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MARKS

SINTESI
Monumentale Arboreto Per La Rete Storica E Il Knowledge-Management Di Spazi Innovativi Multifactory E Artistici Tra Italia E Svizzera.
MARKS accresce l’attrattività delle aree di confine creando spazi transfrontalieri integrati ed operativi caratterizzati dal linguaggio universale dell’arte e della bellezza, natura, paesaggio, cultura. Fa da sfondo al progetto e lo definisce, la realizzazione del Museo di Kengo Kuma, per ospitare le opere dell’artista ebreo Karl Schmid, ad oggi ancora non catalogate. L’iniziativa converte le due aree collocate sul confine italo-svizzero in un Polo Culturale Diffuso transfrontaliero di valorizzazione artistica del patrimonio culturale, artigianale e paesaggistico alpino. Il confine assume una valenza paesaggistica spettacolare, quale balcone aperto sui due laghi e una testimonianza storica viva del confronto continuo e lacerante fra uomini e culture, testimoniare dalla Linea Cadorna e dai varchi di fuga degli Ebrei. Sarà realizzato un Arboreto Monumentale e nella vasta area boscata transfrontaliera un Arboreto diffuso, partendo dal patrimonio forestale esistente. I due Arboreti si configureranno come Giardini della memoria e le piante saranno dedicate a persone che hanno ben operato per il genere umano e per l’ambiente. Per avvicinare i giovani all’arte saranno realizzati 4 Spazi creatività, in siti rurali recuperati, come luoghi di attività culturale ed artistica, incontro con gli artisti e i maestri artigiani. Sarà realizzato un percorso di Land Art, con borse di studio per giovani artisti di tutto i mondo. Per completare il percorso artistico/ambientale sarà studiato e promosso un percorso intermodale da lago a lago, ecocompatibile. Un innovativo piano di marketing affidato a USI e SUPSI strutturerà il nuovo prodotto turistico culturale.


DURATA PROGETTO
40 mesi

DATA INIZIO
5/8/2019

DATA FINE
31/12/2022


ASSE
ASSE 2 - VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE

OBIETTIVI
Obiettivo specifico 2.2 - Maggiore attrattività dei territori caratterizzati da risorse ambientali e culturali con specificità comuni.

AZIONE
A) Sviluppo di iniziative per la conoscenza, conservazione, gestione e valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale (materiale e immateriale).


GRUPPI TARGET
I gruppi che riceveranno un beneficio diretto dalla realizzazione del programma sono prima di tutto i giovani, che troveranno possibilità di esprimere le loro tensioni e aspirazioni artistiche, realizzando opere e apprendendo da grandi artisti e da maestri artigiani. Quindi le imprese del comparto turistico, in quanto il riposizionamento del prodotto turistico sia come destinatari che come stagionalità stabilizzerà e aumenterà la loro attività intercettando una clientela colta e sensibile all'arte ed valore del territorio. Avranno un beneficio diretto le aziende agricole che potranno valorizzare i prodotti locali. Le associazioni culturali, svizzere ed italiane potranno disporre di nuovi e maggiori strumenti di lavoro e opportunità di accrescere le loro competenze e vedere valorizzate le attività di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico svolte. La cittadinanza e I giovani delle due aree di cooperazione avranno modo di incontrarsi , ricevere strumenti adeguati per rileggere il territorio in chiave di occupazione, realizzare le loro imprese senza dover scegliere di emigrare. Riceverà un beneficio indiretto la popolazione che potrà disporre di strumenti per rileggere la sua storia e rielaborarla. Sarà un'opportunità veramente unica per l'area transfrontaliera di conoscere e dialogare con le espressioni più alte dell'arte e di rileggere il valore artistico che la natura e il paesaggio fra i due laghi esprimono e la consuetudine impedisce loro di riconoscere come identità e come opportunità. Target fondamentale sono infine i turisti.

STAKEHOLDER
In fase di progettazione, italo - svizzera, sono stati individuati gli Stakeholders funzionali all'analisi dei bisogni. In primis sono state ascoltate le esigenze degli Amministratori dei Comuni, sindaci e consiglieri, per comprendere sia la dinamica delle problematiche che gli strumenti di cui dispongono e quelli che loro mancano per costruire in modo persistente nuovi scenari. E' stato creato un gruppo di ascolto con gli operatori del comparto forestale: ERSAF, Consorzio forestale Intelvese, Corpo forestale cantonale , dott. Vittorio Peretto, Dott. Emilio Trabella, Andrea Speich Corpo forestale Svizzera ed uno con i responsabili delle grandi ville e dei loro giardini: Villa Carlotta, Villa Melzi, Villa Erba, le Isole Borromee, per confrontarsi ed apprendere nuove indicazioni. Sul tema della intermodalità a impatto zero si è lavorato con La società di autolinee di Como ASF e con l'AutoPostale svizzero, con la edue società di navigazione del Lago di Lugano e di Como. Si è lavorato con le Associazioni culturali ed artistiche, Appacuvi, dott. Stella, curatori di analoghe esperienze museali. E' stato attivato un dialogo con le Comunità Ebraiche italosvizzere per lavorare sul tema della fuga degli Ebrei e sull'impatto sull'area italiana e svizzera. Sono stati coinvolti gli imprenditori, suddivisi per singoli comparti: albergatori, ristoratori, imprenditori agricoli, artigiani da cui è stato possibile acquisire indicazioni determinanti sui mutamenti di mercato e di orientamento della società. Una attenzione particolare è stata data al gruppo degli Stakeholders che vivono in modo diretto la montagna nell'area transfrontaliera. Infine sono state sentite le persone non portatrici di interessi specifici e la comunità locale anche per monitorare le esigenze di mobilità non solo turistica.. Con ognuna di queste categorie sono stati organizzati incontri e ne sono derivate indicazioni e proposte che hanno portato alla definizione delle attività del programma.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La proposta progettuale include la proposta di adozione della certificazione forestale per il patrimonio boschivo svizzero, già adottata dal Consorzio Forestale del Lario intelvese. Per la realizzazione dei manufatti di arredo dei sentieri e per le opere di ingegneria naturalistica verranno utilizzati materiali legnosi certificati a km 0 provenienti dalla realizzazione dell'Arboreto monumentale; nella realizzazione degli Spazi di creatività saranno adottate tecniche storiche e recupero del materiale locale, pietra, sassi e legname. Per quanto riguarda i trasporti, sarà definito un protocollo per sensibilizzare popolazione e turisti all'utilizzo dei mezzi pubblici per la fruizione turistica e per gli spostamenti ordinari. Sarà realizzato dal gruppo di ricerca sul paesaggio e sui giardini storici, con Ersaf e fondazione Villa Carlotta un manuale per la realizzazione e manutenzione dei giardini pubblici e privati adottando le antiche pratiche e le essenze arboree ed erbacee tipiche del territorio e dei giardini storici.


CAPOFILA ITALIA
Comunità Montana Lariointelvese (CO)

CAPOFILA SVIZZERA
FONDAZIONE KARL SCHMID


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 1.806.010,44
CHF 369.180,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 1.290.108,87
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 134.336,52


 

WORKPACKAGES

1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
Si è partiti con un piano di ascolto delle esigenze, incontrando gli stakeholders e i partner che avevano elaborato la MDI nel 2016. Si è verificato se gli interventi rispondessero alle necessità, se ci fossero le risorse necessarie, quali priorità prevarranno in fase di realizzazione, i vincoli di spesa, le necessità economiche della comunità locale. È stato scelto un approccio il più possibile condiviso e concertativo, dando importanza fondamentale al momento di attivazione, ovvero alla possibilità di stabilire una rete di relazioni tra i diversi attori, che fosse funzionale alla risoluzione del problema, procurando che ognuno trovasse il suo spazio all’interno del progetto In questa fase preparatoria di fondamentale importanza è stato il lavoro realizzato dai due capofila, la Comunità Montana Lario Intelvese, con la sua equipe e la Fondazione Karl Schmid, con il proprio referente. La Comunità Montana si è raccordata con il Consorzio Forestale Lario Intelvese, nelle figure del Direttore e Presidente e con ERSAF per definire al meglio la situazione forestale dell’area, anche sotto l’aspetto normativo, per creare l’Arboreto diffuso e la rete sentieristica. La Fondazione Karl Schmid ha attivato un tavolo di lavoro a geometria variabile, dedicato agli aspetti paesaggistici e artistico/culturali coinvolgendo persone di notevole spessore come Piet Oudolf, Corpo forestale svizzero, architetto Kengo Kuma, Emilio Trabella (Rattiflora), Vittorio Peretto(Hortensia), Kevin Marc Low (Kuala Lumpur), Kew Garden Londra, Maria Angela Previtera (Villa Carlotta), Andreas Speich, Marco Nieri, Giorgio Gianatti/Gabriele Piazza, Fulco Gallarati Scotti (Villa Melzi), Robert Perroulaz (Hepia), Alessandro Rapella (Ersaf), Direttore Villa Panza, Direttore Villa Melzi d’Eril, Agenzia Regionale Sviluppo del Luganese, Scuola HEPIA di Ginevra, paesaggista Kevin Marc Low, Fondazione Hans Arp, Fondazione Gianadda. Sono stati ascoltati i principali soggetti attivi nel settore trasporti: Lago di Como, Società Navigazione del Lago di Lugano, TiLo (Treni Regionali Ticino Lombardia), Trenord, ASF Autolinee Como, AutoPostale Svizzera SA. Il progetto è stato presentato al prof. Luca Rinaldi della Sovraintendenza, che lo ha condiviso ed all’Ente Stelline spa/Credival, per gli aspetti finanziari che ugualmente lo ha apprezzato. Ognuno di loro ha portato al tavolo le sue precedenti esperienze nuove proposte. Si è creato un tavolo per valutare le strategie di marketing e comunicazione interagendo con SUPSI, USI e incontrando anche i referenti di Explora a Milano. Sul piano della sostenibilità gestionale dell’idea progetto sono stati sentiti diversi professionisti molto esperti fra cui la società J&A di Milano che ha redatto uno studio propedeutico sulla stima dei costi, il controllo dei tempi, la sostenibilità successiva di gestione. Sono state interpellate anche le Comunità Ebraiche della Lombardia, Svizzera e Ligure per acquisire elementi storici. È stato ascoltato il parere di Félix Baumann, Console generale, del Consolato generale di Svizzera a Milano - Centro Svizzero di Via Palestro Milano. Le intenzioni, le motivazioni, gli obiettivi sono stati formalizzati in un documento in cui si fissano e si ufficializzano le idee, le elaborazioni, i proponimenti, le finalità, prevedendo: analisi del contesto (bisogni), definizione di finalità e obiettivi, programmazione delle attività (e cronogramma); budget; modalità di controllo di gestione e monitoraggio dei risultati, nonché modalità per recuperare eventuali difformità. Per lavorare meglio ci si è dati un assetto organizzativo da sperimentare in vista della gestione del progetto, composto dallo staff della Comunità Montana Lario Intelvese, con Ufficio tecnico e ufficio ragioneria e Segretario, un rappresentate per partner, un rappresentante del Distretto Diffuso del Commercio, Turismo, Artigianato e Servizi, un rappresentate dei partner privati, un consulente esterno.

2) COORDINAMENTO E GESTIONE
Il WP1 implementa il sistema di gestione e controllo di MARKS attraverso la costituzione del Comitato di Pilotaggio (CdP) che rappresenta l'organismo decisionale transfrontaliero del progetto e si riunisce 7 volte in 36 mesi. Al CdP partecipano il Coordinatore di progetto del LARIOINTELVESE, l'Auditor finanziario, i responsabili di progetto di tutti i partner e i coordinatori dei tavoli tecnici del WP2, 3, 4, 5. le decisioni strategiche del CdP avvengono attraverso il processo la partecipazione dei responsabili di progetto di ogni singolo partner con facoltà di votare, approvare o respingere: la consegna di output e materiale consegnabile, addendum per il cambiamento di budget e attività all'AdG, metodologie applicative e le proposte per misure correttive in caso di incomprensioni e/conflitti. Il Coordinatore di Progetto e i responsabili dei tavoli tecnici sono effettuano il monitoraggio del corretto avanzamento delle attività di progetto e la corretta realizzazione degli output dei WP2,3,4 e 5. Il Coordinatore gestisce complessivamente tutto il progetto e assicura una metodologia efficace di comunicazione interna e dialogo a diversi livelli del sistema di gestione e controllo (Comitato di Pilotaggio, Tavoli di lavoro, monitoraggio finanziario e eventi transnazionali per la presentazione dei risultati di progetto al Kick-off, a medio termine e nelle fasi finali di realizzaione). Il Coordinatore inoltre svolge il ruolo di moderatore pr le decisioni del CdP in merito allo stato di avanzamento tecnico e finanziario di progetto e assicura una corretta comunicazione fra i due Capofila, il CdP e l'AdG del Programma. Il Monitoraggio finanziario avviene attraverso l'identificazione di un Auditor che supporta il Coordinatore di progetto nella realizzazione della documentazione di supporto per il monitoraggio finanziario e la presentazione dei rapporti sullo stato di avanzamento del progetto rispetto ai circuiti finanziari previsti dal programma e il raggiungimento degli obiettivi di spesa. Il Coordinatore di progetto e l'Auditor realizzano un piano d'azione dettagliato e procedure interne al CdP e ai tavoli tecnici per la revisione e il controllo di tutte le attività e output di MARKS, costituito da linee guida, formulari e una piattaforma in cloud che verrà presentato al kick-off meeting in occasione dell'attivazione del CdP. Il monitoraggio tecnico e finanziario del progetto verrà assicurato anche attraverso l'utilizzo di videoconferenze e piattaforme di gestione che gestiscono quotidianamente scadenze per le realizzazioni intermedie degli output, dei rapporti e dei rendiconti finanziari. il CdP è costituito inoltre dai partner responsabili dei Work Packages che supportano il coordinatore e l'Auditor nella raccolta dei contributi tecnici e delle rendicontazioni e verificano la qualità del materiale raccolto per i rapporti da presentare sulla piattaforma SiAge. Il Sistema di gestione di MARKS, si avvale di un sistema di valutazione degli impatti realizzativi di risultato e di sostenibilità che viene implementato annualmente attraverso questionari in modalità NGT e Delphi ai quali partecipano WP leader, Attori chiave istituzionali, osservatori, Target-groups e stakeholder idebtificati al Kick-off meeting. I risultati delle valutazioni avvengono annualmente e i risultati presentati al mese 12 al mese 18 ( valutazione medio-termine) e 28 (valutazione finale).

3) COMUNICAZIONE
Il Piano di disseminazione e publicizzazione di MARKS interagisce con stakeholder, utilizzatori finali e progetti, valorizzando le specificità culturali, storiche ed ambientali dell'area di intervento transfrontaliera collocata tra i bacini attrattivi del Lago di Lugano e quello di Como, mettendo in risalto la rete di esperienze collegate all'Arboreto e all'Arboreto diffuso. In Considerazione delle caratteristiche del progetto MARKS, la strategia di comunicazione mira a sviluppare misure di disseminazione di successo nel lungo termine. Di fatto, il mantenimento di una rete in grado di sviluppare un’offerta turistica differenziata sui principali canali di promozione di destinazioni turistiche regionali e cantonali sia in Italia che in Svizzera prevede, fin dall’inizio il coinvolgimento delle principali agenzie ed enti di Destination Management della Lombardia e del Canton Ticino, in particolare Explora e Ticino Turismo. Le attività di comunicazione tuttavia faranno parte di una strategia generale caratterizzata da 4 azioni principali, ognuna con uno specifico obiettivo di comunicazione e disseminazione: 1) il coinvolgimento diretto di Target-group primari come EXPLORA, Ticino Turismo, Società di navigazione del lago di Como, TiLo (Treni Regionali Ticino Lombardia), Trenord , ASF Autolinee, AutoPostale Svizzera SA, Ferrovia Monte Generoso che verranno coinvolti durante tutto il ciclo di vita del progetto; 2) La disseminazione delle attività di progetto per il mantenimento di un alto valore istituzionale per la promozione dei risultati ottenuti da MARKs anche a seguito della conclusione dell’iniziativa (stakeholder di livello transnazionale come La Comunità di Lavoro Regio Insubrica); 3) la promozione di un’ampia consapevolezza delle ricadute positive del progetto sulle aree di intervento della Vald’Intelvi e della Val Mara attraverso iniziative di elevato valore culturale; 4) la pianificazione e la realizzazione di materiali e consumabili attraverso l’impiego di assistenze tecniche e sterne e professionisti in marketing e comunicazione, in grado di sostenere una promozione competitiva dei principali prodotti di attrattività turistica generati dal progetto.

4) COSTRUZIONE DEI CONTESTI ATTRATTIVI PER LA MEMORIA, LA NATURA E LA CULTURA TRA DUE LAGHI ARBORETO E LAND ART
Il WP3 definisce l’area di progetto dell’Arboreto sul confine italo-svizzero tra il lago di Lugano e Lago di Como sulle rovine di Villa Violet, sarà realizzato il Museo di Kengo Kuma, per accogliere l’eredità culturale e le opere dell’artista ebreo Karl Schmid. si verrà a creare un ambiente unico per la sua bellezza botanica e per il suo valore simbolico che lo renderà oggetto di visita e studio da tutte le parti d’Europa, luogo di conoscenza per i giovani, di riflessione e di pace per tutti. Un team scientifico composto da partner e da studiosi e paesaggisti lavora già da mesi per definire il paesaggio e la scenografia dell’arboreto.Tutto il territorio transfrontaliero sarà coinvolto, poiché sarà realizzato tutt’intorno un Arboreto diffuso, individuando essenze arboree di pregio spontanee e coltivate nei boschi e nei giardini, che saranno mappate, censite, ripulite con piccoli interventi di presidio e cura e quindi segnalate, creando un percorso della memoria. L’Arboretum si estenderà sul versante svizzero, nell’area dove la città di Lugano in accordo con il corpo forestale svizzero nei prossimi anni realizzerà una riserva forestale. I due Arboreti si configureranno come Giardini della memoria e le piante saranno dedicate ai giusti fra gli uomini. ll primo Giardino dei Giusti, nato a Gerusalemme nel 1962, è dedicato ai Giusti tra le nazioni. Il promotore è Moshe Bejski, salvato da Oskar Schindler. L’Arboreto di MARKS allargherà il concetto di Uomini Giusti, ricordando coloro che hanno operato per l’Arte, l’Ambiente, gli Uomini. Con l’azione di piantare un albero vorremmo anche ricordare un “giusto”: deve essere relazionata e/o dedicata ad un evento accaduto nel mondo. Il messaggio dell’Arboretum deve essere di Pace nel mondo e nel posto si deve percepire questo messaggio. Per la rilevanza scientifica si intende piantumare alberi che aumentino la diversità genetica, per permettere agli alberi di sopravvivere per migliaia di anni. Per questo occorre prendere piante che sono sopravvissute all’ultima glaciazione. Per esempio, tutti gli alberi rilevanti dell’Italia del sud, della Sicilia e del Nord Africa che si estingueranno in meno di 100 anni potrebbero servire come base. Si è valutato anche di piantumare alberi e piante che sono in pericolo di estinzione e che possono crescere ad un’altitudine di 1000 m.slm. I sentieri saranno i passi che li uniscono. Saranno luoghi turistici dove ritrovare un benessere interiore, secondo gli studi del proff. Marco Nieri ( La terapia segreta degli alberi), realizzerà una “Forest therapy”. La dimensione artistica del paesaggio si concretizza nella creazione delle opere di Land Art affidando con borse di studio, ad artisti, sia giovani che già famosi, italiani e mondiali, la realizzazione di opere permanenti attraverso l’uso di materiali del posto. Il Comitato scientifico dell’Arboreto definirà il progetto architettonico, le modalità di attivazione del bando e di selezione, nonché gli aspetti tecnici delle opere e la loro collocazione. Si procederà con il coinvolgimento di giovani artisti e artisti internazionali per la creazione di opere permanenti lungo i sentieri. Saranno individuati luoghi idonei nell’area transfrontaliera dove realizzare i nuovi allestimenti di Land ART: si verrà così a completare la rete di luoghi dell'arte e della bellezza legati al patrimonio ambientale ed ai giardini storici già viva e presente sul territorio (Schignano Percorso delle espressioni, Dizzasco Invasione degli Asini, Villa Carlotta giardino ecc.) per creare un vero e proprio percorso di Land Art fra i due laghi. L'importo è destinato al coordinamento del progetto e, soprattutto, alle borse di studio per l’accoglienza degli artisti, che saranno ospiti delle strutture turistiche del territorio e creeranno una presenza umanamente e professionalmente ricca e vivace. Si viene a creare un prodotto turistico che coniuga arte e ambiente, unico, in grado di muovere flussi di visitatori.

5) WP4-POTENZIAMENTO DELLA CONNETTIVITA' E DELLO SVILUPPO DELL'OFFERTA ARTISTICA E CREATIVA
Il WP4 realizza un sistema di luoghi fisici di esperienza artistica e relativi collegamenti intermodali per raggiungerli e garantire una fruizione sostenibile a piedi, su gomma, ferro ed acqua, grazie alla collaborazione con le società di autotrasporti italiane e svizzere. La dimensione artistica realizzata nel WP3 trova spazio in una serie di luoghi fisici, chiamati Spazi creatività, posizionati nel territorio trasnfrontaliero, dove gli artisti internazionali, artigiani comacini, artisti delle due aree coinvolte, potranno attivare incontri con i giovani, dedicati all’arte contemporanea e storica con la guida di Appacuvi. Questi incontri saranno dei veri e propri momenti di contaminazione artistica realizzata in luoghi che di per sé sono espressione dell’arte, intesa come capacità creativa e quindi espressione del paesaggio, dell’artigianato, della fede, dalle testimonianze più umili di una comunità rurale, fino a quelle di grandi artisti come Karl Schmid. È un percorso di avvicinamento alle arti, reinterpretate come progetto turistico e imprenditoriale. Gli Spazi creatività sono stati individuati in una logica di coinvolgimento largo dell’area transfrontaliera, individuando strutture pubbliche con una storia culturale ed artistica minore. Gli interventi hanno una duplice funzione, in quanto l’azione stessa di ripristino costituisce un percorso di apprendimento artistico, come bene evidenzia l’intervento in Strada Sant’Anna, Argegno, un percorso tradizionalmente usato durante le processioni delle Rogazioni, ricco di testimonianze della fede popolare: lungo la via Pizzo Gordona sono visibili circa una decina tra cappelle e nicchie votive, con statue o immagini religiose. I luoghi oggetto di intervento strutturale sono: Rifugio Binate, Struttura formativa del Consorzio Forestale e laboratorio di falegnameria, Struttura in alpeggio Alpe di Claino, Strada Sant’Anna, Roccolo del Messo e Sentiero delle Espressioni, Comune di Arogno come spazio di accoglienza e spazi attigui funzionali - percorso ed area parcheggio. Quando anche il Museo di Kengo Kuma sarà completato, gli Spazi di Creatività saranno interconnessi con questo meraviglioso luogo, ricco di espressioni ed eventi artistici di alto livello, tutto il territorio sarà coinvolto con benefici economici. Per collegare luoghi, spazi, opere d’arte il progetto ripristina alcuni tratti sentieristici funzionali ai collegamenti fra gli Spazi creatività, i luoghi culturali già attivi, le opere di Land Art, il Museo di Kengo Kuma (Polo culturale diffuso), e, in particolare, il sentiero che da Villa Violet raggiunge Sighignola, lungo il tragitto percorso dagli Ebrei in fuga, la storica scalinata della Dogana Svizzera, Pian d’Orano con i suoi alberi cantanti e le arpe eoliche, fino a ricongiungersi alla strada che collega Arogno e Alta valle. Vd. Cartina. Il collegamento viene ottimizzato e portato a compimento in termini di sostenibilità ambientale grazie al lavoro congiunto delle società che gestiscono la rete di collegamento intermodale italo-svizzera., con un gruppo di lavoro tra Società di navigazione del Lago di Como, Società Navigazione del Lago di Lugano, TiLo (Treni Regionali Ticino Lombardia), Trenord, ASF Autolinee Como, AutoPostale Svizzera SA. Il gruppo ripensa l'attuale sistema di collegamento e trasporto in chiave turistica alla luce del progetto artistico/paesaggistico, per creare una modalità a impatto zero che renda accessibile i luoghi transfrontalieri del progetto. Non si pensa di creare nuove tratte, ma piuttosto ripensare quanto già esiste, creando le connessioni ideali per visitare i "luoghi" di MARKS: l'Arboreto, l'Orto della pace, gli Spazi di creatività, i percorsi di land Art, il Museo d Kengo Kuma e tutte le valenze artistiche, architettoniche, culturali e ambientali che già esistono, da lago a lago, partendo e tornando su Milano/Lugano. È prevista la Redazione e sottoscrizione di accordi.

6) WP5-SVILUPPO DELL'ECCELLENZA TURISTICA DI FRONTIERA E ATTRATTIVITA'
Il WP5 costruisce un sistema d’offerta turistica qualitativamente elevata e gestita a livello manageriale che attragga da tutta Europa e dal mondo un flusso turistico stabile, oltre le sia pur valide esperienze in atto. Le ville storiche in vendita nei comuni dell’alta val d’Intelvi, la perdita di attrattività di una città prettamente turistica come Lugano, la difficoltà a mobilitare i flussi turistici dai laghi verso l’entroterra, sono elementi e dati non facilmente modificabili, data anche la concorrenza con altre realtà montane, più attrezzate in termini di servizi e infrastrutture. L’unicità del patrimonio artistico e paesaggistico valorizzato nei Wp3 e Wp4 viene reso accessibile. Viene quindi realizzato uno studio di sostenibilità socio-economica e relativo impatto sociale, ambientale ed economico del modello di proposta turistico-culturale, derivante dalla realizzazione del Museo di Kengo Kuma, un sito, attualmente gravemente degradato, di unica bellezza, sul confine Svizzero-Italiano, luogo ideale di congiunzione e ricomposizione della Storia, verso un futuro di convivenza e sviluppo. La struttura, che rappresenta di per sé un oggetto d’arte altamente attrattivo, sarà impostata come spazio per fondere in una collaborazione transfrontaliera l’arte e le capacità artigianali con la creatività artistica e il design, e ospitare laboratori di creatività, in cui i giovani possano trarre competenze, riflessioni, conoscenze, opportunità per esprimersi e lavorare. La struttura rappresenta di per sé un elemento architettonico di forte attrattività turistico-culturale a livello internazionale, un motivo di richiamo, un luogo che vive in osmosi con il bosco, con l’Arboreto, sospeso letteralmente tra il lago di Como e quello di Lugano. Al suo interno sarà predisposto un percorso multifattoriale, con la creazione di spazi polivalenti per esposizioni, mostre, sfilate. L’azione Interreg è finalizzata a impostare il piano di inserimento del Museo nel contesto socio-trasnfrontaliero, definendone la sostenibilità economica, le ricadute occupazionali di breve e lungo respiro, le interazioni con i Musei svizzeri LAC e MASI. Per conseguire questi obiettivi è stato creato un tavolo di lavoro fra: Sopraintendente Luca Rinaldi, Agenzia Regionale Sviluppo del Luganese, Scuola HEPIA di Ginevra, paesaggista Kevin Marc Low, Fondazione Hans Arp, Fondazione Gianadda, SUPSI e USI, Oliviero Toscani, Philippe Daverio, Villa Carlotta, Villa Melzi, Villa Panza, FAI, J&A Consultants, valutatore della sostenibilità economica a livello di area vasta e pianificatore per la persistenza delle attività. Il Museo dialogherà costantemente a livello globale e locale, perché la valorizzazione della cultura e delle tradizioni dei territori troveranno qui uno spazio dedicato ad accogliere i maestri che ancora preservano ed utilizzano le tecniche delle tradizione della regione transfrontaliera, intelvese e arognese nel settore dell’artigianato e nella gestione dell’ambiente e dell’agricoltura, là dove i gesti più semplici rivestono una dimensione artistica (es. maestri delle tecniche della scagliola e dello stucco, mascherai, produttori di scandole tegole in legno, curatori del bosco. Il Museo rappresenterà l’elemento aggregativo e di coordinamento delle strutture minori riqualificate sul territorio e opererà alla definizione di eventi artistici per la messa in scena della montagna da organizzare lungo la rete dei percorsi della memoria.

 

 

FINANZIAMENTO IV AVVISO


Il nuovo progetto prevede sia azioni di diffusione e capitalizzazione dei risultati raggiunti dal progetto originario, sia azioni di completamento ed integrazione degli interventi infrastrutturali realizzati con il progetto originario, allo scopo di migliorare ed estendere la fruibilità dell’Arboreto Diffuso e degli Spazi di creatività (aree esterne e fruibilità notturna) già riqualificati.
In particolare, il nuovo progetto è strutturato nelle seguenti attività:
A1. Coordinamento e gestione delle attività a cura del Capofila che prevede la supervisione sulla realizzazione delle attività tecniche, la rendicontazione degli interventi e delle relative spese in coordinamento con i partner ed il monitoraggio sulla qualità dei risultati.
A2. Comunicazione, divulgazione e promozione dei risultati del progetto originario/ A4. Promozione dell’arboreto diffuso e degli altri elementi di rilievo esperienziale tramite:
- articoli sulla stampa specialistica per la divulgazione del percorso arte/natura dell’Arboreto; 
- divulgazione sui siti di turismo ufficiale dell’area quali #inlombardia e siti analoghi in Svizzera; 
- prosecuzione della collaborazione con l’Associazione GARIWO con gemellaggio tra la Scuola Ebraica di Milano e l’Istituto Magistri Intelvese; 
- realizzazione di un Quaderno/guida divulgativa che illustrerà con testi in italiano e inglese, immagini fotografiche ed una mappa cartografica completa gli interventi ed il percorso artistico/ambientale creato con il progetto Marks attraverso i sentieri dell’Arboreto Diffuso, le tappe del Giardino dei Giusti e gli altri luoghi d’arte tra il lago di Como, la Valle d’Intelvi ed il Lago di Lugano. La pubblicazione sarà stampata, ma anche resa disponibile in formato digitale scaricabile gratuitamente dal sito di progetto e altresì diffusa tramite chiavette USB in legno o altro materiale sostenibile contenenti anche le registrazioni dei laboratori manuali degli artisti del legno realizzati durante il progetto originario presso la presso la Casa del Legno Salita Sant’Anna (Capofila CMLI). Il quaderno verrà redatto e diffuso in collaborazione con tutto il partenariato italo-svizzero del progetto originario Marks ed in particolare le mappe cartografiche dell’area transfrontaliera di intervento, con i sentieri di percorrenza e collegamento, saranno definite insieme al partner Società Navigazione Lago di Lugano.
- organizzazione di un evento esperienziale itinerante su percorso a piedi, bike e battello, che ripercorrerà tutti i luoghi significativi del progetto originario Marks da Villa Carlotta sul Lago di Como, alla Valle d’Intelvi e al Monte Generoso fino Lago di Lugano, intrecciando i risultati degli altri progetti Interreg che hanno interessato la medesima area quali E-bike, Smisto, SCOPRI ed Upkeep the Alps (ERSAF). 
A3. Vivere arte e natura full time: sistemazione esterna degli Spazi Creatività dell’Alpe di Claino e del Rifugio Binate per rendere fruibili gli spazi tutto l’anno anche nei periodi di assenza del gestore. 
- A.3.1 L’Alpe di Claino è uno degli Spazi creatività realizzato con MARKS. L’intervento concluso ha riguardato la sola parte interna della piccola struttura, creando uno spazio destinato ad accogliere visitatori, eventi e laboratori. Si intende procedere a sistemare lo spazio esterno, prospiciente al pascolo, dove sono collocati anche gli alberi dedicati ai Giusti Giorgio Perlasca e a Don Pino Mazzolari (Comune di Claino con Osteno).
- A.3.2 Allestimento esterno allo Spazio Creatività Binate, realizzato con il progetto originario, e completamento della struttura dello Spazio con la sostituzione di alcuni infissi a piano terra, adottando soluzioni ad alta coibentazione (Comune di Schignano).
A5. Interventi per l’ulteriore riqualificazione ambientale e valorizzazione del territorio di confine per aumentare la connessione tra i percorsi escursionisti dell’Arboreto già creati con il progetto originario:
- intervento di riqualificazione ambientale dell’area umida e delle sponde del torrente Val Mora in prossimità della sorgente Paraviso, in territorio di confine Italia-Svizzera nel comune di Alta Valle Intelvi (CO). L’area, infatti, si trova in una posizione di collegamento tra il percorso 12 dell’Arboreto diffuso che scende dalla Valle dell’Inferno (Monte Generoso), l’area limitrofa alla strada di confine della Valmara e l’area a nord-ovest del comune di Alta Valle Intelvi, costituendo una cerniera tra i due versanti della valle in cui sono presenti gli alberi della memoria dedicati ai Giusti (ERSAF).
A6. Cultura oltre i confini: allestimento di un percorso dedicato agli Artisti dei Laghi con l’organizzazione di un convegno dal titolo “Il Manierismo in Valle Intelvi e nell’area dei Laghi” e la creazione di un Museo Urbano Diffuso d’Arte (MUDA), quale percorso visivo permanente per la conoscenza e scoperta del patrimonio artistico dei Magistri Intelvesi, tramite l’installazione in esterno di dieci pannelli grafici e informativi nei comuni di Laino, Scaria e Pellio (Alta Valle Intelvi) (Associazione APPACUVI). Il percorso include anche le opere di Karl Schmid, riannodando il legame con la Svizzera.
A7. Illuminiamo la cultura: il Comune Argegno nell’ambito del progetto originario ha proceduto a riqualificare la Salita Sant’Anna, uno dei luoghi di maggiore pregio artistico del suo territorio (Chiesa omonima) collocato in mezzo ai boschi dell’area. Per ottimizzare l’intervento, sia come scenografia architettonica che per la messa in sicurezza, nell’ambito del nuovo progetto si propone di rendere frequentabile il sito anche nelle ore serali, illuminandolo con un sistema di faretti led a basso impatto, compatibili con la necessità di contenere i consumi e con il passaggio della fauna selvatica (Comune di Argegno).


Durata: 9 mesi
Partner: partecipazione del Capofila, Comunità Montana Lariointelvese, e dei seguenti partner del progetto originario: Associazione per la protezione del patrimonio artistico e culturale Valle Intelvi - APPACUVI; Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste - ERSAF; Comune di ARGEGNO; Comune di SCHIGNANO; Comune di CLAINO CON OSTENO.

 

FESR
127.777,02 €    

Stato
21.925,56 €    

Contributo 
149.702,58 €    

Autofinanziamento
1.525,92 €    

Budget Totale
151.228,50 €