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CIME

SINTESI
Cooperazione Per L’Innovazione Della MEdicina Di Montagna - Coopération Pour L’Innovation De La MEdicine De Montagne.
Il progetto sperimenterà nuove soluzioni di telemedicina, partendo da nuovi protocolli di intervento , per contrastare gli effetti dell’isolamento e del COVID-19 nei territori di montagna per le patologie tempo dipendenti, nei casi in cui è complesso garantire la presenza fisica del medico e dove i pazienti sono distanti dai presidi ospedalieri.
Il progetto porterà a questi risultati:
1. la revisione dei protocolli di intervento medico per le patologie tempo dipendenti nei territori isolati di montagna e in presenza di COVID-19 utilizzando la telemedicina;
2. la sperimentazione di dispositivi tecnologici wearable (visori, sistemi di trasmissione dati, ecc.), di cui saranno dotati medici e infermieri, per supportare le fasi di intervento sanitario, di diagnostica e comunicazione con il presidio ospedaliero, sia quando si opera in zone remote sia quando è necessario garantire il distanziamento e la sicurezza a fronte di COVID-19;
3. la formazione online di personale medico, infermieristico e di operatori del soccorso in montagna all’utilizzo della telemedicina in contesti isolati e COVID-19;
4. incremento della health e e-health literacy della popolazione del territorio di progetto rispetto alla telemedicina anche per il COVID-19.
Il progetto, oltre a contrastare nell’immediato la pandemia COVID-19, avrà effetti nel medio e lungo periodo, contribuendo alla digitalizzazione e innovazione tecnologica dei servizi sanitari del territorio transfrontaliero.


DURATA PROGETTO
20 mesi

DATA INIZIO
27/10/2021

DATA FINE
26/6/2023


ASSE
ASSE 4 - SERVIZI PER L’INTEGRAZIONE DELLE COMUNITÀ

OBIETTIVI
4.1 Incremento delle soluzioni condivise per migliorare l'accessibilità dei servizi sociali di interesse generale sui due lati della frontiera, in particolare a vantaggio delle fasce maggiormente vulnerabili o a rischio di discriminazione

AZIONE
B) Interventi di contrasto agli effetti dell'emergenza sociosanitaria COVID 19


GRUPPI TARGET

I gruppi target del progetto sono:
• personale sanitario e operatori coinvolti nelle procedure di intervento medico (di soccorso o assistenza) in zone isolate e decentrate e/o in presenza di COVID-19 del territorio transfrontaliero di progetto. In questa categoria rientrano medici, infermieri, operatori del soccorso alpino, volontari del soccorso, guide di alta montagna, addetti agli impianti di sci;
• residenti, lavoratori e frequentatori anche occasionali delle zone di montagna. In questa categoria rientrano coloro a rischio di patologie tempo correlate, sia per fatti incidentali sia per pregresse situazioni di salute aggravate dall’attuale emergenza COVID-19;
• popolazione anziana e malati cronici che possono beneficiare dei nuovi protocolli e soluzioni di telemedicina;
• comunità scientifica internazionale cui sarà sottoposta una proposta di aggiornamento e miglioramento dei protocolli medici per gli interventi di soccorso in montagna e zone impervie poco accessibili per le patologie tempo correlate con l’impiego della telemedicina.
I destinatori indiretti del progetto sono:
• medici e unità di soccorso medico che operano in altri territori di montagna o aree isolate e che sono interessati alle patologie tempo correlate e/o al miglioramento delle procedure COVID-19. Questi, oltre a utilizzare i risultati di progetto, potranno partecipare alla comunità di pratica tra medici oppure applicare i nuovi protocolli nel loro contesto;
• operatori e professionisti del settore turistico che lavorano in alta montagna e che possono essere sensibilizzati e coinvolti tramite e-health literacy nell’applicazione di nuovi protocolli di telemedicina per patologie tempo correlate e COVID-19;
• società private e centri per l’innovazione tecnologica che possono partecipare allo sviluppo di software e device per la telemedicina da impiegare per le patologie tempo correlate in montagna e COVID-19.

STAKEHOLDER
I partner hanno individuato congiuntamente gli stakeholder con i quali interagiranno con il progetto : a) soggetti per i quali le attività porteranno a risultati immediatamente utilizzabili, b) soggetti che sono influenzati indirettamente dal progetto, c) soggetti che influenzano il progetto.
Nella prima categoria ricadono:
1. le strutture sanitarie dei due paesi, in particolare i settori che si occupano di servizi sanitari nelle zone di montagna, impegnati inoltre nel fronteggiare l’emergenza COVID-19;
2. la popolazione residente e i frequentatori della montagna, a rischio per le patologie tempo correlate nonché coloro che contraggono il contagio COVID-19 che possono beneficiare dei miglioramenti nell’uso della telemedicina;
3. i malati cronici, in particolare quelli in condizioni di isolamento, che richiedono un’assistenza costante che può essere agevolata fortemente dallo sviluppo di nuove soluzioni di telemedicina sperimentate in contesti estremi come quelli del soccorso in urgenza per patologie tempo correlate e/o condizionati dal COVID-19.
Nella seconda categoria (soggetti influenzati indirettamente dal progetto) rientra l’intera popolazione dell’area progetto, anche quella non residente nelle zone poco accessibili di montagna, interessata all’innovazione della medicina per patologie tempo correlate e COVID-19. Ad esempio, anche in zone non decentrate, le contingenze organizzative, e in questo periodo le procedure di sicurezza COVID-19, possono richiedere l’adozione della telemedicina.
Nella terza categoria rientrano le amministrazioni pubbliche e le aziende sanitarie di Vallese e Valle d’Aosta che potranno perennizzare i risultati di progetto, adottando politiche e strategie che possono incidere sulla valorizzazione dei prodotti del progetto. In questa categoria vi è anche la comunità scientifica internazionale che può influenzare l’adozione dei nuovi protocolli.

PARTNER DI PROGETTO
Fondazione Montagna sicura - Montagne sûre

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La performance ambientale sarà garantita grazie agli interventi che il progetto svilupperà nell’ambito della telemedicina i quali porteranno a una dematerializzazione di alcune attività nell’ambito dell’informazione, prevenzione e teleconsulto sia per le patologie tempo dipendenti sia per la presenza di infezione COVID-19. L’App e-rés@mont svolgerà una funzione di informazione e aiuto alla prevenzione di patologie tempo dipendenti che richiederebbero l’intervento di soccorso in montagna anche con l’elicottero. Il progetto prevede inoltre di sviluppare tutta la formazione del personale medico e degli addetti al soccorso in formato online, contribuendo anche in questo modo a ridurre gli spostamenti e la produzione di gas effetto serra.


CAPOFILA ITALIA
Azienda USL Valle d'Aosta

CAPOFILA SVIZZERA
GRIMM – Groupe d’intervention médicale en montagne


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 299.812,50
CHF 100.045,70
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 254.840,62
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 44.971,88

 

WORKPACKAGES

1) COORDINAMENTO E GESTIONE
Questo gruppo di attività comprende le azioni necessarie alla buona gestione del progetto ma anche a creare un processo di empowerment del partenariato, sfruttando la cooperazione per accrescere la capacità dei partecipanti di implementare i prodotti del progetto nel loro contesto di attività in relazione alle emergenze causate dalla pandemia COVID-19. La governance di progetto è stata quindi strutturata in due ambiti: governance strategica e gestione operativa. La governance strategica consisterà nello svolgimento di attività e nell’utilizzo di strumenti che consentano al partenariato di aumentare la propria capacità di agire per il miglioramento della medicina di montagna e per fronteggiare l’emergenza e le conseguenze del COVID-19 attraverso l’implementazione della telemedicina, sfruttando anche la rete di relazioni creata con la cooperazione transfrontaliera. La gestione operativa consisterà in attività e strumenti finalizzati ad aumentare l’efficace realizzazione di quanto previsto nel dossier, massimizzando così l’investimento europeo, cantonale e federale, nel rispetto dei tempi e regole del programma. Per la governance strategica saranno utilizzati 3 strumenti: 1. i Comitati di Pilotaggio, il cui format rispetto a progetti precedenti sarà completamente rinnovato. Infatti, in ogni CoPIL i partner discuteranno di un argomento tematico specifico oggetto della cooperazione, presentando e sviscerandone tutte le implicazioni anche in termini di criticità, casi di successo, ecc. Lo scopo è far si che questa analisi e discussione porti a un empowerment dei partecipanti, sia in termini di conoscenza sia per dar loro spunti sull’implementazione delle soluzioni condivise nel loro contesto di attività, con particolare riferimento alla situazione legata al COVID-19; 2. il monitoraggio dei prodotti. Rispetto a quanto si fa abitualmente discutendo genericamente dello “stato di avanzamento delle attività”, il monitoraggio riguarderà i prodotti e il loro processo di realizzazione, focalizzando l’attenzione sulla capacità degli stessi di produrre i risultati attesi, con particolare riguardo alla situazione pandemica COVID-19. Il monitoraggio esaminerà in particolare le proposte di capitolato per verificare se esse portino effettivamente all’ottenimento dei prodotti attesi; 3. una valutazione costante dei processi di cooperazione, orientata alla comunicazione verso i destinatari e funzionale all’individuazione di soluzioni che garantiscano la sostenibilità del progetto nel tempo e che consideri in modo particolare gli aspetti di comunicazione. La valutazione sarà effettuata secondo un modello snello e facilmente gestibile dal partenariato, applicato in itinere e con un rapporto finale contenente anche indicazioni per la perennizzazione dei risultati. Per la gestione operativa il capofila italiano, col supporto del Capofila svizzero e di tutti i partner, si occuperà di tutti gli adempimenti previsti dal Programma Interreg. Il processo di gestione finanziaria, monitoraggio dei flussi e rendicontazione del progetto avverrà periodicamente attraverso l’elaborazione di report e richieste di rimborso. Saranno inoltre capitalizzate le competenze nell’utilizzo delle tecnologie per il lavoro a distanza acquisite in questo periodo di lockdown per mantenere e ottimizzare la gestione operativa attraverso videoconferenze, utilizzo di piattaforme cloud, questo anche al fine di ridurre significativamente spostamenti e incontri che possono essere svolti efficacemente online. I partner si sono dati come obiettivo far nascere ulteriori progetti dalla rete di cooperazione. In particolare, il prossimo obiettivo è quello di attivare partenariati tra aziende innovative operanti nei settori della telemedicina.

2) COMUNICAZIONE
Il WP prevede attività di comunicazione dirette a promuovere l’App e-Rés@mont (WP 3.3), la piattaforma di teleformazione (WP 3.2) e, infine a incrementare la fiducia degli utenti verso gli strumenti della telemedicina per creare un contesto con utilizzatori consapevoli delle potenzialità e dei limiti della telemedicina anche a fronte dell’emergenza COVID-19. Per quanto riguarda questo ultimo aspetto, la comunicazione verso la popolazione può essere considerata l’altro lato della medaglia, l’attività complementare, rispetto alla formazione degli operatori medici e del soccorso. Le linee guida nazionali sulla telemedicina approvate nel 2014, infatti, pongono l’attenzione verso l’informazione rivolta sia ai pazienti sia ai medici e altri operatori sanitari. Il principio è che la prestazione sanitaria è la stessa, cambia la modalità di erogarla in presenza o a distanza. “Al fine di rispondere al timore degli utenti e rafforzare la loro fiducia, è necessario mettere in atto programmi di informazione che consentano ai pazienti di familiarizzarsi con questi nuovi metodi e strumenti, tanto più che spesso si tratta di persone anziane”. In particolare, saranno affrontati dalla campagna di comunicazione temi impliciti nella telemedicina che possono costituire degli ostacoli in termini di accesso o di fiducia nei confronti del servizio da parte del paziente. I temi previsti sono la tutela della privacy, le tecnologie utilizzate per la connessione e i device sanitari, e gli aspetti più direttamente collegati alla salute e all’accesso ai servizi sanitari. Le attività di health literacy riguardano la “capacity of professionals and health institutions to provide access to information and support the active engagement of people” (Rudd, McCray, Nutbeam. Health Literacy and Definition of Terms, chapter 2 in Health Literacy in Context: International Perspective. Canada: Nova Science. 2012). Questo comporta identificare quali sono i fattori facilitanti e le barriere che supportano o inibiscono l’accesso alle informazioni e l’attivo coinvolgimento delle persone. L’health literacy ha, quindi, un ruolo ancora più rilevante dal momento che il COVID-19 ha aumentato le diseguaglianze di salute e reso le persone già fragili più isolate. L’attività 2.3, infine, è volta a sensibilizzazione i potenziali fruitori (personale medico, il personale di pronto soccorso, i professionisti della montagna) all’accesso e all’utilizzo della piattaforma di teleformazione per la medicina di montagna valorizzandone i vantaggi. Le attività di comunicazione rispetteranno le linee guida per l’informazione e la comunicazione del Programma Interreg, dall’utilizzo del logo di programma alla sua integrazione con l’acronimo di progetto e alle sue declinazioni negli strumenti dell’identità visiva. L’apposizione del logo Interreg con l’acronimo CIME garantirà l’identificazione di un unico fil rouge di progetto tra attività diverse. Si sottolinea, infine, che la promozione dell’App e-Rés@mont, della piattaforma di teleformazione e, soprattutto, le azioni volte a migliorare l’health literacy e l’ehealth literacy della popolazione target sono dirette a portare risultati nel medio e lungo periodo, oltre la data di conclusione del progetto CIME. È previsto il monitoraggio della comunicazione relativamente ad una serie significativa di indicatori: a) risposta del personale medico e infermieristico rispetto alla proposta di formazione online; b) feedback sui social network alla campagna di health e 2-health literacy; c) riscontro della diffusione presso i target di destinatari dell’app e-res@mont (n. di download, commenti sugli Stores).

3) INNOVAZIONE TELEMEDICINA PER LE PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI IN CONTESTO MONTANO CON COVID-19
Questo gruppo di attività interviene per innovare l’intervento medico nelle zone isolate di montagna con un aggiornamento dei protocolli per le patologie tempo dipendenti tenendo conto della situazione pandemica COVID-19.Le attività mettono a valore conoscenze transfrontaliere condivise, le risorse della telemedicina e tecnologie innovative per incrementare la digitalizzazione del servizio sanitario e contrastare gli effetti COVID-19.
Sarà costituito un gruppo di lavoro transfrontaliero di medici esperti in neurologia e medicina di montagna, supportati da un medico incaricato ad hoc che affiancherà il gruppo per preparare materiali utili al confronto e per elaborare i risultati del lavoro.Quest’attività porterà a:
1. aggiornamento dei protocolli di intervento per le patologie tempo dipendenti in zone isolate di montagna in presenza di COVID-19, con utilizzo della telemedicina. I protocolli d’intervento esistenti saranno rivisti con l’analisi e la valutazione di casi di studio per 5 diverse patologie tempo dipendenti, contestualizzate nei territori poco accessibili e di montagna. Si avranno schede di confronto per 10 diversi casi (5 per ogni versante della frontiera) di cui 2 specificatamente riferiti alla presenza di COVID-19. I protocolli saranno sottoposti per approvazione alle comunità scientifiche internazionale competenti per le patologie;
2. piano di formazione sulla telemedicina in montagna/COVID-19 per il personale medico, infermieristico e di soccorso contenuti, struttura e modello valutazione;
3. affidamento di un servizio chiavi in mano a un’azienda a elevata specializzazione tecnologica e informatica per la sperimentazione di dispositivi e software per la telemedicina con device “wearable” da utilizzare in interventi di soccorso per patologie tempo correlate in montagna e per gestire situazioni di distanziamento e protezione imposte dal COVID-19.
La seconda attività è diretta a sviluppare ed erogare un corso di formazione in modalità ibrida (online e sul campo) dedicato agli operatori socio-sanitari per rendere più efficace la comunicazione virtuale e ridurre gli effetti del distanziamento. Il corso sarà indirizzato al personale medico e infermieristico e a quegli operatori che intervengono nelle zone a desertificazione medica per le prime fasi di intervento, quali membri del soccorso alpino, guide di alta montagna, addetti agli impianti di risalita, gestori di rifugi montani e volontari del soccorso che operano nei piccoli centri di montagna. Si prevedono i seguenti prodotti:
1. sviluppo di una piattaforma di e-learning con certificazione dell’apprendimento on-line. I contenuti della piattaforma saranno elaborati a partire dal lavoro dell’équipe medica transfrontaliera di progetto e adattati per l’e-learning, anche per l’utilizzo autonomo dell’utente. Nella piattaforma sarà integrato un prototipo di assistente virtuale (chatbot) che agevolerà l’apprendimento online dei partecipanti;
2. erogazione di un percorso formativo online e sul campo (quando indispensabile ed in funzione delle limitazioni imposte dal COVID-19) per far acquisire al personale medico e ai professionisti della montagna le competenze utili sulle applicazioni di telemedicina considerando gli aspetti legati alla medicina di montagna.
La terza attività prevista nel WP riguarda invece il miglioramento degli strumenti informatici a supporto della telemedicina nei territori e nelle pratiche di montagna e alta montagna e che favoriscano anche l’adozione di comportamenti idonei a fronteggiare la pandemia COVID-19. Sfruttando le competenze dell’HES-SO e le conoscenze transfrontaliere della comunità di pratica di medici, sarà realizzato un upgrade dell’App e-rés@mont, già oggi attiva e che offre contenuto informativo sul male acuto di montagna, questionari per l'auto-valutazione del proprio stato di salute e informazioni sui numeri da contattare in caso di urgenza, per renderla più performante con nuove sezioni e con un link alla piattaforma di e-learning.