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SIMILE

SINTESI
Sistema Informativo Per Il Monitoraggio Integrato Dei Laghi Insubrici E Dei Loro Ecosistemi.
I laghi sono una risorsa fondamentale per l’area insubrica e la qualità delle loro acque deve essere protetta dai crescenti rischi dovuti alla pressione antropica e al cambiamento climatico. Obiettivo principale del progetto è supportare le presa di decisioni e la definizione di politiche di gestione tramite un sistema informativo avanzato basato su dati provenienti da sistemi di monitoraggio innovativi (automatici, diversificati, a costi contenuti e ad alta risoluzione spaziale e temporale), utilizzando strumenti in situ, innovativi e a basso costo. Il progetto si propone di implementare l’integrazione di dati forniti da sensori, dati satellitari aperti e gratuiti e informazioni fornite dai cittadini attraverso l’approccio partecipativo Citizen Science.
Il sistema di monitoraggio si prefigge inoltre di individuare, con una metodologia condivisa tra Italia e Svizzera, possibili criticità in modo puntuale e tempestivo e prevede, tramite il coinvolgimento di associazioni, enti di ricerca e cittadini, la stesura di linee guida per la gestione delle acque e delle sfide future che i grandi laghi subalpini saranno chiamati ad affrontare.
I laghi di Como, Maggiore e Lugano sono geograficamente posti tra i due Paesi quindi solo un’azione congiunta e coordinata può garantire il raggiungimento della buona qualità della risorsa idrica. Inoltre, una razionalizzazione delle pratiche di monitoraggio esistenti e una loro integrazione con sistemi innovativi, condotta in parallelo sui tre bacini lacustri, potrà consentire un miglioramento nella gestione delle acque su tutto il territorio transfrontaliero.
All’interno del progetto è stato creato un sondaggio, realizzato dal CNR IRSA Sede di Verbania, con l'obiettivo di coinvolgere cittadini, enti, associazioni e altri attori interessati al tema della gestione delle acque. Il questionario contribuirà alla raccolta dei dati per la valutazione dei fabbisogni del territorio nell’ambito del monitoraggio dei laghi di Como, Maggiore e Lugano. 
All’interno delle attività di Citizen Science del progetto è stata realizzata “SIMILE Monitoraggio Laghi”, un’applicazione per smartphone volta ad acquisire le informazioni raccolte dai cittadini sullo stato delle acque.
Scarica l’applicazione gratuita “SIMILE Monitoraggio Laghi” per dispositivi Android
Scarica l’applicazione gratuita “SIMILE Monitoraggio Laghi” per dispositivi IOS
Video tutorial


Servizio E-Planet "La cura dei laghi" 19/6/2022 Italia1


DURATA PROGETTO
47 mesi

DATA INIZIO
17/1/2019

DATA FINE
16/2/2022


ASSE
ASSE 5 - RAFFORZAMENTO DELLA GOVERNANCE TRANSFRONTALIERA

OBIETTIVI
Obiettivo specifico 5.1 - Accresciuta collaborazione, coordinamento e integrazione tra Amministrazioni e portatori di interessi per rafforzare la governance transfrontaliera dell’area

AZIONE
A) Iniziative di rafforzamento della capacity building della PA e dell’integrazione tra le comunità.


GRUPPI TARGET
I destinatari principali del progetto possono essere distinti in due categorie: enti preposti alla gestione e tutela della risorsa idrica (stakeholder principali) e altri enti, istituzioni e associazioni che possono beneficiare degli output di progetto.
Oltre agli stakeholder principali, altri destinatari potranno ricavare benefici indiretti dal progetto attraverso il miglioramento nei sistemi di monitoraggio, controllo e gestione degli ecosistemi acquatici che esso produrrà. Tra questi destinatari si possono annoverare: enti, federazioni e associazioni di promozione turistica del territorio; enti preposti alla tutela e conservazione degli ecosistemi acquatici (gestori di parchi e aree protette) e associazioni ambientaliste che operano sul territorio; associazioni di pescatori, circoli velici, nautici e altri interessati all’utilizzo dei bacini lacustri a scopo ricreativo; enti di formazione, istituzioni scolastiche; associazioni o singoli cittadini interessati alla qualità delle acque e alla tutela dei loro ecosistemi.

STAKEHOLDER
I principali portatori di interesse sono enti a vario titolo coinvolti nella gestione della risorsa idrica come le Regioni, anche attraverso le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente), i Cantoni, le Province, i Comuni, le Autorità di bacino lacuale e le ATS (Agenzie di Tutela della Salute), che hanno pertinenza sul territorio dei laghi considerati nel progetto (Como, Maggiore, Lugano) e potranno beneficiare direttamente dei suoi risultati.

PARTNER DI PROGETTO
Politecnico di Milano / SUPSI - Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana /Regione Lombardia / CNR Istituto di Ricerca sulle Acque / Fondazione Politecnico di Milano / Repubblica e Cantone Ticino

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
I laghi insubrici rappresentano una risorsa transfrontaliera e la loro gestione non può prescindere da questo aspetto. La qualità delle loro acque e dei loro ecosistemi è un elemento chiave sia in termini di fruizione ricreativa o turistica sia come risorsa per uso agricolo e domestico (alimentazione, preparazione del cibo, igiene personale e degli ambienti). I consumi di acqua di qualità in Italia sono aumentati negli anni (si veda il “Censimento delle acque per uso civile”, ISTAT) e in generale l’utilizzo di acque di qualità è soggetto a forti pressioni. A questo si devono aggiungere, come nota di attenzione, i possibili effetti negativi legati al cambiamento climatico, di cui ancora non conosciamo appieno la portata.


CAPOFILA ITALIA
Politecnico di Milano

CAPOFILA SVIZZERA
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 1.345.914,40
CHF 160.733,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 1.144.027,24
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 201.887,16

 


WORKPACKAGES

1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
L’idea progettuale è stata sviluppata partendo da precedenti esperienze di collaborazione tra i partner italiani e svizzeri (ad esempio nell'ambito delle ricerche sui Laghi Lugano e Maggiore finanziate dalla CIPAIS o nell’ambito di programmi di monitoraggio dei laghi profondi subalpini appartenenti alla Rete LTER) che, impegnati nell’ambito della tematica di monitoraggio delle acque superficiali, hanno avuto modo di confrontarsi sulle peculiarità dei rispettivi sistemi di governance in materia e sulla possibile opportunità di mettere a fattor comune esperienze e metodologie innovative sull’argomento, declinandole poi in funzione dello specifico contesto normativo nazionale. All’avvio del processo di selezione del Programma Interreg Italia-Svizzera, con la prima fase di presentazione delle manifestazioni di interesse, il Programma è stato quindi individuato come opportunità adatta a proporre l’attività di collaborazione. Poiché i partner hanno individuato come obiettivo del progetto il miglioramento delle capacità delle Amministrazioni italiane e svizzere coinvolte nella gestione della qualità delle acque, si è identificato nell’Asse 5 (Rafforzamento della governance transfrontaliera) il tema da sviluppare nella proposta progettuale e, in base alla valutazione delle attività da svolgere, si è optato per un progetto di una durata di 36 mesi, reputati necessari per poter portare l’iniziativa ad un livello tale da poterne garantire la sostenibilità nel tempo. Nel periodo luglio-settembre 2016 si sono svolte riunioni e teleconferenze tra i partner del progetto per definire i contenuti della manifestazione di interesse e per individuare gli interlocutori esterni al partenariato con cui avviare dei contatti. La definizione delle azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti ha portato anche alla valutazione del budget di progetto. I contenuti del progetto si sono precisati ed affinati nel corso di successivi incontri tra i vari attori del partenariato, che, successivamente alla presentazione delle manifestazioni di interesse, si sono sviluppati a partire dal dicembre 2016. A valle della partecipazione ai laboratori da parte dei due capofila si sono svolte ulteriori attività di affinamento e preparazione, sulla base degli input ricevuti. Successivamente alla pubblicazione del bando (luglio 2017) si sono tenute diverse riunioni e teleconferenze per la preparazione della documentazione necessaria e per allineare alcuni aspetti del progetto ai requisiti aggiuntivi posti dal bando rispetto alla prima fase. Ciò in particolare ha portato alla definizione di dettaglio delle risorse necessarie, precisando la ripartizione di alcune attività tra i vari partner. Si è valutata l’opportunità che ARPA, anzichè partecipare direttamente come partner, operasse come ente strumentale di Regione Lombardia. A parte questa modifica, il partenariato definito nella manifestazione di interesse si è mantenuto stabile anche in fase di presentazione della domanda; nella fase di presentazione della proposta progettuale di ottobre 2017 si sono poi formalizzati alcuni contatti con stakeholder rilevanti del progetto, già avviati nel periodo precedente (e che hanno contribuito ad orientare i contenuti del progetto), che hanno prodotto lettere di supporto in cui indicano la disponibilità ad un attivo coinvolgimento durante la fase di attuazione dell’iniziativa, in caso di approvazione della proposta progettuale.

2) COORDINAMENTO E GESTIONE
Il coordinamento e la gestione del progetto coprono tutti gli aspetti che garantiscono il raggiungimento degli obiettivi nelle tempistiche e budget previsti.
Il coordinamento complessivo del progetto (rapporti con gli organi del programma e con gli stakeholder rilevanti, questioni contrattuali e legali, temi trasversali), oltre al suo monitoraggio e supervisione, è effettuato da un Comitato Direttivo formato da un rappresentante per ogni partner.

3) COMUNICAZIONE
La programmazione delle iniziative di comunicazione per promuovere il progetto e incrementarne l’impatto, valorizzandone i risultati per garantire il loro trasferimento ai settori target, è affidata a un Comitato di Comunicazione.
Il piano di comunicazione assicura la visibilità delle attività e dei risultati del progetto, con modalità e strumenti adatti sia alla diffusione presso il grande pubblico sia al coinvolgimento degli stakeholder individuati.
Il Comitato di Comunicazione opera in stretto contatto con le strutture dell’Autorità di Gestione incaricate della promozione del Programma al fine di garantire la massima sinergia delle azioni e massimizzare l’efficacia delle iniziative indirizzate ai gruppi target e agli stakeholder rilevanti del progetto.
Oltre all’utilizzo di canali digitali per aggiornamenti sulle iniziative del progetto, sono in programma eventi per coinvolgere gli stakeholder del progetto (oltre a quelli di presentazione che si sono svolti a Lecco, Verbania e Lugano nel corso del 2019).

4) DEFINIZIONE DI UN APPROCCIO INNOVATIVO PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE
Questo WP ha come principale obiettivo la valutazione dello stato attuale per quanto concerne il monitoraggio della qualità delle acque dei laghi insubrici e la progettazione di un sistema di monitoraggio innovativo e integrato in funzione dei bisogni esistenti sul territorio. Su questa valutazione si basa la progettazione del sistema di monitoraggio integrato della qualità delle acque, che prevede l'utilizzo di dati rilevati in tempo reale e ad alta frequenza da sensori in-situ, immagini satellitari e citizen science.

5) STRUMENTI E METODOLOGIE DI MONITORAGGIO INNOVATIVE: OSSERVAZIONI DA SENSORI IN SITU, DA SATELLITI E CONTRIBUITE DAI CITTADINI)
Coerentemente ai risultati del WP3 e all’analisi dello stato dell’arte, in questo WP ci si occupa di progettare e implementare un monitoraggio innovativo, da affiancare a quello tradizionale, basato su tre aspetti: utilizzo di sensori in situ, informazioni satellitari e dati forniti dai cittadini. I dati raccolti saranno l’input di un modello matematico per l’analisi dello stato e la simulazione di scenari. Le scelte delle metodologie e tecnologie da adottare, basate su un approccio scientifico e criteri di sostenibilità, mirano a fornire soluzioni low cost, replicabili e di semplice gestione.

6) SVILUPPO DI PIATTAFORMA DI BUSINESS INTELLIGENCE PER LA GESTIONE DELLE ACQUE
I responsabili della gestione della risorsa idrica devono poter disporre di dati accurati e aggiornati per gestire le attività di loro competenza. Dal momento che queste informazioni sono disseminate su molte applicazioni e soluzioni residenti su desktop, il processo decisionale e l’analisi di trend e scenari può spesso risultare difficile. Le attività del WP5 intendono quindi ovviare a questa criticità, mettendo a disposizione dei decisori (amministratori o stakeholder) informazioni aggiornate e mirate, raccolte e organizzate nel WP4, utili per supportare i processi decisionali e migliorare l’efficacia delle politiche e delle azioni intraprese per la salvaguardia della qualità delle acque lacustri.

7) DEFINIZIONE DELLE LINEE GUIDA PER L’ADOZIONE DELLE METODOLOGIE INNOVATIVE DI MONITORAGGIO
Il WP6 raccoglie e mette a frutto le indicazioni e i risultati ottenuti dal WP3 (stato dell’arte sul monitoraggio e analisi di approcci/strumenti innovativi in tema di qualità delle acque superficiali), WP4 (soluzioni innovative di monitoraggio integrato) e WP5 (sistema di supporto alle decisioni), analizzandoli in un’ottica di governance e inquadrandoli in un ambito organizzativo e gestionale istituzionale. Le attività del WP6 mirano a formulare linee guida e best practice per l’introduzione delle nuove metodologie di monitoraggio e prevedono, oltre alla formazione dedicata al personale amministrativo, la definizione di accordi tra stakeholder che delineino le modalità di adozione delle nuove metodologie da parte delle amministrazioni italiane e svizzere.

 


FINANZIAMENTO IV AVVISO

Il nuovo WP proposto ha come obiettivo il consolidamento delle attività sviluppate nell’ambito del progetto e la capitalizzazione dei risultati conseguiti attraverso la validazione del modello proposto su un altro lago lombardo, il lago di Varese, attualmente oggetto, insieme al suo bacino imbrifero, di una serie azioni finalizzate al risanamento delle acque e alla tutela dell’ambiente e della biodiversità nell’ambito dell’Accordo quadro per lo sviluppo territoriale (AQST) 'Salvaguardia e risanamento del lago di Varese'. L’estensione del sistema di monitoraggio è funzionale a sistematizzare le funzioni operative svolte dalle strutture tecniche responsabili del monitoraggio (ARPA Lombardia tra le altre) ponendo anche le basi per una gestione più stabile delle infrastrutture informatiche del sistema. Gli avanzamenti delle attività potranno essere di interesse anche per la Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere (CIPAIS), che rappresenta uno degli ambiti di riferimento per la condivisione delle linee di attività del progetto, con evidente valore transfrontaliero. Il modulo prevede inoltre il coinvolgimento di entrambi i partner svizzeri del progetto SIMILE (Dipartimento del territorio / Divisione dell'ambiente Canton Ticino e SUPSI) a livello di Comitato di Pilotaggio per aggiornamenti generali sull’avanzamento dell’iniziativa. I partner svizzeri potranno, come stakeholder privilegiati, fornire indicazioni e requisiti ulteriori nella fase di consolidamento del sistema, ponendo anche le basi per una gestione più stabile delle infrastrutture informatiche del sistema stesso. Anche gli altri stakeholder svizzeri finora coinvolti nel progetto originario saranno invitati nei momenti di confronto con gli operatori interessati all’impiego del sistema.

A questo scopo, il WP è strutturato nelle seguenti attività principali:
1) Consolidamento/estensione delle metodologie di monitoraggio innovative degli ecosistemi lacustri proposte nel progetto SIMILE, nello specifico nel WP4;
2) Caso di studio: validazione delle metodologie di monitoraggio SIMILE con estensione del sistema al Lago di Varese;
3) Coordinamento, coinvolgimento stakeholder e comunicazione/diffusione rivolta ai target legati alla Citizen Science e agli enti istituzionalmente coinvolti nella gestione delle acque, con azioni indirizzate a gruppi di interesse specifico; in particolare saranno consolidate le attività di comunicazione rivolte ad amministrazioni, associazioni e scuole.

 

Durata: 9 mesi
Partner: partecipazione del Capofila, Politecnico di Milano, polo territoriale di Lecco, e di tutti i partner del progetto originario: CNR-IRSA; Regione Lombardia, Direzione Generale Ambiente e Clima e Fondazione Politecnico di Milano.

 

FESR
170.173,74 €

Stato
30.030,66 €

Contributo
200.204,40 €

Autofinanziamento
0,00 €

Budget Totale
200.204,40 €