SINTESI
RiCoNET: Rigenerazione Territoriale E Cooperazione Per La Governance Transfrontaliera.
RiCoNET mira a rafforzare la governance transfrontaliera mediante un confronto di metodologie applicate nei due contesti territoriali. Gli ambiti interessati alla governance multilivello sono il comune piemontese di Biella e le municipalità vallesi di Riddes e Iserables. Il tema è la riqualificazione e la rigenerazione del territorio andando ad approfondire il vuoto normativo italiano e regionale sull’uso temporaneo degli spazi/luoghi non utilizzati e frutto della crisi del settore manifatturiero/industriale. Le attività di confronto si realizzeranno attraverso diverse metodologie: workshop, tavoli tematici di discussione e atelier di esplorazione territoriale. Il nuovo modello di governance sperimentato sarà replicabile in altri territori della cooperazione. Le azioni di formazione garantiranno il trasferimento delle competenze e dei processi agli operatori transfrontalieri (funzionari delle pubbliche amministrazioni e professionisti, artigiani e ordini professionali). Si definiranno dei Toolkit specifici sulla metodologia condivisa, sulla governance multilivello e sulla rigenerazione urbana e uso temporaneo degli spazi/luoghi non utilizzati a supporto delle Amministrazioni e adottabili oltre il termine del progetto. Infine la valutazione ed efficacia dell’impatto sociale, a conclusione delle attività, permetterà di procedere con eventuali manovre correttive dei modelli di governance sperimentati.
DURATA PROGETTO
30 mesi
DATA INIZIO
14/10/2020
DATA FINE
28/4/2023
ASSE
ASSE 5 - RAFFORZAMENTO DELLA GOVERNANCE TRANSFRONTALIERA
OBIETTIVI
5.1 Accresciuta collaborazione, coordinamento e integrazione tra Amministrazioni e portatori di interessi per rafforzare la governance transfrontaliera dell'area
AZIONE
A) Iniziative di rafforzamento della capacity building della PA e dell'integrazione tra le comunità
GRUPPI TARGET
Il progetto RiCoNET intende intervenire generando cambiamenti a favore dei potenziali destinatari dell’intervento. A tal fine, l’individuazione della popolazione obiettivo è stata segmentata su due livelli distinti:
- destinatari diretti, vale a dire quelli su cui l’intervento va a incidere in maniera esplicita e mirata;
- destinatari indiretti, quelli la cui situazione di partenza subisce modifiche ed evoluzioni, anche non necessariamente desiderate, per effetto indiretto del progetto.
Per quanto concerne i destinatari diretti il progetto prevede un effetto di breve/medio periodo anzitutto sulle pubbliche amministrazioni, rappresentato da:
- Direzioni regionali/provinciali/cantonali
- Enti locali in forma singola o associata
Nonostante il progetto si ponga l’obiettivo di intervenire a favore di uno specifico gruppo di destinatari, le azioni previste impatteranno un più ampio sistema di soggetti interessati (destinatari indiretti). Nel dettaglio verranno coinvolti, per ogni singola attività, i seguenti gruppi target:
• WP2 - 2.2 KICK-OFF MEETING e 2.5 Eventi conclusivi del progetto: Amministrazioni locali, cittadini del territorio transfrontaliero, tecnici/funzionari delle amministrazioni comunali, regionali e cantonali e tutti gli stakeholder coinvolti nel percorso di progettazione partecipata. S’intende inoltre conseguire efficaci risultati comunicativi nei confronti della comunità locale.
• WP3 - Policy-maker, stakeholder e tutti gli enti che operano a livello regionale, provinciale, comunale e cantonale potenziali utilizzatori/promotori dei n.3 toolkit elaborati (tecnici e funzionari), comunità locale
• WP4 - Comuni di Biella, Isérables e Riddes e agli enti sovralocali quali in Cantone Vallese e la Regione Piemonte
• WP5 - 5.1 Funzionari delle pubbliche amministrazioni, ordini professionali (ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, degli ingegneri, ecc.) e giovani adulti. 5.2 Società civile e cittadinanza dei comuni di Biella, Isérables e Riddes.
STAKEHOLDER
Il partenariato italiano ha già attivato contatti con i principali stakeholder di riferimento dell’ambito settoriale del governo del territorio in cui si colloca l’idea progettuale. In particolare si è interfacciato con la Regione Piemonte Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio – Settore Territorio e paesaggio, il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori attraverso il Dipartimento Agenda Urbana e Politiche Europee, e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani potenzialmente interessati ai contenuti del progetto. La presenza sul territorio biellese di Associazioni e Fondazioni private di recente costituzione diventa un valore aggiunto in termini di risorse disponibili da investire in futuri interventi.
In parallelo il capofila svizzero ha effettuato degli incontri con l’ufficio Cantonale Vallese interessati ai contenuti del progetto.
PARTNER DI PROGETTO
Etat du Valais - Service du développement territorial (SDT) / HES-SO Valais-Wallis / COMUNE DI RIDES E ISERABLES / COMUNE DI BIELLA / Università del Piemonte Orientale / IUSEFor
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La proposta progettuale prevede la definizione di tre toolkit specifici (sulla metodologia condivisa, sulla governance multilivello e sulla rigenerazione urbana degli spazi/luoghi non utilizzati) strumenti a supporto delle amministrazioni locali per normare e favorire il recupero delle aree industriali e artigianali dismesse.
CAPOFILA ITALIA
Università del Piemonte Orientale
CAPOFILA SVIZZERA
HES-SO Valais-Wallis
VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 631.880,34
CHF 120.000,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 537.098,29
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 71.070,11
WORKPACKAGES
1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
2) COORDINAMENTO E GESTIONE
Il WP1 include sia il coordinamento tecnico - finanziario del progetto al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati che la gestione del partenariato italiano e svizzero.
3) COMUNICAZIONE
Il WP2 prevede la preparazione e l’esecuzione del Piano delle Azioni d’informazione e comunicazione, la predisposizione di materiale informativo/divulgativo inerente le attività progettuali e l’organizzazione degli eventi di inizio e fine progetto rivolti al grande pubblico. Inoltre con l’attività 2.4 si moniteranno e valuteranno le azioni di comunicazione svolte sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo. Il sistema di monitoraggio è periodico e consente di quantificare e trarne delle valutazioni rispetto a quantità ed efficacia, riparametrandole del caso nel corso della vita del progetto. Il WP2 è in capo a UPO, ma tutti i partner di progetto concorreranno alla redazione dei contenuti e alla disseminazione dei risultati. Per la realizzazione dei prodotti si farà costante riferimento alle Linee guida per l’informazione e la comunicazione elaborate dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera. Saranno incaricati dei consulenti che si occuperanno della predisposizione della documentazione e della realizzazione grafica, stampa e fornitura di tutto il materiale divulgativo. In questo modo sarà garantito uno stile unico e riconoscibile a tutto il materiale prodotto. L’individuazione della strategia di comunicazione terrà conto delle caratteristiche socio - culturali del territorio d’interesse del progetto, oltre che degli obiettivi e i temi trattati. Sotto la guida del responsabile della comunicazione del progetto, le attività previste in questo WP intendono garantire la massima visibilità all’intervento, in termini di opportunità, benefici attesi e risultati ottenuti. Tutte le attività saranno finalizzate inoltre non solo a dare la massima visibilità al progetto ma anche a stimolarne la partecipazione e il dialogo attivo con i diversi attori del territorio transforntaliero. Sarà inoltre garantito il flusso informativo verso i servizi che gestiscono il Programma per l’aggiornamento costante sulle attività relative al progetto RiCoNET sulla piattaforma INTERREG Italia-Svizzera.
4) RAFFORZAMENTO DELLA GOVERNANCE TRANSFRONTALIERA: APPROCCI E METODOLOGIE
Il WP3 si articola su tre livelli di lavoro, strettamente correlati l’un l’altro: a) un livello comparativo utile a confrontare le esperienze metodologiche di governance che la parte svizzera e la parte italiana coltivano. Questo livello sarà affrontato nel workshop di progettazione partecipata “scambio metodologie” (3.1) ed è teso alla costruzione di un Toolkit RiCoNET della metodologia condivisa (volume n.1) elaborato attraverso un modello transfrontaliero di scambio di esperienze. b) un livello sperimentale teso a mettere in pratica il toolkit della metodologia condivisa attraverso la co-progettazione e la realizzazione di azioni pilota (3.2) da svolgersi parallelamente in Italia e Svizzera. c) un livello di valutazione e sintesi che monitora e valuta l’impatto sociale e restituisca e condivida i risultati raggiunti attraverso gli approcci metodologici adottati e le sperimentazioni sviluppate nelle azioni pilota. Questo livello (3.3) ha l’obiettivo di elaborare un Toolkit RiCoNET della governance multilivello (volume n.2). I tre workshop di progettazione partecipata (3.1) avranno una funzione trasversale e di correlazione tra i WP3 e WP4 in quanto saranno strutturali per la stesura del toolkit della metodologia condivisa, faciliteranno l’analisi comparata degli aspetti normativi (4.1) e permetteranno l’individuazione delle aree/casi studio di possibile intervento (4.3). Permettono inoltre di mantenere un elevato livello di interazione transfrontaliera tra tutti i soggetti del partenariato coinvolti e gli stakeholder territoriali.
5) RAFFORZAMENTO DELLA GOVERNANCE TRANSFRONTALIERA: RIQUALIFICAZIONE E RIGENERAZIONE DEL TERRITORIO TRANSFRONTALIERO
Il WP4 si articola su quattro livelli di lavoro, strettamente interrelati l’un l’altro: a) un livello di tipo analitico-comparativo che osservi e definisca modelli e mappe interpretative dei territori transfrontalieri indagati attraverso varie prospettive (normativo-regolativa, amministrativo-procedurale, geografica, insediativa, economico-sociale); b) un livello d’indagine esplorativo-progettuale che, a partire dalla selezione di alcune aree-pilota, individui azioni-tipo e progetti-pilota sullo spazio della dismissione nei territori transfrontalieri; c) un livello di sintesi che restituisca e condivida i risultati raggiunti attraverso gli approcci metodologici adottati e le esplorazioni interpretative e progettuali condotte; d) un livello di monitoraggio e valutazione (in itinere ed ex-post).
6) FORMAZIONE DEGLI OPERATORI E TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE E DEI PROCESSI
Il WP5 ha l’obiettivo di far sì che quanto appreso durante l’arco temporale del progetto RiCoNET non rimanga un “semplice esperimento transfrontaliero”, ma si tramuti in una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per gli amministratori dei vari territori e per tutti i cittadini in generale. La formazione, quindi, permetterà di trasmettere anche a coloro che non verranno coinvolti nella prima fase pilota del progetto, quelle competenze fondamentali per una buona governance intesa nelle sue diverse accezioni: dalla dimensione locale a quella regionale, nazionale e transfrontaliera. Si pensi, solo a titolo meramente esemplificativo, ai “valori” e agli strumenti di Better e Smart Regulation, alle best practices in materia di partnership pubblico-private, agli strumenti di riqualificazione e di rigenerazione di spazi vuoti. La formazione vedrà impegnati alcuni target rappresentativi dei territori transfrontalieri, in particolare: • Funzionari amministrativi; • Ordini professionali; • Giovani adulti. Al fine di accrescere la collaborazione tra le amministrazioni transfrontaliere e la diffusione dei toolkit elaborati al termine del percorso verrà firmato il Protocollo di Intesa transfrontaliero RiCoNET - Rigenerazione territoriale e Cooperazione per la governance transfrontaliera.
MODULO AGGIUNTIVO COVID (MAC)
Scopo del modulo aggiuntivo, alla luce delle complessità emerse con la pandemia COVID-19, è la creazione ed implementazione, da parte dell’Università del Piemonte Orientale di una piattaforma informativa Living Lab RiCoNET per favorire il rafforzamento degli strumenti di governance transfrontaliera messi in campo. Si amplierà la partecipazione di tutti i partner di progetto e la piattaforma sarà mirata alla sottoscrizione di un Regolamento e/o Patto di collaborazione tra amministrazioni pubbliche e cittadinanza. Si valorizzeranno le competenze dei partner svizzeri in merito alla gestione delle piattaforme informatiche, già sperimentate dal capofila HES-SO Valais. IUSEFor metterà a disposizione la sua esperienza in materia di progettazione partecipata.
Partner coinvolti nel MAC:
Università degli Studi del Piemonte Orientale (Capofila)
IUSEFor