Inizio progetto gennaio 2025
SINTESI
Il progetto Museo di Prossimità si propone di rivoluzionare il concetto di museo, trasformandolo in un centro di cura e inclusione sociale. In collaborazione con istituzioni culturali e socio-sanitarie, il museo diventerà uno spazio di prevenzione e cura, promuovendo il benessere individuale e collettivo. Attraverso l'uso innovativo della tecnologia e una progettualità strategica votata all'inclusione, il Museo di Prossimità si impegna a superare le barriere fisiche e culturali, offrendo esperienze culturali accessibili a tutti.
Immaginare il museo come spazio di cura, consapevole dei bisogni del territorio, diventa l’unica strategia possibile per rendere questo luogo essenziale: affinché i musei diventino un riferimento riconosciuto per il benessere collettivo e dei singoli è richiesto l’intervento di azioni incisive e complementari che facciano delle comunità e delle persone il loro scopo primario. La proposta qui avanzata promuove la sperimentazione di un nuovo modello che sollecita la collaborazione stabile fra organizzazioni culturali e socio-sanitarie e valorizza la mediazione utilizzando strumenti tecnologici, forte di una progettualità strategica votata all’inclusione che ne massimizza l’efficacia nel tempo. Le azioni che collaborano alla definizione del modello partono dalla costruzione di una cultura interna al museo fortemente votata ai temi dell’inclusione e in grado di definire soluzioni (anche tecnologiche) che ne supportino le strategie di accessibilità e mediazione.
Complementari a questo livello di competenza e articolazione delle pratiche, sono la collaborazione e lo scambio con organizzazioni socio-sanitarie con le quali definire nuovi protocolli che consentano di studiare, in modo rigoroso, gli impatti delle proposte e al tempo stesso di offrire esperienze di qualità, vivificanti rispetto alle situazioni di fragilità e possibile isolamento. Le potenzialità finora tratteggiate lasciano certamente intravedere ampie possibilità di sviluppo rispetto a percorsi, pratiche e soluzioni con cui facilitare il dialogo e il confronto.
Il Museo di Prossimità nasce dalla consapevolezza che l'accesso alla cultura e al benessere culturale non è garantito in modo equo a tutti i cittadini. Specialmente coloro che si trovano in situazioni di fragilità, come le persone con disabilità o le persone anziane, spesso incontrano barriere che limitano la loro partecipazione alla vita culturale. Questo progetto si propone di affrontare questa sfida, trasformando il museo in un luogo accogliente e inclusivo, dove tutti possono sentirsi benvenuti, a proprio agio e valorizzati.
OBIETTIVO
RSO 4.5 Garantire parità di accesso all'assistenza sanitaria e promuovere la resilienza dei sistemi sanitari, compresa l'assistenza sanitaria di base, come anche promuovere il passaggio dall'assistenza istituzionale a quella su base familiare e sul territorio
Entro la fine del progetto, si mira a creare un modello replicabile di Museo di Prossimità che favorisca l'inclusione sociale e il benessere culturale. Si prevede un aumento significativo dei visitatori provenienti da contesti socio-sanitari e tradizionali di cura, insieme a un miglioramento del benessere individuale e collettivo tramite l'esperienza culturale. Questo modello dovrebbe essere diffuso a livello europeo, rendendo la cultura accessibile a tutti.
- Creare uno spazio di prevenzione e di cura, dove le persone possono coltivare il benessere psico-fisico e l'autostima attraverso l'esperienza culturale
- Utilizzare la tecnologia in modo innovativo per rendere le collezioni e le esposizioni accessibili a tutti, riducendo le barriere fisiche e cognitive
- Promuovere la collaborazione tra istituzioni culturali e socio-sanitarie, al fine di sviluppare approcci e protocolli inclusivi e valutare l'impatto delle iniziative proposte sul benessere delle persone
CAPOFILA
Centro Ricerca Arte Musica Spettacolo (Lecco)
PARTNER
Associazione ticinese terza età (Cantone Ticino)
Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus (Lecco)
Regione Lombardia - Direzione Generale Cultura
ATS della Brianza (Monza)
Provincia di Lecco - Direzione Organizzativa V - Segreteria generale Progetti strategici
Auser Leucum (Lecco)
Fondazione Parco San Rocco - Casa per Anziani Morbio Inferiore (Cantone Ticino)
BUDGET
778.732,59 €
177.980,00 CHF (contributo svizzero)
RILEVANZA E CONTESTO
Il progetto Museo di Prossimità affronta una serie di sfide territoriali comuni che sono rilevanti per l'area di programma e il suo contesto socio-culturale. Innanzitutto, molte comunità, specialmente quelle più marginalizzate o vulnerabili, possono incontrare difficoltà nell'accesso alla cultura e al benessere culturale. Questo può essere dovuto a barriere fisiche, come l'accessibilità dei luoghi culturali ma anche a barriere cognitive, come la mancanza di programmi culturali inclusivi.
Inoltre, molte persone con disabilità o anziani possono trovarsi in situazioni di fragilità che limitano la loro partecipazione alla vita culturale. Queste problematiche territoriali comuni a molte regioni possono portare a situazioni di isolamento e di esclusione sociale, minando il tessuto sociale delle comunità.
Il progetto è necessario per l'area di programma perché cerca di affrontare il problema accettando la sfida in modo concreto e innovativo. Trasformando il museo in un centro di cura e inclusione sociale, si offre alle comunità un luogo dove si possono coltivare il benessere psico-fisico e l'autostima attraverso l'esperienza culturale. Viceversa, si intende potenziare le strutture socio sanitare con percorsi artistici di benessere interni alle strutture stesse, favorendo la diffusione di alcune pratiche esistenti e definendone di nuove. Questo è determinante per contrastare l'isolamento sociale e promuovere il senso di appartenenza, inclusione e favorire una cittadinanza intergenerazionale consapevole. Per questo è necessario sviluppare approcci e protocolli inclusivi attraverso la collaborazione tra istituzioni culturali e socio-sanitarie così da poter valutare l'impatto delle iniziative proposte sul benessere delle persone e delle comunità di appartenenza. Si tratta inoltre di cercare nuovi modi per garantire che le risorse culturali siano accessibili a tutti, indipendentemente dalle loro condizioni socio-economiche o fisiche.
La rilevanza del progetto per il territorio risiede nella sua capacità di affrontare sfide comuni e di sfruttare opportunità condivise. Contribuisce a rafforzare il legame tra cultura e benessere sociale, migliorando la qualità della vita delle persone e promuovendo la coesione sociale. Inoltre, offre un modello replicabile che può essere adottato anche in altre aree, contribuendo così a diffondere pratiche inclusive e a promuovere il benessere culturale a livello europeo.
Attraverso la proposta di percorsi originali il museo si sposta nei luoghi di cura, per avvicinare e preparare i residenti e gli ospiti ad una fruizione delle opere esposte, facendo leva sulla soggettività delle persone. Attraverso specifiche strategie di accompagnamento i mediatori culturali dei musei favoriscono l'emergere di storie di vita, pensieri e emozioni scatenati dal confronto con le proposte artistiche. La preparazione così gestita permette una fruizione personale, quasi intima, dello spazio culturale e favorisce lo scambio e l'interazione con gli altri partecipanti.
Inoltre, il progetto adotta un approccio interdisciplinare e collaborativo, coinvolgendo istituzioni culturali, socio-sanitarie e scientifiche. La supervisione scientifica è fondamentale per valutare l'efficacia delle soluzioni proposte e per garantire che esse siano basate su evidenze scientifiche solide. Si prevede di condurre valutazioni sistematiche per monitorare l'impatto delle iniziative proposte sul benessere delle persone.
GRUPPI TARGET
Autorità pubblica regionale
Fornitore di infrastrutture e servizi pubblici
PIANO DI LAVORO
Costruzione, organizzazione e mantenimento della rete istituzionale e di partenariato. Il Museo di Prossimità è un programma innovativo e d'avanguardia che prevede la collaborazione fra musei esistenti e organizzazioni socio-sanitarie allo scopo di potenziare il benessere delle persone anche in condizioni di fragilità, ove l'istituzione culturale diventi uno spazio:
- di prevenzione e di cura
- in cui coltivare la socialità, il benessere psico-fisico, l’autostima;
- che permetta di contenere il decadimento cognitivo, accompagnando altresì le esigenze non meno importanti dei caregiver;
- in cui i pazienti di una RSA sono visti come visitatori, forti di uno spazio sicuro che ne accompagna l’esperienza con ritmi adeguati, sedute accoglienti, occasioni di dialogo e ascolto;
- capace di parlare linguaggi molteplici adeguati ai diversi destinatari che ospita;
- in grado di facilitare relazioni, condividere competenze, opportunità di crescita, di scoperta;
- radicalmente votato all’accessibilità, all’inclusione, in cui tutto lo staff è pienamente consapevole e aggiornato.
Design del modello del Museo di Prossimità e mappatura dei target di fruizione. Creare un modello efficace e realizzabile per il Museo di Prossimità, identificando chiaramente i target di fruizione e mappando le aree territoriali coinvolte nel progetto. Questo sarà conseguito quando sarà stata completata la progettazione del modello del Museo di prossimità, includendo le linee guida per la sua implementazione pratica e quando saranno stati identificati i target specifici di pubblico per la fruizione del museo in ciascun territorio coinvolto, permettendo così una chiara comprensione delle comunità interessate e dei loro bisogni culturali.
Sviluppo tecnologico e ricerca scientifica: Progettare e implementare soluzioni tecnologiche e di sound design per offrire un'esperienza museale inclusiva e terapeutica. Il cambiamento atteso sarà misurato attraverso la valutazione del coinvolgimento e del benessere dei visitatori, nonché attraverso il feedback da parte dei familiari degli ospiti e dei caregiver. Inoltre, saranno condotte indagini scientifiche per valutare l'impatto dell'esperienza museale sul benessere psicofisico dei partecipanti.
Messa in atto del modello: Realizzare e implementare il modello di museo di prossimità, focalizzandosi sull'organizzazione di visite per persone fragili presso il museo e sull'allestimento di esposizioni nelle RSA / CpA. Inoltre, si prevede il coinvolgimento delle associazioni per la logistica del trasporto. Misurabile sarà il numero di partecipanti alle visite, il grado di benessere percepito dei partecipanti e l'incremento del coinvolgimento delle RSA / CpA e delle associazioni nel progetto, nonché il coinvolgimento territoriale.
Valutazione avanzamento e impatto dei risultati. Si valuta il progresso del progetto attraverso il monitoraggio continuo delle attività rispetto agli obiettivi stabiliti e la gestione efficace delle risorse finanziarie, umane e temporali. Un comitato di valutazione autonomo, composto da esperti del settore culturale e socio-sanitario, supervisiona il processo valutativo. La valutazione finale misura l'impatto delle iniziative sui visitatori provenienti da contesti socio-sanitari e tradizionali di cura, nonché sull'aumento del benessere individuale e collettivo. Sarà anche valutata la qualità delle relazioni interne al gruppo di lavoro.
RISULTATI
- Aumento del numero di visitatori provenienti da contesti socio-sanitari e tradizionali di cura
- Miglioramento del benessere individuale e collettivo attraverso l'esperienza culturale nel museo
- Creazione di un modello replicabile di Museo di Prossimità, diffuso a livello europeo, che promuova l'inclusione sociale e il benessere culturale
Il Museo di Prossimità si propone di diventare un modello innovativo e sostenibile per la promozione dell'accessibilità e del welfare culturale, contribuendo a rendere la cultura accessibile a tutti i cittadini europei, indipendentemente dalle loro condizioni socio-economiche o fisiche.
Diffondere il modello di museo come spazio di prevenzione e cura, al fine di aumentare le capacità di risposta attiva sociale di sistema da parte delle comunità locali stimolando la collaborazione stabile fra organizzazioni culturali, sanitarie e socio-sanitarie e promuovendo in tal modo il benessere individuale e collettivo di comunità, in particolare per le persone con deficit cognitivi, inserite in luoghi di cura e ospitalità e per i loro caregiver e famiglie, e sulle persone, sia anziani che giovani con le crescenti (post-covid) problematiche derivanti da diagnosi di psichiatria e psicologia clinica.
Introdurre nuove tecnologie e metodiche artistico-riabilitative per la cura all'interno delle case anziani / RSA e per l'accessibilità attiva nei musei.