SINTESI
Gestione Integrata E Olistica Del Ciclo Di Vita Degli Open Data.
GIOCOnDa mira a rafforzare le capacità di coordinamento e collaborazione delle PA italiane e svizzere della Regione insubrica e a migliorare i processi di partecipazione degli stakeholder - imprese e società civile dei territori coinvolti - insistendo su una criticità dell’Area: la mancanza, disallineamento e sottoutilizzo di informazioni comuni e l’onerosità di condivisione dati. Individuati i fabbisogni informativi del sistema degli utenti – PA e stakeholder (WP3 e 5), il progetto si preoccupa di selezionare e analizzare i relativi dati disponibili, rendendone omogenee le strutture per favorire l’integrazione, l’interoperabilità e l’esposizione, tramite un portale dedicato alla Regione Insubrica condiviso, appoggiato all’infrastruttura già esistente in Regione Lombardia (Socrata) e compliant al portale svizzero per gli open government data (standard definiti da opendata.swiss. DCAT-AP for Switzerland) (WP4). GIOCOnDa prevede il coinvolgimento sia dei dipendenti delle PA (adozione di linee guida comuni per l’esposizione dei dati), sia degli stakeholder, attraverso l’organizzazione di sessioni interdisciplinari di formazione e co-progettazione on e offline, ed eventi di training pilota finalizzati alla creazione di una rete di esperti facilitata e monitorata per valutare la diffusione di progetti e sviluppi di applicativi su gli Open Data insubrici (WP5 e 6), e facilitare l’individuazione di un modello di business che renda sostenibile nel tempo il processo istituito
DURATA PROGETTO
42 mesi
DATA INIZIO
8/4/2019
DATA FINE
28/1/2023
ASSE
ASSE 5 - RAFFORZAMENTO DELLA GOVERNANCE TRANSFRONTALIERA
OBIETTIVI
Obiettivo specifico 5.1 - Accresciuta collaborazione, coordinamento e integrazione tra Amministrazioni e portatori di interessi per rafforzare la governance transfrontaliera dell’area
AZIONE
A) Iniziative di rafforzamento della capacity building della PA e dell’integrazione tra le comunità.
GRUPPI TARGET
GIOCOnDa intende realizzare un quadro informativo comune per la Regione insubrica, i cui contenuti sono dati e informazioni di forte interesse e che apporteranno benefici: 1) alle politiche delle PA italiane e svizzere, intese a diversi livelli istituzionali; 2) alle espressioni economiche e sociali dell’area frontaliera. In particolare, la partecipazione di Varese News (1,5 milioni di lettori unici mensili) consentirà agli stakeholder dell’Area frontaliera di conoscere il progetto GIOCOnDa e di aderire alle sessioni di coprogettazione per lo sviluppo di applicazioni nonché usufruire di un quadro informativo che recepirà anche i loro fabbisogni. Così per le imprese, le associazioni della provincia di Lecco e per i cittadini e turisti. La Provincia svolge inoltre funzione di CST per i comuni del lecchese (45 comuni) che a loro volta, potranno avvantaggiarsi dei prodotti progettuali. Regione Lombardia vedrà la propria offerta informativa veicolata tramite il portale Open Data, arricchita dalla sezione dedicata alla Regione Insubrica. Il Cantone Ticino, inteso come ecosistema, quindi come insieme di pubblica amministrazione (115 comuni cantonali) -società civile-mondo produttivo e scientifico, per la prima volta beneficerà di un portale dedicato alla Regione insubrica. Hanno mostrato interesse attori target come Ticino Turismo e OASI, l’Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana. La partecipazione da parte di una PA fuori Area di Programma (la Provincia di Brescia che svolge il ruolo di CST per lo sviluppo dell'e-gov per 201 enti aderenti) consente di testare la sostenibilità e la replicabilità su più territori delle azioni progettuali, in previsione di un’estensione della piattaforma open data ai dati della Macro Regione Alpina
STAKEHOLDER
Il settore del turismo è uno degli ambiti su cui si concentrerà il progetto GIOCOnDa (l’area di cooperazione è destinazione di assoluto rilievo: nel 2011 registrate 56 milioni di presenze, dei quali 44 milioni, 79%, nei territori italiani e 12 milioni, 21%, nei territori svizzeri). Per le imprese del settore turistico (tra cui 415 strutture ricettive nella provincia di Lecco e 417 nel cantone) avere a disposizione dati integrati sulla ricettività, gli eventi, la mobilità, il meteo, consentirà una migliore pianificazione della propria offerta e i prodotti progettuali abiliteranno l’apertura di un nuovo mercato per le imprese del Ticino, basato sulle informazioni e sulle applicazioni realizzabili a partire dai dati esposti nel portale. Per le PA, la conoscenza prodotta a partire dai dati esposti ed aggregati consentirà un migliore indirizzo delle politiche. L’attività di formazione e sensibilizzazione sul tema Open Data in Ticino viene portata avanti dal 2014 da SUPSI e grazie a GIOCOnDa, le PA che partecipano a queste iniziative, saranno coinvolte nella formazione mirata a consolidare un processo comune alle PA italiane frontaliere per l’apertura del proprio patrimonio informativo. Numericamente si ritiene di ampliare, grazie alle azioni progettuali, questa partecipazione che si attesta ogni anno sul coinvolgimento di numerosi stakeholder, rappresentanti di PA, designer e sviluppatori. Anche i numerosi turisti dei territori coinvolti (nel 2015 registrati 534.000 turisti nella Provincia di Lecco; 1,2 milioni nel Cantone Ticino) potranno pianificare il proprio soggiorno e recepire informazioni sull’offerta integrata della Regione insubrica, vista come un unicum.
Nel Cantone già due realtà hanno manifestato il loro interesse concreto a partecipare alle inziative di GIOCOnDa, si tratta di OASI dell’ufficio monitoraggio ambientale, Divisione Ambiente del Dipartimento del Territorio e Ticino Turismo, le cui forme di adesione a GIOCOnDa sono allegate al presente progetto.
PARTNER DI PROGETTO
Politecnico di Milano / Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana / "VARESE WEB - S.R.L." / EASYGOV SOLUTIONS S.R.L. / Fondazione Bruno Kessler / Lecco / Provincia di Brescia / Regione Lombardia / Università della Svizzera italiana
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La proposta progettuale non include l’adozione di soluzioni o strumenti, per garantire la performance ambientale dell’intervento proposto.
CAPOFILA ITALIA
Politecnico di Milano
CAPOFILA SVIZZERA
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana
VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 1.226.458,30
CHF 682.466,34
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 1.042.469,55
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 146.251,85
WORKPACKAGES
1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
Questo WP racchiude le attività realizzate in fase di preparazione del progetto e riferite: 1) alle attività di strutturazione del partenariato e gestione delle fasi 1, 2 e 3 del bando e 2) alla progettazione esecutiva. A partire dall’estate del 2016 i Capofila Italiano e Svizzero, due Università che collaborano da tempo su diversi progetti di ricerca, hanno lavorato, ciascuno nei propri territori e poi in sinergia, per individuare soggetti pubblici e privati di esperienza nell’ambito open data interessati a realizzare il progetto GIOCOnDa e PA interessate a iniziative di rafforzamento della cooperazione nel territorio frontaliero. Insieme hanno quindi proceduto nello strutturare la Manifestazione di Interesse, a coinvolgere i partner e a gestire le attività necessarie alla preparazione al laboratorio della fase 2 del bando. Queste attività hanno richesto la strutturazione di strumenti come fogli di lavoro, presentazioni ppt, analisi desk di fonti informative atte a stendere il proposal da candidare in questa terza e ultima fase del bando e un costante confronto tra i due Capofila tramite conference call e mail. I due Capofila hanno inoltre provveduto alla costruzione del budget coordinando e supportando i partner. La progettazione esecutiva si concretizza nella predisposizione di un Piano Esecutivo sulla base di quanto definito nella candidatura di progetto e delle indicazioni eventualmente fornite dall’Autorità di Gestione. Da tale documento derivano le descrizioni dettagliate dei ruoli di gestione di progetto, delle attività, dei prodotti e delle tempistiche e la gestione dei rischi; è previsto un aggiornamento periodico del Piano Esecutivo in funzione del reale avanzamento delle attività e del consumo delle risorse. Il Piano Esecutivo indica altresì le milestone per la predisposizione degli stati avanzamento lavori Il Piano Esecutivo verrà presentato dal Capofila del Progetto nella sede del primo incontro del Comitato di pilotaggio che verrà convocato immediatamente dopo la data di stipula della Convenzione di attribuzione del contributo pubblico consentendo al Comitato di procedere alla nomina di PM, team di progetto e responsabile della comunicazione e finanziario. Il Piano descrive nel dettaglio: a. il sistema di governance del progetto, definito per traguardare gli obiettivi dichiarati nei tempi, garantendo il rispetto dei parametri concordati dal Comitato di pilotaggio. Verrà descritta la WBS (Work Breakdown Structure), e definita la OBS (Organization Breakdown Structure) per poi procedere con il loro incrocio finalizzato alla creazione della matrice RAM (Responsibility Accountability Matrix), che assegna una responsabilità univoca e nominale per ciascuno degli elementi di lavoro individuati nella WBS. Ciò consentirà al Comitato di pilotaggio di istituire il team di progetto; b. il gantt di progetto che descrive tempi ed effort associati alla RAM e ale azioni di ciascun WP c. il sistema di gestione dei rischi: descrive i processi riferiti all’identificazione e analisi del rischio e alle modalità di azione nei confronti di questo. Consiste nella pianificazione della gestione del rischio, nella sua identificazione, analisi qualitativa e quantitativa, nelle azioni in risposta al rischio e al suo monitoraggio e controllo d. le milestone per il monitoraggio fisico e finanziario di progetto e. le modalità di raccordo interne al partenariato e tra il partenariato e l’AdG Inoltre, nel periodo di preparazione del progetto, le PA svizzere e italiane coinvolte hanno individuato nel Turismo uno dei settori che riscontra il loro fabbisogno informativo.
2) COORDINAMENTO E GESTIONE
Questo WP racchiude le azioni di coordinamento e gestione del progetto. In particolare, vengono validati e adottati 1) l’assetto organizzativo previsto a supporto della gestione del progetto; 2) il modello di raccordo del partenariato e 3) gli strumenti per garantire un’efficace ed efficiente attuazione del progetto, ivi compresi quelli utili a identificare le potenziali aree di criticità connesse alla natura della compagine partenariale e alle specificità dei temi affrontati, definendo soluzioni gestionali ad hoc. Da un punto di vista logico, il WP 1 si attiva a conclusione della fase di progettazione esecutiva così come descritta nel WP0 e si struttura in due macro attività: 1) La gestione amministrativa, che intende favorire le attività di controllo e verifica dell’AdG, attraverso la redazione delle relazioni periodiche; la predisposizione di opportuni eventuali ambienti di controllo; la realizzazione di eventuale documentazione aggiuntiva richiesta nel corso del progetto. 2 La gestione strategica e organizzativa, che è volta a favorire una strutturata, capillare ed omogenea circolazione delle informazioni e a supportare l’operato del Comitato di Pilotaggio, la cui costituzione è prevista dal regolamento di partecipazione al bando. Il Comitato di pilotaggio consente una efficace governance per un progetto complesso e partecipato da numerosi partner sia pubblici, sia privati, com’è GIOCOnDa e contemporaneamente, offre il commitment necessario alla realizzazione nei tempi e nelle modalità indicate nel Piano Esecutivo redatto nel WP0. Il sistema di governance e project management di GIOCOnDa viene strutturato per garantire: a) la corretta gestione dei momenti di raccordo con il Soggetto incaricato del monitoraggio assicurando la redazione della documentazione collegata ai momenti di verifica formale (milestone) e alle relazioni di stato d’avanzamento; b) supporto all’attività di rendicontazione al fine di assicurare una raccolta periodica e costante di tutti i documenti necessari a dimostrare i costi sostenuti durante il progetto; una verifica continua del quadro di coerenza contabile tra costi di progetto e costi ammissibili; c) supporto alle attività di organizzazione, gestione e coordinamento dei momenti di verifica formale da parte dell’Autorità di Gestione per la verifica delle attività di realizzazione; d) supporto alla gestione eventuali varianti di progetto e proroghe. Pertanto, sono previste le seguenti puntuali attività: 1) l’istituzione del Comitato di pilotaggio, la validazione dell’assetto organizzativo e la definizione dello scambio informativo interno ed il confronto partenariale; 2) il monitoraggio dell’avanzamento progettuale e i meccanismi correttivi per assicurare il raggiungimento degli output indicati e la qualità dei risultati, compresa quindi l’identificazione delle potenziali aree di criticità e la definizione di soluzioni gestionali ad hoc; 3) il monitoraggio finanziario, atto a verificare l’avanzamento della spesa ,e la gestione dei rapporti con l’AdG.
3) COMUNICAZIONE
Le attività di comunicazione del progetto GIOCOnDa prevedono, la definizione di una strategia, condivisa tra i partner, che individui obiettivi precisi e misurabili. All’interno del piano di comunicazione, tali obiettivi saranno declinati in specifiche azioni, orientate al risultato, da monitorare e valutare attraverso indicatori qualitativi e quantitativi. Le azioni saranno identificate a partire da un’analisi approfondita dei target di riferimento, in base alla quale saranno costruiti i messaggi chiave e gli strumenti più idonei a raccontare la storia del progetto. La comunicazione – interna ed esterna – dovrà accompagnare il progetto in ogni fase secondo una logica di continuità, evidenziando i risultati raggiunti ad ogni avanzamento e stimolando la percezione dei benefici che il rafforzamento della governance transfrontaliera può generare. I destinatari della comunicazione interna sono i partners di progetto e le istituzioni coinvolte, con cui condividere la strategia per raggiungere gli obiettivi del piano. I destinatari della comunicazione esterna sono stakeholders, media, imprese e cittadini, da informare e coinvolgere con diversi strumenti (workshops, eventi, strumenti social, ecc.) a seconda degli obiettivi declinati nel piano. Il piano di comunicazione avrà lo scopo di individuare alcuni elementi chiave: cosa comunicare e con quali strumenti; a chi e perché comunicare, con quali finalità e in quali momenti; il metodo da utilizzare e la valutazione dei risultati di comunicazione. Inoltre, il piano dovrà contenere i seguenti obiettivi: 1. diffondere informazioni sia sul progetto GIOCOnDa in generale sia su attività e prodotti specifici sviluppati nel corso della sua realizzazione; 2. aumentare la consapevolezza circa l’importanza di rafforzare la governance transfrontaliera per stimolare lo sviluppo socio-economico di quella specifica area territoriale; 3. evidenziare la creazione di valore derivante dallo sviluppo di prodotti informativi basati sul riutilizzo di dati pubblici in formato aperto, in termini di accesso più facile alle informazioni, di miglioramento dei servizi e dei rapporti tra PA e stakeholders in un’ottica di crescita del territorio; 4. stimolare il coinvolgimento e la partecipazione dei sistemi/gruppi target; 5. facilitare e rafforzare i rapporti tra i partners del progetto per raggiungere i risultati; 6. dare un’identità visiva coerente al progetto, ovvero un’immagine identificativa che diventi facilmente riconoscibile; 7. rendere il Progetto GIOCOnDa “ambasciatore” del Programma di Cooperazione Italia-Svizzera, sia in termini di conoscenza che di brand awareness: in particolare, aumentare notorietà, visibilità e comprensione del ruolo e degli obiettivi del Programma stesso e dell’Unione europea e divulgare il valore aggiunto delle politiche comunitarie e dei Fondi per lo sviluppo socio-economico, innovativo e sostenibile del territorio transfrontaliero. Per poter raggiungere tali obiettivi, sono stati presi in considerazione i seguenti strumenti di comunicazione e disseminazione: materiale promozionale (brochure e video); sito web del progetto e canali social; comunicati stampa e articoli per i media locali e nazionali, generalisti e specialistici; paper scientifici; conferenze internazionali di settore, eventi plenari e workshops. Report semestrali e annuali definiranno, a partire dal monitoraggio e dalla valutazione dei risultati, l’efficacia degli strumenti utilizzati e della strategia definita. Regione Lombardia si occupa sia della progettazione del piano di comunicazione che della sua concreta attuazione. In fase di rimodulazione Fondazione Bruno Kessler riduce la partecipazione in termini di personale dedicato.
4) STUDIO E ANALISI - DOMANDA E OFFERTA DI OPEN DATA
Il WP3 ha come obiettivo quello di realizzare un’analisi della domanda e offerta di dati aperti (open data) nelle regioni coinvolte nel progetto GIOCONDA. Un’analisi di questo tipo risulta necessaria e costituisce la base per consolidare e integrare le attività progettuali di GIOCONDA, mirate alla valorizzazione e aumento di “cultura del dato” e a un efficace coinvolgimento di tutti gli attori rilevanti nell’ecosistema interregionale, in tutte le fasi del processo di apertura dei dati, dalla fase di produzione e pubblicazione, fino al “riuso”. I risultati del WP faranno da supporto e da incentivo al miglioramento della strategia di pubblicazione dei dati, del dialogo tra data provider, stakeholders privati e cittadini-utenti, oltre a irrobustire le relazioni tra le due regioni accomunandole in un percorso condiviso che deve seguire come scelta prioritaria una politica di apertura mirata e su dati utili. Oltre a standard e interoperabilità, i problemi più complessi che si riscontrano sono quelli relativi al miglioramento dei processi organizzativi. L’obiettivo da perseguire è quello di aprire dati “utili”, garantire il monitoraggio della qualità dei dati permettendo una fruibilità e un riuso più efficaci e sostenibilità nel tempo. Le attività del WP3 verranno strutturate seguendo un approccio metodologico di carattere quali-quantitativo. Sul modello di attività di monitoraggio del riuso dei dati e ispirandosi al progetto Open Data 200 Italia realizzato dal Digital Commons Lab della Fondazione Bruno Kessler e riutilizzandone metodologia e strumenti, l’esecuzione del Wp3 verrà così strutturata: analisi dello stato dell’arte, identificazione target audience, avvio raccolta dati, formulazione e somministrazione questionari su cultura open data (data provider e data users), e secondo survey (data users) con campionamento a stadi corredato da interviste non strutturate a stakeholder; analisi risultati, attività di redazione report, campagna di outreach e prima disseminazione interna dei risultati con coinvolgimento dei data provider. Sulla base degli scenari di riuso rilevati, predisporre showcase di casi rilevanti che servirà a raffinare l’attività. Queste le attività essenziali: - Progettazione e selezione degli strumenti raccolta dati (interviste, desk research templates, questionari on line, CATI) - Identificazione della documentazione rilevante - Identificazione degli stakeholder - Raccolta dati e creazione Showcase casi di uso - Campagna di outreach e arricchimento campione a stadi (snowball effect) - Analisi dei risultati - Redazione report - Discussione report + organizzazione open data roundtables in collaborazione con altri partner sulla base dei risultati - Follow up.
5) MODELLI DI PRODUZIONE DATI
Questo WP si occupa di come strutturare i dati allo scopo di renderli aperti e interoperabili secondo formati e tecnologie standard. Si occupa anche di sviluppare strumenti organizzativi e tecnologici per la loro rappresentazione ed accesso. Da un punto di vista tecnico il processo a cui sono tipicamente sottoposti i dati può essere riassunto nella seguente figura. I dati prodotti (data production), trasformati ed esposti in un formato aperto, sono elaborati e/o aggregati (data processing) per poter essere successivamente “consumati” (data use). Nel settore turistico, per esempio, i dati possono provenire dalla pubblica amministrazione, dagli enti turistici, dai gestori di servizi, dai turisti stessi o dai cittadini; possono essere elaborati e collegati per sviluppare poi applicazioni per usi diversi da parte di questi stessi utenti finali. Il WP 4 copre gli aspetti di esposizione dei dati in formato aperto ed è strettamente collegato a tutti gli altri WP. In particolare, con il WP3 e WP6 per l’analisi dei bisogni sulla situazione esistente volta a comprendere quali dati sono disponibili e per quali necessità; con il WP5 riguardo a quali e come sono usati negli scenari di sperimentazione; con il WP7 sugli impatti per il feedback su come i dati sono usati mediante metriche. Per il processo di produzione ed elaborazione verrà definito un ciclo procedurale che una volta messo in atto da parte dei data provider permetta di gestire e garantire in modo uniforme la creazione e la fornitura dei dati utili ai fini del progetto. Per beneficiare a pieno dell’Open Data è cruciale mettere i dati in un formato che consenta di creare nuova conoscenza e fornire nuovi servizi e applicazioni. Gli open data, seguendo il modello a 5 stelle (5stardata.info/en/) descritto da Tim Berners-Lee, possono essere rappresentati in 5 diversi livelli: formati non strutturati, formati strutturati proprietari, formati strutturati non proprietari, formato RDF, formato RDFcon link ad altre risorse. Quest’ultimo formato è quello su cui si basa il Linked Open Data e che offre i maggiori benefici tra cui il principale è l'interoperabilità. In questo progetto si cercherà di esporre dati in formati di livello 3 o superiori, sulla base di tecnologie standard come RDF(S), OWL e SPARQL. Con dati di questo livello è possibile una fase di analisi di relazioni semantiche basata su strumenti automatici e non: di link discovery, per dedurre nuove informazioni collegando risorse da due dataset e di ontology matching, per dedurre corrispondenze (mapping) tra due vocabolari diversi. Questi metodi portano un alto valore aggiunto ai dati contribuendo ad un numero maggiore di relazioni semantiche tra di essi. Per garantire la credibilità (qualità) dei dati che verranno aperti e la loro ri-usabilità, è necessario raccogliere e gestire informazioni sulla loro provenienza, dalle origini a eventuali trasformazioni prima dell’esposizione finale. Vocabolari e standard esistenti (e.g. PROV ontology di W3C) sono considerati in questo passo. Ogni dataset di dati aperti ha una parte di metadati che riguarda la loro licenza d’uso. È necessario dare supporto alla gestione delle licenze con policy definite, in particolare se si integrano dati da fonti diverse e da paesi diversi. Licenze tipicamente utilizzate sono Creative Commons, Open Data Commons, e loro derivati compatibili (e.g. Open Government License in UK). In particolare il WP 4 comprende le seguenti attività: • 4.1 selezione/identificazione e analisi dei dati • 4.2 esposizione/pubblicazione dei dati • 4.3 creazione un’infrastruttura tecnologica • 4.4 definizione di linee guida comuni In fase di rimodulazione apportata riduzione del budget su spese di personale e consulenza di Regione Lombardia senza incidere sull'attività e riduzione budget Prov BS e FBK attività 4.2.
6) SPERIMENTAZIONE E CONSOLIDAMENTO
Le prime attività progettuali del presente WP saranno deputate all’individuazione del fabbisogno informativo dei data provider coinvolti nel progetto. A seguire sarà selezionato lo scenario di produzione dei dati sul quale effettuare la sperimentazione. Si intenda per scenario di produzione dei dati l’insieme di: • Data Provider (d’ora in poi DP); • strumenti organizzativi e tecnologici dei settori del DP coinvolti; • dati informatici che il DP intende pubblicare. Nello specifico, verrà predisposta la seguente griglia di selezione degli scenari, a cui sarà assegnato un punteggio ponderato per ogni voce elencata. Caratteristiche distintive del Data Provider 1. autorevolezza/peso specifico del DP: a. ampiezza bacino di utenti dei dati informatici; b. trasversalità e interdipendenza cross settoriale delle tematiche trattate. 2. efficacia degli strumenti organizzativi e tecnologici dei settori del DP coinvolti; 3. disponibilità e competenza del personale coinvolto: a. sensibilità alle tematiche di gestione dell’innovazione; b. predisposizione degli operatori all’utilizzo degli strumenti informatici; Caratteristiche distintive dei dati oggetto di produzione 1. rilevanza del valore strategico dei dati processati; 2. rilevanza della numerosità dei dati gestiti; 3. frequenza di scambio del dato fra diversi attori; Selezionato lo scenario pilota, potrà essere avviata la fase di sperimentazione del modello, sulla base delle Linee Guida prodotte all’interno del WP4. La sperimentazione è volta non solo a verificare la qualità dei dati resi pubblici, ma anche la funzionalità degli strumenti sviluppati per il loro accesso nonché le possibili relazioni - utili per dedurre informazioni – che possono instaurarsi tramite collegamenti di dataset e corrispondenze (mapping). Il perimetro della sperimentazione potrà essere variabile e riguardare un sottoinsieme di attività, di utilizzatori interni, di target di utenti esterni. L’obiettivo della sperimentazione è duplice: determinare l'impatto degli interventi progettuali e adottare eventuali misure correttive necessarie, anche in funzione delle considerazioni emergenti da parte degli attori coinvolti nella sperimentazione; generare consenso all’interno dell'Ente e con gli utenti esterni, realizzando azioni pilota di successo, e facilitare il questo modo le successive attività di messa a regime. Conclusa la fase di sperimentazione, le risorse saranno dedicate al consolidamento del modello di produzione dei dati. Si intende definire un piano di formazione che assicuri il trasferimento del know how acquisito. Il trasferimento di competenze al personale dell’Amministrazione ha l’obiettivo di agire, in termini di capacity building, sulle infrastrutture organizzative coinvolte nella prosecuzione del progetto. La sfida per una attuazione di successo del progetto è infatti rappresentata dalla pianificazione del cambiamento e da uno sviluppo coerente delle Amministrazioni coinvolte. In questo senso, risulta fondamentale sviluppare una cultura dell’innovazione e della collaborazione, a garanzia di un processo di miglioramento continuo, che coinvolga in primo luogo le persone interne alle Amministrazioni, ma che abbracci anche la Community di utenti ed esperti sviluppata all’interno del WP6. In questo quadro, sarà definito un Piano di sviluppo delle competenze completo e coerente con gli obiettivi preposti, oggetto di preliminare condivisione con le Amministrazioni del partenariato per acquisire ed affinare i fabbisogni, contenente la definizione dei moduli formativi, dei tempi e delle modalità di realizzazione dell’attività formativa. All’interno dell’arco temporale del progetto si intende consolidare il modello di produzione dei dati anche oltre l’Area insubrica: replicare ed estendere il modello all’interno di DP, scelti in base a una decisione condivisa all’interno del partenariato, che siano esterni all’area di riferimento. In fase di rimodulazione riduzione budget Prov BS attività 5.1 e 5.3.
7) METODI E STRATEGIE PER LA VISUALIZZAZIONE E IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
Il WP6 punta a definire gli strumenti organizzativi, gestionali e tecnologici per il coinvolgimento degli stakeholder attraverso l’applicazione di un approccio di co-design e partecipativo. L’obiettivo delle attività del WP6 è generare, con un approccio pratico e collaborativo, buone pratiche, prototipi, strumenti di comunicazione e reti locali e transfrontaliere che possano essere usati a supporto del rilascio e uso di open data in favore della creazione di un mercato. Il WP propone le seguenti attività: 6.1 attività la progettazione e organizzazione di sessioni interdisciplinari di co-progettazione online e offline 6.2 eventi di training pilota finalizzati alla creazione di una rete di esperti. In particolare, le sessioni di co-progettazione interdisciplinare mirano a coinvolgere gli stakeholder, i centri di competenza, le PMI digitali e i cittadini della regione insubrica al fine di: - svolgere collaborativamente un’analisi dei bisogni e dei problemi locali legati allo scambio di dati in settori strategici come quello turistico e dell’ambiente; - co-progettare prototipi di soluzioni di visualizzazione di open data. I prototipi puntano a rispondere ai bisogni specifici individuati e facilitare lo sviluppo di opportunità di mercato per applicativi o servizi basati su open data. In particolare, le visualizzazioni permettono di mostrare i benefici in termini di mercato dell’opportunità di aggregare, comparare e accedere a dati e informazioni nel settore turistico e dell’ambiente. La seconda attività proposta dal WP6 è la distribuzione di training pilota su tecnologie, buone pratiche, strumenti e modelli di mercato. I training pilota su seminari teorici e metodologici sull’ambito dello sviluppo di progetti che utilizzano open data e tecnologie digitali. L’obiettivo dei training pilota è fornire le conoscenze e competenze specifiche e formare un gruppo di esperti su open data e sulla potenzialità di mercato nel settore del turismo e dell’ambiente sia nelle PMI sia in istituzioni pubbliche del territorio ticinese. Il gruppo di esperti formati nei seminari (training pilota) andranno a creare una rete online e off-line. La rete sarà monitorata in modo da valutare la diffusione di progetti e sviluppi di applicativi che possano combinare e incrociare gli open data delle aree transfrontaliere. In fase di rimodulazione Prov di BS riduce il budget per spese di consulenza, personale e spese generali, riducendo di poco il suo ruolo pilota e replicatore delle soluzioni studiate sul confine italo-svizzero, impegnandosi ad effettuare un pilota ridotto.
8) VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI E STUDIO DI UN MODELLO DI BUSINESS SOSTENIBILE
Il progetto GIOCOnDa si propone, grazie alla raccolta e successiva pubblicazione dei dati pubblici in formato aperto, di garantire una maggior trasparenza e un più facile accesso alle informazioni al fine ultimo di rafforzare la governance del territorio, la collaborazione tra PA italiane e svizzere e di stimolare lo sviluppo sociale e economico del territorio. Questi obiettivi, dichiarati all’interno della proposta progettuale e sviluppati nei precedenti WP, richiedono in chiusura di progetto un’attenta valutazione. La bontà di un progetto di apertura di un patrimonio informativo, e quindi il successo del progetto GIOCOnDa, non può essere misurata attraverso una semplice conta del numero di dataset pubblicati. È necessario invece misurare: (i) quanto è stato fatto. Analisi in termini di attività realizzate, i progressi ottenuti non solo in termini di numero di dataset aperti ma anche grazie a quelle attività di formazione dei dipendenti, eventuale digitalizzazione dei processi interni agli enti e sensibilizzazione degli stakeholder che sono alla base del processo di pubblicazione dei dati; (ii) come è stato fatto. Analisi della qualità dei processi e delle attività portate avanti lungo tutto il progetto e, di conseguenza, la qualità degli output realizzati (in primo luogo la qualità dei dati e delle informazioni pubblicati); (iii) come, quanto spesso e da chi i dati vengono utilizzati. Quest’ultima è probabilmente la dimensione più importante: non è sufficiente pubblicare dati e informazioni di qualità ma è necessario pubblicare dati di interesse degli stakholders del territorio (Pubbliche Amministrazioni, Cittadini, Imprese, Università e Enti di Ricerca) e che quindi possano stimolare lo sviluppo sociale e economico del territorio. Come misurare i tre aspetti sopra elencati e in particolare come valutare e quantificare gli impatti sul territorio è l’obiettivo del presente WP. Nel valutare gli impatti di un progetto che ha tra gli obiettivi quello di apportare benefici durevoli per il territorio trasfrontaliero è importante non solo la definizione del “come” ma anche del “quando” questi vengano valutati. È possibile definire due tipi diversi di valutazione: (i) una valutazione feed-back atta a analizzare e valutare il passato e i benefici apportati per il territorio lungo tutto l’arco temporale di sviluppo del progetto; (ii) valutazione feed-forward volta a monitorare costantemente gli impatti del progetto, anche dopo la chisura del progetto stesso. Nel presente WP verranno applicate entrambe le tipologie di valutazione: tramite la valutazione feed-back sarà fatta un’analisi dei principali impatti ottenuti lungo il corso del progetto; la valutazione feed-forward consisterà, invece, in uno strumento a lascito per le Amministrazione e gli stakeholder interessati che permetta loro di monitorare costantemente l’evoluzione del progetto negli anni successivi alla chiusura dello stesso. Lo sviluppo e l’analisi degli impatti del progetto GIOCOnDa sono volano per uno studio teorico sul quale costruire il modello di business ottimale sottostante la pubblicazione del dato. Questo tema è ancora molto dibattuto all’interno della letteratura scientifica: si tratta di indagare come rendere sostenibile nel tempo, per le Amministrazioni, le fasi produzione e esposizione dei dati. Questa fase infatti potrebbe comportare per l’Amministrazione dei costi aggiuntivi. La legislatura europea consente alla Amministrazioni di richiedere per la pubblicazione del dato un prezzo non superiore al costo marginale di produzione e distribuzione. L’obiettivo è quelli di comprendere se e come le Amministrazioni possono rientrare della spesa sostenuta e, di conseguenza, chi sarebbe disposto a pagare affinchè il dato sia pubblicato in modo da coprire i costi. Una volta applicato, questo modello può permettere alle Amministrazioni di continuare ad alimentare la produzione e successiva pubblicazione di dati, senza impatto negativo sui loro bilanci.
MODULO AGGIUNTIVO COVID (MAC)
L’emergenza ha generato impatti a tuttotondo sui territori e sulle amministrazioni, investite da una tempestiva riorganizzazione della sanità e da una forzata conversione al digitale. Per rilevare i nuovi bisogni e priorità si prevede un’analisi quantitativa tramite strumenti di elaborazione del linguaggio naturale: una social media analysis e di altre fonti web (es. testate giornalistiche online che rappresentano una fonte strutturata di dati e con una rilevanza locale circoscrivibile). Tale analisi verrà svolta a partire da ambiti tematici generali come le attività economiche (in continuità con GIOCOnDa), la sanità, il commercio (direttamente e indirettamente impattati dalla pandemia) e la mobilità (già rilevata da GIOCOnDa tra le tematiche importanti) per cogliere con precisione i bisogni specifici, i target di intervento e eventualmente ulteriori ambiti.
Partner coinvolti nel MAC:
Politecnico di Milano, EasyGov Solutions s.r.l., Fondazione Bruno Kessler, Provincia di Brescia