SINTESI
YOUNG INCLUSION.
La SFIDA posta dall’area Interreg ai 12 partner YI è il recupero e la prevenzione di situazioni di grave marginalizzazione di giovani attraverso la costruzione e il consolidamento di Community Care (C.C.) per disabili fisici da incidente, donne in situazioni di disagio, ragazze con disturbo borderline. Gli OBIETTIVI SPECIFICI,compresi in quello GENERALE dell'INCLUSIONE saranno per i FRUITORI:1.presa in carico dei target 2.l'avvio alla vita attiva:riguarderanno 150 soggetti su più di 300 INTERCETTATI con PERCORSI di avvio a studio e/o lavoro e sociali.PRINCIPALI PRODOTTI:1-INSERIMENTO in COMMUNITY CARE (SOLUZIONI),2-PERCORSI di INCLUSIONE sia SOCIALI sia CULTURALI,3-costruzione di una RETE SUSSIDIARIA con gli STAKEHOLDER,4-COMUNICAZIONE via SOCIAL e tradizionale. APPROCCIO:EQUIPE INTEGRATE(educative-sanitarie) di operatori dei 2 versanti collaboreranno in sinergia per:1-la cura psicologica di donne nel lecchese e Castellanza(VA),2-condivisione del metodo GET(gruppi esperienziali Terapeutici) nato nell'OSR per la cura dI borderline (TI-VA)3-l’avvio di un CENTRO di MUSICOTERAPIA a Valmorea(CO) con specialisti svizzeri. INNOVATIVITÀ:7 C.C. con metodi innovativi cureranno la PERSONA in ambiti "NORMALIZZATI" dove una risposta solo sanitaria non è più adeguata.La RETE degli stakeholder pubblico-privati agirà coi percorsi di INCLUSIONE;i BENEFICI delle C.C. sui territori proseguiranno oltre i 36 mesi per deistituzionalizzare le cure e offrire contesti di vita inclusivi duraturi.
DURATA PROGETTO
43 mesi
DATA INIZIO
5/6/2019
DATA FINE
29/1/2023
ASSE
ASSE 4 - SERVIZI PER L’INTEGRAZIONE DELLE COMUNITÀ
OBIETTIVI
Obiettivo specifico 4.1 - Incremento delle soluzioni condivise per migliorare l’accessibilità dei servizi sociali di interesse generale sui due lati della frontiera, in particolare a vantaggio delle fasce maggiormente vulnerabili o a rischio di discriminazione
AZIONE
A) Iniziative per accrescere la qualità e la fruibilità dei servizi sociali e sanitari.
GRUPPI TARGET
YI con le attività di comunicazione influisce su una popolaz. di oltre 2 milioni di ab. la cui parte rilevante è quella tra i 13-29 a.(280mila soggetti); tale segmento manifesta da alcuni anni nei due versanti un DISAGIO segnato, soprattutto in Ticino (vd. S.Testa dir. Clinica Psichiatr. Cantonale) da un aumento di domanda ai servizi psichiatrici e da un rifiuto a studi, lavoro, vita attiva in Italia (vd. Istituto Toniolo '16). A ciò si aggiungono: isolamento per la marginalità dei piccoli comuni e smodato uso web e social come via di fuga da un malessere denunciato dagli stessi giovani con famiglie e stakeholder (vd. dati Ciessevi '16). Il sistema di welfare dei due versanti sostiene spesso disabilità fisica e disagio psichico in un’ottica assistenziale quando i PROBLEMI E i BISOGNI sono ormai cronici e costosi a livello: A- individuale:instabilità psichica, carenze affettive, aggressività, incapacità di comunicare;B- sociale: appartenenza a famiglie instabili anche per traumi e disabilità da incidente, incapacità di prosecuzione di studi e di avvio al lavoro.YI RISPONDE intercettando più di 300 giovani (160 in prov. di CO, 40 VA, 80 LC, 40 in TI)dei quali tratta 80 disabili fisici,20 ragazze con problemi psichici e 40 in disagio anche con figli per un totale di 150 BENEFICIARI DIRETTI.Diversi i beneficiari INDIRETTI:250 familiari (130 CO, 35 VA, 65 LC, 15 TI) e 150 fra operatori di partner e stakeholder (75 CO, 25 VA, 35 LC, 15 TI), in tutto 400 soggetti. Stimati in 50 mila i soggetti toccati dalla comunicazione (a rischio,familiari,operatori del volontariato) di cui:12500 CO,21000 VA, 8200 LC,8300 TI. SOGGETTI COMPETENTI: 100 tra educatori, psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, medici, musicoterapeuti, fisioterapisti, ricercatori di enti e del volontariato. Benefici per i target: accoglienza in situazioni facilitanti le relazioni, avviamento a studi e/o lavoro, autonomia; per i contesti d’origine: minore costo sociale per la migliore qualità di vita conseguita.
STAKEHOLDER
L’area Interreg in cui agiscono i partner di YI ha un’altissima presenza di associazioni di volontariato e di stakeholder pubblici e privati. Da anni l’attività dei partner si è legata - per le sensibilissime problematiche trattate - ad azioni intense di volontariato e di associazioni locali formalizzando gia dal 2010 alcuni accordi di Rete ( vd. Odòn-Mi e Consorzio di 25 Comuni nell'Olgiatese-Co). Anche in considerazione di ciò una delle maggiori innovatività del progetto è data dal coinvolgimento degli stakeholder come parte integrante della Gestione e della Comunicazione (Vd. WP 1 e 2).
Si è previsto, attraverso la RETE omonima, uno “stakeholder engagement”, inteso come processo circolare, in un’ottica di miglioramento continuo che implica:
a) avvio di un processo di dialogo e comunicazione interattiva sugli obiettivi e target di progetto; b) confronti per verificare le aspettative e il raggiungimento degli obiettivi.
Obiettivi e modalità di azione verranno formalizzati nell’ACCORDO di RETE sussidiaria (vd. WP5).
Gli stakeholder saranno ANCHE soggetti MOLTIPLICATORI di impatto ed efficacia nei loro territori dei WP presidiati dai partner, partecipando anche all’azione di Comunicazione (Social, sito web, convegnistica, eventi) e di disseminazione finale (WP 6). Si sono gia coinvolti in YI come stakeholder:
1. Helvetic Institute Music, Bellinzona (CH);
2. Festival delle Orme, Lugano;
3. Fondazione OTAF, Sorengo (CH);
4. Fondazione Diamante, Manno (CH);
5. ATS Insubria (VA)
6. Comune di Busto Arsizio (VA)
7. Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese, Olgiate (CO)
8. Ufficio di Piano di Lecco (LC)
9. Ufficio Sel (Servizi educativi per il lavoro) della Provincia di Lecco (LC)
10. Comunità Montana della Valsassina, Barzio (LC);
11. ATS di Milano (MI);
12. Legautonomie Lombardia, Milano, (MI);
13. Amico Charly onlus, Milano (MI);
14. Università Cattolica S. Cuore, Milano (MI);
15. Associazione Odòn, Milano (MI).
16. CASA della GIOVANE-Profilia- Lugano Ch
PARTNER DI PROGETTO
COOPERATIVA SOCIALE SIM-PATIA - SOCIETA' COOPERATIVA / aiep avventure in elicottero prodotti / IL SENTIERO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE / LA CLESSIDRA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE / Clinica Santa Croce SA / CASTELLANZA / SEREGNO / ATS DELLA BRIANZA / Ariella Vidach - AiEP / OSPEDALE SAN RAFFAELE S.R.L. / MONZA / Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
-
CAPOFILA ITALIA
COOPERATIVA SOCIALE SIM-PATIA - SOCIETA' COOPERATIVA
CAPOFILA SVIZZERA
aiep avventure in elicottero prodotti
VALORE TOTALE DEL PROGETTO
€ 1.460.571,41
CHF 80.510,37
CONTRIBUTO PUBBLICO FESR
€ 1.267.970,30
CONTRIBUTO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO
€ 16.344,78
WORKPACKAGES
1) PREPARAZIONE DEL PROGETTO
Valorizzando l’ampiezza geografica della presenza dei Partner (in 5 Province italiane e 1 Cantone), la ricchezza dei target considerati in Young Inclusion e le alte competenze professionali e di expertise della partnership, si è operato: 1. Partecipazione alla presentazione del programma c/o Regione Lombardia (dic 2015); 2. (gen – apr 2016) analisi e studio dell’avviso e degli allegati; 3. (gen – apr 2016) raccolta della documentazione di settore e benchmarking; 4. (gen – apr 2016) ideazione dell’abstract Young inclusion e architettura generale; 5. (gen - lug 2016) contatti con potenziali partner e condivisione idea progettuale; 6. (feb – lug 2016) individuazione potenziali capofila; 6. (mag- lug 2016) stesura prima bozza e prima ipotesi di budget; 7. (mag- lug 2016) incontri a Milano, Castellanza, Manno (Ch) per condivisione obiettivi tra i partner e consolidamento dei contenuti; consolidamento del budget 8. (lug-set 2016) redazione della manifestazione e invio; 9. (set – dic 2016) a seguito dell’approvazione della manifestazione d'interesse: consolidamento partnership e avvio della nuova elaborazione. Dopo si è proceduto con: 1.Partecipazione al laboratorio di Varese; tra marzo e giugno 2017 incontri coi partner e nelle loro sedi di Castellanza, Varese, Lecco, Milano e contatti via Skype con i partner svizzeri; 3.analisi bando e allegati e scambi di documenti on line coi partner italiani e svizzeri; 4. Tra giugno e luglio 2017 a Milano, Castellanza, Varese intese fra i partner per nuovo capofila; 5. 4 incontri con singoli partner e riunioni plenarie; 6.contatti con Autorità di gestione per cambio capofila; 7.ideazione e costruzione della nuova partnership; 8.costruzione budget e Wp coi singoli partner; 9.redazione del progetto in base al format Siage con allegati; 10 Invio progetto comprensivo di integrazioni documentali con fase istruttoria Siage, STC e AdG. In tutte e due le fasi di redazione si è seguito il metodo del PROJECT CYCLE MANAGEMENT.
2) COORDINAMENTO E GESTIONE
Partner resp. SIM-PATIA ita e AIEP ch.La partnership è numerosa e sul lato italiano geograficamente estesa (9 enti,5 Province):una necessità per conseguire l’obiettivo generale dell’inclusione poichè il target è di individui fragili colpiti dall'isolamento sociale che nei numerosi piccoli comuni dell'area interreg è conclamato come emergenza. Il Capofila e le altre 2 coop. assorbono la gran parte di attività e risorse; gli altri enti sono indispensabili perché il recupero dei target da parte delle Comm. Care delle 3 coop. sia sostenuto da una rete con 1 ATS, 3 comuni, OSR e con esperti ticinesi di musicoterapia. Si sviluppano una GOVERNANCE e un EMPOWERMENT tra risorse dei 2 versanti, valorizzando dei 3 partner CH e 9 ITA la presenza sussidiaria (Comuni, ATS, ospedali, cooperative, assoc.) per svolgere le azioni. Sono coinvolti massivamente stakeholder italiani e agiscono con loro reti di servizi sociosanitari (CDD, RSD, CSE, SDR e strutture psichiatriche) - e stakeholder elvetici costituenti 1 RETE sussidiaria col metodo dell’ASCOLTO e della PARTECIPAZIONE dei gruppi target (giovani in condizione di fragilità, famiglie e realtà locali connesse) per un miglioramento della qualità di progetto (efficienza e adeguamento delle azioni). SUSSIDIARIETÀ tra diversi livelli di governo territoriale, concertazione tra enti coinvolti in scelte operativo-gestionali, partecipazione di comunità locali: queste le componenti di una governance verticale (istituzioni) e orizzontale (target e popolazione) coinvolgendo enti e portatori d’interesse, recependo gli standard UE del LIBRO BIANCO SULLA GOVERNANCE che favorisce nella P.A. un approccio integrato. Le scelte progettuali e tecnico-gestionali della partnership volte alla sostenibilità eviteranno che dopo i 36 mesi si rischi di “buttare via l’esperienza”. ASSETTO ORGANIZZATIVO-MODELLO: 1.Comitato di Pilotaggio (resp. leg. dei partner o delegati) riunito ogni 3 mesi e su richiesta del capofila in base a un regolamento che fissa modalità decisionali per la guida del progetto, raccolta di dati per il monitoraggio, verifica dell’avanzamento lavori, organizzazione e monitoraggio della comunicazione attuata sui 2 versanti (locale) e quella comune(trasnazionale); il confronto partenariale transfrontaliero usa anche gli strumenti del WP Comunicazione e incontri presso SUPSI (Lugano) e Clinica S. Croce (Locarno); 2.Team Office per la direzione esecutiva con RESPONSABILE OPERATIVO DEL CAPOFILA almeno 1 volta/mese, DIRETTORE DI PROGETTO AZIONE COMMUNITY CARE; RENDICONTATORE CENTRALE; RESPONSABILE MONITORAGGIO; svolge in 36 mesi almeno 80 riunioni tecnico-operative, con odg, con le funzioni interessate; previsti incontri nelle sedi svizzere e italiane di partner e stakeholder anche di area di flessibilità (MI, MB) quando favorito dalla rete; è prevalente la sede di Sim-Patia per l’incombenza burocratica-gestionale. Il TO presidia le attività progettuali; un referente coordina i rendicontatori dei partner con un modello di performance della spesa che invia settimanalmente a capofila e TO, gestisce la rendicontazione in Siage e le richieste dell’Adg. Un referente presidia il monitoraggio fisico congiunto dell’avanzamento dei WP. Ogni Wp ha 2 partner di riferimento, 1 per versante, secondo una matrice di responsabilità; 3.Segreteria Operativa centralizzata sui partner Sim-Patia, Il Sentiero, La Clessidra: opera in favore del TO e della Rete, si riunisce su richiesta del TO, si avvale dell'organigramma interno. Il monitoraggio periodico congiunto (oltre e contestuale a quello con Siage), in coerenza con la metodologia del PCM, ha report almeno semestrali per verificare gli stati di attuazione dei 6 WP. I monitoraggi fisico (azioni) e rendicontativo finanziario, presidiati nel CdP,permettono di attuare CORRETTIVI su 1.tempi, 2.budget, 3.attività WP. INDICATORI MONITOR. previsti vd.TAB.all.
3) COMUNICAZIONE
Partner responsabile IL SENTIERO, e SUPSI - La comunicazione, fattore strategico per attuare il principio del partenariato, contribuisce in modo proattivo alla visibilità e comprensione del messaggio INCLUSIONE SOCIALE dei giovani, soprattutto DONNE, in situazione di disagio e marginalità e accresce notorietà e visibilità al brand. Enti pubblici (i COMUNI, ATS Brianza) e privati in una logica sussidiaria e di rete con gli stakeholder dei territori ticinesi e lombardi (con strumenti, eventi e media) "porteranno" il progetto nella società ai cittadini, coinvolgendo direttamente ulteriori enti pubblici, privati e opinion leader istituzionali. La comunicazione realizzata all'INTERNO e all'ESTERNO è parte integrante e trasversale dell’approccio progettuale orientato ai risultati. Qui l’ascolto dei target GIOVANI in fragilità, delle loro famiglie, degli operatori sanitari ed educativi crea un coinvolgimento operativo e un senso d’appartenenza alle Comunità e ai Comuni in cui vivono, contribuendo all'obiettivo generale dell'inclusione. Sarà anche una formidabile leva per stimolare la PARTECIPAZIONE DEGLI STAKEHOLDER dei territori almeno delle province di VA, CO, LC e Canton Ticino, e la co-attuazione progettuale attraverso la Rete per la riuscita degli interventi. PIANO DI COMUNICAZIONE (vd. piano allegato) a) un approccio orientato alla soluzione dei problemi del DISAGIO PSICHICO E FISICO GIOVANILE che la comunicazione può contribuire a risolvere: sono rese note tanto le situazioni di rischio quanto l’offerta dei servizi del progetto come risposta risolutiva al bisogno di INCLUSIONE- integrazione, comprendente le principali misure di informazione e comunicazione destinate ai TARGET DEI GIOVANI DELLE PROVINCE di VA, CO, LC, MB, MI, agli stakeholder intesi come moltiplicatori delle informazioni, alla popolazione intera che si stima in oltre 2 mil. di persone per gli impatti piu “vasti”. b) una descrizione dei materiali disponibili in formati accessibili alle persone con disabilità; c) le risorse umane (esterne ed interne) che saranno responsabili dell’attuazione delle misure di informazione e comunicazione; d) le modalità per le misure di informazione e comunicazione, compreso il SITO WEB; e) l’indicazione di come le misure di informazione e comunicazione saranno valutate in termini di visibilità del messaggio, delle azioni operative, degli eventi; f) un aggiornamento semestrale che riporti le attività di informazione e comunicazione da svolgere nel segmento successivo. DESTINATARI A. INTERNI: I) 80 persone del personale interno dei 12 partner per creare coesione, collaborare alla mission del progetto, motivazione; II) giovani anche dei target trattati direttamente nelle WP 3, 4 e 5 per renderli parte attiva e non passiva delle azioni: 150 (loro familiari: almeno 250). B. ESTERNO - beneficiari potenziali ed effettivi: 3000 giovani intercettati direttamente dai servizi - popolazioni locali in rapporto coi target: 50.000 (categorie a rischio di esclusione discriminazione, loro famiglie, persone attive nel volontariato) - amministrazioni locali che sperimenteranno nuove e più efficienti soluzioni per la gestione dei servizi al cittadino riducendo i costi del welfare: 30 - Stakeholder come moltiplicatori delle informazioni: operatori delle imprese sociali e delle associazioni del terzo settore: 70. - Gruppi target specifici selezionati (Università, Scuole, Istituti) - Mass media tradizionali e digitali - Opinion leader (blogger, giornalisti, ricercatori e accademici) - Famiglie e comunità che beneficeranno di una maggior offerta di servizi a sostegno della conciliazione delle responsabilità di vita e lavoro. Gli enti pubblici della partnership (Comuni di Castellanza, Seregno, Monza e Ats Brianza) veicolando, attraverso i loro canali le iniziative e i risultati di progetto, daranno questi una diffusione rilevante.
4) COMMUNITY CARE
Partner respons. SIM-PATIA,e S. CROCE in Ch. WP cuore del progetto, svolto da partner che da anni operano sui target giovani (3 coop. 2 cliniche psichiatriche, HSR, S. Croce, Helvetic Music Institute, stakeholder) mettendo a frutto esperienza, qualità delle équipe e delle nuove risorse inserite con YI. INNOVATIVITÀ-Il metodo delle Community Care attua cure dal basso facilitando le relazioni, superando l’assistenza di soli servizi erogati. La persona fragile può e deve ricevere cure in normali contesti di vita (non la famiglia di origine, a volte -vd. donne in disagio): una cura svolta in normali ambienti di vita e non da ambiti circoscritti. Tale NUOVA logica, non imposta dall’alto ma promossa, migliora in qualità l’ambiente che accoglie. Si opera per valorizzazione della persona fragile ancor prima dell’intervento sanitario o educativo di esperti: la C.C. coglie, affronta, soddisfa i bisogni con le risorse disponibili riconoscendone l’unicità attraverso: 1.Locarno: sperimentazione del METODO GET per verificare la SOSTENIBILITÀ di 1 Community Care seguita dall’ÉQUIPE TECNICA CONDIVISA (vd. sotto) nella clinica S. Croce per 6-8 ospiti; 2.Castellanza: a) costituzione di un’ÉQUIPE TECNICA INTEGRATA (HSR, coop. La Clessidra, Clinica S.Croce, coop. Il Sentiero) per l’avvio della start-up C.C.–GET comune alle 2 nuove realtà svizzera e italiana; dopo 3 mesi di implementazione socio-educativa e sanitaria Clessidra e S. Croce possono costituire le 2 nuove comunità con know-how, strutture, personale condiviso; b) una nuova C.C. col metodo GET si avvia dalla PRECEDENTE ÉQUIPE per 14 giovani donne borderline che sarà impiantata appena individuata la location (vi collaborano Comune di Castellanza, partner, Servizi sociali del PdZ, e gli stakehoder ATS Insubria e Comune di Busto Arsizio, stakeholder); c) 1 comunità con 8 giovani donne borderline ora in fase di start-up da 1 anno gestita da Coop Il Sentiero col Metodo GET; 3.Valmorea: costruzione del NUOVO Centro di Musicoterapia per giovani disabili fisici da incidente seguiti per il recupero dell’AUTONOMIA DAI dei proff. Cattaneo ed Elia (Helvetic Music Institute, Bellinzona, stakeholder) da parte del Capofila dotato di una RSD e di un CDD; vi opera il personale del capofila, dell’Helvetic Music Institute ed esperti svizzeri nei software per disabili che in quanto esclusivi dovranno essere qui acquisiti (GB Software, Lugano). Il centro opera in ambito psico- e neuromotorio, psichiatrico. YI fa evolvere in SERVIZIO INNOVATIVO di C.C. 3 comunità educative per GIOVANI DONNE CON MINORI IN DIFFICOLTÀ: La Bussola (MERATE, LC, 20 posti); Casa La Vita I e II (Lecco, 15 posti), che parteci-pano alle attività di RETE (WP 4) e ai percorsi Creativi (WP 5). METODOLOGIA- 1.selezione dei 150 target poi inseriti tra circa 300 giovani; 2.redazione del singolo piano educativo-assistenziale; 3.messa in atto del piano con l’integrazione tra équipe sanitaria ed educativa; 4. monitoraggio degli ospiti di educatori e specialisti 5.avvio in percorsi inclusivi creativi e/o di rete, attraverso: A.AZIONE DI CURA IN COMUNITÀ con la permanenza per 24-36 mesi, a seconda dei casi, in situazioni di vita ordinarie col personale educativo; B.AZIONE SANITARIA IN COMUNITÀ: A SECONDA del target l’intervento comprende: a. MUSICOTERAPIA su giovani disabili fisici con terapeuti, educatori, psicologi; b. PSICOTERAPIA per giovani donne con figli con psicoterapeuti; c. GET Gruppi Esperienziali Terapeutici per giovani donne borderline con terapeuti, psicologi, educatori. C. AZIONE INCLUSIVA NEL TERRITORIO: l’ospite in base al suo iter terapeutico-educativo è inserito in percorsi INCLUSIVI di CREATIVITA (WP4, 70 ospiti) e di RETE (WP5, 80 ospiti), potendo ognuno svolgere più percorsi. Su ogni C.C. svolge un lavoro di coordinamento il Direttore di progetto per collegarle alle attività della RETE e indirizzare gli ospiti ai Percorsi creativi. Responsabili ed educatori delle C.C. attraverso incontri preparano gli ospiti ai WP 4 e 5.
5) PERCORSI CULTURALI CREATIVI INCLUSIVI
Partner responsabili: COMUNE DI SEREGNO e AIEP-ch - Le 7 Community Care, dopo aver verificato le loro disponibilità e le attitudini, prepareranno i giovani ospiti a intraprendere un percorso di inclusione nei territori dove le comunità insistono (in Italia a Castellanza, Lecco, Merate, Valmorea, in Svizzera a Locarno e nel territorio del luganese). Le C.C. collaboreranno con i partner “esperti e specialisti” di chiara fama per immettere i giovani in attività creative e ricreative di inclusione sociale per: a) imparare a ideare, organizzare e promuovere e b) eseguire momenti pubblici con performance di taglio artistico e culturale in musica, teatro, poesia e arte. Saranno così affrontati e combattute, anche con questa azione, la marginalizzazione sociale e il disagio psicologico ed esistenziale dei soggetti target delle province di VA, CO, LC, MB, MI e del Canton Ticino. Per favorire un miglior accesso ai servizi sociali culturali, ricreativi, i partner Ariella Vidach e Comune di Seregno, in ragione della loro storia di esperti di attività sociali ed eventi creativi e ricreativi – l'Ass. Vidach in Italia e Lombardia è stata una delle prime e più intense protagoniste nell’utilizzo e recupero del corpo (vd. problema della disabilità) attraverso il movimento e la danza; il Comune di Seregno promotore e titolare da quasi 60 anni del prestigioso concorso internazionale per giovani artisti Ettore Pozzoli, tra i primi in italia nel suo genere – presidieranno questa azione sotto la direzione e il coordinamento artistico di AIEP, capofila svizzero, facendo di questa un’azione a tutti gli effetti transnazionale. Allo scopo verranno - oltre ai luoghi in Ticino e nelle province di CO, LC, VA, - utilizzate le sedi di Seregno (la nuova e performante sala musicale del Comune e il laboratorio attrezzato di 200 mq presso La Fabbrica del Vapore a Milano di ass.Vidach. Si prevede anche di utilizza-re la sede di Amico Charly (comunità di intervento sui giovani suicidali), stakeholder di Milano, attrezzata per la creatività e le attività di musica e danza. I percorsi creativi coordinati da AIEP (che utilizzerà anche tutte le sue risorse ticinesi (come il noto Festival delle Orme di Lugano) avranno come esito delle performance pubbliche di piccole e più grande rilievo. Offrirà un contributo di pregio il Comune di Monza attraverso la BIENNALE DEI GIOVANI, evento di rilievo internazionale sul mondo della giovane arte italiana con una tradizione risalente agli anni ’50, più di 10.000 visitatori la presenza delle principali Accademie di Belle Arti d’Italia.
6) RETE SUSSIDIARIA CON GLI STAKEHOLDER
Partner respons. La Clessidra e SUPSI ch- La RETE SUSSIDIARIA (che si interfaccerà con le reti delle due ATS - vd. WP 1), che verrà formalizzata e promossa dalla partnership con gli STAKEHOLDER dei territori, costituirà una NUOVA ENTITÀ GENERATA DAL PROGETTO che opererà efficacemente con un insieme di iniziative comprensive di accordi tra i vari attori sociali dei territori di VA, CO, LC, MB, MI, TI (anche in attività di appoggio alla comunicazione progettuale): 1- creazione di collaborazioni progettuali ed operative con Enti Locali e/o soggetti del privato sociale e/o gruppi informali; 2- attivazione e sostegno nel tempo di una rete di collaborazioni a vari livelli (parrocchie e centri di aiuto alla vita di Lecco e Castellanza; Caritas di Como); 3- coinvolgimento delle istituzioni scolastiche (Istituto comprensivo di Merate, Liceo Scientifico-Linguistico Statale “Paolo Giovio” di Como; Acof di Busto Arsizio); 4 - coinvolgimento delle famiglie: degli elementi più forti da coinvolgere come rete (assoc. Solidarietà Famigliare di Castellanza; Forum comasco delle Associazioni Familiari); 5- individuazione di imprese PMI dei territori di Va, CO, LC (specialmente con un coinvolgimento incentrato sul sostegno economico - vd. WP 6 dedicata alla sostenibilità); associazioni, Camere di commercio, imprese, artigiani; 6- esportabilità-disseminazione nelle province lombarde dei contenuti e delle modalità operative at-tuate nelle COMMUNITY CARE e nei PERCORSI CREATIVI; 7- appoggio alla campagna di comunicazione, promozione e partecipazione durante 36 mesi. In particolare verrà valorizzata la partecipazione al progetto e la distruzione delle informazioni con i link ai siti web delle P.A. e il coinvolgimento degli URP; 8 – i partner pubblici (Comuni di Castellanza, Seregno, Monza, Ats Brianza) faciliteranno la promozione delle iniziative) attraverso i canali istituzionali e la le loro reti di relazioni con la cittadinanza e con gli enti di analoga competenza (altri Comuni e ATS) o di livello superiore (province, Regione Lombardia); 9 - va considerato come elemento facilitante il fatto che i partner Il Sentiero e Sim-patia sono già parte delle reti dei servizi socio-sanitari presidiate dalle rispettive ATS.
7) CONCLUSIONE E CONSOLIDAMENTO
Partner resp. coop.Simpatia e Aiep Ch. A- Con un ACCORDO DI SOSTENIBILITÀ tra i partner, Young Inclusion individuando i principali risultati delle attività svolte riproporrà le progettualità che questi sosterranno nel tempo come loro attività ordinaria, assumendone l’impegno organizzativo ed economico. L’accordo di sostenibilità conterrà: 1.un accordo transfrontaliero tra S. Croce e La Clessidra, il Sentiero con HSR per il proseguimento delle sperimentazioni avviate con YI; 2.la nuova comunità per giovani donne border de La Clessidra a Castellanza prosegue l’alleanza sussidiaria col comune di Castellanza collaborando, per l’invio di ospiti e all’insediamento nel tessuto sociale col Piano di Zona locale e con quello di Busto Arsizio, ente già stakeholder; 3.l’avvio pubblico del servizio CENTRO DI MUSICOTERAPIA di Sim-patia. Con Regione Lombardia consoliderà un percorso finalizzato al riconoscimento desunto dal progetto, sull’esempio svizzero, della musicoterapia come terapia sanitaria con l’intento di giungere ad a uno specifico protocollo; 4.l’accordo col Consorzio dell’Olgiatese (composto da 25 comuni) oltre che stakeholder del progetto potrà essere “cliente” del centro per gli anni seguenti la fine progettuale. B.La DISSEMINAZIONE sarà un’operazione di sensibilizzazione e fertilizzazione per creare le condizioni di un’applicazione su base estesa e stabile dei SERVIZI per l’INCLUSIONE, dei risultati e dei prodotti realizzati su base sperimentale ad altrettanti diversi ambiti: 1. lavoro, 2. scuola, 3. volontariato, 4. famiglie. Nell’ultima parte del progetto si svolgeranno, promossi dalla RETE SUSSIDIARIA, 4 meeting SUI 4 AMBITI. c.L’EVENTO FINALE che chiuderà il progetto con tutti i partner e stakeholder documenterà il percorso svolto per l’inclusione sociale dei target e il loro investimento sui risultati conseguiti, documentati anche da casi concreti eventualmente esposti in prima persona. Saranno resi noti i dati e i valori target comprensivi dei successi e anche degli eventuali insuccessi (situazioni frequenti nella fatti-specie dei target); sarà data evidenza al tipo e alla modalità di coinvolgimento “attivo” dei giovani in fragilità e dello loro famiglie, cosi come dell’innalzamento della qualità della vita delle popolazioni dei comuni in cui il progetto ha insistito con le sue azioni. L’evento si svolgerà presso una delle sedi di regione Lombardia delle province coinvolte (Como o Varese, in base alla disponibilità). L’evento finale a cui parteciperanno tutti gli stakeholder metterà a disposizione del pubblico il dvd di progetto come “narrazione” di un percorso positivo di costruzione i risultati tecnico scientifici e le testimonianze delle istituzioni, come i Comuni di Castellanza, Seregno e Monza, l’ATS Brianza che hanno partecipato e sostenuto le azioni su come reinvestiranno nelle loro attività istituzionali i contenuti progettuali.
MODULO AGGIUNTIVO COVID (MAC)
Sono previsti interventi preventivi e di presidio anticovid nella sede della Cooperativa Sim-Patia nella quale vivono e agiscono stabilmente almeno 120 persone tra ospiti e personale addetto.
Le risorse verranno investite per:
1. diversificare i servizi offerti: la musicoterapia viene somministrata sia a distanza sia in presenza;
2. digitalizzare i modelli di erogazione dei servizi preventivo, clinico, relazionale e informativo;
3. adeguare gli spazi e le attività per rispettare i requisiti di sicurezza;
4. formare gli operatori socio-sanitari dei partner del progetto per rendere più efficace la comunicazione virtuale e ridurre gli effetti del distanziamento.
Partner coinvolti nel MAC:
Cooperativa Sociale Sim-patia (Capofila)
FINANZIAMENTO IV AVVISO
Per dare ancora più forza alla capitalizzazione dei risultati, YI propone un’azione integrativa a favore delle giovani donne fragili: l’AGRI-LAB diffusion. Il coinvolgimento diretto è di 2 partner (La Clessidra scs e Il Sentiero scs ) e indirettamente di uno stakeholder importante del Ticino - la Croce Rossa - nel percorso di capitalizzazione-valorizzazione, disseminazione-riutilizzo del lavoro precedente dei partner svizzeri (SUPSI, Clinica S.Croce e Aiep).
Si prevedono 2 azioni specifiche:
- DIFFUSIONE dei dati delle indagini realizzate dalla SUPSI sulla presenza delle giovani donne “borderline suicidali” nei territori Interreg, dall’Ospedale san Raffaele e dall’ATS BRIANZA in YI. Qui a completamento dell’azione già intrapresa in YI, si prevede di attivare una consulenza informatica per la produzione di un software per la gestione dei pazienti;
- AGRI-LAB DIFFUSION: selezionando una cooperativa agricole sociale della rete lombarda, si completerà un percorso interrotto a causa del Covid-19, per introdurre le donne fragili in situazioni leggere e assistite di pratica agricola (serra e campo e di educazione alimentare.
Azioni tradizionali e social di comunicazione accompagneranno la conclusione di YI diffusion.
Durata: 9 mesi
Partner coinvolti:
IL SENTIERO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
LA CLESSIDRA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
FESR
176.564,04 €
Stato
0,00 €
Contributo
176.564,04 €
Autofinanziamento
31.158,36 €
Budget Totale
207.722,40 €