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SOLIS

Inizio progetto gennaio 2025

SINTESI
La regione Val Venosta/Grigioni affronta numerose sfide: invecchiamento della popolazione, urbanizzazione, fuga di cervelli, carenza di manodopera, nuovi assetti familiari e stili di vita, solo per citarne alcune. In questo contesto, la sostenibilità sociale e il rafforzamento delle comunità rappresentano ancor di più elementi di qualità di vita. Componenti essenziali della qualità della vita sono la salute e il benessere, come definito anche nell'obiettivo 3 di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: sono necessari un'assistenza e un supporto ampi, accessibili e di alta qualità per tutte le persone. 
E' in questo contesto che si cala il progetto "SOLIS", che mira a garantire, migliorare ed espandere i servizi sulla salute e il benessere, costruendo una gamma di offerte specifiche, attraverso la collaborazione trasfrontaliera delle due maggiori asende sanitarie della regione (Comunità Comprensoriale Val Venosta e Center da sandà Engadina Bassa), da un lato, attraverso modelli interdisciplinari di approccio ai temi chiave del progetto (assistenza ai familiari caregivers, supporto alla gestione della demenza, creazione di un ambiente di lavoro sostenibile per gli operatori sociosanitari) e, dall'altro, attraverso servizi professionali specifici, le interfacce tra ambulatorio e degenza, nonché l'assistenza istituzionale e familiare, in cui i servizi e le offerte decentrati e a basso rischio sono fondamentali in una zona di confine come la regione della Val Venosta e dei Grigioni, lontane dai centri urbani. 
Il progetto si concentra su tre aree principali: 1) WP3 sostegno ai famigliari caregivers, 2) WP4 design di soluzioni per la gestione della demenza e 3) WP5 modelli di gestione delle risorse umane impegnate in questi servizi all'interno delle aziende sanitarie. 
Il WP3 ha sviluppa soluzioni di sostegno per i familiari caregivers, che comprendono a) lo sviluppo di uno strumento di valutazione professionale dei casi di bisogno, b) pacchetti specifici di misure di sostegno a diversa intensità di intervento. I gruppi target sono: i parenti, le famiglie caregivers, gli assistiti e il personale sociosanitario, professionale o volontario. 
Il WP4 sviluppa a) un programma di mentoring per i parenti e il personale che si occupa di persone affette da demenza e b) corsi di formazione esclusivamente per il personale sociosanitario, professionale e volontario. I gruppi target sono: i familiari, le persone affette da demenza, il personale sociosanitario. 
Il WP5 sviluppa un modello di gestione del personale delle aziende sociosanitarie, che deve spesso affrontare professionalmente situazioni di difficoltà e disagio, con conseguenze anche nella vita privata. Sono previsti a) una serie di servizi per migliorare il wellbeing dei dipendenti, b) coaching e c) programmi di formazione continua. 
I WP 3-5 prevedono una fase pilota di un anno per testare, monitorare e valutare gli strumenti e le offerte sviluppate, prima che possano essere integrati nelle offerte delle due aziende sociosanitarie coinvolte. 
La comunicazione svolge un ruolo centrale in questo progetto. Vengono utilizzati diversi canali, sia digitali che analogici, per comunicare regolarmente i contenuti e i risultati principali, con numerose attività di animazione locale. Un roadshow porta in tutti i 17 comuni delle due aree coinvolte contenuti e risultati ottenuti, rendendo visibili i servizi e le offerte migliorate o implementate nel progetto. Ne beneficiano non solo i gruppi target direttamente interessati o coinvolti, ma anche l'intera popolazione della regione di confine. 
L’approccio transfrontaliero è non solo essenziale ma rappresenta un valore aggiunto, perché lo scambio tra CCVV e CSEB in progetti e iniziative precedenti ha già dimostrato che le due parti possono compensarsi mettendo a fattor comune le proprie esperienze e professionalità, beneficiando vicendevolmente dei punti di forza e di debolezza di entrambe le parti. Ad esempio, il capofila svizzero è molto forte nell'area della demenza, mentre quello italiano è forte nell'area del sostegno per i familiari caregivers attraverso soluzioni a bassa soglia e poco complesse.
Tre punti in particolare sono nuovi e innovativi nel progetto: 1) l'approccio strutturale molto ben fondato attraverso lo sviluppo di modelli di base di alta qualità, seguito da 2) tre fasi pilota che consentono di testare concretamente e allo stesso tempo di monitorare e valutare i servizi e i modelli, garantendo così un'implementazione senza soluzione di continuità delle offerte e dei servizi; 3) investire nella comunicazione, soprattutto attraverso i roadshow, da parte delle due aziende sanitarie, per rafforzare la loro presenza sul territorio e migliorare l'accessibilità ai servizi da parte dei cittadini.

OBIETTIVO 
RSO 4.5 Garantire parità di accesso all'assistenza sanitaria e promuovere la resilienza dei sistemi sanitari, compresa l'assistenza sanitaria di base, come anche promuovere il passaggio dall'assistenza istituzionale a quella su base familiare e sul territorio
"SOLIS" sviluppa/migliora servizi di assistenza e cura a persone anziane e con diverse disabilità. Le attività sviluppano: 1) sostegno ai familiari caregivers, 2) approcci integrati alla demenza, 3) stabilità delle risorse umane. Azioni di cooperazione, co-design e mutuo scambio rafforzano le offerte in ambulatori/centri diurni e a casa degli assistiti. I servizi accompagnano non solo i pazienti ma anche  familiari caregivers, personale sanitario, volontari e i cittadini in generale. 

CAPOFILA
Comunità Comprensoriale Val Venosta (Bolzano)

PARTNER
Center da sandà Engadina Bassa (Cantone dei Grigioni)

BUDGET
373.654,80 €
176.766,00 CHF (contributo svizzero) 

RILEVANZA E CONTESTO
Come altre aree, anche la regione di confine Val Venosta-Grigione è colpita da sfide globali che hanno un impatto notevole anche a livello locale. Richiedono sforzi speciali per rafforzare il territorio e per garantire uno sviluppo sostenibile. Una delle sfide è il cambiamento demografico. Questo include l'invecchiamento della popolazione, che da un lato è uno sviluppo positivo perché è il risultato del progresso medico degli ultimi decenni, ma dall'altro pone una sfida enorme nella gestione delle persone anziane. Sorgono questioni, ad esempio, in relazione all'invecchiamento dignitoso, all'assistenza e alla sistemazione. Allo stesso tempo, si osserva un calo del tasso di natalità, che a sua volta è uno dei motivi per cui, a medio-lungo termine, l'assistenza sociosanitaria diventa sempre più impegnativa e la carenza di manodopera si acuirà. La migrazione è un'altra sfida, soprattutto nelle regioni di confine. La concorrenza per la manodopera, ad esempio nel settore sociale, sta aumentando a causa della crescente pressione competitiva e della mancanza di lavoratori qualificati. Allo stesso tempo, gli immigrati meno qualificati devono essere integrati, come lavoratori, ma soprattutto come cittadini che vogliono trovare una nuova casa. Un'altra sfida globale e locale è l'indebolimento dei ruoli tradizionali di genere e quindi la formazione di nuovi assetti familiari e stili di vita. Le aziende devono rispondere a questi sviluppi per trattenere il personale. Inoltre, le disuguaglianze stanno aumentando sia a livello globale che locale. Ad esempio, persone appartenenti alla classe media sempre più spesso scivolano in condizioni di vita precarie. Oltretutto, i valori stanno cambiando, i giovani sono sempre più colpiti dalla mancanza di orientamento, le crisi sociopolitiche stanno portando a una crescente polarizzazione all'interno della società. Tuttavia, la sfida della ruralità in particolare nasconde molte opportunità.
In questo contesto, il progetto “SOLIS” rappresenta un'opportunità perché agisce in contrasto alle sfide nell'area della sostenibilità sociale, rafforzando le comunità e contribuendo alla qualità di vita delle persone che vivono nella regione. Inoltre, affronta due componenti essenziali che influiscono sulla qualità di vita: la salute e il benessere, come definito nell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 3 delle Nazioni Unite. Per garantire la salute e il benessere, è fondamentale un'assistenza ampia, accessibile e di qualità. È proprio qui che entra in gioco il progetto.  L'obiettivo è quello di garantire, migliorare ed espandere i servizi e le offerte e i servizi di assistenza e cura. Soprattutto nelle zone di confine, come la Val Venosta-Grigioni, lontane dai centri urbani, i servizi e le offerte decentralizzati e a basso rischio sono ancora più importanti. È possibile garantirli e organizzarli in modo efficiente solo se gli attori e le istituzioni si scambiano informazioni, fanno rete e collaborano.
Entrambe le parti, Val Venosta e Grigioni, hanno riconosciuto l'importanza di fare rete, soprattutto nelle regioni di confine/periferiche, e di lavorare insieme piuttosto che risolvere le sfide del settore socio-sanitario da sole.  Le due aziende sanitarie CSEB e CCVV ben si conoscono e intendono agire  portando nel progetto le proprie esperienze di successo e le proprie criticità, sviluppando insieme nuovi approcci e  soluzioni, offerte alternative e opportunità concrete di collaborazione, al fine di superare le sfide esistenti.
Il progetto si concentra su tre temi centrali, sui quali si sta lavorando in modo specifico: 1) sostegno ai familiari caregivers, 2) gestione della demenza e 3) stabilità delle risorse umane del settore sociosanitario. Si tratta di aree in cui i partner coinvolti sono già attivi, ma in cui, allo stesso tempo, è stata rilevata la necessità di ampliare l’offerta. Il progetto mira a ottimizzare le soluzioni esistenti da un lato e a svilupparne di nuove dall'altro:
1) Nell'area di sostegno per i familiari caregivers, il servizio già presente viene ampliato su entrambi i versanti e sono sviluppati due nuovi prodotti. I contact point già esistenti sono ripianificati e ampliati tramite un modello di ottimizzazione. Successivamente, sono sviluppate congiuntamente due nuove soluzioni: 1) uno strumento di valutazione oggettiva e professionale dei bisogni individuali dei familiari caregivers e degli assistiti, e 2) pacchetti di sostegno disegnati sulle esigenze individuali degli assistiti. 
2) Nuove soluzioni sono previste anche nell’ambito della gestione della demenza. Per quanto riguarda CCVV, viene sviluppato un modello interdisciplinare che consentirà al personale di lavorare, in futuro, in modo più specifico e professionale e di fornire un supporto qualificato agli assistiti e ai loro familiari. Inoltre, vengono sviluppate offerte di mentoring e formazione per i familiari e il personale specializzato.
3) Per garantire la stabilità delle risorse umane del settore sanitario, ossia dipendenti qualificati e volontari, i partner sviluppano un modello di ottimizzazione dei processi lavorativi e di management del personale delle aziende sanitarie. In più, si sviluppa una nuova gamma di offerte per il wellbeing del personale, tra cui coaching e programmi di formazione continua.

GRUPPI TARGET
Fornitore di infrastrutture e servizi pubblici
Gruppi di interesse incluso ONG
Ospedale e centro medico
Cittadini

PIANO DI LAVORO
Obiettivo iniziale è quello sensibilizzare e informare il maggior numero possibile di persone sulle tematiche sociosanitarie, i risultati ottenuti durante il progetto e le nuove o migliori offerte di servizi che sono state elaborate dai due partner. Vengono utilizzati canali analogici e digitali (stampa, sito web, social). Un roadshow itinerante tocca ogni comune del territorio dei due partner (13 in Val Venosta e 4 in Engadina Bassa) al fine di comunicare anche nei luoghi più remoti le possibilità di assistenza e cura che le due aziende sanitarie offrono. 
In secondo luogo migliorare l'offerta territoriale per l'assistenza ai familiari caregivers 1) ottimizzando i rispettivi contact points della CCVV e del CSEB e, inoltre, 2) sviluppando uno strumento di analisi per la valutazione oggettiva dei casi di bisogno e 3) definendo dei pacchetti di sostegno concreti orientati ai bisogni dei familiari caregivers e dei pazienti assistiti.
Gestione della demenza: migliorare l'offerta e i servizi esistenti nel campo dell'assistenza e della cura delle persone affette da demenza in ambito ospedaliero e ambulatoriale, istituzionale e familiare, offrendo ai familiari e al personale l'accesso a un programma di tutoraggio e formazione.
Infine creare un modello di gestione delle risorse umane che lavorano nelle due aziende sanitarie CCVV e CSEB, dove si affrontano problematiche di tipo sociosanitario che hanno un impatto non solo sulla vita professionale dei dipendenti, ma anche in quella privata, impattando sul loro wellbeing. Il miglioramento dell'organizzazione del lavoro e della gestione del personale (dipendenti e volontari) viene sviluppata  insieme allo sviluppo di un'ampia gamma di offerte per migliorare la salute fisica e mentale dei dipendenti, a cui sono dedicate attività di coaching e opportunità di formazione. 

RISULTATI
I risultati attesi consistono in:
1) per i familiari caregivers: sostegno professionale, individuale e personalizzato, sostegno tempestivo, migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei familiari, sostegno multifunzionale e transdisciplinare;
2) persone affette da demenza: servizio professionalizzato, programmi mentoring (ad es. consulenza psicologica), servizi pratici (ad es. soggiorni in strutture diurne), personale specializzato e qualificato;
3) stabilità delle risorse umane: processi lavorativi ottimizzati, un elevato wellbeing del personale sociosanitario. La cooperazione e il mutuo apprendimento tra le due aziende sociosanitarie è aumentato, insieme alla collaborazione transfrontaliera tra le due aziende e gli stakeholders del territortio con i quali sono in continuo contatto.
Le due aziende sanitarie CCSV e CSEB proseguono con questo progetto la loro collaborazione e continuano a perseguire l'obiettivo comune di lavorare insieme, apprendendo reciprocamente dai punti di forza di ciascuno, per fornire ai propri territori servizi sempre più completi, personalizzati ed efficaci. 


 

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