Web Content Viewer (JSR 286) 15min

Azioni
Caricamento...

RESERVAQUA

SINTESI
Implementazione Di Una REte Di SERvizi Per Lo Studio, La Protezione, La Valorizzazione E La Gestione Sostenibile Dell’ACQUA A Scala Locale E Regionale Su Un Territorio Transfrontaliero Alpino.
In alcune stagioni dell’anno, le Alpi forniscono alle pianure fino al 90 per cento di acqua in Europa.
L’acqua che proviene dalle Alpi è quindi una risorsa strategica per mantenere adeguate condizioni di vita alle popolazioni europee e per le numerose attività e filiere socio-economiche che ne discendono.
Negli ultimi anni, questo prezioso patrimonio è sempre più minacciato: siccità, deterioramento della qualità sono solo alcune delle conseguenze dell’aumento demografico e degli impatti legati alle diverse attività dell’uomo.
Per contrastare le minacce al patrimonio idrico i partner svizzeri e italiani hanno analizzato il contesto territoriale transfrontaliero e hanno identificato alcune criticità:
- non esiste un’adeguata conoscenza delle reali risorse idriche utilizzate, ma neanche delle potenziali riserve stoccate e non ancora sfruttate nell’ambito alpino;
- manca una diffusa “cultura dell’acqua”, soprattutto in relazione ai cambiamenti climatici in atto;
- non vi sono strumenti comuni e condivisi di indirizzo politico per la gestione della risorsa idrica in ambito transfrontaliero.
Il progetto RESERVAQUA intende quindi rispondere alle criticità evidenziate e pone come sfida comune lo sviluppo di una strategia di gestione integrata delle regioni montane e degli spazi rurali al fine di garantire per il futuro un utilizzo sostenibile ed una tutela qualitativa della risorsa idrica alpina, anche a beneficio delle pianure.
Per affrontare tale sfida, nel progetto sono stati individuati 3 obiettivi specifici:
• perfezionamento della conoscenze sulla disponibilità e sull’utilizzo effettivo della risorsa idrica, anche attraverso l’armonizzazione dei data base esistenti;
• diffusione di una “cultura dell’acqua”, attraverso l’impiego di tecniche innovative;
• messa a punto di strumenti di indirizzo politico per la gestione della risorsa idrica.
Il perfezionamento delle conoscenze deve passare per un’armonizzazione ed una valorizzazione dei data base esistenti. Un accesso armonizzato alle informazioni e alle banche dati idro(geo)logiche consentirà di rafforzare le attuali conoscenze e facilitare il lavoro delle amministrazioni e delle comunità, perchè permetterà di valutare la quantità d’acqua effettiva e potenziale, ma anche la sua qualità.
Per quanto riguarda il miglioramento delle conoscenze legate all’utilizzo dell’acqua, il progetto punta a definire i consumi derivanti dalle attività agricole, mediante l’attivazione siti pilota transfrontalieri. Questo rappresenta un elemento innovativo perchè l’integrazione delle attività riguardanti l’utilizzo dell’acqua per scopi agricoli, farà da esempio pratico per la messa in opera di politiche di sviluppo regionale integrate. A questo proposito, è stato deciso un accorpamento tra due manifestazioni di interesse presentate nel settembre 2016: RESERVAQUA e HYDRO-IRRIGEST. Anche grazie a questo accorpamento sarà possibile individuare i principi generali utili ai governi regionali, cantonali, provinciali e comunali per regolare l'approvvigionamento idrico dei rispettivi paesi, attraverso l’attuazione di politiche di gestione integrate e transfrontaliere, quantificando in maniera innovativa il costo ambientale della risorsa idrica.
Infine, per migliorare e diffondere una “cultura dell’acqua”, soprattutto in relazione ai cambiamenti climatici, saranno realizzate azioni innovative ed originali (serious games, App3D, “panchine intelligenti”) che consentiranno di raggiungere un numero molto elevato e variegato di persone (popolazione residente e turisti).
I benefici apportati dal progetto saranno dunque molteplici, quali, ad esempio: un miglior accesso ai dati ed alle informazioni esistenti da parte di tutti i cittadini, la definizione di atti di indirizzo politico comuni per una gestione sostenibile della risorsa idrica ed un numero sempre maggiore di persone (turisti e residenti) saranno sensibilizzati , accrescendo la “cultura dell’acqua”.


DURATA PROGETTO
45 mesi

DATA INIZIO
5/7/2019

DATA FINE
31/3/2023


ASSE
ASSE 2 - VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE

OBIETTIVI
Obiettivo specifico 2.1 - Aumento delle strategie comuni per la gestione sostenibile della risorsa idrica

AZIONE
A) Elaborazione di modelli sperimentali e progetti pilota, programmi e strategie comuni per la gestione integrata e sostenibile nonché per il ripristino della continuità morfologica e della funzionalità ecosistemica dei corsi d’acqua. / B) Iniziative di informazione e formazione e promozione di centri tematici sulle risorse idriche.


GRUPPI TARGET
Il progetto riunisce tutti gli attori transfrontalieri (Enti territoriali, Enti di ricerca e di formazione) competenti nell’ambito del monitoraggio e salvaguardia della risorsa idrica (sia superficiale che sotterranea, inclusi neve e ghiaccio), nonché del settore agricolo che si occupa di irrigazione .
Pertanto, la realizzazione del progetto avrà ricadute dirette, in primis, sugli enti e organismi beneficiari di progetto, ma anche su tutta una serie di gruppi e target direttamente interessati nella gestione della risorsa idirca. Nell ospecifico i gruppi target che beneficeranno dei risultati di progetto sono i seguenti:
- Servizi pubblici
- Istituzioni regionali, autorità cantonali, comuni, Agenzie regionali di protezione dell’ambiente, di sviluppo territoriale e di agricoltura
- Centri di ricerca e formazione, Università
- Tecnici e professionisti
- Aziende agricole
- Aziende idroelettriche
- Distributori d’acqua / Acque minerali
- Uffici turistici
- Popolazione (residenti, turisti e giovani)

STAKEHOLDER
Le regioni italiane, Piemonte e Valle d’Aosta, ed il cantone vallese presentano un tessuto socio-economico molto ampio e diversificato, che presenta un forte valore aggiunto per quanto riguarda il progetto, in quanto, durante il progetto, sarà possibile raggiungere un target di pubblico molto variegato. Di seguito, vengono riportati i principali attori che verranno implicati, dai vari partner, durante lo svolgimento del progetto:
- Istituzioni pubbliche Comuni e Unité des communes
- Distributori d’acqua / Acque minerali (p.es. Aproz,… )
- Consorzi agricoli (CMF), Agricoltori (…)
- Industrie agroalimentare (p.es. Nestlé), meccanica, chimica (p.es. Lonza), società impianti a fune etc…)
- Aziende idroelettriche (CVA spa, Alpiq….)
- Associazioni professionali e di categoria (Ordini professionali e Confindustria, SIA,….)
- Associazioni per la protezione dell’ambiente (Legambiente, Pro natura, WWF, Mountain wilderness, CAI, CAS….)
Gli attori di cui sopra sono gli interlocutori con i quali i partner del progetto RESERVAQUA si confrontano quotidianamente nel corso dello svolgimento delle attività istituzionali. Il coinvolgimento degli interlocutori sarà in qualche modo facilitato, in quanto ci si potrà avvalere di esperienze pregresse maturate in seno ad alcuni partner (3 anni di incontri per l’elaborazione della bozza di PTA, Strategie EAU) dove sono già state coinvolte alcune categorie. Pertanto, il progetto parte già anche da alcune esigenze e richieste fatte da alcuni attori durante tali fasi partecipative.
Infine, nel Cantone del Vallese, in particolare, durante il corso degli ultimi anni, sono emerse delle problematiche riguardanti il reperimento dei dati in possesso alle Società idroelettriche. Nel progetto è prevista l’intensificazione dei contatti con tali organismi e la stipula di atti di collaborazione finalizzati al reperimento dei dati.

PARTNER DI PROGETTO
Regione Autonoma Valle d'Aosta / CANTONE VALLESE / Fondazione Montagna sicura - Montagne sûre / Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Valle d'Aosta / Arpa Piemonte / Politecnico di Torino / Institut Agricole Régional / Regione Autonoma Valle d'Aosta / SERVICE AGRICULTURE / CREALP, Centre de recherche sur l'environnement alpin

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La proposta progettuale prevede soluzioni e strumenti gestionali finalizzati a fornire il supporto alle varie attività turistiche agricole, industriali, etc che utilizzano la risorsa idrica per ottenere le certificazioni ambientali dei loro prodotti e servizi erogati come ad esempio UNI – ISO 14001
In particolare, le soluzioni innovative individuate saranno realizzate per ridurre le pressioni ambientali nei diversi ambiti di utilizzo della risorsa idrica. In particolare:
- il WP2, con la messa in campo di azioni di divulgazioni innovative, indirizzate a turisti e residenti, permetterà di diffondere una “cultura dell’acqua” finalizzata ad un uso razionale della risorsa idrica e di conseguenza alla riduzione delle pressioni ambientali che ne derivano;
- il WP 3 assicura la messa in opera del concetto di gestione dell’acqua a livello di bacino idrografico/idrogeologico e permette di conseguenza di assicurare la definizione di soluzioni integrate per uno sviluppo più sostenibile, dal punto ambientale, del territorio;
- i WP 4.1 e 5.3 sono finalizzati alla definizione di misure per la quantificazione innovativa del costo ambientale della risorsa idrica ai fini dell’attribuzione delle autorizzazioni per il suo utilizzo.


CAPOFILA ITALIA
Regione Autonoma Valle d'Aosta - Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio - Struttura attività geologiche e politiche regionali di sviluppo rurale


CAPOFILA SVIZZERA
CANTONE VALLESE


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 2.110.478,82
CHF 494.739,35
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 1.791.744,81
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 318.734,01

 


WORKPACKAGES

1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
Il percorso di costruzione del progetto è nato durante la giornata di lancio del Programma - Infoday di giugno 2016, dove è cominciata a maturare una prima ipotesi di collaborazione. Successivamente, numerosi incontri sono stati realizzati tra i differenti partner, in un primo momento per presentare la Manifestazione di interesse nel settembre 2016. A seguito di una prima analisi delle Manifestazioni di interesse presentate, sono emersi numerosi punti di interesse comune tra i progetti RESERVAQUA e HYDRO-IRRIGEST e, pertanto, sotto il coordinamento degli Uffici degli Affari europei si è proceduto ad un primo incontro tra i Capifila dei due progetti, in occasione del laboratorio di Martigny dell’11.04.2017. Altre riunioni, tra i Capifila dei due progetti, sono state organizzate a Courmayeur il 28.07.2017 e, a Quart, il 09.08.2017. Il 24.08.2017, a Quart, alla presenza di tutto il partenariato è stata presentata la prima proposta congiunta di progetto a seguito dell’accorpamento delle due manifestazioni di cui sopra. Durante suddetta riunione è stata fatta circolare la proposta che i partner hanno cominciato ad integrare in vista della riunione del 25.09.2017, sempre a Quart. In occasione di tale riunione, sono stati definiti gli obiettivi specifici, i prodotti ed il budget di progetto. Successivamente un intenso scambio di mail e di colloqui telefonici ha permesso la finalizzazione della proposta progettuale.

2) COORDINAMENTO E GESTIONE
Le attività principali da svolgere all'interno del WP di coordinamento e gestione sono le seguenti: - organizzazione delle riunioni tra i partner per lo svolgimento delle diverse attività tecniche previste in progetto, a tal proposito sono previste 9 riunioni di progetto (anche in videoconferenza). La prima riunione servirà per definire il calendario generale delle attività di progetto di comune accordo. Le riunioni tecniche intermedie consentiranno di fare il punto della situazione delle problematiche incontrate durante le attività progettuali; - coordinare l'attività amministrativa tra i diversi partner; - programmare e organizzare le attività tecniche; - definire il contenuto e redigere i rapporti di avanzamento di progetto. L’attività prevede, IN PARTICOLARE, la costituzione di un Comitato di pilotaggio transfrontaliero (CoPIL) per la gestione amministrativa e finanziaria del progetto, l’adempimento dei compiti amministrativi e dei vari obblighi - in particolare per quanto riguarda il Programma ITA-CH - e per il coordinamento tecnico e la valorizzazione delle attività di informazione e sensibilizzazione transfrontaliere attuate. Il funzionamento, l’animazione e la segreteria del Comitato di Pilotaggio saranno svolti dal Capofila (convocazione delle riunioni, ordini del giorno, verbali e conclusioni; preparazione delle sedute e dei documenti di lavoro; preparazione delle sintesi e delle relazioni di attività, gestione dei rapporti tra i partner del progetto e gli enti coinvolti nella sua realizzazione; comunicazioni nei confronti dell’Autorità di gestione del Programma; ecc.).

3) COMUNICAZIONE
L’attività si propone di migliorare la gestione integrata e sostenibile delle risorsa idrica del territorio transfrontaliero, attraverso l’insieme coordinato di iniziative ed eventi dedicati al ciclo dell’acqua in accordo con i Comuni coinvolti e i diversi Enti attivi su tematiche generali o specifiche correlate all’acqua nella regione alpina…; acqua considerata nelle sue diverse forme (acqua superficiale e sotterranea, neve, ghiaccio, brina, nebbia, etc.), nei suoi diversi usi (potabile, agricolo, industriale, ludico, curativo, etc.), nei suoi diversi sistemi di captazione e distribuzione (pozzi, sorgenti, acquedotti, bottini di presa, gallerie drenanti, etc.) con l’obiettivo di informare ed educare la popolazione sul ruolo vitale dell’acqua, minacciata in un contesto di cambiamento climatico. La strategicità delle tematiche correlate alla valorizzazione della risorsa idrica, come tema cardine del progetto, impongono un differenziato piano di comunicazione. Per raggiungere tali obiettivi, il coordinatore Fondazione Montagna sicura e i partner di progetto si sono dotati di una vera e propria strategia di comunicazione, che si concretizza dall’esigenza di disporre di una comunicazione interna (es. newsletter di progetto) fino ad azioni pilota innovative rivolte ai residenti e ai turisti. Target individuati: 1) Funzionari Pubbliche amministrazioni, Comuni e loro forme associate, Enti pubblici. La Comunicazione interna sarà assicurata attraverso l’invio mirato di Newsletter di progetto ai Referenti individuati, al fine di una capillare informazione sulle diverse iniziative di progetto. In Valle d’Aosta, Piemonte e Vallese saranno realizzati una serie di incontri informativi (per la Valle d’Aosta uno all’avvio, uno al secondo anno ed uno conclusivo; per il Canton du Valais uno conclusivo) con i diversi Funzionari degli Enti di cui sopra per una massima condivisione sulle tematiche del progetto e coerenza tra le diverse azioni e iniziative politiche. Tali incontri prevedranno anche la partecipazione della Componente politica degli Enti e Associazioni, per un indirizzo politico; 2) Stakeholders. In Valle d’Aosta e nel Vallese saranno organizzati una serie di incontri informativi (almeno uno per ogni anno di durata del progetto, da replicarsi anche per gli anni successivi) con gli enti irrigui interessati (stakeholder) per una condivisione sulle principali tematiche che il progetto intende mettere in evidenza. I consorzi irrigui e di miglioramento fondiario valdostani, così come i consortages d’irrigation del Vallese, saranno periodicamente convocati al fine di aggiornarli sulle attività che il progetto prevede. In tali incontri mirati si auspica anche la partecipazione della componente politico-amministrativa per le valutazioni finali che il progetto prevede. 3) Popolazione e turisti: programma di azioni educative e di sensibilizzazione sulla risorsa idrica in un contesto di cambiamento climatico, rivolte alla popolazione e ai turisti (azioni innovative di comunicazione e di informazione, con l’utilizzo di nuove tecnologie multimediali), iniziative formative per la popolazione.

4) ANALISI DELLE RISORSE IDRICHE DISPONIBILI SUL TERRITORIO TRANSFRONTALIERO
L’analisi delle risorse idriche presenti nel territorio transfrontaliero alpino mette in evidenza la necessità di quantificare i volumi di acqua non direttamente connessi al deflusso idrico superficiale. L’acqua immagazzinata nei ghiacciai delle Alpi e trattenuta nelle falde rappresenta la più grande riserva d’Europa e corrisponde ad un bene comune per milioni di persone. La mera produzione del dato tecnico derivante da attività di monitoraggio non è sufficiente per mettere le autorità nelle condizioni di raggiungere i loro obiettivi strategici di interesse pubblico. La caratterizzazione e lo sfruttamento sostenibile dell’acqua a livello di territorio transfrontaliero necessitano di nuovi modelli, strumenti di gestione e governance che coinvolgano differenti attori transfrontalieri. Per questa ragione, il WP3 prevede di contribuire allo sviluppo delle conoscenze geologiche ed idrogeologiche del territorio transfrontaliero Piemonte-Valle d’Aosta-Valais per la creazione di modelli 3D degli acquiferi. Una maggiore cooperazione è prevista per la condivisione di strumenti, know-how e dataset disponibili tra enti pubblici, accademici e semi-privati italiani e svizzeri competenti in materia di gestione, tutela e monitoraggio della risorsa idrica. E’, inoltre, prevista, , la stipula di convenzioni di scambio dati che costituiranno un valore aggiunto del progetto per gli anni a venire. L’analisi sarà condotta tra due corridoi della catena alpina mettendo in evidenza le tipologie idrogeologiche principale del territorio (A: depositi alluvionali, K: rocce carsiche, F: ammasso roccioso fessurato, M: depositi misti): 1. Sanetsch/Tsanfleuron (K) > Plaine du Rhône région Fully (A) > Bagnes/Entremont (F & M) > Valle del Gran San Bernardo (F & M) > Valpelline (F & M) > Aosta (A) 2. Visp (A) > Saastal/Mattertal (F & M) > Valtournenche (F & M) > Val Anzasca (F & M) > Val Sesia (F & M).

5) OTTIMIZZAZIONE DELL’USO DELLA RISORSA IDRICA NEL SETTORE AGRICOLO
Nell’ambito della gestione della risorsa idrica nei territori di montagna, il progetto dedica al settore agricolo una particolare attenzione. Infatti, la realtà agricola è quella che maggiormente utilizza la risorsa acqua, sia per una finalità produttiva indirizzata prevalentemente alla qualità del prodotto, sia per l’importanza che l’agricoltura riveste nella conservazione, tutela e valorizzazione di un territorio talvolta fragile e a rischio di instabilità. Le politiche di utilizzo della risorsa idrica non possono quindi prescindere dalla caratteristiche dell’agricoltura di montagna e dalla funzione di tutela e conservazione dell’ambiente. Nei territori della Valle d'Aosta e del Vallese, l’irrigazione è assicurata da una fitta rete di canali, la cui costruzione risale al tardo Medioevo. Storicamente, in questi territori l’acqua è stata gestita in maniera collettiva, dapprima da semplici associazioni di contadini poi, dall’inizio del XX secolo, da consorzi irrigui e di miglioramento fondiario sempre più strutturati e organizzati. Le particolarità dell’agricoltura di montagna (imprese agricole di piccola dimensione, diffusione dell’allevamento estensivo, mantenimento del paesaggio e dei “savoir-faire” rurali, per esempio) e i sistemi di irrigazione tradizionali impongono una gestione attenta e specifica, nella più ampia governance, della risorsa idrica. Il progetto intende quindi valorizzare le peculiarità delle pratiche agricole nell’uso dell’acqua in montagna, realizzando un’analisi puntuale delle conseguenze ambientali, economiche e sociali di tali pratiche, anche alla luce dei rilevanti fenomeni legati al cambiamento climatico in atto. Gli impatti attesi dei cambiamenti climatici nelle regioni alpine che, si presume, incideranno maggiormente sul settore agricolo sono: l’aumento delle temperature medie; la riduzione delle disponibilità idriche; l’aumento degli estremi climatici di precipitazioni e temperature; l’alterazione della stagionalità delle produzioni con conseguente spostamento degli areali di produzione. Infine, il progetto promuoverà una maggiore sinergia ed integrazione tra gli stakeholder che operano, con funzioni diverse e in maniera spesso indipendente l’uno dall’altro, nelle aree montane considerate. Lo scambio delle buone pratiche e delle diverse esperienze a livello transfrontaliero permetterà di sviluppare un sistema integrato di conoscenze, basato su protocolli e relative procedure standardizzate, in un’ottica di cooperazione su diversi e sempre più attuali ambiti tematici riguardanti l’agricoltura nel suo complesso, nonché la sicurezza alimentare (le forniture idropotabili), la tracciabilità dei prodotti agricoli, l’impatto ambientale e la sostenibilità di talune scelte tecnico-agronomiche, per citarne alcuni. In sintesi, i risultati del WP 4 saranno: - valutazione dei sistemi di misurazione di prelievi e restituzione e di stima dei fabbisogni irrigui; - determinazione del costo della risorsa e del costo ambientale; - redazione di linee guida per l’adozione di sistemi di misurazione e stima del consumo irriguo e per l’applicazione del sistema di tariffazione adeguato; - istituire un polo di competenza transfrontaliero rispetto all’uso sostenibile delle acque nelle attività di agricoltura di montagna.

6) PROSPETTIVE PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLA RISORSA IDRICA IN AMBIENTE ALPINO
Il progetto riunisce tutti gli attori transfrontalieri (Enti territoriali, Enti di ricerca e di formazione) competenti in materia di gestione delle risorse idriche al fine di definire, attraverso politiche di partecipazione pubblica, disposizioni per l’utilizzo sostenibile dell’acqua in ambiente alpino. Le attività si declinano in: - un’analisi effettuata a livello europeo per l’inquadramento delle norme in materia di gestione della risorsa idrica con particolare riferimento al problema della valutazione del costo ambientale della risorsa (quantificazione del costo di utilizzo, di manutenzione, del danno ambientale arrecato, della limitazione di usi concorrenti etc) e della sua traduzione in sistemi di tariffazione che privilegino il risparmio della risorsa idrica; - nella valutazione della percezione degli stakeholder del concetto di sostenibilità nell’utilizzo della risorsa idrica, capitalizzando le esperienze pregresse (in particolare, le esperienza di partecipazione pubblica per la redazione dell’aggiornamento del Piano regionale di Tutela delle Acque su lato italiano e della definizione delle Strategia ACQUA del cantone vallese sul lato svizzero); - nella redazione di disposizioni normative finalizzate ad un uso razionale e sostenibile della risorsa idrica e mediante l’applicazione dei criteri di valutazione del costo ambientale della risorsa in relazione a fenomeni naturali (climatici e idrologici) e/o antropici e in rapporto alla periodicità della carenza (mensile o annuale oppure di più lungo periodo); - capitalizzazione delle esperienze effettuate a livello transfrontaliero che favorirà la creazione di un polo tecnico-amministrativo finalizzato allo scambio sul lungo periodo delle informazioni riguardanti le buone pratiche gestionali e le politiche di utilizzo corretto e sostenibile della risorsa idrica.


 

FINANZIAMENTO IV AVVISO

A partire da quanto realizzato con il progetto originario RESERVAQUA, il nuovo WP proposto intende dare la massima visibilità ai numerosi prodotti del progetto e valorizzare le attività intraprese nell’ottica della tutela e salvaguardia della risorsa idrica, ponendo particolare attenzione agli scenari di cambiamento climatico, anche alla luce delle recenti condizioni di siccità e water scarsity del periodo inverno-estate 2022. Tali condizioni, infatti, non condizionano solamente la vita e le abitudini delle popolazioni di montagna, ma hanno una forte ripercussione soprattutto sulle attività agricole della pianura (riso, soia, masi per fare alcuni esempi). L’attuazione del nuovo WP riguarderà quindi attività di comunicazione/ disseminazione in continuità con i WP 2 e 5 di progetto e di attività di capitalizzazione dei WP tecnici WP 3 e 4 implementando le piattaforme esistenti (Geoportali regionali Piemontese e Valdostano) con la messa a disposizione del modello 3D geologico/ Idrogeologico realizzato con il progetto originario. Ciò consentirà di:

- rappresentare le informazioni geologiche e idrogeologiche delle Alpi al grande pubblico, ma anche, in maniera semplice e immediata, il ciclo dell'acqua a partire dal serbatoio di alimentazione (Alpi)

- far capire come tale serbatoio contribuisca ad alimentare non solo i territori montani ma anche quelli di pianura.

 

Durata: 9 mesi
Partners: partecipazione del Capofila

 

FESR
200.861,72 €

Stato
36.865,01 €

Contributo
237.726,73 €

Autofinanziamento
0,00 €

Budget Totale
237.726,73 €

 

 

ULTERIORE FINANZIAMENTO IV AVVISO


La nuova proposta progettuale verrà sviluppata mediante due distinte azioni:
- CONVEGNI E ATTIVITA’ DI DIVULGAZIONE L’obiettivo è di dare la massima visibilità ai numerosi prodotti elaborati nell’ambito dei due finanziamenti del progetto RESERVAQUA. Partecipazione ad Aosta, in collaborazione con il progetto INTERREG Italia-Svizzera TYPICALP, all’evento internazionale U-NIGHT, organizzato dall’Università di Torino e all’interno del quale il tema “risorsa idrica” sarà centrale e porterà al coinvolgimento di ricercatori e ricercatrici che dedicheranno il loro know how nella diffusione dei risultati raggiunti dal progetto RESERVAQUA e a presentare i principali prodotti realizzati a rappresentanti politici, amministratori, tecnici, studenti e alla popolazione locale.
- CAPITALIZZAZIONE ATTIVITA’ DI RESERVAQUA La finalità è di sviluppare un sito web per la divulgazione di contenuti scientifici in ambito geologico e geologico-strutturale, utilizzando tecnologie di visualizzazione interattiva tridimensionale integrate a contenuti multimediali. Il sito sarà popolato con risultati del progetto di modellazione geologico-strutturale 3D sviluppato in ambito INTERREG ReservAqua e con almeno due escursioni virtuali su temi significativi della geologia e della tettonica della Valle d’Aosta.


Durata: 5 mesi
Partner: partecipazione del Capofila 
- Regione Autonoma Valle d'Aosta
- Politecnico di Torino
- Institut Agricole Régional


FESR
159.254,74 €

Stato
29.228,70 €

Contributo 
188.483,44 €

Autofinanziamento
0,00 €    

Budget Totale
188.483,44 €