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RESI-ALP

SINTESI
La Resilienza Al Covid-19 Della Filiera Zootecnica Alpina.
Il progetto RESI-Alp intende favorire la ripresa economica delle aziende zootecniche del territorio alpino INTERREG promuovendo nello specifico la promo-commercializzazione dei prodotti della filiera Carne e Latte, incentivando i modelli di business connessi alla filiera corta e alla vendita diretta e sostenendo le aziende rappresentate dai partner di progetto per fronteggiare le conseguenze causate dal Covid-19 mitigandone gli impatti economici negativi.


DURATA PROGETTO
16 mesi

DATA INIZIO
16/5/2022

DATA FINE
15/9/2023


ASSE
ASSE 1 - COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

OBIETTIVI
1.1 Maggiore collaborazione tra imprese nell'area transfrontaliera

AZIONE
E) Interventi di contrasto agli effetti dell'emergenza COVID 19 sul mondo delle imprese e sostegno alla ripresa economica


GRUPPI TARGET
I destinatari diretti del progetto sono i soci AREV, lato valdostano, e le aziende agricole federate, lato svizzero. Sul versante italiano, le aziende agricole associate saranno i principali destinatari dell’aiuto attraverso la concessione di una sovvenzione/rimborso delle spese già sostenute o che saranno sostenute nel periodo di progetto per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid-19. Sul versante svizzero, le aziende saranno invece destinatari principalmente dei risultati delle azioni di promozione della filiera Carne e del potenziamento delle vendita del prodotto carne di qualità nel circuito della ristorazione collettiva (tramite la rete cantonale Regio Food); da entrambi i lati della frontiera gli operatori di filiera potranno beneficiare di supporti utili a incrementare o a diversificare la propria attività di vendita e commercializzazione e, in generale, ad apprendere un modello di business in grado di fronteggiare il periodo di crisi economica e di emergenza e mitigarne le conseguenze negative.
I destinatari indiretti del progetto sono individuabili nei Consumatori e gli operatori della filiera utilizzatrice dei prodotti zootecnici (esercenti e ristorazione collettiva) i quali potranno beneficiare dei nuovi o migliorati servizi delle aziende agricole del territorio, oltre che della qualità dei prodotti zootecnici commercializzati e promossi a Km0.

STAKEHOLDER
Regione autonoma Valle d’Aosta: Il rapporto di scambio e di collaborazione con la RAVA Agricoltura è duraturo e costante soprattutto in merito all’assistenza che AREV propone all’amministrazione regionale in materia di sviluppo rurale e alla promozione della zootecnia. Il coinvolgimento in qualità di stakeholder della Regione autonoma Valle d’Aosta è pertanto imprescindibile qualora si affrontino tematiche quali il sostegno alle aziende zootecniche e la valorizzazione delle produzioni di qualità. Inoltre il sostegno economico agli associati AREV risulta di particolare interesse per la RAVA la quale è impegnata, da marzo 2020, a supportare le aziende del territorio con la concessione di contributi per fronteggiare la crisi sanitaria ed economica.
Institut Agricole Régional: l’ente valdostano IAR è da sempre uno degli interlocutori principali di AREV. L’ente si occupa principalmente di ricerca e sperimentazione in tutti i settori coinvolti dalla politica agraria (ad es. prodotti agro-alimentari di qualità; salvaguardia e la conservazione della biodiversità, rilevazione dei dati dei settori produttivi locali,..). Per il presente progetto, il coinvolgimento diretto di IAR quale stakeholder assume rilevanza strategica in quanto partner capofila di un progetto INTERREG Italia Svizzera TYPICALP; progetto che ha l’obiettivo di rafforzare la competitività delle MPMI attive nella filiera lattiero-casearia nelle aree montane della Valle d'Aosta e del Valais attraverso la messa a punto di un modello transfrontaliero di valorizzazione dei prodotti di montagna e dei loro sottoprodotti. La collaborazione stretta tra AREV e IAR assicurerà lo scambio di esperienze e competenze acquisite e il consolidamento dei risultati ottenuti grazie ai progetti INTERREG al fine di individuare la migliore strategia di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti tipici da attuare nell’attuale periodo di emergenza e di crisi.
Camera di commercio della Valle d’Aosta: alla luce del periodo emergenziale, la Camera di Commercio regionale è un soggetto particolarmente interessato a conoscere le azioni a supporto delle imprese del territorio e l’andamento finanziario delle proprie aziende. In particolare, AREV intende coinvolgere tale stakeholder per il supporto alle aziende agricole che, nello specifico, hanno stipulato contratti di rete nell’ambito del progetto EAT-Biodiversity.
Service de l’agriculture du Valais: in quanto capofila del connesso EAT BIODIVERSITY e di gestore della piattaforma Regio Food.sch, realizzata nel quadro del progetto cantonale “Cuisinons notre région” e avente come obiettivo la promo-commercializzazione dei prodotti autoctoni di qualità nella ristorazione collettiva, il servizio sarà coinvolto dal partner svizzero per il coordinamento delle azioni di valorizzazione della filiera zootecnica.

PARTNER DI PROGETTO
ASSOCIATION REGIONALE ELEVEURS VALDOTAINS

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Il modello di allevamento attuato alla base del progetto si configura come un'attività ecocompatibile e espressione di un allevamento di tipo tradizionale estensivo a basso impatto sulle superfici; quindi pur non prevedendo azioni specifiche atte a promuovere soluzioni finalizzate alla riduzione della pressione ambientale, il contesto in esame prevede un impatto corretto.


CAPOFILA ITALIA
ASSOCIATION REGIONALE ELEVEURS VALDOTAINS

CAPOFILA SVIZZERA
Fédération suisse d'élevage de la race d’Hérens (FSEH)


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 39.360,00
CHF 23.100,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 33.456,00
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 0,00

 

WORKPACKAGES

1) COORDINAMENTO E GESTIONE
Il Capofila italiano sarà responsabile del management del progetto; in base alle Convenzioni sottoscritte rispettivamente con l’Autorità di Gestione e con i partner, garantirà il coordinamento e l’efficace gestione delle attività mantenendo regolari contatti con il partner svizzero e con gli stakeholder, monitorando gli avanzamenti fisici e finanziari, rispettando scadenze e le modalità per l’elaborazione dei rapporti di avanzamento e per i rimborsi dei versamenti FESR. In linea con le regole di Programma, sarà costituito in seno al progetto un Comitato di Pilotaggio, con funzioni di coordinamento, indirizzo strategico e controllo. Nello specifico, il CoPil avrà i seguenti compiti: dare avvio alle attività in linea con quanto disposto dalla Convenzione FESR - identificare modalità e scadenze interne per la raccolta dei dati di monitoraggio e per la verifica dell’avanzamento delle azioni - vigilare sull’esecuzione del progetto, secondo tempi e modalità previsti dal cronoprogramma e dalla Convenzione; - proporre le misure necessarie ad attuare e accelerare l'esecuzione degli interventi – monitorare l’avanzamento finanziario e verificare lo stato delle rendicontazioni delle spese nel rispetto delle modalità e tempistiche previste dal Programma - vigilare sulle azioni di informazione, diffusione e pubblicità del progetto - promuovere incontri tecnici e tematici tra i partner; - assicurare la coerenza delle azioni locali con il valore transfrontaliero; - mantenere i contatti e rinforzare la rete di stakeholder. Il CoPil si riunirà due volte nel corso della durata del progetto. Le attività di gestione amministrativa e finanziaria del progetto saranno a carico dei capifila; le procedure di rendicontazione e di richiesta del versamento FESR saranno peraltro a carico del solo partner italiano beneficiario, il quale sarà responsabile dell’operato sul portale SIAGE.

2) COMUNICAZIONE
Le attività di comunicazione prevedono il raggiungimento dei seguenti obiettivi: - garantire la massima diffusione delle informazioni sulle possibilità offerte dal progetto organizzate dai Capofila a supporto dei soci dell’associazione (versante italiano) che si occupano di vendita diretta dei prodotti della filiera o che possiedono un laboratorio di trasformazione attinente all’azienda zootecnica; - assicurare la massima visibilità al progetto in termini di opportunità, benefici attesi e risultati e al valore aggiunto per gli operatori della filiera zootecnica oltre che al consolidamento dei risultati della rete di operatori costituita nell’ambito del progetto EAT-Biodiversity; - aumentare il numero di consumatori e degli operatori della filiera (ristorazione) che acquistano prodotti delle aziende zootecniche incrementando l’acquisto di prodotti autoctoni o e potenziando diversi modelli di business efficaci nell’immediato periodo di emergenza sanitaria, ma in grado di permanere successivamente nel lungo periodo; Le azioni di comunicazione saranno principalmente rivolte ai consumatori finali e agli operatori della filiera utilizzatrici dei prodotti zootecnici dell’area di cooperazione che beneficeranno indirettamente dei risultati del progetto.

3) INIZIATIVE VOLTE A CONTRASTARE GLI EFFETTI DEL COVID-19
In un contesto generale di crisi economica causata dagli effetti dell’emergenza sanitaria in corso, l’intervento del WP3 è concepito dai partner al fine di contribuire alla ripresa economica delle imprese del settore zootecnico attraverso un sostegno per fronteggiare gli effetti del Covid-19 nel breve periodo e un supporto ai modelli di business e alla promo-commercializzazione dei prodotti della filiera zootecnica nel medio-lungo periodo. A livello transfrontaliero, il progetto intende supportare le aziende zootecniche del settore Carne e Latte con un’attività a impatto sul medio e lungo termine di supporto al business della vendita diretta e alla promo-commercializzazione dei prodotti zootecnici. In particolare, il WP3.1 propone la redazione di specifiche Linee guida contenenti protocolli di sicurezza e proposte/esempi di business transfrontalieri efficaci redatte. Anche acquisendo i risultati derivanti dalle visite interaziendali transfrontaliere che saranno organizzate tra le aziende zootecniche valdostane e del Vallese. Con le azioni del WP 3.3 invece i partner proporranno agli operatori della filiera: - modalità di promozione dei prodotti offrendo alle aziende un pacchetto di Comunicazione specifico comprendente un primo set di packaging dedicato al progetto nonché promuovendo i prodotti zootecnici tra il Grande Pubblico e gli altri operatori della filiera zootecnica (trasformatori, macelli, ristoratori) - uno studio vallesano sulla filiera dedicata alla carne delle razze autoctone al fine di valorizzare i prodotti locali attraverso l’inserimento di tali prodotti nella filiera della ristorazione collettiva (piattaforma Regio Food). La promozione e la diffusione presso la ristorazione collettiva permetterà agli allevatori di disporre dei prezzi più favorevoli di commercializzazione offerti da tale circuito e di valorizzare tutta la produzione e non solo il prodotto, top di gamma, “ Fleur d'Hérens” oggetto del progetto Eat Biodiversity.