Inizio progetto gennaio 2025
SINTESI
La piana intramontana del Palone e la valle della Pevereggia sono ambiti transfrontalieri di rilevante interesse idrogeologico: sono infatti presenti numerosi pozzi, principali fonti di approvvigionamento idrico della Citta di Luino e dell’Acquedotto del Malcantone. L’importanza strategica e la necessità di azioni congiunte transfrontaliere sono state evidenziate dal Progetto INTERREG III A 2002-2006 “Studio delle risorse idriche, monitoraggio e pianificazione transfrontaliera della Piana del Palone. Il sistema acquifero è alimentato dalle perdite in alveo del Torrente Pevereggia, che sorge in Italia (Comune di Dumenza) solca la piana transfrontaliera del Palone, origina delle belle cascate e confluisce nel F.Tresa, fiume con zone golenali d'importanza nazionale ed internazionale (rete Smeraldo delle zone europee protette).
Nell’ambito del monitoraggio idrochimico è stata verificata la presenza di tetracloroetilene nei pozzi, proveniente dall’acqua della Pevereggia. Questo inquinante è comparso nelle acque sotterranee nel 2016 e le concentrazioni sono in aumento; questa tendenza genera preoccuazione per i gestori degli acquedotti in quanto si ritiene probabile un futuro superamento dei limiti di potabilità. Grazie ad una serie di campagne idrochimiche è stata individuata l’origine della contaminazione, ovvero un cumulo di materiale di riporto sito nel Comune di Dumenza con presenza di fusti abbandonati. In assenza acclarata di possibilità di intervento da parte dei proprietari dei fondi, incolpevoli, il sito è dichiarabile come orfano: si prevede pertanto la rimozione del cumulo, con parziale riutilizzo del materiale in sito, ed il ripristino dell’area umida preesistente. La riqualificazione ambientale verrò completata con progettazione di interventi sulla Pevereggia, in territorio ticinese, che prevedono la messa alla luce di tratti di alveo attualmente tombati.
L’intervento sarà accompagnato da un monitoraggio trasfontaliero relativo alla qualità delle acque sotterrannee e superficiali, ante, durante e post operam.
Questo progetto si inserisce quindi in una collaborazione transfrontaliera avviata grazie al precedente programma Interreg, volto alla gestione condivisa della risorsa idrica sotterranea: interventi promossi singolarmente senza cooperazione non avrebbero la stessa efficacia. Anche la termine del progetto permarrà la collaborazione tra gli enti e gli acquedotti del ticinese e varesini, definiti dalla convenzione in essere, che verrà aggiornata.
A seguito della realizzazione degli interventi si otterrà quindi un miglioramento qualitativo dell’ambiente, relativo a corso d’acqua ed aree umide, e la risoluzione di un caso di inquinamento, con benefici per entrambe le strutture acquedottistiche, per i relativi utenti e per il contesto naturale. Verrà inoltre valorizzato l’aspetto naturalistico e fruitivo, grazie alla messa in rete di sentieri, tra cui due già in essere nel Cantone Ticino (Il sentiero dell’Acqua ripensata). La connessione tra Astano (TI-CH) e Dumenza (VA-I) permetterà inoltre agli utenti di visitare aree umide /torbiere ad un diverso grado di naturalità, compresa quella che verrà ripristinata in luogo del cumulo dei terreni di riporto.
La progettazione delle attività di valorizzazione e didattiche verrà eseguita in stretta sinergia tra le due realtà nazionali, cercando di valorizzare le singole eccellenze, utilizzando un approccio già applicato proficuamente nell’Interreg del Lema.
I risultati finali di questo progetto saranno rappresentati dal miglioramento della qualità delle acque superficiali e sotterranee, dal miglioramento del contesto naturalistico della Pevereggia, e dell‘offerta didattico-naturalistico- fruitiva su entrambi i lati del confine. Il finanziamento del progetto permetterà infine di rafforzare l’alleanza transfrontaliera per la gestione della risorsa idropotabile, splendido risultato dell’Interreg 2002-06.
OBIETTIVO
RSO 2.7 Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento
Risanamento e rinaturalizzazione dell’area da cui si origina la contaminazione delle acque del Pevereggia, con l'eliminazione della fonte dell’inquinante che sta raggiungendo i pozzi ubicati nella Piana del Palone, che alimentano gli Acquedotti di Luino e del Malcantone, a beneficio per la popolazione servita. Infine sistemazione e messa in rete di percorsi guidati didattico naturalistici permetterà la divulgazione scientifica e le attività ricreative green.
CAPOFILA
Provincia di Varese
PARTNER
Comune di Tresa (Cantone Ticino)
Comune di Luino (Varese)
Fondazione Malcantone (Cantone Ticino)
BUDGET
1.498.446,40 €
99.715,00 CHF (contributo svizzero)
RILEVANZA E CONTESTO
L’intervento principale consiste nella rimozione dei terreni di riporto da cui si genera la contaminazione della Pevereggia, accertato da precedenti studi precedenti ed idrogeologici realizzati sinergicamente dai gestori degli Acquedotti di Luino e del Malcantone: l’acqua sotterranea e superficiale a monte flusso di tale cumulo è priva di contaminazione, che compare invece nei punti di campionamento a valle flusso (piezometri e corso d’acqua superficiale). I terreni verranno rimossi procedendo a vagliatura per separare eventuali elementi antropici. I cumuli verranno caratterizzati: andranno a discarica i terreni o gli elementi antropici con qualità incompatibile con la destinazione verde, mentre quelli compatibili verranno riutilizzati in sito (collina della biodiversità) ed ex sito, ma in prossimità, per realizzare una colmata nel territorio comunale di Dumenza. Il riutilizzo in sito dei materiali rappresenta uno dei punti di forza del progetto perché consente di limitare il costo economico ed ambientale di trasporto dei terreni.
La riqualificazione naturalistici dei luoghi, ricondotti ad aree umide, permetterà di passare da una situazione di passività ambientale a quella di area sorgente per la biodiversità, con beneficio soprattutto per specie animali e vegetali connesse con aree umide. Gli ulteriori interventi in progetto lungo la Pevereggia, tratto ticinese, consistono nella progettazione della messa a giorno del corso d’acqua, attualmente parzialmente tombato Le opere conseguenti, che verranno finanziate con altre fonti, incrementeranno la qualità naturalistica del corso d’acqua, con benefici per ambiente ed anche per l popolazione, che potrà apprezzare la qualità del contesto attraverso percorsi guidati e iniziative specifiche di valorizzazione. Si ritiene che le attività divulgative avranno la capacità di creare una maggiore attenzione per il territorio da parte della popolazione, e questo garantirà nel tempo la conservazione degli habitat. Le attività proposte non hanno in sé un approccio innovativo: l’innovazione consiste nel rendere operative realtà transfrontaliere unite in un obiettivo territoriale comune. Alla conclusione del progetto verrà rinnovato l’accordo tra le amministrazioni comunali di Luino e di Tresa che ha sostituito i Comuni di Monteggio e Sessa, precedenti firmatari, ora confluiti in un unico ente territoriale, ovvero il Comune di Tresa.
Il Torrente Pevereggia sorge in territorio italiano e confluisce nel F.Tresa in territorio elvetico. Con le sue acque alimenta il bacino acquifero del Palone, ritualizzato a scopi idropotabili da acquedotti di entrambe le nazioni. L’inquinamento delle acque ha origine in territorio italiano. Senza un intervento congiunto non sarebbe possibile migliorare la qualità chimica di acque superficiali e sotterranee, né monitorarle nel tempo. Altrettando dicesi per la riqualificazione naturalistica dell’alveo della Pevereggia, che verrà effettuata su entrambi i territori nazionali per ottenere un risultato complessivo. La messa in rete di percorsi a fini didattico naturalistici creerà opportunità di conoscenze comuni del territorio, garanzia di salvaguardia futura.
Trarranno vantaggio dalla realizzazione di questo progetto:
- la qualità naturalistica ed ambientale del corso d’acqua e del suo bacino imbrifero e di conseguenza gli enti territorialmente competenti partner di progetto (Provincia di Varese, Comune di Tresa);
- gli utenti degli acquedotti pubblici alimentati di pozzi presenti nella Pian del Palone (Comuni di Luino e di Tresa);
- la biodiversità e l’ambiente in generale, lungo l’asse della Pevereggia ed in genarle nel suo bacino imbrifero, e conseguentemente i partner che se ne occupano (tutti i 4 partner);
- la popolazione, ed in seconda battuta l’offerta turistica, che potranno contare su di un ambiente di migliore qualità e con strutture fruitive dolci (sentieri didattici).
GRUPPI TARGET
Autorità pubblica locale
Cittadini
Fornitore di infrastrutture e servizi pubblici
Altri
PIANO DI LAVORO
Piano di bonifica e ripristino dell'area umida in località Dumenza. L'obiettivo specifico è quello di migliorare la qualità dell’ambiente, tramite la rimozione dei cumuli di materiale eterogeneo depositato da tempo e senza alcun titolo in un’area verde ubicata sul territorio di Dumenza. Questa attività produrrà benefici alle strutture acquedottistiche presenti sulla Piana del Palone, a cui attingono acquedotti italiani e svizzeri.
Interventi di rinaturazione e itinerari tematici. ampliare l’intervento di risanamento dell’area colmata di Dumenza comprendendo interventi complementari di rinaturazione, di individuare e mettere in rete le emergenze naturalistiche e territoriali dell’area di progetto (Comuni di Dumenza e Luino per la parte italiana e Comune di Tresa e Astano per la parte Svizzera), con particolare riferimento alle aree umide che caratterizzano in modo peculiare ed evidente tutto il contesto. Da segnalare inoltre che una di queste aree umide fa parte della rete di monitoraggio nazionale svizzera delle torbiere.
RISULTATI
Grazie al progetto sarà possibile sviluppare e consolidare ulteriormente la cooperazione transfrontaliera sui temi del progetto, anche dopo la conclusione, tra i 9 organismi partner italo-svizzeri del progetto: i 4 partner (Provincia di Varese, Comune di Luino, Comune di Tresa e Fondazione Malcantone) e 5 partner associati (Comune di Dumenza, Comunità Montana Valli del Verbano, CAI - Club Alpino Italiano Sezione di Luino, Le Reti Spa e Comune di Astano), 6 di parte italiana e 3 svizzeri. I risultati della convenzione transfrontaliera, il monitoraggio periodico e l’animazione territoriale per la comunicazione dei risultati della convenzione saranno inoltre l’occasione per allargare il partenariato pubblico-privato coinvolto al fine di rimuovere in via definitiva i fattori di inquinamento, di garantire la sostenibilità degli interventi di bonifica e rinaturazione, di migliorare la qualità di vita per i residenti, di aumentare l’attrattività del territorio.
1) convenzione transfrontaliera per il monitoraggio della qualità delle acque sotterranee e superficiali (campionamenti periodici di almeno dodici punti, individuati tra i piezometri costituenti la rete di monitoraggio per le acque sotterranee e lungo il Torrente Pevereggia per le acque superficiali), e più in generale per il coordinamento della gestione dei siti oggetto di recupero, bonifica, rinaturazione nell’ambito del presente progetto;
2) gestione congiunta della banca dati delle emergenze naturalistiche e territoriali dell’area di progetto, articolato in schede dalla struttura condivisa travasate in un WebGIS Open Source consentirà di aggiornare lo stato delle conoscenze e pianificare azioni congiunte di tutela e valorizzazione dell'area italo-svizzera;
3) sensibilizzazione congiunta delle comunità locali, dei residenti, visitatori e frequentatori dell'area nel tempo libero, in merito ai temi del miglioramento ambientale, qualità delle acque e lotta alle fonti di inquinamento.