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R.I.S.I.CO.

SINTESI
Rete Integrata Di Servizi Per L'Innovazione E La COmpetitività.
L’evoluzione dei mercati internazionali richiede alle Piccole e Medie Imprese maggior capacità di innovazione, l’introduzione di nuove tecnologie digitali e un più stretto raccordo con i centri di produzione del sapere tecnico scientifico. Cambiamenti che per le PMI non sono facili da affrontare.
Il progetto RISICO intende migliorare i processi di innovazione e digitalizzazione nelle PMI, attraverso servizi di accompagnamento e formazione coerenti con le specificità organizzative e culturali di queste imprese.
Esso si rivolge a tre settori caratterizzati, sia nel Canton Ticino sia nel territorio di Como e Varese, da un diffuso tessuto di PMI che potrebbero trarre forti benefici da una collaborazione transfrontaliera nell’attivazione di comuni processi di innovazione di filiera: meccatronico, moda/tessile, scienze della vita.
Le PMI verranno aiutate a formulare piani di miglioramento, a introdurre i cambiamenti richiesti e ad acquisire le metodologie e competenze necessarie per attuarli.
La diffusione dei servizi sperimentati in RISICO migliorerà la capacità di innovazione delle PMI attraverso l’incremento di collaborazione con centri di trasferimento tecnologico e con altre imprese della filiera transfrontaliera, generando un aumento di “capacità competitiva di sistema” che produrrà maggior presenza sui mercati internazionali e incremento del valore aggiunto prodotto. Il tessuto di PMI del territorio transfrontaliero verrà integrato in reti capaci di generare innovazione continua.

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DURATA PROGETTO
48 mesi

DATA INIZIO
22/11/2018

DATA FINE
28/1/2023


ASSE
ASSE 1 - COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

OBIETTIVI
Obiettivo specifico 1.1 - Maggiore collaborazione transfrontaliera tra imprese e altri attori dello sviluppo

AZIONE
B) Interventi congiunti di innovazione di prodotto/servizio (product-service innovation), innovazione di processo (process innovation), innovazione strategica e organizzativa (business innovation) .


GRUPPI TARGET
Le MPMI dei settori Meccatronica, Moda e Scienze della vita nei territori del Canton Ticino e delle Province di Varese e Como sono 4.111 con 48.389 addetti nel territorio lombardo (Istat 2015) e 703 con 13497 addetti in Ticino.
La sperimentazione coinvolgerà direttamente:
100 imprese nei workshop interaziendali sulle sfide settoriali e l’innovazione nelle MPMI
40 imprese nei servizi di Innovation Assesment (20 in Italia e 20 in Canton Ticino)
24 imprese nei servizi di Accompagnamento e formazione a supporto di progetti di miglioramento nell’innovazione di prodotto/processo e/o introduzione di nuove tecnologie digitali (12 in Lombardia e 12 in Canton Ticino).
Tutte le MPMI dei 3 settori sono potenziali futuri utenti dei servizi che verranno sperimentati e validati attraverso il progetto. Inoltre i servizi saranno erogabili anche in altri territori. Le attività di comunicazione e valorizzazione dei risultati del progetto puntano a raggiungere almeno 10.000 imprese.
Destinatari indiretti del progetto sul versante italiano sono Confindustria Lombardia e le Associazioni imprenditoriali di Varese e Como (che rappresentano più di 3000 imprese nella Lombardia nord occidentale) interessate a sostenere la capacità competitiva delle MPMI nei propri territori.
I servizi validati dal progetto potranno essere erogati anche attraverso canali di finanziamento già attivi sull’innovazione, come i bandi tematici di Fondimpresa e Fondirigenti. Tra i beneficiari dei risultati di RISICO sono da considerare anche questi organismi e la Regione Lombardia, impegnati a costruire sinergie su obiettivi comuni che valorizzino diverse risorse e opportunità per un effetto moltiplicatore dei singoli investimenti a sostegno della competitività di imprese e lavoratori.
Sul fronte svizzero i risultati del progetto possono fornire utili indicazioni all’Agenzia per l’innovazione del Canton Ticino, impegnata a promuovere servizi a sostegno della capacità di innovazione delle MPMI.

STAKEHOLDER
Un gruppo di Associazioni economiche italiane e svizzere (Confindustria, Confindustria Lombardia, Economiesuisse, la Camera di Commercio del Cantone Ticino e l’Associazione Industrie Ticinesi) hanno attivato un tavolo di lavoro permanente per affrontare insieme gli ostacoli che tuttora intralciano i rapporti tra le due economie e attivare sinergie e collaborazioni, tra cui lo scambio di buone pratiche e lo sviluppo di attività e servizi congiunti sui temi dell’innovazione.
Confindustria Lombardia e Associazione Industrie Ticinesi (AITI) hanno riconosciuto la piena coerenza degli obiettivi di RISICO con questa direttrice di intervento. Con loro si è proceduto a verificare la valenza strategica e l’ipotesi operativa del progetto prima di procedere alla costituzione del partenariato (che poi ha visto la partecipazione diretta di AITI) e la presentazione della Manifestazione di interesse.
Confindustria Lombardia e le Unioni Industriali di Como e Varese seguiranno lo sviluppo e i risultati progressivamente prodotti dal progetto, fornendo orientamenti e indicazioni. In avvio verrà condiviso con loro il planning operativo del progetto e una loro rappresentanza sarà sempre presente ai workshop interaziendali previsti nei territori. Materiali di presentazione delle attività e dei risultati di RISICO saranno ospitati sui loro siti istituzionali per tutta la durata del progetto.
Il progetto è stato presentato presso il Dipartimento dell’Economia del Canton Ticino, che ha condiviso le tematiche e gli obiettivi trattati.
Con gli stakeholder si svolgerà un seminario finale per validare i risultati e condividere un piano per la loro implementazione e disseminazione.
In quest’ultima fase sul versante italiano saranno coinvolti anche Regione Lombardia, Fondimpresa, Fondirigenti e Assolombarda, ai fini di favorire la disseminazione dei risultati attraverso una pluralità di strumenti e in un territorio più allargato rispetto ai confini del progetto.

PARTNER DI PROGETTO
ECOLE - ENTI CONFINDUSTRIALI LOMBARDI PER L'EDUCATION - SOCIETA' CONSORTILE A R.L. / Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana / UNIVA SERVIZI S.R.L. / UNINDUSTRIA SERVIZI S.R.L. / UNIVERSITA ' CARLO CATTANEO - LIUC / Associazione Ated - ICT Ticino / AITI - Associazione Industrie Ticinesi

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Il progetto, non essendo finalizzato a specifici obiettivi di sostenibilità ambientale, non prevede l’adozione di particolari strumenti per garantire le performance in quest’ambito. In realtà l’azione di miglioramento dei processi di innovazione prodotto/processo e digitalizzazione nelle MPMI porterà ad interagire con problematiche di questo tipo, in particolare per quanto riguarda produzione e utilizzo di prodotti e materiali ecocompatibili certificati, applicazione di sistemi di gestione ambientale delle imprese, ricerca di efficienza nell’uso delle risorse (riduzione degli scarti) e del risparmio energetico, riduzione degli impatti ambientali.


CAPOFILA ITALIA
ECOLE - ENTI CONFINDUSTRIALI LOMBARDI PER L'EDUCATION - SOCIETA' CONSORTILE A R.L.

CAPOFILA SVIZZERA
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 1.156.923,78
CHF 651.987,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 968.319,87
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 0,00

 


WORKPACKAGES

1) COMUNICAZIONE
Le attività di comunicazione del presente WP andranno a strutturarsi in un sistema integrato e strategico di operazioni con l’obiettivo di favorire una conoscenza e una diffusione costante e capillare del progetto nell’area di cooperazione di riferimento ed in altri ambiti potenzialmente interessati alla valorizzazione dei risultati. Le azioni di comunicazione avranno quindi come oggetto principale la diffusione di informazioni circa l’attuazione del progetto e in esse verranno comprese tutte quelle attività volte a promuoverla quali, ad esempio, la divulgazione dei suoi obiettivi, la promozione dei servizi che in via sperimentale verranno erogati, la diffusione dei suoi stati di avanzamento ed, al suo termine, la restituzione dei risultati raggiunti. Per raggiungere tali intenti, il progetto RISICO si avvarrà di un articolato piano di comunicazione orientato su due livelli (comunicazione interna ed esterna), a cui andranno aggiunte anche attività di dissemination e di mainstreaming per la valorizzazione e la moltiplicazione dei risultati raggiunti. Tale piano, per le tipologie di attività appena menzionate e che a breve troveranno illustrazione, permeerà trasversalmente il progetto in tutta la sua durata e verrà implementato in tutte le sue fasi da parte dell’intera rete di partner che collaborerà a tal fine. Il piano si avvarrà di strumenti e di mezzi di comunicazione online e offline al fine di predisporre una comunicazione efficace in grado di raggiungere un pubblico eterogeneo e vasto. Due saranno le principali tipologie di target a cui, in prima battuta, le attività di comunicazione verranno rivolte: da un lato tale piano si rivolgerà al mondo delle imprese, operanti sia in territorio italiano sia svizzero, beneficiarie potenziali, e alcune di esse anche effettive, dell’attività progettuale; dall’altro agli stakeholder istituzionali interessati ad orientare le proprie politiche e strategie di sviluppo in materia di supporto ai processi di innovazione aziendale. Al fine però di promuovere e diffondere i contenuti progettuali ad una platea più vasta, saranno previste anche attività rivolte al grande pubblico e ai media. Accanto a tali attività, si ricorda sin da ora l’impegno di ogni partner nella promozione del progetto al di fuori del contesto e degli strumenti più strettamente progettuali, affinché il modello sperimentato in RISICO possa trovare diffusione anche in altri ambiti. Il presente piano sarà infine oggetto di costante attività di monitoraggio volta a valutare le performance ed i risultati riferibili ad ogni attività e/o prodotto progettuale.

2) DEFINIZIONE DI UNA PROSPETTIVA DI INTERVENTO MIGLIORATIVO NELLA GESTIONE DEI PROCESSI DI RICERCA E SVILUPPO E INNOVAZIONE NELLE MPMI DEI SETTORI TARGET
Le “strategie di specializzazione intelligente” promosse sia in Italia sia in Svizzera implicano significativi cambiamenti nelle modalità di innovazione (raccordo più organico con le strategie di business, maggiore connessione/integrazione con i centri di produzione scientifica e tecnologica, adozione di modelli di “Open innovation”). Per molte MPMI appare tuttavia problematico cogliere queste opportunità, sia perché risulta ancora insufficiente la visione di un approccio all’innovazione adeguata alle sfide competitive in atto nel settore, sia perché i processi organizzativi e il know how professionale interni non agevolano un efficace raccordo con le reti di produzione e diffusione delle conoscenze tecnico scientifiche necessarie ad affrontarle. Per superare queste difficoltà è in primo luogo necessario favorire nelle MPMI un’adeguata consapevolezza della necessità di migliorare la propria gestione dei processi di innovazione in impresa, offrendo loro concrete opportunità per procedere in quella direzione. Il punto di partenza sarà dunque rappresentato da una focalizzazione dei principali trend di innovazione e sfide competitive che caratterizzano ciascun settore (modelli di business, performance di prodotto/servizio, impiego di nuovi materiali e tecnologie, nuovi orientamenti alla ecosostenibilità di prodotti e processi, digitalizzazione dei processi e integrazione flessibile nelle filiere produttive, ecc.). Nello stesso tempo verrà messo a punto un modello di analisi per ricostruire organicamente i processi di innovazione nelle MPMI, ai fini di evidenziare punti di forza, criticità e aree di possibile miglioramento alla luce dei trend di settore con cui esse si trovano a fare i conti. L’obiettivo è quello di ripercorrere il “Funnel dell’innovazione” (attività di “Intelligence” sui mercati e le tecnologie, generazione e selezione dei progetti da implementare, gestione delle fasi di progettazione e messa in produzione dell’innovazione) all’interno della singola impresa, ricostruendo le modalità con cui vengono prese le decisioni e implementate le relative attività nel corso di tutto il processo. L’ipotesi, ai fini di mettere a disposizione strumenti utilizzabili in modo agile e flessibile in un contesto di MPMI, è di costruire un impianto unitario di analisi da utilizzare in modo contestualizzato in rapporto a due possibili focus operativi: -miglioramento delle innovazioni di prodotto/processo; -introduzione e integrazione di tecnologie digitali innovative. I risultati di questa pima fase verranno presentati, approfonditi e condivisi all’interno di 4 workshop interaziendali. Essi costituiranno un primo servizio offerto in modo allargato alle MPMI per focalizzare i trend di innovazione e le sfide competitive di settore e acquisire una prospettiva di intervento migliorativo nella gestione dei propri processi di ricerca e sviluppo e innovazione. Nello stesso tempo sarà anche l’occasione per condividere metodologia e strumenti di analisi di questi processi con le MPMI, ai fini di renderli ulteriormente congruenti con i contesti culturali e le realtà operative di queste realtà aziendali. Al di là della loro collocazione in Lombardia o nel Canton Ticino, tutti i workshop manterranno una forte prospettiva transnazionale. In ciascuno di essi verrà offerto un confronto tra realtà italiana e svizzera, con l’obiettivo di evidenziare le problematiche di innovazione che accomunano/differenziano le MPMI dei due paesi e verificare come l’adozione di un approccio e una metodologia condivisi per il miglioramento della loro gestione possa costituire un’opportunità per rafforzare le reciproche sinergie ai fini di aumentare la capacità competitiva e le opportunità di sviluppo a livello di filiere transnazionali. Le attività si concentreranno su tre settori strategici sia per l’Italia sia per la Svizzera: Meccatronico, Moda/Tessile, Scienze della vita (con i servizi ICT a supporto trasversale del loro sviluppo).

3) ANALISI DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE DI PRODOTTO/PROCESSO E DI INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI NELLE MPMI: IDENTIFICAZIONE DELLE CRITICITÀ E DEI POSSIBILI MIGLIORAMENTI
L’impianto di analisi dei processi di innovazione di prodotto/processo e di introduzione di nuove tecnologie digitali, adeguatamente strutturato e strumentato, verrà sperimentato in un servizio di Innovation Assessment rivolto a 40 PMI. La singola impresa, tenendo conto delle peculiarità di ciascun settore, verrà accompagnata in un percorso di analisi che le consentirà di: -ricostruire le modalità (assunzione di decisioni e svolgimento attività, ruoli coinvolti, strumenti e metodologie utilizzate, ecc.) con cui gestisce le diverse fasi connesse alla ideazione e implementazione degli specifici progetti di innovazione processo/prodotto e/o introduzione di nuove tecnologie digitali; -evidenziare i punti di forza e le criticità che li contraddistinguono a fronte delle sfide che deve affrontare per mantenere/incrementare la propria capacità competitiva; -definire realistiche azioni di miglioramento (a livello strategico, organizzativo, tecnico gestionale, professionale) da intraprendere per allineare le prestazioni dei propri processi di innovazione ai trend evolutivi dei settori e delle filiere di riferimento. A ciascuna impresa verrà rilasciato un documento di analisi dei propri processi di innovazione e le indicazioni per l’attivazione di possibili miglioramenti (cambiamenti organizzativi, ricorso a servizi esterni, introduzione di metodologie tecnico gestionali, ridefinizione di ruoli critici e sviluppo di competenze chiave). Il servizio sarà erogato da un gruppo di consulenti comprendente tutti i partner di progetto. Si procederà preliminarmente, anche a partire dai feedback raccolti nei precedenti workshop con le imprese, a validare e condividere definitivamente l’impianto e la strumentazione operativa con cui effettuare il servizio di Innovation Assessment. Il coinvolgimento di tutti i partner favorirà una copertura più capillare dei territori di riferimento, valorizzando le reti di rapporti con il tessuto industriale che ciascuno ha sviluppato nel tempo. Ma soprattutto consentirà a tutti di maturare un’adeguata esperienza nel fornire questo servizio, in modo che possa essere più agevolmente diffuso anche successivamente alla conclusione del progetto, nell’ambito delle attività che ciascuno presidia con il tessuto di PMI del proprio territorio. L’analisi sarà condotta in riferimento a concreti progetti di innovazione in atto. Nello stesso tempo dovranno esserci le condizioni affinché almeno alcune delle indicazioni di miglioramento individuate possano essere rapidamente sperimentate nella conduzione di progetti che l’impresa sta implementando o sta per attivare. Dal punto di vista della singola impresa questa attività può essere fruita in una duplice prospettiva. Da una parte costituisce un “servizio a sé stante”, che consente di acquisire una chiara visione delle criticità da affrontare e delle azioni da implementare per qualificare i propri processi di innovazione e digitalizzazione. Dall’altra può rappresentare il primo passo di un più ampio servizio di supporto al cambiamento, a cui far seguire una successiva attività di accompagnamento nell’implementazione dei miglioramenti individuati. Anche nella logica del progetto questo passaggio ha una duplice finalità. In primo luogo si tratta di testare e validare un servizio di Innovation Assessment che potrà in seguito essere erogato sia come attività specifica sia all’interno di un più ampio percorso di accompagnamento al miglioramento dei processi di innovazione nelle PMI, con attenzione alle sfide poste dalla digitalizzazione. Una lettura trasversale dei risultati consentirà anche di evidenziare le tipologie di criticità ricorrenti nella gestione dei processi di innovazione e le relative esigenze di azioni migliorative da implementare all’interno dei 3 settori considerati. A partire da questi elementi sarà possibile definire meglio le diverse tematiche da affrontare per una progettazione mirata delle azioni di supporto e accompagnamento da attivare nella fase successiva.

4) SPERIMENTAZIONE E VALIDAZIONE DI UN SET DI SERVIZI A SUPPORTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE PRODOTTO/PROCESSO E DI INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI NELLE MPMI DEI SETTORI TARGET
La definizione di congruenti Piani di Miglioramento aziendale rappresenta solo il primo supporto necessario alle MPMI per assumere un presidio dell’innovazione più in linea con l’evoluzione dei nuovi scenari competitivi. L’introduzione di nuove modalità, metodologie, strumenti e competenze richiedono uno sforzo che le MPMI fanno spesso fatica a compiere autonomamente. Non si tratta solo di implementare uno specifico progetto di innovazione, ma di favorire il consolidarsi di un modo sistematico e più efficace di affrontare le attività di ricerca e sviluppo in impresa, affinché esse siano: -più organicamente raccordate agli obiettivi di business; -maggiormente in grado di acquisire e valorizzare know how esterno all’impresa (Open innovation); -più integrate con gli altri processi (a partire da marketing e manufacturing) nella gestione della catena del valore aziendale. Le azioni di accompagnamento che si intende sperimentare mirano a favorire un miglioramento stabile e duraturo del modo in cui vengono gestiti i processi di innovazione nelle MPMI. Si tratta di erogare un servizio coerente e sostenibile con i contesti organizzativi e culturali propri delle MPMI, in cui l’introduzione di nuove metodologie/strumenti e lo sviluppo di nuove competenze avviene contestualmente alle pratiche messe in atto per risolvere problemi concreti. Le azioni di accompagnamento e formazione faranno pertanto sempre riferimento ad uno specifico progetto aziendale di innovazione prodotto/processo e/o di introduzione di nuove tecnologie digitali, con un’attività di supporto agli operatori aziendali nell’elaborazione di soluzioni funzionali a migliorare le modalità con cui esso viene affrontato e a innalzare il livello dei risultati raggiunti. In questa logica gli interventi si prefiggono un duplice obiettivo: -produzione di specifici risultati sul progetto di innovazione in atto (generazione di nuovi prodotti/processi); -generazione di nuove metodologie e competenze da reinvestire per innalzare la qualità e i risultati dei successivi progetti di innovazione che l’impresa si troverà ad implementare. Il servizio verrà sperimentato in 24 MPMI, selezionate in modo da mantenere adeguata rappresentatività dei 3 settori target, in cui saranno implementate le azioni di miglioramento individuate al termine della precedente attività di analisi (cfr. WP04). Gli interventi saranno preceduti da un’attività di progettazione che terrà conto dei risultati emersi dagli Innovation Assessment aziendali (cfr. attività 04.3) e definirà standard metodologici e aree di contenuto (ad es. “intelligence” sui mercati o le tecnologie, networking con centri di ricerca e/o con la filiera di clienti e fornitori, valorizzazione interna e/o protezione del know how aziendale, valutazione economica e/o tecnologica degli investimenti, raccordo tra progettazione e catena del valore aziendale, ecc.) delle attività di accompagnamento. Una puntuale attività di valutazione riconsidererà criticamente le sperimentazioni realizzate ed i risultati conseguiti, ai fini di acquisire un’articolata lesson learning in vista della validazione e diffusione dei servizi proposti. A conclusione del progetto verrà formalizzato un set di servizi (Innovation Assessment e azioni di accompagnamento per il loro miglioramento) da implementare sia all’interno delle aree interessate (Canton Ticino, Province di Varese, Como e Lecco) che in altri ambiti territoriali. I servizi verranno descritti in termini di standard metodologici e di contenuto e integrati da kit operativi e linee guida per una loro riproposizione “sostenibile”, tenendo conto anche dei diversi canali di finanziamento di servizi alle imprese disponibili nei due paesi transfrontalieri. Tali servizi saranno adeguati alle sfide e ai processi di innovazione caratteristici di ciascuno dei 3 settori target del progetto.

 

MODULO AGGIUNTIVO COVID (MAC)

L’impatto dell’emergenza sanitaria e della crisi economica di questi ultimi mesi rende ancora più urgente la necessità di dare risposte concrete al bisogno, sia a livello strategico che operativo, della capacità di innovazione.
Un investimento mirato sulle tematiche dell’innovazione potrà offrire un contributo cruciale al processo di trasformazione industriale, favorendo l’identificazione di nuovi vantaggi competitivi e il consolidamento di modelli di business in grado di creare valore nell’era e nell’economia digitale. Di qui la necessità di prevedere una prosecuzione delle attività che consiste nella progettazione e realizzazione di un percorso organico di formazione e sviluppo finalizzato al consolidamento di una cultura dell’innovazione presso le imprese. La forma prescelta è quella di un master breve centrato su attività sia di tipo interaziendale che "in house".

Partner coinvolti nel MAC:
ECOLE - Enti Confindustriali Lombardi per l'Education

 

FINANZIAMENTO IV AVVISO

La prima attività intende verificare con le aziende partecipanti al progetto originario gli impatti e le ricadute organizzative avute a seguito dell’attività di assesment e coaching per l’innovazione delle PMI, al fine di valutare gli adattamenti da apportare agli strumenti.

La seconda attività intende capitalizzare gli strumenti elaborati dal progetto originario attraverso la realizzazione di un toolkit multimediale che sia in grado da un lato di rendere ancora più efficace il processo di innovazione all’interno delle aziende partecipanti, dall’altro di favorire la diffusione di una cultura dell’innovazione nelle PMI dei territori coinvolti.

A conclusione, si prevede la realizzazione di un webinar rivolto alle aziende dei territori di Como e Varese cui verranno presentati gli strumenti aggiornati e il toolk-kit multimediale predisposto. Per garantire una buona partecipazione delle aziende al webinar verranno coinvolte attivamente Confindustria Como e Unindustria Varese che diffonderanno l’iniziativa presso le loro imprese associate (che ammontano a circa 2.500 imprese). Il webinar sarà aperto anche alle aziende operanti in Canton Ticino grazie alla collaborazione nelle attività di diffusione del capofila svizzero del progetto originario.

 

Durata: 9 mesi
Partner: partecipazione del Capofila Ecole e dei partner: UNIVA; Università Carlo Cattaneo LIUC.

 

FESR
126.964,20 €

Stato
0,00 €

Contributo
126.964,20 €

Autofinanziamento
23.035,80 €

Budget Totale
150.000,00 €
 

 

ULTERIORE FINANZIAMENTO IV AVVISO


Le attività svolte nell’ambito del progetto R.I.S.I.CO. hanno delineato come le PMI siano caratterizzate da modelli di innovazione diversi da quelli tradizionalmente proposti nella letteratura, spesso focalizzati sulle grandi aziende. Vista la necessità di sviluppare servizi di supporto alle PMI “tailor made”, il secondo progetto di capitalizzazione 4° Avviso di R.I.S.I.CO. intende realizzare: 1) un Focus group con esperti del mondo imprenditoriale, accademico e aziendale, con l’obiettivo di mappare le esigenze delle PMI in termini di gestione e monitoraggio della proprietà intellettuale; 2) una Dashboard multimediale ospitata su una piattaforma web che raccoglie in maniera integrata e facilmente fruibili tutti i prodotti realizzati nell’ambito del progetto originario RISICO e di quello 4° Avviso di capitalizzazione dei risultati. La dashboard, permetterà l’identificazione dei trend tecnologici, l’identificazione di brevetti in ambito di sostenibilità ed economia circolare, i confronti con aree tecnologiche nonché una caratterizzazione di ciascun territorio, delineando uno strumento fruibile continuamente anche al di fuori dell’orizzonte progettuale; 3) un Webinar o Convegno, per diffondere la dashboard e dare ulteriore visibilità a tutti i prodotti realizzati nell’ambito del progetto R.I.S.I.CO., rivolto a tre target: (1) il mondo delle imprese, operanti sia in territorio italiano sia svizzero, beneficiarie potenziali, (2) gli stakeholder istituzionali a livello locale, provinciale, regionale e nazionale al fine di supportarli nello sviluppo di politiche e strategie di sviluppo in materia di supporto ai processi di innovazione aziendale, (3) la società civile.



Durata: 4 mesi
Partner: partecipazione del Capofila ECOLE 
- UNIVA Servizi srl
- Università Carlo Cattaneo LIUC. 



FESR
126.964,20 €    

Stato
0,00 €    

Contributo 
126.964,20 €    

Autofinanziamento
23.035,80 €    

Budget Totale
150.000,00 €