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SPRAY ANTI COVID-19

SINTESI
FORMULAZIONE SPRAY NASALE E SPRAY ORALE ANTI COVID-19 INGEGNERIZZATO CON LIPOSOMI.
Il progetto SPRAY vede la cooperazione in partenariato transfrontaliero tra DGP PHARMA srl, azienda farmaceutica italiana specializzata nella produzione di integratori alimentari e dispositivi medici con formulazioni innovative, del Consorzio IBIS (Novara - Italia) co-gestore del Polo di Innovazione del Piemonte Green Chemistry and Advanced Materials, e di VB Technochemicals SA (Canton Ticino-Svizzera), azienda specializzata nelle formulazioni e nella loro caratterizzazione.
Lo scopo del progetto è quello di ricercare, formulare, studiare e validare uno spray nasale e spray orale utile per la profilassi al COVID-19. Si selezioneranno alcuni estratti vegetali con proprietà antibatteriche e antivirali che si intendono ingegnerizzare: verranno infatti selezionate alcune molecole ed estratti vegetali che verranno formulate con olii auto emulsionanti per creare dei nanoliposomi che massimizzano l’assorbimento nelle membrane plasmatiche, nella mucosa nasale e mucosa orale.
Inoltre, si studierà anche la possibilità di creare, con gli ingredienti del prodotto, un’ambiente con un Ph tale da inibire la crescita del virus.
E’ probabile che il prodotto formulato riesca anche a competere con i virus per l’entrata nelle cellule dell’organismo: la sua efficacia verrà testata e validata in vitro.
Il prodotto vuole essere una misura di prevenzione all’infezione del COVID-19 in quanto potrà inibire sia direttamente (azione antivirale degli estratti vegetali ingegnerizzati) sia indirettamente (competizione ai di siti ancoraggio COVID-19 sull’epitelio della mucosa) l’entrata del virus nell’organismo. Il prodotto non vuole sostituire le indicazioni del Ministero della salute relative all’uso di mascherine, distanziamento fisico, utilizzo di vaccini o farmaci per il Covid ma vuole essere di aiuto in qualità di ulteriore strato protettivo. Il prodotto avrà altresì le caratteristiche per essere una soluzione preventiva per le patologie respiratorie virali compresa l’influenza stagionale.


DURATA PROGETTO
15 mesi

DATA INIZIO
16/5/2022

DATA FINE
31/8/2023


ASSE
ASSE 1 - COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE

OBIETTIVI
1.1 Maggiore collaborazione tra imprese nell'area transfrontaliera

AZIONE
E) Interventi di contrasto agli effetti dell'emergenza COVID 19 sul mondo delle imprese e sostegno alla ripresa economica


GRUPPI TARGET
I destinatari finali, di lungo termine, sono i cittadini impegnati nella lotta contro Covid-19. I numeri degli infettati ufficiali sino ad ora da SARS-COV2 sono importanti: a settembre 2021 si contano circa 219Mln di casi al mondo di cui 4,5 Mln morti; 4,6 Mln di casi in Italia (375.000 solo in Piemonte) con 130.000 morti (11.700 solo in Piemonte) e 808.000 casi in Svizzera con 10.950 morti). Possiamo dunque comprendere quanto sia importante lavorare per assicurare la sicurezza dei cittadini anche attraverso l’utilizzo di dispositivi medici/integratori che inattivino il virus.
Portare un dispositivo medico/integratore alimentare sul mercato, però, richiede anni di trial clinici che esulano dallo scopo a breve termine di questo progetto.
I risultati a breve termine sono indirizzati da una parte alla comunità scientifica e dall’altra al mercato farmaceutico italiano/svizzero.
L'intenzione è che il progetto SPRAY possa continuare oltre i 13 mesi formalmente dedicati dal programma Interreg Italia-Svizzera, attraendo nuovi finanziamenti. In senso più lato SPRAY vuole dimostrare come la collaborazione transfrontaliera tra enti di ricerca, piccole medio imprese e cluster chimico-farmaceutici possa funzionare con beneficio di tutti i coinvolti. Questo con l'intento di aprire nuove collaborazioni future anche con altri partner.

STAKEHOLDER
Il partenariato, formato da soggetti fortemente presenti nei territori di riferimento e coinvolti da anni nella ricerca, sperimentazione, produzione di farmaceutici e nutraceutici, nonché nella divulgazione scientifica e nella creazione di reti di collaborazione, assicura al progetto conoscenze e i rapporti condivisi con i principali stakeholder locali costituiscono un vero e proprio patrimonio, quasi al pari di un'esclusiva risorsa competitiva.
Stakeholder principali sono le case farmaceutiche che, in futuro, potranno portare sul mercato il farmaco inizialmente sviluppato da SPRAY. Grazie alle reti di collaborazione di DGP Pharma e VB Techno e al coinvolgimento di IBIS quale cluster di aziende chimico-farmaceutiche e co-gestore del Polo di Innovazione piemontese CGREEN, saranno approfonditi nel tempo i contatti con ulteriori partner industriali che potrebbero finanziare le fasi iniziali di futuri trial clinici.

PARTNER DI PROGETTO
DGP PHARMA S.R.L.
CONSORZIO INNOVATIVE BIO-BASED AND SUSTAINABLE PRODUCTS AND PROCESSES (IBIS)

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
SPRAY non prevede impatti ambientali negativi: i partner del progetto trattano e tratteranno i rifiuti chimici/biologici nel piu' stretto rispetto delle norme vigenti e sono regolarmente controllati al riguardo dagli enti preposti. Tutti infatti hanno in essere infrastrutture, regolamenti e procedure per il corretto trattamento di rifiuti chimici e biologici di laboratorio.
Si sottolinea che si trattera' comunque di quantita' minime di materiale (generalmente milligrammi) usato strettamente per ricerca scientifica di laboratorio. Anche al di fuori dei laboratori, si incentiverà la raccolta differenziata, la riduzione degli sprechi (es. energia, materie prime, strumenti mono-uso), come pure la dematerializzazione. Per ogni attività, il partenariato si impegna dunque a scegliere le soluzioni meno impattanti. I partner del progetto hanno in essere infrastrutture, regolamenti e procedure per il corretto trattamento di rifiuti chimici e biologici di laboratorio.


CAPOFILA ITALIA
DGP PHARMA S.R.L.


CAPOFILA SVIZZERA
VB Technochemicals SA


VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 50.864,50
CHF 20.680,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 213.234,82
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 0,00


 

WORKPACKAGES


1) COORDINAMENTO E GESTIONE
WP Leader= DPG Pharma. Tutti i partner partecipano. Tutti i partner gestiranno quotidianamente le attività progettuali adottando la filosofia PDCA (Plan-Do-Check-Act”). Ad occuparsi della gestione e del coordinamento delle attività progettuali sarà una Cabina di Pilotaggio, presieduta dai Capofila Italiano e Svizzero e costituita da un responsabile di progetto per ciascun partner: questa, sarà responsabile della corretta gestione amministrativo-finanziaria del progetto (raccolta, classificazione, gestione, archiviazione della documentazione amministrativo-contabile, reportistica e rendicontazione), dell'organizzazione di un'efficace cooperazione e comunicazione tra i partner, di un adeguato controllo del budget e della gestione del tempo delle attività progettuali (attraverso opportune attività di monitoraggio), nonché della convalida dei risultati della fase di valutazione, tenuto conto degli indici adottati. I capofila coordineranno le attività scientifiche svolte. Sono previste 3 riunioni transfrontaliere in presenza del partenariato e riunioni trimestrali per via telematica della Cabina di Pilotaggio al fine di verificare lo svolgimento del progetto e trovare, se necessario, soluzioni a problemi tecnico-amministrativi presentatisi seguendo la logica del Project Cicle Management (PCM) e del Logical Framework Approach (LFA), utilizzando appropriati strumenti di gestione (WBS-Work breakdown Structure; diagramma di GANTT; Budget). In caso di necessità, saranno programmati ulteriori meeting. In aggiunta, i partner saranno in costante contatto per lo svolgimento quotidiano del lavoro di laboratorio, scambio di materiale e quant’altro. Il progetto scientifico prevede il raggiungimento di milestones e, nel caso di fallimento di alcuni di questi, soluzioni alternative e percorsi di mitigazione del rischio. Sebbene non ci sia qui spazio per descrivere tale processo scientifico nel dettaglio, 1) i partner coinvolti hanno riconosciuta esperienza nel campo e 2) la base scientifica del progetto è stata valutata nel dettaglio e giudicata ampiamente positiva da esperti scientifici che compongono i Comitati Tecnico Scientifici dei partner coinvolti. A supporto della Cabina di Pilotaggio, quattro figure strategiche individuate dalla stessa: 1. il Project Manager coordinatori, che coordinerà le attività di progetto nel loro complesso avendo cura di disporre opportuni strumenti di monitoraggio utilizzati per effettuare, con cadenza trimestrale, una valutazione quali-quantitativa delle attività; 2. il Financial Manager coordinatore, che guiderà il partenariato nell’adempimento dei compiti amministrativi e di rendicontazione tramite “budget check” trimestrali a monitoraggio dell’avanzamento della spesa (“cash flow”); 3. un esperto scientifico, che coordinerà il pool tecnico-scientifico dei partner coinvolti; 4. il Manager della Comunicazione, che gestirà la visibilità del progetto a livello istituzionale e delle singole iniziative, narrandone l’evoluzione. Coordinerà i referenti della comunicazione dei partner per promuovere l’iniziativa in modo efficace e organico. Il WP1 si compone di 3 attività: A1.1 Coordinamento e gestione delle attività amministrative e scientifiche; A1.2 Monitoraggio tecnico e finanziario; A.1.3 Valutazione dei risultati.

2) COMUNICAZIONE
WP Leader= Consorzio IBIS. Tutti i partner partecipano. Tutti i partner saranno coinvolti nelle attività comunicative a livello divulgativo, che si protrarranno anche oltre la fine formale del progetto. Sarà garantita una regia unitaria e condivisa grazie all’adozione di un piano di comunicazione e di disseminazione del progetto la cui efficacia sarà monitorata e valutata attraverso una serie di indicatori (tempistiche di realizzazione delle attività di comunicazione, numero di accessi alle pagine dedicate dei siti web dei partner, numero download dei prodotti realizzati, numero di partecipanti ai workshop, seminari di presentazione del progetto e diffusione dei risultati ed analisi per ciascun territorio dell’area, numero richieste specifiche dei dati e delle informazioni veicolate attraverso il progetto, uscite su stampa, numero post dedicati al progetto sui canali social, ecc.). Si implementerà uno spazio web utilizzando strumenti che rispettino le Linee guida per l’informazione e la comunicazione elaborate dal Programma di Cooperazione Interreg e adottando il cosiddetto look and feel previsto dallo stesso. Per la presentazione del sistema Interreg in generale e del progetto SPRAY in particolare, si utilizzeranno inoltre le risorse comunicative del partenariato già in essere, in particolare la pagina facebook di IBIS e il suo sito internet che, in qualità di co-gestore del Polo per la Chimica Verde e i Materiali Avanzati (CGREEN) di Regione Piemonte, è seguito dal sistema poli Piemonte, dagli organismi afferenti alle reti SPRING e ECRN (European Chemical Regions Network), dai poli nazionali afferenti al settore chimico e salute, da studenti ed operatori universitari, dalle associazioni imprenditoriali e di categoria e dalla pubblica amministrazione locale. Si effettueranno inoltre almeno 2 presentazioni nel corso di incontri in presenza o di webinar: tutti i partner sono infatti regolarmente impegnati in attività divulgative. Si proporranno quindi: presentazione a gruppi e associazioni che visitano i laboratori; almeno 2 presentazione a investitori (attuali o potenziali); presentazioni nell’ambito delle piattaforme locali e nazionali di animazione delle aziende chimico-farmaceutiche e del settore salute. Essendo IBIS referente, per conto del polo CGREEN, per il mondo dell’istruzione e della formazione professionale, i risultati saranno divulgati anche presso le scuole tecnico-scientifiche e gli organismi formativi piemontesi. Saranno realizzate almeno 2 conferenze stampa: una all’inizio ed una alla fine dei lavori. Sarà pubblicato almeno 1 articolo su rivista scientifica specializzata (peer reviewed journal) o sarà fatta 1 presentazione congressuale. Tutto avverrà con esplicita menzione di finanziamento Interreg e numero di progetto. Sarà inoltre prodotto un leaflet digitale che verrà pubblicato sui siti dei partner di progetto. Nella realizzazione delle attività di comunicazione si terrà conto dell’impatto ambientale delle scelte, privilegiando la dematerializzazione e l’utilizzo di soluzioni il meno impattanti dal punto di vista ambientale.

3) PRODUZIONE DELLA FORMULA, STUDI IN VITRO E PRODUZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI
WP Leader= DPG Pharma. Tutti i partner partecipano. Selezionare ingredienti di origine naturale con capacità antinfettive porta ad un vantaggio per i pazienti anche in termini di tollerabilità, sicurezza, compliance e facilità di utilizzo di origine naturale con capacità antinfettive per ogni fascia di età, dai bambini agli adulti. Nell’ambito del presente pacchetto di lavoro, gli ingredienti di origine naturale estratti da piante (selezionati da DGP PHARMA, coadiuvato dal Consorzio IBIS) saranno ingegnerizzati con liposomi (sotto la supervisione di VB Technochemicals SA). I liposomi sono strutture vescicolari chiuse biocompatibili le cui dimensioni possono variare dai 20-25 nm fino ad arrivare ai 2,5 µm. La loro struttura si caratterizza per la presenza di uno o più doppi strati di lipidi anfifilici che delimitano un core idrofilo in cui si trova materiale in fase acquosa. Grazie a questa loro particolare struttura, i liposomi possono rimanere immersi in una fase acquosa ospitando contemporaneamente al loro interno un contenuto acquoso nel quale possono essere dispersi principi attivi o altre molecole di origine naturale migliorando quindi l’assimilazione e l’efficacia all’interno dell’organismo. Il preparato, ingegnerizzato, sarà testato per la validazione dell’assorbimento, della tossicità e delle proprietà antivirali in vitro. Infine, verrà prodotto un lotto pilota con la miscela liposomiale ottenuta e validata in formulazione spray orale e spray nasale. La valutazione dell’attività dei composti avverrà in tre fasi: Fase 1 – Produzione del virus ricombinante; Fase 2 – Determinazione della citotossicità dei composti (in vitro); Fase 3 – Valutazione dell’attività dei nuovi “composti naturali” e dell’inibitore di controllo. Nel corso della fase 1, in laboratori di biologia molecolare autorizzati dall’Autorità Competente per manipolazione di vettori virali ingegnerizzati (si tratta dei laboratori del Dipartimento di Medicina Translazionale dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, consorziata IBIS), verranno prodotte in colture cellulari particelle virali ricombinate (VLP) che esprimono la proteina spike del virus SARS-COV2. I virus ottenuti (del tutto innocui) verranno propagati in vitro in colture cellulari e successivamente verrà determinato il titolo delle aliquote prodotte (unità formanti placca, FFP) prima del loro utilizzo nelle fasi successive del progetto di ricerca. Nel corso della fase 2 le colture cellulari selezionate e inoculate con il preparato a varie concentrazioni, verranno analizzate rispetto alla loro vitalità, per valutarne un qualche effetto tossico che si può manifestare sottoforma di deviazioni dalla normale morfologia e funzionalità cellulare: il test rappresenta un metodo di valutazione dei potenziali danni biologici di una o più sostanze. Nel corso della fase 3, si seguiranno due strade: nella prima ipotesi le diluizioni seriali dei composti verranno aggiunte assieme all’inoculo virale, nel secondo caso, le diluizioni seriali dei composti verranno aggiunte dopo l’incubazione per 1,5 ore a 37°C per consentirne l'assorbimento virale. In entrambi i casi, al termine dell’incubazione, il monostrato cellulare sarà lavato tre volte con il medium. Successivamente verranno aggiunti i terreni di coltura MEM contenenti diluizioni seriali dei “composti naturali” in esame. Il test verrà eseguito in triplicato e contemporaneamente verrà preparato anche il controllo con l'inibitore di riferimento. Le cellule saranno quindi incubate a 37°C in 5% CO2 per 1 giorno. Al termine dello studio in vitro, sarà selezionata la miscela degli attivi liposomiali alla concentrazione considerata di maggior efficacia antivirale. Allo stesso tempo, verrà redatto e registrato il dossier del prodotto ottenuto. DGP Pharma, con l’ausilio scientifico del Comitato di Pilotaggio, coordinerà la produzione del lotto pilota del prodotto antivirale ottenuto, in formulazione spray orale e spray nasale.