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SUSTAINEVENTS

Inizio progetto gennaio 2025

SINTESI
Il progetto promuove la transizione della filiera turistica e culturale verso la sostenibilità e inclusività che i territori Alto Piemonte, Varese e Ticino, che vedono nei Laghi il principale attrattore turistico, stanno portando avanti, in linea con i modelli di business più evoluti. 
In questo contesto, il progetto si pone come focus originale i grandi eventi culturali/sportivi, di cui valorizza il potenziale generativo, in termini di sostenibilità integrata, rispetto alla creazione di valore per i soggetti coinvolti e all’indotto economico/sociale. La sfida che ci si pone è creare un modello condiviso e replicabile che  supporti gli organizzatori di eventi a diventare attivatori di processi innovativi e competitivi per il tessuto sociale e la filiera economica territoriale, anche in ottica di destagionalizzazione e rispettando il valore culturale che contengono.

OBIETTIVO 
RSO 4.6 Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell'inclusione sociale e nell'innovazione sociale
Costruire un modello replicabile di realizzazione eventi in ottica di sostenibilità ambientale (risultato di precedenti progetti di certificazione di eventi culturali/sportivi), di inclusione e governance, per attivare processi innovativi e di potenziamento competitivo del tessuto socioeconomico dell’area transfrontaliera di progetto. A fine progetto almeno 4 organizzatori di eventi saranno in grado di applicare il modello, utilizzabile per gli eventi e la filiera turistica nell’area.

CAPOFILA
Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte (Vercelli)

PARTNER
IAS REGISTER AG (Cantone Ticino)
ISTUD srl (Milano)
Distretto Turistico dei Laghi scrl (Verbano-Cusio-Ossola)
ATL Terre dell’Alto Piemonte Biella Novara Valsesia Vercelli scarl (Vercelli)
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Varese
Tones on the Stones (Verbano-Cusio-Ossola)
Avventure in Elicottero Prodotti (Cantone Ticino)

BUDGET
1.531.063,10 €
68.020,60 CHF (contributo svizzero)
 
RILEVANZA E CONTESTO
L’area transfrontaliera interessata dal progetto è quella che si sviluppa attorno al Lago Maggiore e comprende, sulla sponda piemontese, le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola e, immediatamente a ridosso e a costituire un continuum con esse (noto come “Alto Piemonte”), quelle di Biella e Vercelli, sulla sponda lombarda la provincia di Varese e, sul lato elvetico, il Canton Ticino. Si tratta di un’area che presenta una spiccata vocazione turistica, registrando in complesso oltre 4 milioni di arrivi e 10 milioni di presenze, secondo gli ultimi dati disponibili: nel 2023  si sono sfiorati nell’Alto Piemonte, 1,9 e 5,9 milioni di presenze, mentre nella provincia di Varese il consuntivo  segna 2. 480.000 presenze, e in Canton Ticino nelle sole strutture alberghiere,  2.457.836 presenze, superando i livelli del 2019. Si tratta di movimenti considerevoli, di enorme importanza per l’economia dell’area transfrontaliera, che, grazie ad essi, ha sviluppato nel tempo imprenditorialità, occupazione e valore aggiunto, ma che devono essere necessariamente indirizzati e governati, allo scopo di conciliare tale sviluppo con la salvaguardia del territorio, spesso fragile specialmente nell’area alpina, e contenere le esternalità negative che possono generare.
Il progetto intende certamente promuovere un incremento complessivo dei flussi di arrivi e di presenze di visitatori nell’area transfrontaliera, ma altresì orientare sempre di più gli sforzi di attrazione verso turisti attenti al tema della sostenibilità, turisti che sono innanzitutto consumatori responsabili, conoscono bene il territorio, ricercano esperienze autentiche a contatto con le comunità locali, sono attenti a minimizzare l’impatto delle proprie attività sul pianeta, prediligendo mete green, un approccio lento, il consumo di prodotti a km zero, vacanze immerse nella natura e strutture ricettive sostenibili.
La sfida che il progetto intende cogliere, facendo leva sulla diffusione di eventi sostenibili ad elevato impatto - per i quali intende mettere a punto e sperimentare un vero e proprio modello condiviso e replicabile - è proprio quella di fare dell’area transfrontaliera una destinazione sostenibile, capace di attirare sempre di più un turismo amico dell’ambiente, inclusivo, capace di valorizzare le tradizioni delle comunità locali e portare, in ultima analisi, beneficio a turisti e residenti. Un turismo forte nei numeri, ma attento a preservare l’ecosistema in cui si inserisce e con il quale intreccia relazioni di reciproco arricchimento.
Il progetto sarà affrontato utilizzando i modelli teorici e applicativi più recenti del turismo sportivo e culturale sostenibile e della valutazione di impatto, a partire dai dati e dalle politiche esistenti nei due territori. 
Si intende sviluppare un modello di collaborazione italo- svizzero, basato sull’idea che vede il bacino di interesse di un grande evento sportivo o culturale non delimitato da confini geografici e politici, ma anzi capace di valicare i confini e giocare un effetto di moltiplicazione di valore per tutti i territori e i soggetti impattati. 
Gran parte degli operatori si sta indirizzando verso l’ottenimento di certificazioni ambientali. Ma non basta, né per perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030, né per generare una sostanziale attrattività e competitività agli occhi dei diversi clienti e stakeholders. Accanto alla sostenibilità ambientale, infatti, le trasformazioni sociali, normative e finanziarie, a livello nazionale ed europeo, stanno ponendo molta enfasi anche sugli aspetti della inclusione e dei diritti umani, e della governance, mettendo in chiara evidenza che si tratta di tre dimensioni non scindibili per la crescita competitiva del settore e dei territori. 

GRUPPI TARGET
PMI
Cittadini
Altri

PIANO DI LAVORO
Analisi e mappatura preliminare: 
1) Analisi delle principali certificazioni e marchi di sostenibilità esistenti in Svizzera e Italia, sul settore turismo, sport e cultura,  condotta con la modalità del benchmarking comparativo. 
Il report finale servirà al team di progetto per le fasi successive, e al pubblico di destinatari per effettuare le certificazioni  e  adottare i marchi più adeguati a generare innovazione, visibilità e finanziabilità delle diverse iniziative.  
2) Esaminare come la sostenibilità e i marchi incrementano la attrattività degli eventi e delle destinazioni agli occhi del pubblico. I risultati di questa azione indirizzeranno la formazione e l’accompagnamento strategico degli eventi e in generale la campagna di promozione e comunicazione prevista dal progetto,  alimenteranno la promozione delle certificazioni  e dei marchi delle destinazioni e degli eventi. 
Formazione e accompagnamento operatori/stakeholders e certificazione: L'obiettivo è realizzare tutte le attività formative congiunte, accompagnamento e consulenza verso i due target di progetto, cioè:
1) Organizzatori di eventi partecipanti al precedente progetto Interreg AMALAKE, già certificati. 
2) Soggetti che devono avviare il percorso di certificazione e adesione a marchi di sostenibilità.
Ulteriore obiettivo è creare e animare una community, fisica e virtuale, di operatori della filiera turistica/culturale dell’area transfrontaliera interessata dal progetto, con lo scopo, da un lato, di creare e/o consolidare una base comune di competenze con riferimento ai temi del turismo sostenibile e inclusivo, anche grazie al confronto con realtà che possono essere considerate best practices, e, dall’altro, di generare una visione condivisa delle prospettive di sviluppo dell’area come destinazione turistica sostenibile, orientandone in tal senso le strategie e le azioni.
Segue la promozione della destinazione turistica di progetto in ottica sostenibile/inclusiva e infine l'applicazione del modello High Sustainability Events agli eventi pilota. 

RISULTATI
Si prevede che le nuove produzioni artistiche realizzate in applicazione, almeno parziale,  del modello HSE porterà ad un aumento dei visitatori dei siti coinvolti pari a circa 1.200 annui . Verranno contati gli spettatori/partecipanti agli eventi in Italia e in Svizzera, utilizzando format ad hoc che verranno preparati secondo la metodologia di raccolta dei risultati che verrà definita dal Comitato di Pilotaggio ad inizio progetto.
Completamento di programmi di formazione comuni: si prevede che 30 tra i soggetti partecipanti alle attività di formazione/accompagnamento completeranno il programma di formazione.
Considerati i rapporti di collaborazione già in essere e, per alcuni,  di lunga data tra gli 8 partner, rapporti che potranno ulteriormente consolidarsi durante la realizzazione del progetto, si prevede che la collaborazione al termine del progetto sarà mantenuta tra tutti i partner.
 

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