SINTESI
UN PROGETTO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE SULLE RIVE DELLA TRESA.
Il Comune di Lavena Ponte Tresa (I), il Comune di Tresa (CH) e la Fondazione Malcantone, intendono promuovere, nell’ambito del progetto Interreg “Un, Due, Tresa!”, un sistema di trasporto sostenibile e integrato sull’asse Varese-Valganna- Valico di Ponte Tresa- Lugano e Valceresio Valico di Ponte Tresa- Lugano. L’obiettivo è quello di favorire l’uso di forme più sostenibili di mobilità (trasporto pubblico-car pooling, navette aziendali, car sharing) in sostituzione all’uso individuale della autovettura privata. Le azioni proposte prevedono opere infrastrutturali consistenti nella realizzazione di un nuovo parcheggio in grado di ridurre i flussi di attraversamento dell’abitato di Lavena Ponte Tresa, in opere di revisione della viabilità locale ad esempio accessi ai parcheggi), pianificazione e progettazione di successivi interventi in territorio elvetico destinati all'integrazione con le azioni attivate da subito sul fronte italiano (ad esempio passerella ciclo pedonale). . Il progetto sviluppa azioni volte a: aumentare l 'accessibilità e l 'integrazione delle reti e l’attrattività del servizio pubblico al fine di favorire la mobilità sostenibile, modificando le abitudini quotidiane di migliaia di pendolari transfrontalieri, così da ridurre gli impatti ambientali dovuti al traffico; dare forma al nodo di interscambio Tram-Treno (ferrovia Lugano-Tresa) previsto nel Piano Direttore Cantonale del Ticino e nel Programma di Agglomerato del Luganese; attuare iniziative condivise per la pianificazione strategica e sostenibile dei sistemi di trasporto; coordinare l 'offerta di trasporto del Tram Treno Lugano con quella delle Autolinee Varesine; consolidare i rapporti di collaborazione tra i due Comuni avviati con il Programma Interreg IV Il “Il Ponte che unisce”.
DURATA PROGETTO
38 mesi
DATA INIZIO
1/11/2020
DATA FINE
31/12/2023
ASSE
ASSE 3 - MOBILITÀ INTEGRATA E SOSTENIBILE
OBIETTIVI
Obiettivo specifico 3.1 - Miglioramento della mobilità nelle zone transfrontaliere
AZIONE
B) Interventi per aumentare l’accessibilità e l’integrazione delle reti e l’attrattività del servizio pubblico per diffondere la mobilità sostenibile.
GRUPPI TARGET
I destinatari del progetto sono le popolazioni locali che possono godere della rivitalizzazione delle aree interessate e dei benefici economici e sociali attraverso un decremento del traffico pendolare, il flusso di traffico pedonale di raccordo tra il centro di raccolta (parcheggi) dei pendolari e i punti di partenza delle linee di trasporto porterà altresì un rilancio delle attività commerciali dei Comuni di Tresa (CH) e Lavena Ponte Tresa(IT). Inoltre, il progetto dà l'opportunità di rendere più vivibili centri storici dei paesi con un feed-back positivo anche nel settore turistico e dell'accoglienza già oggetto di rilancio attraverso il progetto Interreg Lu.Ce. vedendo pertanto una ricaduta anche sul target turistico.
STAKEHOLDER
Tutti gli Stakeholder locali, legati alla gestione stradale ed alla mobilità sostenibile hanno aderito al progetto presentando formale lettera di adesione. Società Varesina dei Trasporti per il trasposto su gomma e la Provincia di Varese per la viabilità locale e sovracomunale. Da parte elvetica, gli stakeholder risultano già coinvolti e partecipi a livello istituzionale nell'ambito della commissione regionale dei trasporti del luganese dove il Sindaco di Tresa (CH) rappresenta il Malcantone.
PARTNER DI PROGETTO
COMUNE DI TRESA / Fondazione Malcantone / LAVENA PONTE TRESA
CAPOFILA ITALIA
LAVENA PONTE TRESA
CAPOFILA SVIZZERA
COMUNE DI TRESA
VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 1.150.000,00
CHF 125.465,00
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 977.500,00
CHF 0,00
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 172.500,00
WORKPACKAGES
1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
In questa fase ci si è occupati dell’elaborazione del progetto e della preparazione degli elaborati
per la partecipazione al bando. Sono stati svolti diversi incontri di coordinamento strategico
e tecnico, nonché un’attività di sviluppo delle azioni progettuali, incontri tra i referenti tecnici
delle amministrazioni concedenti e referenti progettuali e delle amministrazioni di sviluppo delle
azioni. Molto lavoro è stato dedicato alla strutturazione delle partnership transfrontaliere ed al
coinvolgimento degli stakeholders istituzionali che in relazione alla tematica trattata legata alla
mobilità sostenibile sono stati ritenuti fondamentali per lo sviluppo in linea con le direttive degli
enti superiori.
2) COORDINAMENTO E GESTIONE
La governance del progetto è strutturata con la definizione di un Organo Transfrontaliero
Permanente (OTP) che funge da Comitato di Pilotaggio. Esso presiede ed indirizza tutte le attività
di Coordinamento tra il capofila e partner, la gestione contabile del progetto e la valutazione delle
performance-monitoraggio. A sua volta l’OTP è organizzato in una struttura di indirizzo, composta
dai rappresentanti degli esecutivi (rispettivamente Giunta e Municipio) dei capofila italiano e
svizzero e da una segreteria tecnica che predispone e attua le decisioni. Nell’ambito del Comitato
di Pilotaggio verrà individuato un Rappresentante del progetto con il compito di interfacciarsi
con i rappresentanti del progetto Interreg SMISTO e "Interreg SMART BORDER" in relazione
alla rilevanza sulla mobilità sostenibile nell'area allargata. Tale intervento eviterà fattivamente
sovrapposizione determinando una sinergia d’azione sulle tematiche condivise. All’interno del
tavolo di coordinamento confluiranno i dati raccolti su base statistica ed analitica relativi ai risultati
di attuazione del progetto (raggiungimento degli output, qualità dei risultati, affluenza e fruizione
delle azioni completate, ecc.). Al Tavolo tecnico saranno affiancati inoltre i seguenti Gruppi di
Lavoro, che si riuniranno, in relazione alle specifiche necessità: Comunicazione, coordinato
dal Capofila italiano, a cui partecipano i referenti di ogni partner con invito di partecipazione agli
Stakeholder di volta in volta individuati per l’eventuale apporto alla veicolazione del messaggio;
Economico/finanziario, coordinato dal responsabile finanziario del Comune di Lavena Ponte
Tresa, a cui partecipano i referenti finanziari dei partner italiani e del Capofila elvetico. Per la
corretta gestione del progetto si prevedrà inoltre una regolare interlocuzione con il Segretariato
Congiunto e l’Autorità di Gestione del Programma Interreg V A.
3) COMUNICAZIONE
In considerazione dell'attesa da parte della popolazione e da parte dei pendolari futuri fruitori del
programma di mobilità sostenibile, si ritiene che il piano di comunicazione non abbia la necessità
di un'eccessiva impronta e che abbia come filone portante una campagna d'informazione atta
alla semplice conoscenza delle novità che verranno introdotte. Il piano di Comunicazione intende
perseguire gli obiettivi che seguono: Maggiore fruibilità da parte dei soggetti coinvolti e dei
lavoratori dei nuovi servizi di mobilità sostenibile; Consapevolezza dell’esistenza del progetto e
dei benefici per lavoratori e ambiente. Si intendono realizzare dunque degli strumenti istituzionali
sempre attivi nel corso degli anni del progetto, ma si massimizzano gli sforzi con eventi e
campagne in particolar modo in coincidenza dell’inaugurazione del percorso. I Target coinvolti
saranno: gli Stakeholders italiani e svizzeri (Comune di Ponte Tresa e di Lavena Ponte Tresa,
Comunità Montana del Piambello, Provincia di Varese, Regione Lombardia, Cantone Ticino), le
Imprese, i Cittadini: residenti in Provincia di Varese e Regione Lombardia, Cantone Ticino, con
particolare riferimento ai pendolari (lavoratori e studenti) che vanno dall’area del luinese, Ponte
Tresa, Lugano; e a tutti i soggetti che compiono spostamenti per il tempo libero, o per attività
turistica. Fattori critici di successo: sono da enfatizzarsi in comunicazione i vantaggi in termini
di tempi e costi nell’utilizzo delle nuove strutture e servizi, nonché i ridotti impatti ambientali
che bene si inseriscono nella bellezza dei luoghi e le location coinvolte, con lago, il fiume,
natura e montagne ad essere assolute protagoniste. Gli strumenti previsti all'interno del piano di
comunicazione, al fine di perseguire al meglio gli obiettivi sopra delineati nella strategia scelta
sono i seguenti: Immagine Coordinata, Strumenti Istituzionali multimediali, Strumenti istituzionali
cartacei, Cartellonistica fissa, Eventi e attivazione di un Ufficio Stampa.
4) POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE PER LA VIABILITÀ
Il potenziamento delle infrastrutture è senza dubbio uno degli assi portanti per una revisione
complessiva del sistema della mobilità transfrontaliera dell’area. Oggi i Comuni di Lavena Ponte
Tresa(I) e di Ponte Tresa (CH) sono attraversati quotidianamente da oltre 13’000 veicoli al
giorno in media (con punte di 1.500 veicoli/ora nella fascia mattutina e serale). Si prevede,
in questo WP la realizzazione di una infrastruttura di parcheggio a Lavena Ponte Tresa (IT)
destinata all'accoglienza di 112 autovetture. Tale infrastruttura dal momento che intercetta i flussi
provenienti dalla Valganna, consente di ridurre in maniera diretta il traffico di attraversamento
(nonché gli spostamenti veicolari non registrati alla ricerca del parcheggio) dell’abitato di Lavena
Ponte Tresa e l’immissione nel Basso Malcantone, amplificando l’effetto del posteggio di Piazza
mercato ottenuto in occasione dell’Interreg precedente “Il Ponte che unisce”. Inoltre si pone
come premessa per un ridisegno in chiave sostenibile del sistema della mobilità transfrontaliera
promuovendo lo scambio della mobilità individuale su gomma con altre forme meno impattanti:
tram treno; autobus, navette aziendali, car pooling, car sharing. L’obiettivo è quello di incidere
in modo ancora più significativo per ridurre i flussi di attraversamento veicolare transfrontaliero
realizzando un sistema “Smart”, ovvero in grado di promuovere l’accesso ai servizi di mobilità
sostenibile attraverso il monitoraggio costante della domanda, la diffusione di informazioni e
l’adeguamento dell’offerta (aree di sosta a regolamentazione variabile in funzione dei flussi e
riprogettazione dei servizi di trasporto pubblico).
5) RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLA MOBILITÀ TRANSFRONTALIERA
La presenza di una nuova infrastruttura di parcheggio sul lato italiano prevista nel presente
progetto, in grado di intercettare i flussi originati sull’asse Varese Valganna; le previsioni di
realizzazione di una passerella pedonale sul fiume Tresa di collegamento tra i due centri storici
di Lavena Ponte Tresa e di Ponte Tresa ; il potenziamento della funzionalità dell’attestamento
del TRAM LUGANO a Ponte Tresa (previsto nel Piano Direttore Cantonale R/M 3 punto 3.3
e nel Piano di Agglomerato del Luganese PAL3-scheda TP 1.4) costituiscono le premesse
di previsione infrastrutturale per UNA RIORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DEL SISTEMA
DELLA MOBILITA’ TRANSFRONTALIERA. Ciò tuttavia non accade spontaneamente, dato
anche il carattere transfrontaliero dei servizi e delle infrastrutture, ma richiede azioni di analisi
della mobilità, di progettazione integrata di servizi e di coordinamento sui due lati della frontiera,
nonché di azioni promozionali delle alternative alla mobilità individuale su gomma, partendo da
quelle esistenti. Il Valico di Ponte Tresa rappresenta già oggi un punto strategico di interscambio
per la mobilità transfrontaliera sull’asse Varese Luino – Lugano (un terzo dei pendolati frontalieri
del Luganese); La progettazione di un nuovo sistema della mobilità rafforza, come già avvenuto
nel progetto Interreg “Il Ponte che Unisce” con la messa a disposizione del sistema Park & Ride
negli spazi di Piazza Mercato, le azioni concrete per il transito alla mobilità sostenibile e un
ulteriore passo per lo scambio gomma-ferro.
6) COORDINAMENTO TRANSFRONTALIERO DEI TRASPORTI PUBBLICI
Il WP ha come obiettivo il coinvolgimento degli stakeholders nel coordinamento dei servizi di
trasporto pubblico per potenziarne la fruizione. Oggi diversi soggetti progettano e operano il
trasporto pubblico sui due lati della frontiera. Le attestazioni dei servizi, gli orari delle corse e
la complessiva offerta di mobilità pubblica non è spesso in grado di risultare concorrenziale
(anche dal punto di vista tariffario) con la mobilità individuale su gomma. Questo WP si
compone di tre interventi che sono direttamente correlati sul lato svizzero con le schede del
Piano di Agglomerato del Luganese (PAL2 e PAL 3) La scheda TP 1.6d del PAL3 propone
l’attestamento presso l’attuale stazione FLP di Ponte Tresa oltre alle attuali autolinee 421 (da
Luino), 428 da Novaggio e 429 (da Sessa e Monteggio) anche delle linee italiane N11(da Varese-
Valganna), N04 (da Cremenaga) e N06 (da Porto Ceresio).Il progetto Interreg può garantire
la sua collaborazione con il Cantone (Sezione della mobilità) e la Commissione Regionale dei
Trasporti del Luganese negli approfondimenti sulla fattibilità di questa misura e nei contatti con
gli attori italiani interessati (Agenzia TPL del bacino di Como, Lecco, Varese; concessionari dei
servizi di trasporto pubblico). Ad esempio va valutato bene se attestare le 3 autolinee italiane
presso la stazione FLP o se utilizzare le attuali fermate a Ponte Tresa Italia (Fermata Ex stazione
in Via Ungheria) con uno spostamento a piedi di 650 ml (ca 8-10 min). Inoltre va promossa
l’integrazione tariffaria transfrontaliera come indicato nella scheda TP 1.7 del PAL3. Questo WP
risulta connesso al WP1 azione 1.2 nell'ambito dei gruppi di lavoro e coordinamento.
7) INTESA PER L’AREA TRASFRONTALIERA DI PONTE TRESA
Questa azione si riferisce alle Schede TIM 2.4 Viabilità Basso Malcantone del PAL3 e al Piano
Direttore scheda R/M 3 punto 3.4 in cui tra l’altro si menziona quale misura per l’area di Ponte
Tresa il “Proseguimento del collegamento stradale verso l’Italia” indicando che “Nuove soluzioni
per la viabilità principale, coerenti con le nuova struttura viaria in Svizzera sono da coordinare
con gli enti territoriali competenti sul lato italiano”. Questa misura di Piano Direttore è allo stadio
di Risultato intermedio e necessita quindi di ulteriori approfondimenti da eseguire in maniera
congiunta a livello di enti transfrontalieri per consolidarsi in Dato acquisito. Gli enti territoriali
competenti sono la Regione Lombardia e il Comune di Lavena Ponte Tresa sul lato Italiano e il
Cantone Ticino e il Comune di Ponte Tresa sul lato Svizzero. Considerato che vi sono già degli
accordi sottoscritti tra Regione Lombardia e Cantone Ticino in merito alla mobilità, si stenderà un
programma di lavoro propedeutico alla stesura di un’intesa specifica per l’area transfrontaliera
di Ponte Tresa sottoscritta dai quattro enti. Questo accordo dovrebbe contemplare le modalità
di collaborazione per la progettazione e realizzazione della passerella ciclopedonale, per
la progettazione e la realizzazione del nodo d’interscambio e per gli approfondimenti sul
proseguimento del collegamento strada verso l’Italia.
FINANZIAMENTO IV AVVISO
Le attività previste consentono il completamento del progetto originario. Il progetto infatti è stato definito ed appaltato con riferimento al Prezzario regionale delle opere pubbliche di Regione Lombardia - Edizione 2021 rispetto al quale si registrano oggi consistenti aumenti dei prezzi. Si è pertanto ritenuto di aggiornare il progetto applicando il prezziario regionale edizione 2022.
In particolare, le attività prevedono:
1) attività tecniche suppletive (Perizie di variante e revisione prezzi) per stimare correttamente la revisione dei prezzi anche in fase di contabilità di cantiere e redigere le perizie di variante che si renderanno necessarie;
2) completamento del parcheggio di cui al WP3 (Revisione prezzi) del progetto originario in termini di variazioni dei prezzi delle materie prime e delle lavorazioni.
Durata: 9 mesi
Partner: il solo Capofila Comune di Lavena Ponte Tresa.
FESR
127.500,00 €
Stato
22.500,00 €
Contributo
150.000,00 €
Autofinanziamento
0,00 €
Budget Totale
150.000,00 €