SINTESI
Le Vie Del Viandante 2.0
ViVi2.0 vede protagoniste le imprese impegnate a superare i limiti competitivi legati alla dimensione aziendale. L’itinerario transfrontaliero “Le vie del Viandante” è il prodotto turistico in cui operatori pubblici e privati collaboreranno per innovare l’offerta e proporla ai turisti.
Il progetto affronta con decisione questa sfida attraverso il coordinamento in rete delle imprese e la creazione di metodi stabili di collaborazione pubblico-privato.
Si affrontano così due problemi di competitività tipici dell’industria turistica: verso il mercato le piccole aziende non possono accedere ai più moderni strumenti di promozione e commercializzazione, verso l’interno manca un “gestore dell’itinerario” che lo proponga come “pacchetto turistico”.
Il progetto si pone quindi tre obiettivi: 1) agire sull’offerta con una strategica innovazione del prodotto turistico e la definizione di pacchetti turistici integrati; 2) creare un sofisticato arsenale di marketing capace di moltiplicare gli effetti della promozione pubblica e privata; 3) sostenere questa collaborazione pubblico-privato attraverso una nuova gestione del prodotto turistico.
Una innovazione così profonda di prodotto e di processo deve agire su una dimensione internazionale per incontrare una adeguata risposta del mercato. Per questo si è deciso di operare sull’itinerario transfrontaliero “Le vie del Viandante”, un prodotto di turismo esperienziale all’aria aperta che ha già dimostrato le sue potenzialità attrattive.
DURATA PROGETTO
50 mesi
DATA INIZIO
31/10/2018
DATA FINE
31/12/2022
ASSE
ASSE 1 - COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE
OBIETTIVI
Obiettivo specifico 1.1 - Maggiore collaborazione transfrontaliera tra imprese e altri attori dello sviluppo
AZIONE
A) Azioni di sistema, ossia volte a creare condizioni di contesto che facilitino la collaborazione transfrontaliera tra imprese. / C) Interventi per l’integrazione e ampliamento delle filiere/sistemi/reti di imprese locali consentendo alle MPMI di rafforzare la capacità di internazionalizzazione e di presentarsi sui mercati con modalità più competitive, innovative e sostenibili. / D) Interventi a sostegno della competitività e della sostenibilità ambientale delle reti transfrontaliere di MPMI che operano nel comparto turistico.
GRUPPI TARGET
I principali destinatari sono le micro, piccole e medie imprese interessate dal turismo che operano nei territori attraversati dall’itinerario: lago di Como (province di Lecco e Como); Valchiavenna; Regione Moesa. La locuzione “imprese interessate dal turismo” si riferisce ad un numero ampio di soggetti: sia le tradizionali attività associate al turismo (pernottamento, ristorazione, guide, intrattenimento e sport, trasporti individuali, etc…); sia tutto il mondo del commercio al dettaglio e dell’artigianato che abbia parte del proprio fatturato generato da acquisti dei turisti. A titolo di esempio, questo secondo gruppo è costituito da esercizi situati nei luoghi in cui vi sono flussi turistici: parrucchieri, negozi di abbigliamento, gelaterie, bar, artigianato artistico, panetterie, etc…
L’ampliamento della platea, così descritto, costituisce un cambiamento di approccio al marketing turistico che è pensato per vendere tutto ciò che rientra nel paniere dei beni e servizi costituenti la cosiddetta “spesa del turista”. Di conseguenza queste aziende, spesso messe ai margini del processo di commercializzazione, sono chiamate ad essere protagoniste. I partner di progetto hanno già dimostrato la capacità di mobilitare la filiera allargata, infatti le tre reti (Montagne Lago di Como, Consorzio Valchiavenna, North Lake Como) hanno una compagine sociale così articolata che in totale raggiunge oltre 650 operatori, mentre l’Ente Turistico della Regione Moesa ha una consolidata esperienza di coinvolgimento degli operatori della Regione.
DESTINATARI INDIRETTI
Costituiscono destinatari indiretti gli Enti territoriali che operano nell’area di progetto. Si tratta dei Comuni, Comunità Montane, Province e Regione che hanno competenze in materia di gestione dell’itinerario e quindi ne devono garantire l’operatività nel tempo.
Sono infine destinatari-fruitori tutti i residenti e i turisti (residenti temporanei) che potranno usufruire della nuova proposta turistica.
STAKEHOLDER
L’industria turistica presenta delle peculiarità rispetto ad altri settori economici in quanto il bene attrattore è spesso di proprietà pubblica mentre l’attività economica di vendita di servizi legati al turismo è portata avanti dai privati. Il progetto vede pertanto coinvolti nel partenariato tutti i soggetti chiave e portatori di interesse sulla materia. Per quanto riguarda gli operatori economici, troviamo le aggregazioni di impresa più significative che sono rappresentative del tessuto imprenditoriale turistico dell’area italiana mentre sul lato svizzero è l’Ente del Turismo che ha un rapporto privilegiato con le aziende del territorio. Questi soggetti sono rappresentativi non solo del ricettivo ma anche di una varietà di settori connessi al turismo. Per quanto riguarda gli enti pubblici, oltre al Comune di Lecco che nel precedente Interreg non era coinvolto e alla Regione Moesa, sono state attivate partnership con le comunità montane che a loro volta hanno verificato con i loro comuni gli interventi prioritari. Completano il quadro a Provincia di lecco, che nel precedente Interreg ha portato avanti il ruolo di coordinatore del progetto “Le antiche vie di comunicazione”, e la Riserva dei Pian di Spagna, area di tutela ambientale coinvolta da un tratto del Viandante. Segnaliamo inoltre che la Camera di Commercio di Lecco, sebbene non coinvolta in prima persona nel progetto, ha manifestato fin dai tempi di Expo 2015 un particolare interesse per il progetto che è stato sostenuto e promosso con progettualità Expo.
Visto la tematica degli itinerari, tra gli stakeholder, segnaliamo il coinvolgimento del CAI soggetto riconosciuto dalla l.r. 5 del 27/2/2017 in tema di rete escursionistica lombarda. Il Comune di Lecco, forte dell’esperienza e della tradizione di escursionismo ed alpinismo che caratterizza la città, è stato l’unico ente, fino ad aggi, che a livello Regionale ha dato seguito alle previsioni di legge sottoscrivendo una convenzione di collaborazione sui sentieri con il CAI.
PARTNER DI PROGETTO
LECCO / Regione Moesa / COMUNITA' MONTANA LARIO ORIENTALE - VALLE SAN MARTINO / COMUNITA' MONTANA VALSASSINA VALVARRONE VAL D'ESINO E RIVIERA / COMUNITA' MONTANA DELLA VALCHIAVENNA / COMUNITA' MONTANA VALLI DEL LARIO E DEL CERESIO / RISERVA NATURALE PIAN DI SPAGNA E LAGO DI MEZZOLA / MONTAGNE DEL LAGO DI COMO / NORTH LAKE COMO ASSOCIAZIONE TURISMO E COMMERCIO ALTO LAGO DI COMO / Ente Turistico Regionale del Moesano / PROVINCIA DI LECCO / CONSORZIO PER LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA VALCHIAVENNA
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
I criteri di intervento per la realizzazione dei nuovi collegamenti pedonali e per il miglioramento dell’accessibilità nei confronti di utenti a ridotta capacità motoria (in primis disabili, anziani, bambini) sono basati sul mantenimento della naturalità dei luoghi, sull’adattamento di sentieri già esistenti (manutenzione, pulizia, messa in sicurezza, accessibilità) e sull’utilizzo di materiali naturali nell’esecuzione dei lavori (legno, sasso, ecc.), in maniera non solo da evitare la produzione di impatti negativi sull’ambiente circostante, ma anche da incoraggiare l’utenza ad adottare un sistema di mobilità sostenibile quale è la visita a piedi del territorio.
L'utilizzo della nuova imbarcazione - accessibile alle persone con disabilità motorie - sulle acque del Lago di Mezzola (situato nella Riserva naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola) non determina impatti negativi sull'ambiente grazie al sistema di propulsione elettrica che esclude il rischio di inquinamento da idrocarburi e riduce al minimo il disturbo acustico nei confronti della fauna selvatica.
Relativamente alla realizzazione del bivacco al Passo del Baldiscio, il progetto prevede l’installazione di pannelli solari fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica e un sistema di riscaldamento a biomassa legnosa (pellet); per un migliore inserimento paesaggistico/ambientale la struttura sarà realizzata in legno e pietrame locale, prevedendo l’adozione di tecniche costruttive proprie della bioedilizia e della bioarchitettura e l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica.
CAPOFILA ITALIA
Comune di Lecco
CAPOFILA SVIZZERA
Regione Moesa
VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 1.827.115,17
CHF 282.858,51
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 1.540.690,86
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 222.597,53
WORKPACKAGES
1) COMUNICAZIONE
La strategia di comunicazione si basa sui seguenti principi che saranno declinati nelle attività del WP: -inclusione (garantita attraverso una varietà di media utilizzati); -diversità (accessibile con registri diversi a secondo dei target); -partecipazione (possibilità per i cittadini di esprimersi in forma dialogica con il partenariato); -coinvolgimento attivo (valorizzazione dell’esperienza personale di chi ha beneficiato del progetto). Obiettivo generale: Far conoscere il progetto, dare visibilità e sensibilizzare sui risultati e sulle realizzazioni del programma Obiettivi specifici -Informare, sensibilizzare e dialogare con i diversi target; -Raggiungere in maniera più efficace gli obiettivi di progetto facendo crescere interesse sul tema tra enti pubblici, imprese, cittadini e operatori del territorio; -Avvicinare il tema del progetto alla cittadinanza facendo acquisire consapevolezza sugli immediati benefici; -Far comprendere l’importanza delle connessioni tra enti pubblici e privati e a livello transfrontaliero. Target e attività di progetto -la cittadinanza, il mondo della scuola e delle associazioni, verrà veicolato il messaggio “la cooperazione permette al territorio di crescere con ricadute positive per tutti.” -il mondo dell’impresa (imprenditori, lavoratori), verrà veicolato il messaggio “per crescere è importante lavorare in rete e cooperare”; -altre realtà pubbliche per trasferire i risultati del progetto e i modelli di collaborazione progettati e testati. Principali strumenti di comunicazione Per raggiungere un target così ampio il partenariato potrà contare su canali diversificati, alcuni attivati ad hoc altri già nelle disponibilità dei partner. Comunicazione web tramite sito di progetto, video, social, comunicati e conferenze stampa sui lavori in corso, eventi di progetto rivolte alla cittadinanza e/o agli enti, canali istituzionali dei partner, brochure e materiali divulgativi, gadget da distribuire nel corso degli eventi. Tra tutti si mettono in evidenza: n. 3 eventi rivolti a tutta la cittadinanza sotto forma di camminata lungo le vie del viandante con invito all’ampia partecipazione sia sul lato italiano che svizzero; Il video sarà uno strumento promozionale di agile utilizzo nei social, sul sito e aanche in occasione delle iniziative della settimana europea della cooperazione. Gli esiti della comunicazione saranno monitorati attraverso vari indicatori (click, mi piace, interazioni, partecipazioni agli eventi). Modalità di attuazione e coinvolgimento del partenariato E’ previsto un coordinamento generale della comunicazione di progetto da parte del capofila che farà da punto di raccolta e di distribuzione dei contenuti progettuali relazionandosi con i referenti della comunicazione di ogni singolo partner. La comunicazione generale di progetto vedrà una produzione a flusso continuo di contenuti mano a mano che avanzeranno le diverse fasi progettuali secondo registri e modalità adatte ai target da intercettare. Tali contenuti saranno poi divulgati e rilanciati dagli strumenti a disposizione del progetto o dei patner. La comunicazione caratterizzerà tutta la durata del progetto e creerà interesse intorno ai lavori: “stiamo realizzando un concreto percorso di sviluppo del territorio… e lo condividiamo con voi in tempo reale”. I soggetti coinvolti e i fornitori La comunicazione sarà portata avanti da risorse interne ai partner già dedite all’attività di comunicazione per l’ente (nel caso di alcuni partner non si sono esposti i costi interni anche se tutti hanno garantito la presenza di una figura dell’ente che si occuperà della comunicazione di progetto). Saranno poi coinvolti professionisti e/o imprese specializzate in marketing e comunicazione (grafico, webdesigner, videomaker, social media marketing manager, società di eventi, tipografia e società di gadgettistica).
2) INNOVAZIONE DELL’OFFERTA PER LA CREAZIONE DI UN PRODOTTO TURISTICO INTERNAZIONALE
Il WP 3 interviene innovando il prodotto turistico transfrontaliero “Le Vie del Viandante” che attualmente attraversa tutti i territori dell’area di confine (il Lago di Como, la Valchiavenna, la Moesa fino al S. Bernardino) snodandosi in 18 tappe intorno al tema delle vie storiche. Tale itinerario è stato realizzato nella precedente programmazione Interreg con un intervento che ha messo a sistema i sentieri territoriali esistenti in un unico itinerario continuativo sullo stile dei grandi itinerari europei (Santiago di Compostela, Via Francigena). Negli anni, il prodotto “Le Vie del Viandante” è cresciuto soprattutto nei mercati turistici locali sia in Italia che in Svizzera. Il salto di qualità, che è ora necessario, richiede un’innovazione dell’offerta per la creazione di un prodotto turistico attrattivo a livello internazionale. Gli interventi prevedono delle innovazioni di prodotto che saranno realizzate dagli enti pubblici, proprietari e gestori del bene attrattore (l’itinerario). Gli interventi riguarderanno tre aspetti che contribuisco a rendere un itinerario attrattivo a livello internazionale: 1.La valenza internazionale dell’itinerario e la sua capacità di dialogare con un mercato più ampio 2.La capacità di risposta ad una crescente domanda di turismo accessibile 3.La capacità di diversificare l’offerta per intercettare e rispondere ai bisogni della domanda nel mercato internazionale. Per quanto riguarda la valenza internazionale, il Comune di Lecco, attualmente escluso dall’itinerario, realizzerà un tratto di collegamento con l’attuale punto di partenza delle Vie del Viandante che è nel Comune di Abbadia Lariana. Questo intervento di collegamento con il capoluogo lecchese darà all’itinerario transfrontaliero una forte valenza internazionale perché permetterà di collegare l’itinerario a Milano attraverso due modalità già operative nella città di Lecco: i servizi di mobilità ferroviaria veloce dalla stazione di Lecco a Milano; un percorso già esistente di mobilità dolce che da Lecco si snoda lungo l’Adda, i navigli e idealmente può arrivare fino in Piazza Duomo. Il ripristino del collegamento del Sentiero del Viandante con Lecco è in grado di mobilitare nuovi flussi turistici legati al mercato turistico internazionale della città di Milano e permetterà di proporsi sul mercato internazionale con un appeal adeguato all’obiettivo, utilizzando i brand forti che possono fare da volano all’intero itinerario transfrontaliero: Lago di Como, San Bernardino e Milano, ma anche via Spluga (considerando gli interventi previsti tra Moesa e Valchiavenna) Per quanto riguarda il tema del turismo open air accessibile va considerato che c’è una domanda in crescita in questo ambito, saranno pertanto realizzati degli interventi pilota che in diversi punti dell’itinerario propongono delle tappe accessibili con caratteristiche tali da migliorare la fruibilità per target con speciali esigenze (disabili, persone con ridotta capacità motoria, non vedenti ed ipovedenti, bambini,…) Per quanto riguarda il tema dell’arricchimento dell’offerta e della diversificazione va sottolineato che al momento l’itinerario prevede già delle diversificazioni per target (turisti sportivi e turisti relax) tuttavia si vuole intervenire in tre aree per ampliare le proposte e l’offerta soprattutto sportiva. A nord si interviene all’alpe del Balnisc con un collegamento che da Mesocco porta in Italia, dove nell’area di confine la Comunità Montana Valchiavenna realizzerà un bivacco a servizio di entrambi i territori. Tale collegamento risponde ai bisogni del target sportivo e ha anch’esso una forte valenza internazionale (dal Balnisc è poi possibile giungere a Isola di Madesimo e qui connettersi con un altro grande itinerario legato alla Via Spluga. Un secondo intervento nell’area di confine al Passo Camedo per favorire la fruizione ad un target di famiglie ed anziani. Ultimo a sud si arricchirà l’offerta con una proposta che parte dal nuovo collegamento di Lecco.
3) AZIONI FINALIZZATE ALL’INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA TURISTICA: BORSA LOCALE DEL TURISMO PER LA VENDITA SUI MERCATI INTERNAZIONALI
La Borsa Locale del Turismo (BLT) colma un vuoto nel percorso di commercializzazione del turismo: la predisposizione del prodotto turistico. L’insieme di sentieri e punti di interesse da visitare risulta poco fruibile dal turista se ad essi non vengono aggiunti, divenendone parte integrante, i servizi necessari al soggiorno. Tutti gli elementi dell’offerta sono quindi tessere di un mosaico da comporre in modo che siano percepiti come un insieme dal turista: il pacchetto turistico. La frammentazione delle MPMI costituisce una notevole complicazione in questo percorso per due ragioni principali: gli intermediari professionali, Tour Operator e On Line Travel Agency (TO e OLTA), non riescono ad organizzare la filiera; d’altra parte, le singole imprese non hanno la dimensione aziendale e le competenze per svolgere questo ruolo. Questa impasse spiega perché gran parte del turismo nell’area di cooperazione non è intermediato da TO e OLTA e, comunque, anche la parte di turismo proposto a pacchetto non comprende molti servizi che il territorio sarebbe in grado di offrire. È, quindi, necessario colmare il vuoto, affidando alle reti di imprese e all’Ente del Turismo del Moesano un duplice compito: da un lato quello di “confezionare le proposte”; dall’altro di divenire riferimento nell’accoglienza sul territorio dei gruppi di turisti inviati da TO e OLTA internazionali. Per raggiungere questo risultato è necessario compiere un percorso di coinvolgimento, professionalizzazione e coordinamento delle MPMI locali. Il percorso prevede una prima fase di crescita professionale rivolta a tutte le imprese dell’area di cooperazione del progetto. Si tratta di workshop in cui le imprese prendono confidenza con il concetto di “pacchetto turistico” e dei vincoli posti sia dal sistema legislativo italiano e svizzero; sia dai meccanismi di mercato. In questo modo si crea un primo nucleo di operatori che abbiano una base comune di competenze sul tema della filiera e dei meccanismi che la regolano. Questo momento di crescita professionale sarà gestito dal capofila perché assume una valenza generale che sarà proposta a tutte le imprese dell’area di progetto, a prescindere dalla volontà di aderire alla fase successiva. La seconda fase, sebbene aperta a tutte le imprese interessate, si rivolgerà principalmente a chi ha partecipato alla fase precedente. Si tratta infatti di condividere il primo “catalogo di pacchetti” tutto compreso. Un ruolo importante sarà svolto dagli Agenti di Viaggio locali che costituiranno un punto di riferimento tecnico permanente per la commercializzazione delle proposte di vacanza. Si darà spazio a pacchetti che coinvolgano l’intero itinerario e frazioni di esso. La terza fase sarà la vera e propria “Borsa Locale del Turismo” (BLT) che vedrà in qualità di buyers le reti di imprese, l’Ente del Turismo del Moesano e gli Agenti di Viaggio Locali mentre parteciperanno in qualità di sellers tutte le MPMI che offrono servizi di interesse per il turismo. Sulla base del catalogo creato nel workshop si darà la possibilità alle imprese di inserirsi nell’offerta pacchettizzata attraverso contatti B2B. Sono previste nel progetto due BLT il secondo e terzo anno, ma l’appuntamento è concepito per divenire permanente. La BLT sarà un grande evento pensato e progettato in coordinamento con tutti i partner con funzioni commerciali, nello specifico se ne farà carico la rete Montagne del Lago di Como e l’Ente Turistico del Moesano con risorse interne e servizi esterni secondo una metodologia “learning by doing” per interiorizzare le competenze. I momenti essenziali sono: 1.Contatto con i partner di progetto per la definizione del calendario 2.Promozione della BLT e iscrizione al B2B da parte delle MPMI 3.Segreteria organizzativa per la raccolta delle adesioni e definizione del calendario 4.Realizzazione degli incontri B2B; 5.Stesura dei pacchetti che arricchiranno il catalogo con nuovi servizi.
4) AZIONI DI INTEGRAZIONE DEGLI STRUMENTI DI PROMO COMMERCIALIZZAZIONE
Il WP5 costituisce una profonda innovazione che aggredisce le inefficienze del sistema promozionale del turismo, risolvendone le asimmetrie operative (fra Italia e Svizzera e all’interno dell’Italia stessa) e attivando moderni strumenti di vendita del prodotto turistico. In particolare, la promozione del territorio, svolta da Enti pubblici, esclude la vendita (riservata alle imprese) mentre l’Ente Turistico del Moesano ha la possibilità di concludere accordi di natura commerciale. Inoltre, il sistema imprenditoriale fatica a dotarsi degli strumenti di vendita più evoluti a causa della sua frammentazione in MPMI. L’intervento, all’interno del quadro normativo di riferimento, mira quindi a creare un parco strumenti promo-commerciali che sappia dialogare al suo interno e creare sinergie, gestendo la complessità dell’ambiente istituzionale in cui si opera. Il WP5 si articola pertanto in attività che affrontano il problema sotto diversi aspetti: •l’acquisizione di informazioni necessarie per l’operatività e la produzione di contenuti comuni base; •la definizione di modalità operative capaci di generare sinergia nella promo-commercializzazione •la realizzazione di strumenti promo-commerciali capaci di operare in sinergia; Il web marketing ha da tempo elaborato la consapevolezza che il content management è la forma primaria di promozione nella rete perché si traduce nella “gestione della narrazione” (storytelling management), la forma più evoluta di promozione. La creazione dei contenuti, essendo strategica, deve essere gestita correttamente per superare alcune criticità: la produzione dei contenuti è costosa (richiede molte ore/lavoro); il mantenimento della coerenza narrativa nel tempo è complicato se i soggetti sono differenti; il “registro narrativo” muta a seconda del target di riferimento. Per questo motivo la prima sotto-azione di marketing del WP5 riguarda la creazione comune dei contenuti e la condivisione dei segmenti di domanda a cui rivolgersi. In questo modo si rende più efficiente l’impresa perché il costo di produzione dei contenuti, non essendovi duplicazioni del lavoro, viene ridotto sensibilmente. Inoltre, la coerenza narrativa è facilitata dal fatto che tutti attingono alla stessa fonte e la narrazione si rivolge ai medesimi target di domanda. La base informativa comune consente quindi di indirizzare le azioni promozionali e commerciali nella medesima direzione, attivando quelle sinergie che finora sono mancate. La promozione degli Enti pubblici (parte italiana) e dell’Ente del Turismo (parte svizzera, vista la duplice funzione che quest’ultimo svolge) diviene un acceleratore di sviluppo delle attività finalizzate alla vendita. Infatti la promozione istituzionale, svolta attraverso la comunicazione web e l’accoglienza sul territorio (Infopoint del Viandante e la Carta del Viandante), sarà coerente con la comunicazione delle imprese, attivando un virtuoso rimando reciproco fra gli strumenti di comunicazione attivati, mentre le opportunità di incontro fra imprese e tour operator (educational), essendo condivise con le imprese nella fase di selezione dei target e nella successiva individuazione dei Tour Operator, costituiranno un’azione promozionale con elevata probabilità di successo. Le “azioni di marketing e promo-commercializzazione” saranno pertanto più efficaci sia perché andranno ad operare in un terreno reso favorevole dalle attività sopra descritte, sia perché saranno realizzate con strumenti evoluti. Proprio per sfruttare tutte le opportunità di vendita, gli strumenti saranno adatti ai differenti livelli di evoluzione che i partner hanno raggiunto (le tre reti di imprese e L’Ente del Turismo). La scelta di mantenere sul fronte commerciale la diversificazione delle piattaforme consente, infatti, di sfruttare al meglio le capacità commerciali di ciascuno. Questo WP sarà realizzato con risorse interne e con affidamenti a società esperte di marketing, web, ICT, organizzazione educational e fiere, eventi.
5) GESTIONE DEL PRODOTTO TURISTICO TRANSFRONTALIERO: AZIONI DI INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E SOSTENIBILITÀ
La gestione del prodotto turistico delle Vie del Viandante riguarda una molteplicità di aspetti che vanno dalla manutenzione dei sentieri, all’apertura dei punti di interesse, al coordinamento della produzione dei contenuti e della promozione. L’importanza che tutti questi elementi siano curati costantemente, dopo l’immissione del prodotto turistico nel mercato internazionale, appare evidente. Ma la sostenibilità economico-finanziaria di queste attività si può ottenere solamente attraverso una profonda innovazione organizzativa che faccia i conti con la peculiarità del sistema in cui operano i partner. Infatti, se i sentieri e i punti di interesse appartengono a differenti Enti Pubblici, i servizi sono erogati da un numero ampio di MPMI distribuite lungo tutto il tracciato dell’itinerario. Ognuno di questi soggetti opera autonomamente ma influisce sulla qualità complessiva della nuova proposta turistica. Ne consegue che per la cura del prodotto turistico si devono definire modelli di gestione che tengano insieme e facciano agire armonicamente soggetti numerosi e molto diversi fra loro. Inoltre, si deve creare un interesse diffuso a supportare il prodotto che si traduca in azioni concrete di disponibilità a rendere fruibile tutti i punti di interesse, come ad esempio l’apertura dei monumenti senza gestore. Il progetto affronta con decisione questa problematica, comune a tante destinazioni turistiche dell’area alpina. Tutte le attività saranno realizzate utilizzando la metodologia dei “processi partecipativi”. Prendendo atto, infatti, che nessuno ha il potere di imporre il coordinamento, mancando qualsivoglia legame gerarchico fra le componenti della produzione, il coordinamento si può ottenere solamente attraverso un processo di adesione volontaria in cui ogni soggetto condivide l’obiettivo, apprezza i vantaggi e approva i processi decisionali. Sono state pertanto previste tre fasi che porteranno al raggiungimento dell’obiettivo: Fase 1: percorso di filiera economica e di collaborazione pubblico privato, per la fruibilità degli itinerari e dei punti di interesse al fine di definire le regole per garantire la qualità della fruizione dell’itinerario sia in termini di servizi turistici (impegno in capo prioritariamente alle imprese) sia in termini di mantenimento del bene attrattore “itinerario” e dei punti di interesse (impegno in capo prioritariamente agli enti pubblici). Gli impegni e le procedure condivise diverranno parte di un protocollo a cui si aderirà su base volontaria. Fase 2: percorso pubblico-privato per la gestione dei contenuti comunicativi connessi al prodotto turistico anche dopo il progetto. Un elemento essenziale nella promozione web 2.0 è il “contet marketing” cioè la produzione di contenuti come parte essenziale delle strategie promozionali del territorio e del prodotto. In quest’ottica i produttori di contenuti a tutti i livelli (pubblico, privato, associazioni…) forniscono quotidianamente contributi che, se opportunamente gestiti e organizzati in maniera sinergica, attivano meccanismi virali di condivisione e quindi di promozione ed efficienze nella produzione, invece moltiplicare la produzione dei contenuti con ricadute sui costi di produzione dei contenuti web (ore/lavoro del personale), si attiverebbero delle economie di scala se vi fosse un sistema di condivisione fra partner degli stessi. Obiettivo del percorso sarà quello di rendere operativo un modello di creazione e coordinamento dei contenuti tra tutti i produttori, pensare degli strumenti per diffondere tali contenuti e attivare meccanismi di ridondanza. Il tutto sancito da un protocollo di collaborazione. Fase 3: costituirà un percorso di supporto e formazione (secondo metodologie di learning by doing) al personale (pubblico e privato) dei soggetti coinvolti, per dare applicazione ai modelli operativi elaborati nelle fasi precedenti supportando lo start up dei modelli organizzativi elaborati dopo un periodo di test e collaudo.
MODULO AGGIUNTIVO COVID (MAC)
Il modulo aggiuntivo mette in atto una serie di interventi di contrasto agli effetti dell'emergenza COVID 19, supportando le micro, piccole e medie imprese della filiera turistica duramente colpite della pandemia e favorendo il rilancio e la ripresa post covid.
Il MAC interviene attraverso tre tipologie di investimenti:
- la diversificazione del prodotto attraverso il supporto all’aggregazione dell’offerta turistica delle imprese con la Borsa Locale del Turismo che permetterà la messa a punto di nuovi pacchetti turistici, la programmazione di proposte di visita ed esplorazione, l’innovazione dell’offerta sul prodotto turistico transfrontaliero per l’anno 2022;
- la realizzazione di azioni di marketing del prodotto turistico transfrontaliero “Le vie del viandante” attraverso la partecipazione a fiere, l’organizzazione di educational rivolti ai tour operator e la pubblicazione di redazionali su riviste specializzate;
- la realizzazione di azioni di marketing e promozione delle piattaforme di e-commerce per la prenotazione e la commercializzazione dei prodotti.
L’azione di rilancio del MAC fa leva su un prodotto turistico che rientra nella categoria dei “prodotti all’aria aperta”.
Partner coinvolti nel MAC:
Comune di Lecco, Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna, Montagne del Lago di Como
FINANZIAMENTO IV AVVISO - OVERBOOKING
Gli interventi previsti mirano a potenziare l'integrazione, la messa in rete e l'ampliamento delle filiere/ sistemi/reti di imprese locali sperimentati nel corso del progetto e che hanno avuto un importante riscontro in termini di partecipazione e interesse, consentendo alle MPMI di rafforzare la capacità di internazionalizzazione e di presentarsi sui mercati con modalità più competitive, innovative e sostenibili. L'impegno del capofila e dei partner privati sarà mirato ad ampliare la filiera della MPMI all'interno delle attività di Promo-commercializzazione tramite:
- la partecipazione a fiere nazionali e internazionali
- l’ospitalità influencer e blogger Educational
- la promozione su testate giornalistiche cartacee e online
- l’organizzazione della Borsa Locale del Turismo
- la formazione alle imprese
- l’incremento di materiale stampa promozionale
- l’organizzazione dell’evento Weekend sapori
- l’advertising sul mercato italiano e internazionale
- il potenziamento dell’infopoint del Viandante
- la realizzazione dell’arredo della cucina e di una scala esterna al bivacco/rifugio Balniscio al confine italo-svizzero
- l’installazione di 6/7 varchi contapersone lungo il Cammino e nelle aree interessate
Durata: 9 mesi
Partner: partecipazione del Capofila e di tre partners italiani: Comune di Lecco, Comunità montana della Valchiavenna, Montagne del Lago di Como e Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna.
Contributo
198.992,01 €