallatori, consulenti energetici e finanziatori) è fondamentale per produrre un risultato finale di qualità. Sarà sviluppato del materiale tecnico su buoni esempi (Task 4.1) e dei modelli di soluzioni tecnologiche per sistema d’involucro attivo (Task 4.2), adatti alle tipologie edilizie transfrontaliere identificate come potenziale mercato nel Task 3.2. L’analisi permetterà di identificare dei prodotti nella filiera del tessuto industriale transfrontaliero corrispondente alle possibili richieste del potenziale mercato (matching con le aziende e MPMI del territorio), in modo di contribuire allo sviluppo futuro di nuovi prodotti, migliorando le competitività delle aziende del settore (WP5). Per ultimo, il progetto intende definire dei criteri di attuazione per definire o aggiornare le linee guida d’intervento, considerando gli aspetti singolari e specifici dell’area territoriale e la loro potenziale replicabilità in altri contesti delle aree territoriali limitrofi. I risultati e la metodologia adottata sono utili per la discussione nell’ambito dei tavoli di discussione (Task 3.4) e per la costruzione di un osservatorio per la diffusione del BIPV nell’ambiente costruito integrato rispetto agli osservatori per la qualità del paesaggio attualmente presenti nell’arco alpino (Task 4.3).

6) SVILUPPO DI MODELLI DI BUSINESS E MECCANISMI FINANZIARI PER GLI STAKEHOLDERS COINVOLTI
L’obiettivo principale del WP5 è lo sviluppo di modelli di business e di meccanismi finanziari che possano soddisfare le aspettative dei vari stakeholders coinvolti in un progetto BIPV. Tali modelli devono riuscire a rafforzare la competitività, la capacità di innovazione e sostenibilità delle imprese dell’ambito territoriale di appartenenza dei partner e devono riuscire a superare tutte le barriere legate alla bancabilità dei vari progetti. In tale ottica il dialogo verrà esteso a enti finanziatori pubblici e privati e ad individuare meccanismi di finanziamento alternativi. I parametri per la valutazione della fattibilità economica di un progetto andranno oltre i classici parametri economici (payback-time, internal rate of return, NPV) includendo e quantificando ove possibile il valore aggiuntivo in termini di prestigio, di qualità del costruito, di co-benefits. La prima attività mira ad analizzare i meccanismi finanziari ed i modelli tecno-economici in questo momento disponibili utilizzati per incoraggiare l'installazione d’impianti solari basandosi sulle esperienze ed esempi di strategie d’incentivazione attuate sia in Svizzera sia in Italia mettendo a confronto i diversi modelli di attuazione. L’attività ha l’obiettivo specifico di evidenziare le problematiche e i vincoli delle varie soluzioni scelte dalle autorità pubbliche e dagli attori privati allo scopo di proporre diversi modelli applicabili alla situazione specifica dei territori di attuazione del progetto (Task 5.1). Grazie agli analisi effettuati in precedenza (WP3 e WP4) e conoscendo le specificità e potenzialità del mercato (stakeholders, tipologie e prodotti con maggior potenziale di sfruttamento in futuro) sarà possibile identificare le aziende nella filiera del tessuto economico-industriale transfrontaliero corrispondenti alle possibili richieste del potenziale mercato (matching con le aziende e MPMI del territorio), in modo da segnalare delle possibili sinergie a livello aziendale ad ambedue lati del confine IT-CH, per favorire in futuro lo sviluppo di nuovi prodotti. Sarà possibile, a questo punto, definire modelli di business adatti allo sviluppo di nuove strategie di mercato che favoriscano una maggior diffusione dei sistemi solari fotovoltaici, includendo e coinvolgendo le MPMI partners e consulenti che partecipano al progetto e considerando le infrastrutture, le strutture organizzative, le pratiche commerciali e i processi operativi e le politiche secondo l’approccio del modelli di lean canvas saranno utilizzati per descrivere e classificare le imprese e per esplorare le possibilità di sviluppo futuro (Task 5.2). L'obiettivo ultimo è quello di proporre soluzioni per consentire l'esecuzione di impianti ad un costo favorevole, con garanzie di qualità e sicurezza, che coinvolgano cittadini in approcci innovativi.

 

FINANZIAMENTO IV AVVISO

Il nuovo WP proposto intende ampliare la diffusione e capitalizzare i risultati ottenuti nel progetto originario BiPV. A questo scopo, le attività sono strutturate in cinque macro-aree:

1) Formazione sul fotovoltaico in aree tutelate

2) Raccolta e divulgazione di architetture solari

3) Internazionalizzazione del progetto

4) Capitalizzazione dei risultati di progetto

5) Gestione e comunicazione delle nuove attività di Progetto.

 

Durata: 12,5 mesi

Partners: partecipazione del Capofila EUROPAEISCHE AKADEMIE BOZEN – EURAC (PABZ)

 

FESR
126.963,37 €

Stato
23.035,64 €

Contributo
149.999,01 €

Autofinanziamento
0,00 €

Budget Totale
149.999,01 €