Inizio progetto gennaio 2025
SINTESI
La sfida principale che il progetto si propone di affrontare riguarda la definizione di metodologie di rinaturalizzazione comuni tra Italia e Svizzera per intervenire in quelle porzioni di bacino fluviale, in cui le relazioni tra reticolo idrografico naturale e ambiente antropico divengono maggiormente complesse. Obiettivo generale del progetto è infatti lavorare sull’adattamento e mitigazione degli impatti del cambiamento climatico sugli habitat fluviali nel territorio di confine tra Italia e Svizzera con interventi di rinaturalizzazione e miglioramento della qualità idromorfologica e della funzionalità ecosistemica di alcuni tratti del torrente Lura, attraverso la costruzione di un modello di gestione ecosistemica condiviso e replicabile con una forte componente partecipativa dei cittadini e pubbliche amministrazioni locali.
Sono previste azioni, coprogettate tra i partner di progetto, di sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità dei due territori in attività di partecipazione dei cittadini e monitoraggio partecipato attraverso attività di citizen science dei corsi d’acqua e delle zone umide presenti sul territorio del Parco del Lura e del Cantone Ticino prevedendo anche il coinvolgimento degli stakeholder territoriali, quali associazioni, scuole e amministratori locali. Le attività di sensibilizzazione, informazione ed educazione prevedono la realizzazione di una mostra interattiva e multimediale rivolta a studenti e cittadini che approfondirà i temi del dissesto del territorio e la dinamica dei fiumi con installazioni fisiche accompagnate da strumenti multimediali, facilmente trasportabili e posizionabili presso scuole, centri civici, biblioteche di entrambi i territori coinvolti (Comuni del Parco del Lura e Cantone Ticino). La mostra verrà realizzata con il supporto e la curatela dell’Istituto design di SUPSI. Il progetto prevede anche la realizzazione di un festival culturale transfrontaliero che possa mettere in comunicazione i due territori confinanti e portare all’attenzione delle comunità locali le tematiche alla base del progetto. È prevista inoltre la realizzazione di un “narrative game” che coinvolge la cittadinanza nella conoscenza del proprio territorio e delle buone pratiche di gestione dei fiumi in parallelo all’organizzazione di eventi di attivazione e partecipazione dei cittadini (giornate di pulizia, monitoraggi ambientali basati su progetti di citizen science…) in un’ottica di scambio di competenze ed esperienze in essere sui rispettivi territori.
Le azioni progettuali prevedono anche lo studio e la condivisione delle buone pratiche di gestione delle aree fluviali e delle zone umide già sperimentate nei due territori grazie all’organizzazione di tavoli di confronto rivolti a tutti gli stakeholder del territorio: i Comuni, le 3 province, Regione Lombardia, ERSAF, rappresentanti dei gruppi locali di Protezione Civile, i gestori del servizio idrico, il Cantone Ticino, in particolare l’Ufficio Corsi d’Acqua (UCA) e la Divisione Ambiente oltre ad altri soggetti interessati rappresentanti di enti e istituzioni italiane e svizzere.
Allo scambio di buone pratiche si affiancano attività di formazione rivolta agli amministratori locali e ai tecnici italiani e svizzeri sulla progettazione integrata attraverso l’adozione di Nature Based Solutions e strategie di adeguamento alle nuove esigenze climatiche con l’obiettivo di accrescere le competenze delle Pubbliche amministrazioni sia italiane che svizzere su queste tematiche sia a livello di politiche che di scelte e soluzioni tecniche.
Il progetto prevede, infine, la co-progettazione a livello transfrontaliero e la sperimentazione di interventi specifici di rinaturalizzazione delle sponde fluviali in alcuni siti pilota del torrente Lura. Sono stati quindi individuati 6 areali di progetto lungo l'asta del torrente dove prefigurare interventi progettuali in un'ottica sistemica multiobiettivo: diversi interventi diffusi sul territorio ciascuno dei quali con obiettivi specifici a livello locale ma con ricadute significative a livello di Valle fluviale. Nella fase di progettazione di alcune parti degli interventi vengono coinvolti anche gli studenti dell’Istituto design di SUPSI per la progettazione di postazioni/punti di affaccio sul fiume come parte del percorso didattico.
OBIETTIVO
RSO 2.4 Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza
Il progetto vuole lavorare sull’adattamento e mitigazione degli impatti del cambiamento climatico sugli habitat fluviali nel territorio di confine tra Italia e Svizzera con interventi di rinaturalizzazione e miglioramento della qualità idromorfologica e della funzionalità ecosistemica, attraverso la costruzione di un modello di gestione ecosistemica condiviso e replicabile con una forte componente partecipativa dei cittadini e pubbliche amministrazioni locali.
CAPOFILA
Consorzio Parco del Lura (Como)
PARTNER
ERSAF - Contratti di fiume
Cantone Ticino - Dipartimento del territorio / Divisione Ambiente / Ufficio educazione ambientale
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana - Dipartimento ambiente costruzioni e design, Istituto design
BUDGET
1.476.620,34 €
50.600,00 CHF (contributo svizzero)
RILEVANZA E CONTESTO
Il progetto, che si sviluppa sul territorio del Parco del Lura e Parco Sorgenti del Lura lungo tutto l’asse fluviale del torrente e in Cantone Ticino, prevede sia lo sviluppo di soluzioni nuove per i territori coinvolti sia l’implementazione di soluzioni esistenti che vengono condivise e riprogettate in ottica transfrontaliera.
In particolare sono previste azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento comuni delle comunità dei due territori coinvolti in attività di partecipazione attiva dei cittadini e monitoraggio partecipato attraverso attività di citizen science dei corsi d’acqua e delle zone umide presenti sul territorio del Parco del Lura e del Cantone Ticino. Le attività di sensibilizzazione sono coprogettate tra i partner di progetto (Parco del Lura e Cantone Ticino) e prevedono anche il coinvolgimento degli stakeholder territoriali, quali associazioni, agenzie educative e amministratori locali. Le attività di sensibilizzazione, informazione ed educazione prevedono la realizzazione di una mostra interattiva e multimediale che approfondirà i temi del dissesto del territorio e la dinamica dei fiumi con installazioni fisiche accompagnate da strumenti multimediali, facilmente trasportabili e posizionabili presso scuole, centri civici, biblioteche di entrambi i territori coinvolti (Comuni del Parco del Lura e Cantone Ticino). La mostra, che sarà realizzata con la supervisione del Dipartimento di Comunicazione Design di SUPSI, rappresenta una soluzione nuova e originale per i territori coinvolti. Il tema legato alla creazione e al riconoscimento di un’identità di Valle fluviale, a cui il Parco del Lura dedica eventi specifici sul proprio territorio, nel progetto viene affrontato su scala più ampia attraverso la realizzazione di un festival transfrontaliero che possa mettere in comunicazione i due territori confinanti e portare all’attenzione delle comunità locali le tematiche alla base del progetto. Alcuni eventi di attivazione e partecipazione dei cittadini (giornate di pulizia, monitoraggi ambientali basati su progetti di citizen science…) vengono coprogettati dai partner di progetto in un’ottica di scambio di competenze ed esperienze in essere sui rispettivi territori.
Le azioni progettuali prevedono anche lo studio e la condivisione delle buone pratiche di gestione delle aree fluviali e delle zone umide già sperimentate nei due territori grazie all’organizzazione di tavoli di confronto per coniugare le politiche fluviali e di gestione dei corsi d’acqua minori, regionali e cantonali verso gli obiettivi di progetto. Questa iniziativa rappresenta una soluzione innovativa che ha l’obiettivo di portare le idee oltre i confini territoriali, mettere a fattor comune le buone prassi esistenti e contaminare positivamente i progetti in corso e futuri.
Allo scambio di buone pratiche si affiancano attività di formazione rivolta agli amministratori locali e ai tecnici italiani e svizzeri sulla progettazione integrata attraverso l’adozione di Nature Based Solutions e strategie di adeguamento alle nuove esigenze climatiche con l’obiettivo di accrescere le competenze delle Pubbliche amministrazioni sia italiane che svizzere su queste tematiche sia a livello di politiche che di scelte e soluzioni tecniche.
Il progetto prevede, infine, la co-progettazione a livello transfrontaliero e la sperimentazione di interventi specifici di rinaturalizzazione delle sponde fluviali in alcuni siti pilota del torrente Lura. Sono stati quindi individuati alcuni areali di progetto lungo l'asta del torrente dove prefigurare interventi progettuali in un'ottica sistemica multiobiettivo: diversi interventi diffusi sul territorio ciascuno dei quali con obiettivi specifici a livello locale ma con ricadute complessive e significative a livello di Valle fluviale. Nella fase di progettazione di alcune parti degli interventi vengono coinvolti anche gli studenti del Bachelor in Architettura d’interni SUPSI per le progettazioni e prototipazioni di sedute/postazioni/punti di affaccio sui fiumi come parte del percorso didattico.
L’approccio collaborativo adottato per la realizzazione del progetto vuole andare a definire una metodologia di lavoro comune e transfrontaliera per aumentare l’impatto delle azioni e favorire la partecipazione attiva delle comunità territoriali di riferimento, come possibile buona pratica replicabile anche in altri contesti.
Affrontare le attuali sfide climatiche, in particolare per quanto riguarda i bacini fluviali che presentano una forte interconnessione, richiede azioni sinergiche che possano essere condivise e sperimentate partendo da problematiche comuni. L’obiettivo del progetto di potenziare la rinaturalizzazione verde degli assi fluviali, in particolare di quei fiumi che attraversano zone fortemente urbanizzate, è un obiettivo comune delle politiche locali del Parco e del Cantone Ticino, come testimoniato da precedenti progetti di riqualificazione e rivitalizzazione di alcune zone su entrambi i territori (es. aree di laminazione del torrente Lura e progetti sui fiumi Cassarate e Ticino – Bolle di Magadino per il territorio Cantonale). La coprogettazione degli interventi che parte da uno scambio di buone pratiche a livello transfrontaliero è un’occasione per affrontare le problematiche legate ai cambiamenti climatici e al dissesto del territorio mettendo a fattor comune le risorse, non solo in termini economici ma anche, e soprattutto, in termini di competenze tecniche ed esperienze maturate. Attraverso la collaborazione transfrontaliera, il progetto beneficia inoltre di economie di scala nell'implementazione e condivisione delle soluzioni individuate e nell’utilizzo di risorse e gestione delle risorse (es. mostra multimediale, festival culturale, attività di partecipazione e attivazione dei cittadini, attività di formazione tecnica).
GRUPPI TARGET
Autorità pubblica locale
Autorità pubblica regionale
Agenzia settoriale
Autorità pubblica nazionale
Gruppi di interesse incluso ONG
Educazione superiore e organizzazione di ricerca
Centro di istruzione/formazione e scuola
Cittadini
PIANO DI LAVORO
Partecipazione dei cittadini e monitoraggi ambientali partecipati: stimolare la sensibilizzazione dei cittadini dei due territori coinvolti (Parco del Lura e Cantone Ticino) sulle tematiche legate alle problematiche dovute ai cambiamenti climatici, alle possibili soluzioni, progetti e strategie di resilienza e adattamento ai fenomeni collegati al riscaldamento globale attraverso la partecipazione ad attività didattiche, culturali e di educazione ambientale (mostra interattiva e narrative game, festival culturale).
Le attività di questa sezione hanno anche l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva della cittadinanza (scuole, famiglie, singoli cittadini, associazioni e gruppi di interesse locali) nella cura, tutela e monitoraggio del patrimonio ambientale del proprio territorio attraverso attività di pulizia di sentieri, parchi, sponde fluviali e torrenti, monitoraggi ambientali partecipati).
Studio dei problemi e scambio di buone pratiche, capitalizzazione progetti precedenti: approfondimento di buone pratiche di gestione e riqualificazione fluviale in ottica ecosistemica sperimentate a livello nazionale e internazionale per mettere a sistema e a confronto progetti virtuosi, evidenziare punti di forza, eventuali criticità emerse, soluzioni individuate e elementi di replicabilità su territori o contesti differenti.
Formare tecnici della Pubblica Amministrazione e professionisti pianificatori, ingegneri, architetti, urbanisti, agronomi, geometri, etc., sulla gestione e riqualificazione dei bacini fluviali, concentrandosi sull'innovazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, principalmente tramite l'implementazione di Nature Based Solutions NBS e i Sustainable Urban Drainage Systems SUDS. La formazione sarà strutturata in incontri introduttivi e moduli su formazione tecnico-scientifica e gestionale, e sarà adattata alle esigenze dei partecipanti. Saranno creati un corso co-progettato e incontri/workshop, in remoto, in presenza e con sopralluoghi per incrementare competenze e coinvolgere gli addetti ai lavori. Il percorso prevede analisi delle esigenze, formazione tecnica, misurazione dei risultati e creazione di un manuale didattico.
Inoltre, verranno creati quattro incontri con il pubblico: un workshop interattivo sul cambiamento climatico e sulla cittadinanza attiva.
Sperimentazione di soluzioni concrete sul territorio del Fiume Lura: favorire l’adattamento e la mitigazione degli impatti del cambiamento climatico sugli habitat fluviali mediante interventi pilota di rinaturalizzazione e miglioramento della qualità idromorfologica e della funzionalità ecosistemica del torrente Lura. Gli interventi progettuali sono pensati in un'ottica sistemica multiobiettivo: diversi interventi diffusi sul territorio ciascuno dei quali con obiettivi specifici a livello locale ma con ricadute complessive e significative a livello di Valle fluviale in una visione di tipo unitario rispetto al sistema territoriale Valle del Torrente, come motore di sviluppo paesaggistico e ambientale, economico e fruitivo, ma anche e soprattutto culturale.
RISULTATI
Grazie ai diversi percorsi formativi realizzati nel progetto (tavoli scambio buone pratiche, formazione per tecnici e amministratori locali, summer school con gli studenti di SUPSI) entro la fine del progetto si prevede di coinvolgere e formare 162 persone tra stakeholders locali e studenti.
Le attività realizzate nel progetto definiscono due importanti soluzioni a livello transfrontaliero: una strategia comune di partecipaizone e coinvolgimento dei cittadini in azioni di cura e tutela ambientale del proprio territoiro e una metodologia transfrontaliera per la riqualificazione e rinaturalizzazione in ottica ecosistemica di alcuni tratti delle sponde fluviali del torrente Lura per mitigare gli impatti del cambiamento climatico sugli habitat fluviali.
Ognuno dei quattro partner coinvolti porta competenze specifiche e risorse uniche al progetto, garantendo un approccio ecosistemico e multidisciplinare alla definizione di strategie di rinaturalizzazione delle sponde fluviali del Torrente Lura. La collaborazione tra questi attori proseguirà anche a progetto concluso attraverso la stipula di specifici accordi di collaborazione, ad es. per l'organizzazione e gestione di attività di partecipazione dei cittadini, per l'allestimento della mostra presso scuole e centri civici o durante gli eventi organizzati dai partner, per la replica di workshop con gli studenti universitari.