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LEUCITI

SINTESI
Collaborazione Tra Enti Di Ricerca, Piccola Media Impresa E Centri Ospedalieri Per Lo Sviluppo Di Nuove Terapie Anti Leucemia Basate Su Anticorpi E Nanoparticelle.
Il progetto LeucITi e’ incentrato sul pendolarismo transfrontaliere delle idee e non delle persone. Si vuole dimostrare come la cooperazione tra enti di ricerca universitari (IRB, universita' Piemonte Orientale e Insubria), ditte biotech (Cerbios) e centri di ricerca clinica (Fondazione Tettamanti, ospedale Monza) sia non solo possibile ma auspicabile.
Il successo di questo breve progetto (18 mesi) vuole aprire la strada a piu' estese collaborazioni transfrontaliere.
Nel contesto specifico si vuole rispondere ad un problema legato alla cura di una rara forma di leucemia, AML. Bambini e pazienti sopra i 55 anni spesso non riescono a sopportare la tossicita' della terapia chemioterapica attuale, con conseguenze letali . Indirizzare il farmaco contro le cellule tumorali, evitando quelle sane, limiterebbe il problema. LEUCITI mira ad ottenere questo risultato legando un anticorpo, che puo' riconoscere e bersagliare le cellule leucemiche (marker tumorali), ad una nanoparticella contenente il farmaco chemioterapico. Una volta dentro la cellula la nanoparticella si apre liberando il farmaco, che cosi’ uccide le cellule tumorali. Ottenere anche solo parziale selettivita', cioe' la capacita' di riconoscere le cellule malate e non quelle sane, sarebbe un chiaro passo avanti rispetto alla terapia attuale, con evidenti benefici.


DURATA PROGETTO
18 mesi

DATA INIZIO
30/7/2018

DATA FINE
29/1/2020


ASSE
ASSE 1 - COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

OBIETTIVI
Obiettivo specifico 1.1 - Maggiore collaborazione transfrontaliera tra imprese e altri attori dello sviluppo

AZIONE
A) Azioni di sistema, ossia volte a creare condizioni di contesto che facilitino la collaborazione transfrontaliera tra imprese.


GRUPPI TARGET
I destinatari finali, di lungo termine, sono pazienti ed enti ospedalieri. Portare un farmaco sul mercato, però, richiede anni di trial clinici che esulano dallo scopo a breve termine di questo progetto.
I risultati a breve termine sono indirizzati da una parte alla comunità scientifica e dall’altra al mercato biotech svizzero/italiano.
A fine progetto Cerbios avra' rafforzato la propria posizione di mercato, dimostrando di essere in grado di sviluppare un coniugato anticorpo-nanoparticella-farmaco. Gli enti di ricerca coinvolti avranno, inoltre, rafforzato le interazioni reciproche e con il partner industriale.
L'intenzione e' che il progetto LEUCITI possa continuare oltre i 18 mesi formalmente dedicati dal programma Interreg Italia-Svizzera, attraendo nuovi finanziamenti.
In senso piu' largo LEUCITI vuole dimostrare come la collaborazione transfrontaliera tra enti di ricerca, piccole medio imprese e centri di ricerca clinica ospedaliera possa funzionare con beneficio di tutti i coinvolti. Questo con l'intento di aprire nuove collaborazioni future anche con altri partner.

STAKEHOLDER
Stakeholder principali sono le case farmaceutiche che, in futuro, potranno portare sul mercato il farmaco inizialmente sviluppato da LEUCITI. Contatti, giocoforza altamente preliminari, sono stati avviati con partner industriali che potrebbero finanziare le fasi iniziali di futuri trial clinici.

PARTNER DI PROGETTO
Università del Piemonte Orientale / Fondazione per l'Istituto di Ricerca in Biomedicina / Università degli Studi dell'Insubria / Fondazione M.Tettmanti M.De Marchi / Cerbios-Pharma SA

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
I partner del progetto hanno in essere infrastrutture, regolamenti e procedure per il corretto trattamento di rifiuti chimici e biologici di laboratorio.


CAPOFILA ITALIA
Università del Piemonte Orientale

CAPOFILA SVIZZERA
Fondazione per l'Istituto di Ricerca in Biomedicina


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 250.711,49
CHF 553.022,98
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 213.104,77
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 30.106,72

 


WORKPACKAGES


1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
Tutti i partner sono stati presenti a numerose riunioni per definire ruoli, budget e obiettivi del progetto. Dal punto di vista scientifico la fase iniziale del progetto e' stata supportata da un grant Oncosuisse all'IRB, ora terminato. LEUCITI proseguira' sulla base dei promettenti dati preliminari gia' raccolti. Semplificando per brevita', in precedenza si e' dimostrato che il concetto funziona (il coniugato anticorpo-nanoparticella-farmaco puo' essere formato e riconosce le cellule di leucemia AML); nel corso di LEUCITI si raffineranno gli aspetti necessari per una produzione industriale/commerciale del farmaco con la speranza di iniziare trial clinici nel prossimo futuro.

2) COORDINAMENTO E GESTIONE
I capofila (IRB, Varani, e Univ. Piemonte Orientale, Panza) coordineranno le attività scientifiche svolte da tutti i partner. Sono previsti meeting mensili (per via telematica, e.g. teleconference) e trimestrali (di persona) tra tutti i partner coinvolti per verificare lo svolgimento del progetto e trovare, se necessario, soluzioni a problemi tecnici presentatisi. Meeting più frequenti saranno indotti se necessario. In aggiunta, i partner saranno in costante contatto per lo svolgimento quotidiano del lavoro di laboratorio, scambio di materiale e quant’altro. Questo si intende per sottogruppi di 2-3 partner con necessità di coordinare il lavoro di laboratorio, interpretare risultati etc. Il progetto scientifico prevede il raggiungimento di punti chiave e, nel caso di fallimento di alcuni di questi, soluzioni alternative e percorsi di mitigazione del rischio. Sebbene non ci sia qui spazio per descrivere tale processo scientifico nel dettaglio, 1) i partner coinvolti hanno riconosciuta esperienza nel campo e 2) la base scientifica del progetto e’ stata valutata nel dettaglio e giudicata ampiamente positiva da esperti scientifici (anomimi, peer review process). I capofila si occuperanno anche del controllo amministrativo/finanziario del progetto. Sebbene i dettagli finanziari saranno verificati e controllati dal personale amministrativo preposto, inclusi auditor finanziari quando appropriato, i coordinatori scientifici verificheranno preventivamente che la distribuzione delle risorse tra i partner sia coerente con le esigenze del progetto. La maggior parte dei finanziamenti servirà a coprire le spese di salario per il personale scientifico di laboratorio. Poiché’ l’assunzione di tale persone e’ vincolata da chiari e uniformi criteri nazionali (sia in Svizzera sia in Italia) non ci si attendono problemi al riguardo.

3) COMUNICAZIONE
La comunicazione di tutto l’operato, rivolta alla popolazione e agli stakeholder, è parte integrante e trasversale di ogni Progetto Interreg. Nel caso del Progetto Fiume Tresa, è stata declinata sia in base alle modalità tradizionali, per esempio con incontri diretti, che con modalità online e più legate ai media. L’arrivo della pandemia Covid19, a partire dal febbraio 2020, dopo un primo momento di interruzione delle attività, ha portato il gruppo di lavoro a scegliere le modalità di comunicazione virtuali on line. In base agli allentamenti dell’emergenza le due forme di comunicazione convivono.

4) SVILUPPO DI UN INNOVATIVO FARMACO CONTRO LEUCEMIA AML
La citarabina è il farmaco chemioterapico di scelta per il trattamento di leucemia AML ma ha elevata tossicità con prognosi nefasta per pazienti deboli, tipicamente bimbi e sopra i 55 anni. Qui vogliamo sviluppare un coniugato il cui la citarabina è legata ad una nanoparticella (liposoma) e ad un anticorpo che la porta dentro le cellule AML evitando quelle sane, diminuendo così la tossicità e aumentando sicurezza e tollerabilità. Grazie all’aspetto modulare del nostro composto l’adattamento a diversi tipi di cancro è facilmente realizzabile cambiando le componenti individuali. - Obiettivi L’obiettivo scientifico di questo progetto è portare il composto alle fasi finali pre-clinica, per poi aprire partnership con altre compagnie che possano supportare la costosa ricerca clinica. Raggiungere il mercato richiede anni, nel migliore dei casi, e non è ovviamente un obiettivo di breve. Scritto ciò, una penetrazione di mercato del 10% con prezzo per dose di 3000EUR porterebbe a ricavi annuali di ~ 48 milioni di euro. Come obiettivi strategici si vuole rafforzare l’interazione tra ricerca di base e farma-biotech, sviluppando ciò che per Cerbios sarebbe il primo coniugato anticorpo-farmaco in house. - Innovazione e rischio L’innovazione è rappresentata dalla presenza di un anticorpo (targeted delivery) che indirizza verso le cellule AML il liposoma contente il farmaco. Composti liposoma/farmaco sono già sul mercato ma l’aggiunta dell’anticorpo rende il nostro prodotto “first in class”. Allo stesso tempo, la similitudine con prodotti liposoma/farmaco esistenti ci permette di sfruttare le esperienze già disponibili in ottica di limitazione del rischio - Base scientifica Il progetto LEUCITI si appoggia su ricerca fondamentale svolta dai partner IRB e Tettamanti, approvata e finanziata da organi scientifici (Oncosuisse e AIRC) e gia’ risultata in pubblicazioni scientifiche di alto livello. Sebbene non ci sia qui spazio e modo per descrivere i dettagli scientifici del progetto, possiamo assicurare che tutti gli aspetti sono stati curati nei minimi dettagli. LEUCITI vuole fare un passo avanti, muovendosi verso la ricerca traslazionale e coinvolgendo partner industriali. Se in passato ci si occupava esclusivamente degli aspetti scientifici, adesso si tiene conto anche di necessità di mercato, produzione e aspetti regolatori legati allo sviluppo di un nuovo potenziale farmaco. I dati preliminari raccolti sono incoraggianti e ci rendono fiduciosi per il futuro del progetto - Progetto Per motivi di spazio sono qui indicati solo gli obiettivi e non i dettagli sperimentali delle singole attività. Ruoli e compiti specifici di tutti i partner sono stati assegnati minuziosamente nelle riunioni tenute in sede di preparazione del progetto, così come i piani sperimentali, strategie alternative da adottare in caso di ostacoli e risultati di progresso intermedi. Come singolo esempio, ci prefiggiamo di ottenere una selettività per cellule AML superiore del 30% rispetto al farmaco sul mercato. Dimensioni delle nanoparticelle, quantità di farmaco utilizzato, quantità di anticorpo legato etc. saranno variate fino ad ottenere tale risultato ma per brevità non forniamo qui i dettagli. Questo WP sviluppa e testa un innovativo composto anticorpo-nanoparticella-farmaco per la cura di leucemia AML e facilmente adattabile ad altri cancri. Si vuole: - dimostrare che il nostro composto porta il farmaco chemioterapico dentro le cellule AML - dimostrare che, al contempo, il composto non entra nelle cellule “sane” Il farmaco sul mercato viene usato come benchmark di paragone. Uccidere il 30% in più di cellule AML e risparmiare il 30% in più di cellule sane rispetto al farmaco attuale avrebbe un impatto significativo su terapia e mercato. Gli esperimenti verranno condotti inizialmente su sistemi modello e poi su cellule estratte da sangue di pazienti AML. - caratterizzare le proprietà biochimiche/biofisiche del composto, con riguardo agli aspetti regolatori.