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Azioni
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FUTURE

SINTESI
Facilities And Utilities For Timesaving In Urban And Rural Ecosystems.
Obiettivo del progetto è la costituzione e messa a regime di una soluzione gestionale, organizzativa e tecnologica per favorire l’incontro di domanda e offerta di locali e spazi di lavoro transfrontalieri che oggi risultano sottoutilizzati in termini di frequenza d’uso e di capacità. La soluzione favorisce l’incontro tra la disponibilità di spazi e i nuovi bisogni (es. scrivanie o strumenti per le professioni) consentendo ai lavoratori di prenotare e utilizzare, anche solo per qualche ora, aree indoor altrimenti inutilizzate e per loro logisticamente consone. Gli spazi potranno essere offerti direttamente dalla proprietà o da soggetti che prendono in gestione l’unità immobiliare (es. gestori di spazi di co-working o incubatori). Cuore della soluzione è la piattaforma Web attraverso la quale lavoratori e/o imprese potranno agevolmente individuare e prenotare gli spazi più idonei alle proprie esigenze. La piattaforma potrà diventare luogo di aggregazione e community, con strumenti per condividere esperienze, partecipare a webinar, assistere a incontri formativi e avere accesso a servizi a valore aggiunto a supporto della propria attività lavorativa a distanza. Il progetto definirà tutti gli aspetti organizzativi e gestionali che supportino le fasi del processo di matching tra domanda e offerta di spazi di lavoro: qualificazione degli spazi disponibili, stipula dei contratti di servizio, gestione delle transazioni economiche, valutazione delle prestazioni erogate.

La piattaforma web attraverso la quale è possibile prenotare spazi di co-working:  
https://www.futureplatform.it/ 


DURATA PROGETTO
22,5 mesi

DATA INIZIO
16/11/2021

DATA FINE
30/9/2023


ASSE
ASSE 1 - COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

OBIETTIVI
1.1 Maggiore collaborazione tra imprese nell'area transfrontaliera

AZIONE
E) Interventi di contrasto agli effetti dell'emergenza COVID 19 sul mondo delle imprese e sostegno alla ripresa economica


GRUPPI TARGET
Il progetto individua una serie di gruppi target e di destinatari indiretti sui quali interviene con la propria proposta di innovazione nell’area dell’Alto Adige e dei Cantoni Ticino e Grigioni. Nel seguito sono descritti i principali.
I lavoratori, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni. Cioè coloro i quali esprimo la domanda di spazi di lavoro attrezzati e conformi alle proprie esigenze professionali, in linea con la normativa in materia e con la dinamica dei vincoli imposti dalla pandemia da Covid-19. A fine novembre 2020 le imprese iscritte nel Registro Imprese della CCIAA di Bolzano erano 59.741 (in crescita rispetto a gennaio 2020). Con un incremento delle aziende nei settori che si prestano ad attività di smart working (+2% nei “servizi” rispetto all’anno prima). In Provincia di Bolzano sono circa 35.000 (pari a circa il 15% del totale) le persone che lavorano in circoscrizioni diverse rispetto a quella in cui risiedono e si registrano circa 1.500 frontalieri residenti in Val Venosta e che valicano il confine verso nel Cantone dei Grigioni per motivi di lavoro.
Nel Canton Ticino a settembre 2020 si contavano 230.000 lavoratori, 39.000 imprese con un trend di crescita (+12%, dato 2018) delle professioni legate alle ICT, anche queste adattate a modalità di lavoro agile. Il Ticino è considerato una delle regioni più innovative d’Europa (“Regional Innovation Scoreboard 2019” dell’UE). Il Cantone ha 9 aziende su 10 con meno di 10 ETP e, di conseguenza, ha un numero molto elevato di PMI e alcune interessanti start-up tecnologiche. Nel Catone Grigioni sono circa 15.000 le imprese iscritte al Registro di Commercio con circa 130.000 addetti.
In questo quadro, si stimano in circa 90.000 (15% del totale, usando le proporzioni della Provincia di Bolzano) le persone dell’area interessata dal progetto che lavorano in circoscrizioni diverse rispetto a quella in cui risiedono e quindi potrebbero usufruire di spazi di lavoro attrezzati e conformi alle proprie esigenze professionali.
I detentori di spazi sotto-utilizzati o non utilizzati, che, a causa del Covid-19, sono mediamente aumentati del 150% secondo le statistiche nazionali con punte del 300%. Questi esprimono l’offerta di spazi smart che, se rispettano i parametri di fruibilità definiti nel progetto, possono essere messi a disposizione dei lavoratori.
I co-working. Possono costituire un elemento accelerante della diffusione dell’iniziativa, in quanto possono assumere il ruolo di gestori degli spazi individuati, attuando uno scouting degli spazi, indicando i passi per una loro qualificazione, agevolandone la pubblicazione sulla piattaforma di matching sviluppata, e attuando azioni di monitoraggio e promozione continui. Questi possono costituire un elemento di leva anche per lo sviluppo della rete di relazioni e di animazione della community.
I Comuni e le strutture territoriali amministrative. Possono, in coerenza con le politiche e le normative vigenti, promuovere l’attuazione dell’iniziativa nel lungo periodo.
Associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori. Possono, in coerenza con le proprie strategie e normative vigenti, promuovere attivamente, financo intermediare, l’attuazione dell’iniziativa nel lungo periodo.

STAKEHOLDER
Il partenariato ha già attivato contatti approfonditi con alcuni dei principali stakeholder di riferimento. Nel seguito se ne citano alcuni.
La Città di Lugano, la quale ha espresso grande interesse per l’iniziativa progettuale, in quanto in grado di rispondere a un bisogno specifico molto sentito nel contesto cittadino e quindi interessato ad attivare l’iniziativa su scala locale.
Il Comune di Mendrisio, dove ha sede Swiss Agile Center, potrebbe essere uno dei primari beneficiari della sperimentazione e dei risultati di progetto, intervenendo sul proprio territorio.
Unione commercio turismo servizi Alto Adige – Bolzano, interessata al progetto in qualità di espressione dell’offerta, individua nel progetto una risposta compensativa al calo di attività degli esercizi commerciali.
Comune di Merano che, in coerenza con l’iniziativa MESTCH finanziata con fondi di Programmi europei, interviene sviluppando un importante centro di ricerca e di co-working in città, potrebbe beneficiare, in termini di rapidità di sviluppo e di ampiezza della rete di relazioni e di community, dall’adozione degli esiti del progetto in questione.
BASIS Vinschgau Venosta: l’iniziativa di social innovation hub del Comune di Silandro per l’intera Val Venosta, nata con il contributo FESR della Provincia Autonoma di Bolzano, è fortemente interessata al progetto per ampliare la rete di relazioni sul proprio territorio.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La proposta progettuale non include l’adozione di soluzioni o strumenti, per garantire la performance ambientale dell’intervento proposto.


CAPOFILA ITALIA
PROMOS SOCIETA' COOPERATIVA - PROMOS GENOSSENSCHAFT

CAPOFILA SVIZZERA
Dos Group SA


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 480.874,88
CHF 11.583,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 419.141,18
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 0,00

 


WORKPACKAGES

1) COORDINAMENTO E GESTIONE
Questo WP racchiude le azioni di coordinamento e gestione del progetto. In particolare, vengono validati e adottati 1) l’assetto organizzativo previsto a supporto della gestione del progetto; 2) il modello di raccordo e di scambio informativo interno al partenariato transfrotaliero e 3) gli strumenti per garantire un’efficace ed efficiente attuazione del progetto, in coerenza con le performance previste, anche a livello di Programma, ivi compresi quelli utili a identificare le potenziali aree di criticità connesse alla natura della compagine partenariale e alle specificità dei temi affrontati, definendo soluzioni gestionali ad hoc. Da un punto di vista logico, il WP 1 si attiva all’avvio del progetto e termina con la effettiva e completa rendicontazione delle azioni e si struttura in due ambiti: 1) la gestione amministrativa, che intende favorire le attività di controllo e verifica dell’AdG, attraverso la redazione delle relazioni periodiche; la predisposizione di opportuni eventuali ambienti di controllo; la realizzazione di eventuale documentazione aggiuntiva richiesta nel corso del progetto. 2 La gestione strategica e organizzativa, che è volta a favorire una strutturata, capillare ed omogenea circolazione delle informazioni fra tutti i partner e a supportare l’operato del Comitato di Pilotaggio. Questo consente una efficace governance per un progetto complesso e, contemporaneamente, offre il commitment necessario al conseguimento nei tempi e nelle modalità indicate in fase di progettazione degli output, dei risultati e del profilo di spesa. Il sistema di governance e project management di progetto viene strutturato per garantire: a) la corretta gestione dei momenti di raccordo con il Soggetto incaricato del monitoraggio assicurando la redazione della documentazione collegata ai momenti di verifica formale (milestone) e alle relazioni di stato d’avanzamento; b) supporto all’attività di rendicontazione al fine di assicurare una raccolta periodica e costante di tutti i documenti necessari a dimostrare i costi sostenuti durante il progetto; una verifica continua del quadro di coerenza contabile tra costi di progetto e costi ammissibili; c) supporto alle attività di organizzazione, gestione e coordinamento dei momenti di verifica interna e formale da parte dell’Autorità di Gestione per il monitoraggio delle attività; d) supporto alla gestione di eventuali varianti di progetto. Pertanto, sono previste le seguenti puntuali attività: 1) l'istituzione del Comitato di Pilotaggio, la validazione dell’assetto organizzativo e la definizione dello scambio informativo interno ed il confronto partenariale; 2) il monitoraggio dell’avanzamento progettuale e i meccanismi correttivi per assicurare il raggiungimento degli output indicati e la qualità dei risultati, compresa quindi l’identificazione delle potenziali aree di criticità e la definizione di soluzioni gestionali ad hoc; 3) il monitoraggio finanziario, atto a verificare l’avanzamento della spesa e la gestione dei rapporti con l’AdG.

2) COMUNICAZIONE
Si prevede la definizione di una strategia, condivisa tra i partner e coordinata a livello transfrontaliero, che individui obiettivi generali e specifici delle attività misurabili, i soggetti target individuati (incluso il “grande pubblico”), le attività previste, i prodotti da realizzare e gli strumenti che si intendono adottare. La comunicazione – interna ed esterna – sviluppata in coerenza con le prescrizioni del Programma, e con lo scopo di valorizzarlo, dovrà accompagnare il progetto in ogni fase secondo una logica di continuità, evidenziando i risultati raggiunti ad ogni avanzamento e stimolando la percezione dei benefici che il rafforzamento della governance transfrontaliera può generare. Nel piano di comunicazione gli obiettivi saranno declinati in specifiche azioni, da monitorare e valutare attraverso indicatori qualitativi e quantitativi. Le azioni saranno identificate a partire da un’analisi approfondita dei target di riferimento, in base alla quale saranno costruiti i messaggi chiave e identificati gli strumenti più idonei per comunicare i cambiamenti generati dal progetto, i benefici prodotti per i destinatari diretti e gli stakeholder, fra i quali le popolazioni locali, e creare consenso e adesione rispetto alla soluzione sviluppata così da garantirne la sostenibilità e lo sviluppo nel lungo periodo. I destinatari della comunicazione interna sono i partner di progetto e i gli stakeholder primari, con cui condividere la strategia per raggiungere gli obiettivi del piano. I destinatari della comunicazione esterna sono il target del servizio sviluppato (in primis: imprese, cittadini lavoratori, rappresentanze delle imprese e dei lavoratori, esercizi commerciali, proprietari di immobili, co-working), i media, la PA, la società civile, da informare e coinvolgere – con le più opportune modalità di scambio a distanza – con diversi strumenti (workshop, eventi generici e specialistici, strumenti e contenuti social, portale dell’AdG ecc.) a seconda dei seguenti obiettivi declinati nel piano: - diffondere informazioni sul progetto e su attività e prodotti specifici sviluppati nel corso della sua realizzazione; - aumentare la consapevolezza circa l’importanza di rafforzare la governance transfrontaliera per stimolare lo sviluppo socio-economico di quella specifica area territoriale; - evidenziare la creazione di valore derivante dalla diffusione e adozione dall’applicazione sviluppata nel corso del progetto, in un’ottica di sviluppo economico e ambientale del territorio; - stimolare il coinvolgimento e la partecipazione dei sistemi/gruppi target; - facilitare e rafforzare la coesione tra i partner del progetto per raggiungere i risultati transfrontalieri; - consolidare la rete territoriale dei soggetti coinvolti e sviluppare un brand riconoscibile della soluzione; - dare un’identità visiva coerente al progetto e facilmente riconoscibile; - rendere il progetto “ambasciatore” del Programma di Cooperazione, sia in termini di conoscenza che di brand awareness: in particolare, aumentare notorietà, visibilità e comprensione del ruolo e degli obiettivi del Programma stesso e dell’Unione europea e divulgare il valore aggiunto delle politiche comunitarie e dei Fondi per lo sviluppo socio-economico, innovativo e sostenibile del territorio transfrontaliero. Strumenti di comunicazione e disseminazione utilizzati: - brand identity; - immagini (foto e infografiche) e video (interviste e infografiche); - piattaforma fornita dall’AdG; - comunicati stampa e articoli per i media locali e nazionali, generalisti e specialistici; - siti Web dei partner e a loro collegati e degli stakeholder primari; - social network dedicati al progetto e alla soluzione, dei partner e degli stakeholder primari; - portale dedicato alla soluzione; - eventi plenari e workshop. Report semestrali e annuali definiranno, a partire dal monitoraggio e dalla valutazione dei risultati, l’efficacia degli strumenti utilizzati e della strategia definita.

3) COVID
Il WP intende definire una soluzione organizzativa, gestionale e tecnologica in grado di rispondere ai nuovi bisogni di un sistema del lavoro profondamente modificato a seguito dell’emergenza sanitaria, contribuendo così a risolvere alcune delle principali criticità legate al lavoro da remoto (isolamento sociale, ambienti non sempre idonei, mancanza degli stimoli di un contesto professionale...). L’intervento permetterà di mettere a disposizione degli smart worker una rete di spazi di prossimità, adeguatamente allestiti ed equipaggiati in termini di connettività, dotazione tecnologica e servizi a supporto del lavoratore. Debitamente organizzati, gli spazi (fisici e virtuali) consentiranno di interagire e lavorare nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19 esaltando le possibilità di interazione finalizzata a raggiungere specifici obiettivi di business e, allo stesso tempo, recuperando risorse fisiche inutilizzate alla fruizione collettiva. Le attività che consentiranno di traguardare tale obiettivo sono riconducibili a 4 macro-aree: 1. Personas, incentrata sui potenziali utenti del servizio. L’attività consentirà di definire il profilo socio-demografico dei destinatari ultimi dell’iniziativa, fornendone una mappatura utile per calibrare al meglio aspetti legati all’offerta degli spazi o al modello organizzativo e gestionale in funzione delle effettive esigenze del target di riferimento. Le attività di targetizzazione delle personas prevedono: - analisi desk relative alla struttura del mercato del lavoro nei territori su cui si focalizza l’intervento, ponendo attenzione sui dati relativi al pendolarismo dell’intera area di intervento tra dimora e luogo di lavoro e sulle professioni che si prestano per essere svolte da remoto con efficacia (WP3.1) - indagini in profondità sulle abitudini e le esigenze degli smart worker, consentendo di valutarne l’approccio rispetto al lavoro agile e di coglierne bisogni specifici, problemi ed aspettative (WP3.2) 2. Spaces, ossia le facilities: attraverso un’attività di confronto e collaborazione con i principali stakeholder pubblici e privati del territorio e una analisi dei dati territoriali, sarà elaborata una mappa dei luoghi immediatamente o potenzialmente disponibili per migliorare l’esperienza dello smart working. La mappatura coinvolgerà amministrazioni locali, che potranno così recuperare o rendere fruibili spazi attualmente dismessi o sotto-utilizzati, ma anche i soggetti privati, partendo dalle principali associazioni di categoria attive a livello locale e dai gestori di co-working o incubatori d’impresa (WP3.3) 3. Governance, fondamentale per definire le logiche organizzative e gestionali dell’intervento e assicurare la sostenibilità economica dell’iniziativa anche dopo la conclusione del progetto finanziato. Verrà proposto e condiviso con gli stakeholder un modello unitario di gestione e accesso degli spazi, nonché relativo ai requisiti minimi di questi, alla loro fruizione, alla stipula dei contratti di servizio e alla gestione delle transazioni economiche (WP3.4) 4. Solutions, macro-area concernente le attività di progettazione e sviluppo degli strumenti tecnologici a supporto dell’iniziativa. Per favorire l’incontro tra domanda e offerta verrà attivato un marketplace che consentirà di individuare le postazioni di lavoro disponibili, prenotarle e gestire direttamente online il pagamento di quanto dovuto per la fruizione del servizio. Le attività prevedono: - definizione dei requisiti funzionali e non funzionali dell’applicativo, che dovranno riflettere quanto previsto dal modello organizzativo e gestionale nonché dalla normativa vigente in materia di sicurezza, protezione dei dati personali e accessibilità (WP3.5) - progettazione tecnica di dettaglio e l’implementazione della soluzione, realizzando una piattaforma online multicanale fruibile da desktop e in mobilità (WP3.6) - sperimentazione e l’effettiva messa in esercizio della soluzione (WP3.7).

 


FINANZIAMENTO IV AVVISO - OVERBOOKING

L’alternarsi ciclico di fasi pandemiche da Covid-19 ha cementato alcuni principi caratteristici del mondo del lavoro e del workspace. Tre sono le direttrici che si stanno radicalizzando e che si intersecano con il progetto

FUTURE: il near working; il nomadismo digitale; l’utilizzo di luoghi paesaggisticamente rilevanti per occasioni di incontro e formazione. La combinazione dei fattori sopra elencati porta l’attenzione verso un nuovo sistema di relazioni professionali che impatta sul sistema delle relazioni personali. Con il nuovo progetto si intende includere nel sistema di processi di funzionamento di FUTURE un insieme di elementi in grado di aumentare l’attrattività dei luoghi di lavoro gestiti, facendoli diventare da mere scrivanie a occasioni di incontri professionali utili allo sviluppo del business, e di socialità, peri momenti diversi da quelli dedicati al lavoro. In questo senso, in FUTURE, si intende includere elementi di qualificazione della domanda, cioè dichi utilizza gli spazi, secondo questi parametri: 1. attività professionale svolta (es. commercialista) 2. competenze proprie (es. revisore contabile) 3. interessi personali (es. barca a vela) 4. stato di famiglia (es. con partner e due figli di 13 e 10 anni) Queste variabili, facoltative (e conformi al GDPR), possono indirizzare la scelta degli utenti verso luoghi dove possono trovare persone con competenze, interessi e condizione famigliare simile o spazi con persone con competenze complementari. L’integrazione proposta si inserisce nel sistema di offerta e domanda degli spazi fisici sotto-utilizzati oggetto del progetto originario, intervenendo sul sistema di reti sociali. Questo grazie a un sistema di codifica delle professioni, degli interessi personali e di stime sullo stile di vita delle persone che fruiscono degli spazi oggetto di FUTURE. Si potrà abilitare la scelta di luoghi (es. borghi) e spazi (ufficio) con persone che hanno maggiore attinenza con il richiedente, sia in relazione alla sfera professionale che personale.

Le attività del nuovo progetto si articolano in:
- Analisi delle tipologie di fruizione degli spazi;
- Definizione delle variabili di profilazione e segmentazione dell’utenza;
- Definizione dei modelli di matching fra richiedente e sistema di offerta;
- Progettazione funzionale e implementazione della funzionalità applicativa;
- Sperimentazione.


Durata: 9 mesi
Partner: Capofila PROMOS SOCIETA' COOPERATIVA e tutti i partner italiani: EASYGOV SOLUTIONS S.r.l.; APFELSTRUDEL S.r.l.; EMME & ERRE S.r.l.


Contributo
69.316,88 €

Autofinanziamento
12.576,52 €