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OMNI-BUS 4.0

SINTESI
Realizzazione Di Un Sistema Moderno, Integrato E Sostenibile Di Mobilità Pubblica Alpina Transfrontaliera Al Servizio Di Pendolari E Turisti.
Consolidare gli obiettivi già raggiunti con i precedenti 2 progetti Interreg attuati con successo (2009-2012 “Dai monti ai laghi insieme senza auto”; 2014-2016 “Miglioramento della rete di mobilità sostenibile nel cuore delle alpi”) in partenariato tra Cantone dei Grigioni e Provincia di Sondrio in materia di mobilità.
Il punto di riferimento è l'Intesa tra Cantone dei Grigioni, la Regione Lombardia e la Provincia di Sondrio (Intesa del marzo 2017) per aumentare la mobilità transfrontaliera sia su gomma che su ferro attraverso una vision, programmazione e realizzazione comune a tutti i territori, finalizzata ad avvicinare gli abitanti del "territorio delle 4 leghe", gli operatori economici in generale, i lavoratori ed i turisti all’uso sistematico dei mezzi pubblici, con semplici concetti organizzativi nel rispetto di uno sviluppo sostenibile alpino.


 
DURATA PROGETTO
35 mesi

DATA INIZIO
18/10/2020

DATA FINE
30/9/2023


ASSE
ASSE 3 - MOBILITÀ INTEGRATA E SOSTENIBILE

OBIETTIVI
3.1 Miglioramento della mobilità nelle zone transfrontaliere

AZIONE
B) Interventi per aumentare l'accessibilità e l'integrazione delle reti e l'attrattività del servizio pubblico per diffondere la mobilità sostenibile


GRUPPI TARGET
Tutti gli abitanti dei territori coinvolti dal progetto e i pendolari transfrontalieri. In particolare, i turisti e gli operatori del commercio.

STAKEHOLDER
Gli Enti locali del territorio interessato (Comunità Montane e Comuni), gli Enti che coordinano le attività di promozione turistica e le aziende attualmente affidatarie dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma e su ferro. Dal 2008 ad oggi non si sono mai interrotti i contatti con i soggetti interessati ad una pianificazione e programmazione delle reti di trasposto pubblico locale e d'oltralpe.

PARTNER DI PROGETTO
Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Sondrio / Provincia di Sondrio / Comune di Livigno / Regione Lombardia / Cantone dei Grigioni

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Il progetto proposto assicura la sintonia con l’ambiente, in quanto permette di muoversi senza dover utilizzare auto o moto con il relativo parcheggio su suolo pubblico o privato, spesso peraltro sottratto a chi si sposta a piedi.
Dunque, il progetto mira a una significativa innovazione dei modelli e delle strategie attraverso forme di sinergia e interscambio transfrontaliero che valorizzino la realizzazione di servizi innovativi, naturali ed ecosostenibili, richiede l’adozione di strumenti di gestione ambientale e soluzioni innovative finalizzate a ridurre le pressioni ambientali.


CAPOFILA ITALIA
Provincia di Sondrio

CAPOFILA SVIZZERA
Cantone dei Grigioni


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 1.176.470,01
CHF 95.000,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 999.999,51
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 176.470,50

 


WORKPACKAGES

1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
2) COORDINAMENTO E GESTIONE

Attivazione delle azioni previste nei tempi programmati, monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi gestione economica dei rendiconti. Lo scopo di questo WP garantire che tutte le attività previste siano svolte in accordo con la proposta progettuale, che i partner rispettino i termini e forniscano il loro contributo alle attività progettuali come da programma, che la qualità dei risultati sia elevata e soddisfi le aspettative del Comitato di sorveglianza del Programma INTERREG V-A Italia-Svizzera, che tutti i risultati e gli output del progetto vengano consegnati come da cronoprogramma, ed infine che sia la comunicazione interna, i dati e la condivisione delle informazioni tra i partner siano tempestivi ed efficaci, sia la comunicazione con gli organi di Programma sia tempestiva ed efficace. Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso la definizione di un gruppo di gestione del progetto (team di progetto), che sarà composto dal responsabile del progetto e dalle persone di contatto per ciascun partner. Il team di progetto elabora un piano di lavoro dettagliato, ivi comprese le procedure per il controllo qualità, la gestione del rischio e le regole per la comunicazione interna. Il piano di lavoro descrive nel dettaglio per ogni WP le sotto-attività, le responsabilità ed i ruoli, le scadenze interne e la tempistica, il coinvolgimento dei vari partner e degli stakeholder. Ogni partner identifica al proprio interno un responsabile di progetto e un team di lavoro, incaricati di condurre le attività a livello locale.

3) COMUNICAZIONE
Rispetto delle regole di comunicazione dei fondi comunitari per il Capofila italiano e delle regole cantonali, federali e comunali per il Capofila elvetico. Pianificazione e implementazione delle attività di comunicazione per massimizzare l’impatto del progetto tanto nell’area programma quanto in un ambito più vasto. Durante la fase di avvio del progetto il capofila nominerà un Responsabile della Comunicazione, con il compito di sviluppare il piano di comunicazione di progetto nonché di coordinarne l’attuazione. Saranno inoltre individuati i referenti per le attività di comunicazione presso ciascuno dei partner coinvolti. Sulla base degli orientamenti del piano di comunicazione saranno attuate, nel corso del progetto, attività mirate, aventi l’obiettivo di informare le principali parti interessate e il grande pubblico riguardo allo scopo e al contenuto del progetto È previsto l’utilizzo dei seguenti canali di comunicazione: media tradizionali (stampa, giornali, bollettini), media online, spazio dedicato al progetto sulla piattaforma comune dei progetti nel sito web del Programma Italia-Svizzera, social media: Facebook e Instagram. Questa attività si prefigge di definire le esigenze di comunicazione e di diffusione del progetto, a partire dalla descrizione della strategia di comunicazione agli elementi di dettaglio, al fine di creare un'immagine unificata del progetto, partner, contenuti e risultati del progetto. Inoltre, questa attività includere anche lo sviluppo di materiale promozionale disponibile in formato sia cartaceo sia elettronico.

4) PIANIFICAZIONE TRANSFRONTALIERA DEI SERVIZI
Nel decennio 2008-2018 i partner di progetto, basandosi sugli studi di mobilità elaborati nell’ambito di precedenti progetti Interreg (“Dai monti ai laghi insieme senza auto” 2009-2012 e “Miglioramento della rete di mobilità sostenibile nel cuore delle Alpi” 2014-2016) hanno posto in essere scelte di programmatiche che hanno portato alla sottoscrizione (marzo 2017) della prima Intesa sovranazionale tra la Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio e il Cantone dei Grigioni in materia di mobilità e trasporto pubblico. In tale Atto d’intesa le parti si sono impegnate: a) ad attuare con progressività, secondo tempi e modalità compatibili con le rispettive disponibilità economiche e i rispettivi percorsi di coordinamento con i soggetti titolari della produzione del servizio, le politiche e gli interventi concordati negli specifici ambiti del trasporto pubblico regionale e transfrontaliero; b) ad istituire un tavolo tecnico permanente di programmazione e marketing insieme alle imprese di trasporto (Trenord, RhB, RFI), con la possibilità di coinvolgimento, in funzione degli argomenti trattati, anche di altri partner esterni, quali i gestori delle autolinee; c) a promuovere forme di finanziamento specifiche nel settore trasporti, che potranno attingere anche da futuri progetti INTERREG; La sinergia creatasi tra i territori ha fatto crescere la consapevolezza che sia necessario continuare ad approfondire e conoscere insieme i due temi fondamentali evidenziati dagli studi svolti nei presedenti progetti Interreg realizzati tra il Cantone dei Grigioni e la Provincia di Sondrio: 1. il primo è il riconoscimento di una componente di domanda turistica potenzialmente molto importante per il territorio Alpino, che tuttavia rischia di non riuscire ad essere “attratta” se non con una strategia progettuale che garantisca un’adeguata accessibilità al patrimonio territoriale provinciale, nel rispetto della cultura, dell’identità e dell’ambiente; 2. il secondo tema, frutto delle analisi sulla mobilità locale, è il riconoscimento della necessità di assegnare al TPL un ruolo più forte per cercare di far fronte alla criticità strutturale che deriva dalla peculiare configurazione infrastrutturale della rete del sistema dei trasporti parte italiana, che concentra sulla viabilità di fondovalle carichi di traffico privato non più a lungo sostenibili in termini di costi ambientali, sociali ed economici. Già allora gli studi condotti evidenziavano con chiarezza l’assoluta complementarietà tra i territori, complementarità anche tra le due modalità di trasporto pubblico che coprono, rispettivamente, il ferro gli spostamenti extra-provinciali verso Lecco e verso Milano nonché gli spostamenti di fondovalle tra centri principali (Morbegno-Sondrio-Tirano) e il trasporto automobilistico, per l’adduzione dai comuni minori verso tutti i centri principali sedi di scuole e servizi in genere, oltre ai collegamenti con la Svizzera attraverso la Val Bregaglia. Con questo Interreg si proseguirà quindi dando seguito agli impegni assunti dai partner nell’Atto di Intesa citato, adeguandoli alle nuove esigenze emergenti e di seguito descritte: la revisione degli orari dei servizi su gomma con introduzione del cadenzamento, in attuazione del Programma di Bacino e in coerenza con le linee guida sui collegamenti da e per Milano dettate dalla Regione in occasione delle Olimpiadi 2026, l’attivazione di nuovi collegamenti mirati per consentire ai lavoratori frontalieri di optare definitivamente per il trasporto pubblico, la formulazione di offerte e di pacchetti viaggio/hotel/visite mirate attrattivi per incentivare i turisti italiani - irriducibili utilizzatori dell’auto privata anche e soprattutto per motivi di svago - a visitare con il mezzo pubblico i territori di Valtellina ed Engadina ed a prolungare la propria permanenza in loco.

5) INTERVENTI INFRASTRUTTURALI
Negli ultimi anni si è assistito ad un notevole incremento della domanda di mobilità, mentre sono cambiate sensibilmente le esigenze degli utenti sistematici e dei turisti, che si spostato sempre meno con l’aiuto di operatori del settore. Cresce l’interesse verso le mete alpine e di conseguenza gli interventi sulla mobilità pubblica svolgono la funzione primaria di garantire l’accessibilità al territorio, anche in vista dei Giochi Olimpici del 2026, ma soprattutto di preservare il fragile equilibrio ambientale dell’Arco Alpino. Gli interventi infrastrutturali individuati dal progetto Omni-BUS 4.0 sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi summenzionati e si concentrano su alcuni poli strategici di interscambio degni di valorizzazione attraverso iniziative mirate, atte ad incrementare attrattività e fruibilità al servizio di trasporto pubblico. Oltre all’ottimizzazione dei percorsi esistenti al servizio degli utenti residenti e sistematici, si intende velocizzare ed ottimizzare i nodi di interscambio di collegamenti sia con Milano e le principali città lombarde, sia a nord da Tirano con RhB e il Corridoio St. Moritz-Tirano-Edolo-Brescia (Valposchiavo-Valtellina-Valcamonica) e da Livigno, con le linee da e per Zernez, Poschiavo, St. Moritz di AutoPostale, da St. Moritz a Chiavenna e da Splugen a Chiavenna, per poi proseguire verso il resto della Lombardia. A Tirano si intende affinare e realizzare l’ipotesi, di attestare le linee automobilistiche italiane e svizzere a lunga percorrenza “naturali prosecuzioni delle linee ferroviarie” su piazza delle Stazioni, in un’area antistante alle stazioni RhB e quella RFI/Trenord - unico punto di arrivo internazionale per i viaggi a lunga percorrenza – in modo da rendere intuitivo l’interscambio per i viaggiatori in transito. Bormio costituisce il principale approdo e snodo del trasporto pubblico nell’Alta Valle, sia per la sua funzione di capoluogo naturale dell’area, sia perché punto di partenza delle linee portanti verso il nodo ferroviario di Tirano (e quindi verso Sondrio e Milano), nonché dei collegamenti con Livigno. Considerato lo sviluppo che ha recentemente interessato la città, si rende necessario un ripensamento della viabilità, valutando l’ipotesi di mantenere all’esterno del centro abitato i mezzi del trasporto pubblico di grandi dimensioni che raccolgono i turisti dal trasporto urbano. Lo studio di fattibilità che analizza la logistica del trasporto pubblico e privato in scenari attuali e futuri valuterà la collocazione del nuovo interscambio in un’area strategica. A Livigno si intende confermare la valenza strategica dell’attuale punto di interscambio tra bus italiani e svizzeri, migliorandolo dal punto di vista della circolazione e della razionalizzazione nella gestione dei mezzi, individuando un sito per la costruzione di un’autostazione che sarà realizzata riqualificando una infrastruttura già esistente e messa a disposizione dal Comune di Livigno. La stazione di Teglio-Tresenda, in quanto punto di interscambio tra il servizio ferroviario e il servizio extraurbano diretto a Teglio ed Aprica (località turistiche di pregio nel contesto della Provincia di Sondrio) e snodo del Corridoio St. Moritz-Tirano-Edolo-Brescia, è già stata interessata da uno studio di miglioramento dal titolo “Cuore delle Alpi”, che sarà integrato e valorizzato nell’ambito di questo progetto. Le pertinenze e lo stabile della Stazione di Berbenno di Valtellina, punto di accesso ai sentieri naturalistici della valle dell'Adda, saranno oggetto di interventi puntuali di ammodernamento, ivi inclusa la previsione di attività funzionali al trasporto pubblico. A Sondrio la nuova piazza pedonale antistante alla Stazione consente una maggiore fruibilità e vivibilità dell’area sia sotto il profilo turistico e recettivo, che commerciale. Riteniamo che il progetto Omni-BUS 4.0 debba mettere in risalto questi spazi e fare del Capoluogo di Provincia una tappa obbligata delle mete di viaggio.

6) ACCESSIBILITA' DEI SERVIZI
Sono previste iniziative volte a migliorare l’accessibilità dei servizi di trasporto pubblico. Un servizio è accessibile quando ha un’ampia copertura territoriale (MaaS/Taxito), quando è conosciuto (informazioni sugli orari), quando è fruibile in condizioni di comfort (interventi alle fermate e sui mezzi) e quando non richiede operazioni complesse per la fruizione (acquisto titoli di viaggio e integrazione tariffaria). In un territorio eterogeneo e complesso come la Provincia di Sondrio, caratterizzato da un crescente spopolamento e in cui molte aree montane non sono raggiungibili con i mezzi pubblici, si mira all’inserimento del sistema Taxito, a supporto della circolazione privata, dei trasporti pubblici e del traffico lento (traffico pedonale, biciclette). Si tratta di una soluzione di facile attuazione e di immediato utilizzo, rivelatasi risolutiva in alcune aree della Svizzera. Oggi più che mai è di fondamentale importanza un sistema efficace e pervasivo di diffusione delle informazioni, tramite prospetti/libretti orari semplici e sintetici, cartine, informazioni sul territorio da personalizzare secondo tematiche turistiche varie, disponibili e fruibili anche tramite smartphone (internet e app), in italiano e nelle 3 lingue dell’UE (francese, inglese, tedesco). Dovrà essere data risposta a domande relative a orari, biglietti integrati, sconti, possibilità di viaggiare con biciclette/animali, possibilità di noleggio di veicoli elettrici per arrivare anche alle località non raggiungibili dal trasporto pubblico (iscrizione, costi, modalità di utilizzo…) e in maniera chiara ed esaustiva anche a domande che riguardano l’accessibilità per i disabili e per le persone che a vario titolo hanno una mobilità ridotta, quali stazioni e fermate attrezzate per l’incarrozzamento dei disabili, presenza di autobus con pianale semi-ribassato o pedana mobile, vettori o noleggiatori/taxisti che offrono servizi di trasporto per tali categoria di utenza. Per quanto riguarda la fruibilità a terra, verranno individuate inoltre modalità univoche per la messa in sicurezza, realizzazione delle fermate e individuazione di caratteristiche standard di visibilità e fruibilità, al fine di mettere l’utente nella condizione di accedere facilmente alle informazioni di pubblica utilità, riguardanti orari e percorsi, tipologia dei servizi e dei mezzi impiegati, qualità del servizio, numero verde. In questa fase verranno coinvolti gli Enti locali competenti per l’attivazione e/o miglioramento dell’accessibilità anche per utenti diversamente abili. In base all’ubicazione delle fermate, saranno valutate le informazioni da privilegiare, con proposte di percorsi tematici e itinerari sentieristici, in modo da valorizzare elementi strutturali e vivi del territorio ad alto valore storico, culturale e turistico, oltre ovviamente alle summenzionate informazioni di base. L’istituzione di una sala operativa condivisa tra i diversi vettori e l’introduzione di una procedura di emergenza per gestire ritardi, soppressioni e scioperi, consentirà di diramare informazioni precise anche in presenza di anomalie. Per gli interventi atti ad incrementare la fruibilità a bordo, Agenzia incrementerà il numero di bus dotati di sistemi per l’incarrozzamento disabili, passeggini e attrezzati per il trasporto biciclette, in modo disporre di un parco autobus funzionale alle necessità degli utenti. Si prevede in particolare l’introduzione sistematica del trasporto biciclette e loro ricovero presso i principali nodi e stazioni ferroviarie, individuando aree di interscambio bus/bici e treno/bici con la posa delle griglie per biciclette, coinvolgendo le imprese per incentivare l'uso delle biciclette per gli spostamenti casa-lavoro. Infine, per quanto attiene alla semplificazione delle modalità di utilizzo del mezzo pubblico, si provvederà alla progettazione di uno o più titoli di viaggio transfrontalieri con individuazione delle relative modalità di approvvigionamento.

7) ATTRATTIVITA' DEI SERVIZI
Sono previste iniziative volte a migliorare l’attrattività dei servizi di trasporto pubblico. Un servizio è attrattivo quando è affidabile ed opportunamente promosso, a tutti i livelli. L’affidabilità del servizio si manifesta nell’erogazione e si traduce nella corrispondenza tra servizio programmato ed erogato e nella puntualità delle corse, presupposto essenziale per una corretta fruizione e per il pieno sfruttamento dell’effetto-rete e non del semplice insieme di linee. Risulta quindi fondamentale disporre di procedure per la gestione di situazioni anomale, derivanti da turbative al servizio fino a vere e proprie situazioni di emergenza, nelle quali dovrà anzitutto essere determinata la portata dell’evento attraverso una preventiva classificazione dei possibili accadimenti (es. scostamenti di lieve entità, con ripristino della regolarità del servizio entro un lasso di tempo predefinito vs scostamenti non recuperabili con necessità di organizzare servizi alternativi); successivamente dovrà essere individuato il responsabile in base alla classificazione dell’evento, il quale individuerà gli interventi da attuare sul servizio, ivi compresa, ove necessario, l’organizzazione dei soccorsi allertando le strutture preposte e in ogni caso tutelando i passeggeri con una corretta informazione sull’accaduto, sulle possibili alternative per portare a termine il viaggio e sulle eventuali misure di protezione o risarcimenti di cui gli stessi possono fruire. Presupposto per una corretta informativa è l’organizzazione di una comunicazione integrata e bidirezionale con l’utenza, di carattere statico (servizio programmato) e dinamico (servizio erogato) prima, durante e dopo il viaggio utilizzando tutti i supporti disponibili, inclusi ovviamente quelli elettronici. Si tratta evidentemente di supporti informativi efficaci in presenza di criticità. Operativamente, sarà predisposta una procedura con indicazione dei percorsi attivabili e delle scelte da operare in presenza delle diverse tipologie di evento e sarà progettata una vera e propria centrale operativa. La suddetta procedura risulterà di estrema utilità anche per la progettazione della flessibilità contrattuale nell’ambito dei nuovi affidamenti dei servizi di trasporto pubblico in corso di attivazione con gara: è infatti fondamentale prevedere i tempi e le modalità di intervento in presenza di turbative e il relativo impatto economico. La promozione riguarda essenzialmente interventi in campo comunicativo e formativo. Si distinguono l’attività di Formazione volta ad uno scambio transfrontaliero del personale di contatto e organizzando laboratori formativi per i ragazzi delle scuole dell’obbligo medie e superiori, conferendo così un più ampio respiro all’iniziativa. L’attività di Comunicazione prevede la predisposizione di un Piano di Comunicazione, individuando obiettivi, strategia e communication mix e relativo budget. Su queste basi sarà organizzata una campagna di comunicazione istituzionale, volta alla promozione del mezzo pubblico e della mobilità sostenibile. In parallelo si procederà con la sensibilizzazione dei referenti politici e degli opinion leader locali, in particolare con l’organizzazione di press trip formativi e conoscitivi per gli addetti degli uffici stampa a vari livelli e per i giornalisti.