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Blu Tresa

Inizio progetto gennaio 2025

SINTESI
Il progetto Blu Tresa fa riferimento ad un’area definita “Città dei Laghi”, una conurbazione transfrontaliera italo-svizzera che ha caratteristiche geografiche, economiche, storico-artistiche e culturali affini. Un sistema urbano fatto di medi e piccoli centri inseriti in un contesto naturalistico di pregio in cui la popolazione ha aspirazioni urbane e pertanto ricerca i servizi della città pur vivendo immersa nel verde, sulle sponde di laghi magnifici.
Nella competitività dei territori, questo ricco contesto, che ha l’ambizione di non essere una terra di attraversamento tra le regioni economiche di Milano e Zurigo, ma vuol proporsi con una propria identità, soffre però per i limiti nei collegamenti.
In particolare i territori italiani e svizzeri lungo il fiume Tresa sono interessati quotidianamente dal passaggio di diverse migliaia di auto di pendolari per raggiungere il posto di lavoro. Tali aree di confine sono pertanto interessate da un traffico intenso e da tutte le relative conseguenze: inquinamento, usura del manto stradale, lunghi tempi di percorrenza, problemi di sicurezza e ridotta qualità della vita delle comunità residenti nelle aree attraversate dal passaggio dei lavoratori pendolari.
Al fine di affrontare tali problematiche e in linea con diverse strategie a livello regionale, provinciale, comunale, cantonale e del Programma Interreg VI A Italia-Svizzera, il progetto Blu Tresa intende realizzare soluzioni di mobilità sostenibile e promuovere l’intermodalità a beneficio dei territori della Provincia di Varese e della regione ticinese. 
Il progetto prevede la realizzazione del tratto Luino-Tresa: un percorso ciclabile strategico per la connessione delle reti già realizzate e in fase di progettazione tra la Provincia di Varese e il Cantone Ticino, rendendo così possibile una concreta alternativa all’auto per i lavoratori che quotidianamente, partendo dall’Italia, si recano presso i posti di lavoro oltre confine.
Il Comune di Luino, capofila del progetto, ha già predisposto il progetto di fattibilità tecnico economica e avviato la progettazione esecutiva del tracciato, che verrà consegnata nel mese di giugno 2024.
L’infrastruttura si intersecherà con un’ampia rete di ciclabili in territorio italiano ed elvetico, completandola e rafforzandola, e si raccorderà con altri progetti Interreg già realizzati, come “I strà di caver”, percorsi di trekking a cavallo e mountain bike, e Smart Border, che ha realizzato aree di sosta che potranno essere utilizzati dagli utenti che dovranno lasciare l’auto per proseguire in bicicletta sulla nuova pista.
Il Programma d’agglomerato del Luganese di 5a generazione individua nella dorsale Luino-Tresa un collegamento favorevole verso la futura rete tram-treno del Luganese, che ha nel nodo intermodale di Ponte Tresa il punto sud/ovest di raccolta degli spostamenti frontalieri e turistici per giungere infine nel cuore dell’agglomerato. 
La ciclabile porterà inoltre ad uno sviluppo della mobilità dolce a favore dei residenti delle aree attraversate dalla pista e dei visitatori che potranno raggiungere luoghi di interesse culturale e turistico lungo l’intera dorsale transfrontaliera spostandosi in modo sostenibile, contornati dalla bellezza della natura e del paesaggio che caratterizzano i luoghi del progetto.
La pista, che collegherà il centro di Luino con il comune di Tresa attraverso la dogana di Fornasette, cui si ricollega il sistema ciclabile svizzero, può quindi essere definito anche ciclo-escursionistica, con ricadute positive anche sullo sviluppo turistico dell’intera area transfrontaliera.
La tratta sarà divisa in differenti lotti, alcuni a valere su codesto bando, altri sostenuti dal bilancio del Comune di Luino, al fine di garantire l’effettiva percorribilità del tratto entro la fine del progetto.
Si prevede inoltre la realizzazione di servizi per agevolare l'uso delle ciclabili che verranno individuati in fase progettuale.
Ulteriore azione sarà costituita dall’analisi e sviluppo di itinerari per facilitare la mobilità per svago sull'area transfrontaliera tra Provincia di Varese e Cantone Ticino in conformità con la nuova Legge Federale sulle vie ciclabili. Si tratterà di un progetto pilota delle visioni strategiche di Provincia e Cantone nell’individuazione di percorsi legati allo svago e al turismo.
Il progetto prevede una comunicazione che consentirà la conoscenza dei percorsi ciclabili e dei servizi realizzati lungo la nuova tratta e delle Linee Guide sui percorsi per svago, la sensibilizzazione delle comunità sull’importanza di scegliere una mobilità sostenibile, la promozione dell’offerta intermodale presente nell’area transfrontaliera.
E in chiave di intermodalità Blu Tresa contribuisce anche alla realizzazione del progetto “1887, il giro dei tre laghi in bicicletta, treno e battello”, un antico percorso turistico della Navigazione Lago di Lugano in grado di collegare con la mobilità sostenibile i laghi Maggiore, Lugano e di Como.

OBIETTIVO
RSO 3.2 Sviluppare e rafforzare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente e intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l'accesso alla rete TEN-T e la mobilità transfrontaliera 
Il progetto intende contribuire al completamento della dorsale ciclabile tra la Provincia di Varese e il Cantone Ticino attraverso la realizzazione della tratta Luino-Tresa, servizi a suo supporto, lo sviluppo di percorsi di mobilità dolce. 
Le azioni previste contribuiranno al rafforzamento della mobilità sostenibile nell’area transfrontaliera grazie a soluzioni concrete per affrontare le criticità legate al traffico a beneficio dei lavoratori pendolari, dei turisti, delle comunità residenti.

CAPOFILA
Comune di Luino (Varese)

PARTNER
Comune di Tresa (Cantone Ticino)
Cantone Ticino - Dipartimento del territorio (DT)/Ufficio della mobilità lenta e del supporto (UMLS)
Provincia di Varese

BUDGET
1.750.000 €
181.239 CHF (contributo svizzero) 

RILEVANZA E CONTESTO
Il programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 si concentra sulla promozione della cooperazione transfrontaliera tra le regioni italiane e svizzere per affrontare sfide comuni e promuovere lo sviluppo sostenibile. Nell'ambito dell'obiettivo specifico 3.2, che mira a migliorare la mobilità, la realizzazione di un tratto nuovo di ciclabile tra il Comune di Luino e il Comune di Tresa con attività a supporto della pista stessa rappresenta un'azione strategica per rispondere alle sfide dell'area transfrontaliera tra Varese e il Canton Ticino, caratterizzata da un elevato traffico e da tutte le criticità che ne conseguono.
Il progetto intende affrontare diverse sfide legate al traffico:
- Promozione della mobilità sostenibile: la creazione di una nuova ciclabile offre un'alternativa al trasporto in auto, incoraggiando l'uso delle biciclette come mezzo di trasporto quotidiano. Ciò può ridurre il numero di veicoli in circolazione, alleviando la congestione stradale e riducendo le emissioni di gas serra e l'inquinamento atmosferico.
- Potenziamento della rete ciclabile transfrontaliera: collegare Luino e Tresa attraverso una ciclabile contribuisce a completare la rete ciclabile tra la Provincia di Varese e il Canton Ticino. Ciò facilita gli spostamenti transfrontalieri per motivi lavorativi, educativi e ricreativi, riducendo la dipendenza dai veicoli a motore e favorendo lo sviluppo turistico dell’intera regione transfrontaliera.
- Miglioramento della qualità della vita: riducendo il traffico veicolare, soprattutto nelle aree urbane, si può migliorare la qualità dell'aria e ridurre il rumore ambientale, contribuendo così a creare un ambiente più salubre e vivibile per i residenti delle aree interessate.
- Stimolo all'economia locale: la realizzazione di infrastrutture ciclabili può stimolare l'economia locale attraverso l'aumento del turismo ciclistico, lo sviluppo di attività commerciali lungo il percorso e la creazione di posti di lavoro legati alla manutenzione e gestione dei servizi lungo le piste.
- Promozione della cooperazione transfrontaliera: questo progetto rappresenta un esempio tangibile di collaborazione tra enti italiani e svizzeri per affrontare una sfida comune. Attraverso la cooperazione transfrontaliera, si possono condividere risorse, competenze e migliori pratiche per affrontare problematiche comuni legate alla mobilità e all'ambiente in modo più efficace ed efficiente.
Tra le azioni previste dal progetto vi è anche l’analisi e sviluppo di itinerari per facilitare la mobilità per svago quale progetto pilota delle visioni strategiche di Provincia di Varese e Cantone Ticino per l’individuazione di percorsi di interesse turistico in area transfrontaliera.
Tale progetto pilota offrirà l'opportunità di sperimentare nuove soluzioni per migliorare l'accessibilità e la sicurezza degli itinerari ciclabili, nonché per incentivare l'uso dei mezzi di trasporto sostenibili. Questo può includere l'implementazione di sistemi di bike sharing, la pianificazione di punti di ricarica per biciclette elettriche e l'integrazione di servizi di trasporto pubblico con le reti ciclabili.
- Attraverso la promozione attiva di queste nuove infrastrutture e itinerari, i partner del progetto mirano a sensibilizzare la popolazione sull'importanza della mobilità sostenibile e a incoraggiare un cambiamento culturale verso abitudini di viaggio più ecologiche e responsabili.
- Il progetto affronta anche la sfida del cambiamento climatico attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra, preservazione delle risorse naturali, promozione di pratiche sostenibili, sensibilizzazione e educazione: lavoratori, residenti, turisti verranno infatti informati sulle connessioni tra mobilità, cambiamento climatico e salute ambientale, incoraggiando comportamenti più eco-friendly e responsabili.
Il progetto, pertanto, non solo affronta le sfide legate al traffico e alla mobilità sostenibile, ma può anche giocare un ruolo significativo nel supportare i territori interessati dal progetto, offrendo opportunità di sviluppo economico, promuovendo lo stile di vita sostenibile e valorizzando le bellezze naturali e culturali delle aree coinvolte.
Infatti il progetto, rafforzando la mobilità dolce e promuovendo l'integrazione delle reti transfrontaliere e l’intermodalità, porterà un beneficio anche in chiave di valorizzazione turistica dei territori, permettendo ai visitatori di esplorare le bellezze naturali e culturali delle aree interessate in modo sostenibile e rispettoso dell'ambiente.
In sintesi, la realizzazione di una nuova ciclabile tra Luino e Tresa e lo sviluppo di itinerari per lo svago di interesse transfrontaliero non solo favoriscono la mobilità sostenibile e il collegamento tra le due nazioni, ma rappresentano soluzioni pratiche e innovative per ridurre il traffico e migliorare la qualità della vita nella regione transfrontaliera tra Varese e il Canton Ticino, promuovendo uno sviluppo più sostenibile e integrato.

GRUPPI TARGET
Cittadini
Autorità pubblica locale
Autorità pubblica regionale
Organizzazione di sostegno alle imprese
Fornitore di infrastrutture e servizi pubblici
Autorità pubblica nazionale
Imprese
PMI

PIANO DI LAVORO
Realizzazione della pista ciclabile che raccorda il nucleo urbano del comune italiano di Luino con il comune svizzero di Tresa offrendo una concreta opportunità di mobilità sostenibile a lavoratori pendolari, residenti, turisti per risolvere il problema della presenza di elevato traffico lungo l'area transfrontaliera oggetto del progetto.
Offrire la presenza di servizi a supporto della pista ciclabile Luino-Tresa al fine di garantire una positiva esperienza di fruizione della pista stessa.
Sviluppo di percorsi ciclabili per lo svago sulla scorta delle analisi e delle opportunità individuate da Provincia di Varese e Canton Ticino nell’ambito delle rispettive strategie settoriali di mobilità ciclabile (Strategia cantonale bici 2045 e Strategia Bike&Walk).
Definizione di criteri comuni fra le 2 regioni per la progettazione di itinerari legati allo svago.
Elaborazione del progetto definitivo della pista ciclabile Fornasette-Ponte Tresa.

RISULTATI
In via prudenziale si calcola che il primo anno dalla realizzazione della tratta Luino-Tresa almeno 5 utenti sceglieranno quotidianamente l'utilizzo della bicicletta in alternativa all'auto. Si valutano anche i giorni festivi in quanto la tratta avrà un uso sia casa-lavoro sia per lo svago. 5 utenti x 360gg = 1800 utenti/anno. Gli utenti saranno conteggiati monitorando il loro passaggio durante una settimana all'inizio di ogni stagione.
Si valuta che verranno sviluppate almeno 4 soluzioni a supporto della tratta Luino-Tresa per rendere maggiormente fruibile la pista e migliorare l'esperienza da parte degli utilizzatori. Essa rappresenterà una best practice riproponibile anche in altre future tratte per rendere la mobilità dolce maggiormente attrattiva e accessibile a tutti.
Adozione della strategia condivisa tra Italia e Svizzera sullo sviluppo della rete ciclabile a scopo ricreativo nell'area transfrontaliera. Verrà così consentita la replicabilità su tutto il territorio di frontiera attraverso l'utilizzo delle linee guida sviluppate dal progetto con la definizione di criteri comuni fra le due regioni per la progettazione di itinerari legati allo svago volti ad orientare gli attori coinvolti nello sviluppo della mobilità ciclabile.


 

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