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Inizio progetto gennaio 2025

SINTESI
La crescita di un territorio, soprattutto se di confine, non può prescindere dalla considerazione e dall'interazione con i propri vicini, poiché crescere in maniera sostenibile significa farlo innanzi tutto insieme, rispettando l'ambiente e le persone, e farlo attraverso il turismo sostenibile significa cogliere le occasioni che vengono donate alle comunità dal proprio territorio, grazie al contesto storico, culturale, ambientale e paesaggistico che si è stratificato in secoli di vita in quello specifico ambiente. Un patrimonio che se opportunamente tutelato, rigenerato, conservato e valorizzato può essere posto al centro di una strategia di sviluppo sostenibile, per donare alle comunità che lo abitano prosperità ed equilibrio attraverso il racconto di ciò che c’era e di ciò che c'è ancora a chi, nel proprio tempo libero, vuole scoprire culture, comunità e paesaggi diversi dal proprio.
Un genere di sviluppo che quindi mira ad armonizzare il passato (storia, cultura, arte)  e il presente in tutti i suoi aspetti (persone, economia, ambiente) per creare un futuro più prospero e sostenibile, un raggiungimento che si prefigge anche questo progetto.
Nello specifico il progetto intende valorizzare gli stretti legami storici, sociali e culturali esistenti tra i territori della Valtellina e della Valposchiavo e migliorare la conservazione del patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico condiviso, mettendolo al servizio di uno sviluppo del territorio basato sul turismo sostenibile, per ottenere uno sviluppo economico e culturale sovra territoriale socialmente inclusivo, che mira a creare unità tra le comunità e superare le barriere rappresentate dai confini tra le nazioni.
Questo obiettivo verrà raggiunto mettendo in comune attività, conoscenze e metodologie, ma prima di tutto una visione strategica comune della promozione e della valorizzazione di questo territorio, parallelamente alla conservazione preventiva e programmata di beni culturali e la gestione coordinata dei beni museali, in una prospettiva di sviluppo e collaborazione a lungo termine.
Verranno in questo senso sviluppate 4 macro-tematiche: conoscenza, attraverso lo studio e l'indagine del territorio, conservazione, attraverso interventi infrastrutturali, valorizzazione e formazione, attraverso azioni di promozione e formazione co-progettate e coordinate.
La conoscenza riguarda la storia, i materiali, le tecniche costruttive ma anche e soprattutto il contesto in cui il territorio è inserito, con la correlazione tra beni di origine religiosa appartenenti a periodi differenti, ma con un solo fil rouge storico/culturale.
La conservazione prevede un approccio sistemico ed una visione di tutela di lungo termine che si concentra su alcuni beni cardine del patrimonio comune di questa vasta area.
La valorizzazione costituisce la chiave di volta del sistema, contribuendo a rendere i beni e il paesaggio culturale vere e proprie risorse perseguendo l’obiettivo che essi diventino lo stimolo per attivare sul territorio specifici poli di attrattività, che ne promuovano e favoriscano uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
La formazione, rivolta a differenti figure professionali del sistema turistico territoriale, viene sviluppata con particolare attenzione alla conoscenza dell’identità del territorio da parte degli operatori stessi, alla conoscenza dell'offerta degli altri poli del sistema in costruzione e alla valorizzazione reciproca per una messa in rete funzionale e in grado di portare ricadute concrete a tutto il territorio.

OBIETTIVO 
RSO 4.6 Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell'inclusione sociale e nell'innovazione sociale
Sviluppo di un’offerta turistica integrata e sostenibile, parallela alla costruzione di una consapevolezza diffusa tra comunità italiane e svizzere intorno ad identità e radici comuni, per un’integrazione transfrontaliera con l’obiettivo di ottenere una rete museale in stretta connessione, un piano di promozione del comune patrimonio stabile e coordinato, un corpo di operatori turistici del territorio più formati e consapevoli e un incremento generale delle iniziative transfrontaliere coordinate.

CAPOFILA
Comune di Tirano (Sondrio)

PARTNER
Regione Bernina - Ufficio sviluppo regionale (Cantone dei Grigioni)
Comune di Ponte in Valtellina (Sondrio)
Consorzio Turistico Media Valtellina (Sondrio)
Fondazione San Romerio (Cantone dei Grigioni)
Fondazione Musei Valposchiavo (Cantone dei Grigioni)
Valposchiavo Turismo - Promozione turistica (Cantone dei Grigioni)
Comune di Brusio/Museo Casa Besta (Cantone dei Grigioni)

BUDGET
1.477.320,00 €
151.998,00 CHF (contributo svizzero)
 
RILEVANZA E CONTESTO
Al di là degli stretti e continui rapporti politici, commerciali, militari e linguistici che hanno visto questi territori in continua e costante dialogo e relazione, nel periodo dal 1512 al 1796 Valtellina e Valposchiavo appartennero anche allo stessa realtà politica, lo Stato delle Tre Leghe, costituendo un tutt’uno anche amministrativo, con rilevanti conseguenze sul piano civilistico, artistico, religioso e culturale.
I tre secoli di percorso comune hanno modellato il contesto ambientale in modo evidente: il grande patrimonio legato al paesaggio culturale, come per esempio i molteplici edifici religiosi che li caratterizzano, traccia della lunga e comune appartenenza all'estesa diocesi di Como (fino al 1869), o le vicende del commercio e del contrabbando sulla frontiera, recano evidenti tracce di un sapere costruttivo comune.
In questo contesto di comuni origini Valtellina e Valposchiavo soffrono ugualmente una marginalità territoriale, economica e sociale in quanto, poste ai confini delle rispettive regioni amministrative, subiscono limitazioni connesse alle loro peculiarità geografiche (il territorio montuoso, la disomogenea densità abitativa e per la Valposchiavo l'isolamento geografico conseguente alle condizioni di transitabilità del passo del Bernina), per questo lo sviluppo economico delle due aree è sensibilmente differente rispetto a quello delle suddette regioni. La lingua comune costituisce un’ulteriore peculiarità significativa che, assieme alla comunanza storica e di religione, rende Valtellina e Valposchiavo particolarmente omogenee: risulta quindi oltremodo conveniente affrontare la sfida di uno sviluppo sostenibile comune, in chiave turistica, su basi comuni in modo tale da ottenere significative economie di scala nella promozione dei servizi e nell’utilizzo delle risorse.
Le competenze e le capacità degli attori locali sono attestate dalla rilevante presenza di precedenti esperienze e progetti comuni e verranno ulteriormente sviluppate a partire dalle stesse premesse: il confronto e la sinergia.
Le sfide comuni vengono affrontate, per il raggiungimento delle opportunità individuate, attraverso un approccio di sviluppo e attuazione congiunta. I soggetti che costituiscono il partenariato hanno infatti già sviluppato in precedenza attività di conservazione, di formazione e di valorizzazione comuni, che risultano del tutto coerenti con quelle previste nell'ambito del presente progetto, che anzi utilizza il significativo patrimonio di reputazione che gli enti proponenti hanno acquisito in quel contesto, implementandolo e mettendo a sistema alcune delle attività che sono risultate vincenti nel contesto delle esperienze precedenti quali la collaborazione con i centri museali del territorio, le attività di formazione, le attività di ricerca sviluppate sul territorio.

GRUPPI TARGET
Cittadini
Gruppo di interesse incluso ONG
Fornitore di infrastrutture e servizi pubblici
Altri

PIANO DI LAVORO
Formazione di operatori turistici per il potenziamento di un'offerta turistica sostenibile. Questa azione intende potenziare la conoscenza delle offerte d'interesse turistico presenti sul territorio che valorizzino in modo sostenibile il patrimonio culturale e naturale di media Valtellina e Valposchiavo. Poichè spesso gli operatori turistici non hanno un'adeguata conoscenza e competenza nel consigliare gli ospiti sui luoghi d'interesse culturale e paesaggistico, il Consorzio Turistico Media Valtellina, il Comune di Ponte in Valtellina e Valposchiavo Turismo organizzeranno sette moduli di formazione aperti a tutti gli operatori turistici italo-svizzeri affinché diventino promotori del turismo sostenibile e culturale dell'area transfrontaliera dove operano. Si organizzeranno educational con visite nel tiranese, a Ponte, Brusio e Poschiavo. Si attende un prolungamento dei giorni di pernotto e delle visite ai siti culturali ed una destagionalizzazione maggiore. Le guide formeranno gli operatori turistici anche su alloggi, luoghi e percorsi adatti a turisti con mobilità ridotta.
Interventi infrastrutturali a Tirano: definizione chiara del contributo di Tirano e del suo territorio nel processo di sviluppo storico e culturale dell'intera area attraverso opere infrastrutturali di recupero di un importante manufatto architettonico di tipo religioso e la predisposizione di due importanti poli museali, Casa Pievani e il Museo Etnografico Tiranese, oltre che attraverso lo svolgimento di un importante ricerca storica sul territorio e sul suo ruolo nell'arco del tempo. Il cambiamento che si intende raggiungere è quello di predisporre in maniera ottimale, sia dal punto di vista materiale che immateriale, la possibilità per Tirano di giocare il suo ruolo in questa importante sfida di sviluppo attraverso un turismo culturale e sostenibile destagionalizzato.
Interventi infrastrutturali a Ponte in Valtellina: predisposizione della chiesa di Sant'Ignazio a divenire un polo culturale all'interno del percorso di valorizzazione dell'identità e del patrimonio storico/culturale comune, l'obiettivo sarà raggiunto attraverso un intervento di recupero funzionale dei suoi spazi. Il cambiamento che si intende raggiungere è quello di dotare il comune di Ponte in Valtellina delle infrastrutture necessarie a giocare il suo ruolo in questa importante sfida di sviluppo attraverso un turismo culturale e sostenibile destagionalizzato.
Potenziamento dell'offerta turistica transfrontaliera di Media Valtellina e Valposchiavo. Si punta alla valorizzazione dell’offerta turistica, in particolare legata alla storia, all’arte ed al paesaggio di Valtellina e Valposchiavo, mettendo in relazione in un unico racconto i punti di forza tra i due lati della frontiera, promuovendo i cammini storici transfrontalieri, valorizzando i luoghi d'attrattività turistica transfrontalieri nei medesimi prodotti promozionali e con comuni iniziative per la promozione del patrimonio culturale e naturale transfrontaliero. I partner attiveranno una collaborazione grazie a cui si realizzeranno prodotti, eventi ed attività per la promozione congiunta del patrimonio culturale transfrontaliero in un'ottica di promozione del turismo sostenibile con attenzione all'inclusione di persone con mobilità ridotta. Si attende un incremento dei tempi di permanenza dei turisti ed una destagionalizzazione del turismo grazie ad una migliore conoscenza del patrimonio culturale e ad iniziative in bassa stagione per evidenziarne l'attrattività turistica.
Creazione di una rete transfrontaliera di istituti e luoghi della cultura: rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile grazie alla collaborazione transfrontaliera di istituti e luoghi di cultura per creare un nuovo percorso inter-museale permanente in rete fra Museo Etnografico di Tirano, Museo Poschiavino e Museo Casa Besta che avrà come tema centrale i confini e gli stretti legami culturali, economici e storici delle due valli. Tutto ciò nell'ottica di sviluppo di un concept di museo diffuso che valorizzerà musei e siti culturali di grande attrattività turistica come San Romerio, Santa Perpetua, Palazzo Pievani, Chiesa di S. Ignazio e i musei dei rispettivi territori transfrontalieri.  

RISULTATI
Visitatori dei siti culturali e turistici beneficiari di un sostegno: per registrare questo parametro si prevedere di utilizzare il dato della somma dei biglietti staccati nei siti oggetto di intervento, il dato delle presenze e prenotazioni alle visite guidate nei siti in cui sono previste, e il dato delle visite virtuali ai materiali multimediali creati per la narrazione dei siti turistici diffusi sul territorio e non sempre accessibili.
Completamente di programmi di formazione comuni. Sette organizzazioni coopereranno a livello transfrontaliero dopo la conclusione del progetto.

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