Inizio progetto gennaio 2025
SINTESI
Il progetto SWITCH affronta sfide rilevanti per l’area di Programma: in primis il cambiamento climatico e le relative minacce per i territori dell’area alpina. Per affrontare questa sfida, SWITCH ha l’obiettivo di contribuire a ridurre la congestione sugli assi viari transfrontalieri e i valichi di frontiera attraverso il rafforzamento della mobilità intermodale. Si svilupperà una piattaforma di ottimizzazione dei trasporti merci transfrontalieri per lo shift modale da strada a rotaia e verranno stesi un protocollo operativo e linee guida per facilitare tale switch. Si proporrà la sperimentazione di servizi di trasporto fra Italia e Svizzera (e viceversa), per comprendere la fattibilità del trasferimento modale e l’efficacia della piattaforma di ottimizzazione. Capitalizzando le esperienze e le lesson learned , SWITCH valuta opportunità di trasferimento modale analizzando le diverse categorie merceologiche scambiate fra Italia e Svizzera selezionando quelle più adatte allo shift modale. Considerando una “catchment area” estesa, sarà possibile generare massa critica per il trasporto ferroviario incorporando diversi flussi di merce: quelli che hanno origine e destinazione nell’area di cooperazione e quelli che hanno almeno origine o destino nell’area di cooperazione. A partire da un’analisi della domanda di trasporto transfrontaliero e dell’offerta di servizi di trasporto intermodale nell’area di Programma (insieme allo studio della normativa doganale e trasportistica), si raccoglieranno dati e informazioni per alimentare la piattaforma di ottimizzazione del trasporto intermodale, che attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, consentirà l’identificazione di possibili volumi di traffico spostabili da strada a rotaia. Si affronterà un’ulteriore sfida comune per l’area di Programma, ovvero il miglioramento dell’interconnessione informativa dei servizi intermodali transfrontalieri. Le sperimentazioni pilota sul campo di consentiranno di effettuare una validazione delle ottimizzazioni proposte dal tool e di esaminare i fattori abilitanti dello switch modale, fornendo indicazioni utili alla stesura delle linee guida a livello di policy. Come output annoveriamo: studio sull’interscambio merci transfrontaliero e sul sistema ferroviario, piattaforma (tool) di supporto alle decisioni dello switch modale transfrontaliero e linee guida. I principali beneficiari di questi output saranno: i cittadini (miglioramento della qualità dell’aria e della vita), le amministrazioni locali e regionali (potranno usufruire del tool per le attività di programmazione aggregata), i produttori di beni e merci - sia PMI che grandi imprese (avranno a disposizione un tool per avere visibilità delle opportunità di switch modale) e gli operatori della filiera del trasporto intermodale. L’approccio che si intende utilizzare è multidisciplinare, unendo competenze di logistica, trasporti, di analisi di dati quantitativi e geospaziali, di policy, di governance e di sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale. Al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto è indispensabile un approccio transfrontaliero: il progetto nasce da un’esigenza relativa all’eccessivo carico veicolare sugli assi viari che affligge l’area di Programma. Un intervento di cooperazione transfrontaliera è indispensabile per ridurre le esternalità del trasporto merci transfrontaliero. È necessario un approccio di cooperazione transfrontaliera per raccogliere informazioni e dati riguardo ai flussi di merce e sperimentare l’utilizzo della piattaforma sul campo con i progetti pilota. L’innovatività del progetto si declina su svariati fronti: rispetto ad esperienze esistenti, SWITCH propone un’estensione orizzontale (catchment area) e verticale (merceologie analizzate), e lo sviluppo di una piattaforma di supporto alle decisioni del trasporto intermodale, che rende visibile in un solo sistema le informazioni relative ai flussi di merci e ai servizi disponibili, e che alimenta gli algoritmi di intelligenza artificiale: un sistema di supporto alle decisioni sia per operatori che istituzioni (quando esistono esempi di portali che mettono a disposizione una lista di possibili servizi).
Un’altra innovazione sarà il fatto che il tool sviluppato integrerà il calcolo dell'impatto dei flussi di trasporto; tale framework non solo fornirà una misurazione quantitativa, ma integrerà anche le tre dimensioni della sostenibilità: sociale, economica ed ambientale. Per la dimensione sociale, verranno misurati i costi per la società. Sul fronte economico, saranno valutati i costi utilizzando, ad esempio, l'approccio Life Cycle Costing secondo le diverse prospettive degli attori del trasporto intermodale. Saranno misurati gli impatti ambientali, incluse le emissioni di CO2 equivalenti, seguendo normative come la ISO 14083:2023 e il framework Global Logistics Emissions Council V.3.0. Gli output di progetto saranno resi disponibili in modalità open access e con licenza "Creative Commons".
OBIETTIVO
RSO 3.2 Sviluppare e rafforzare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente e intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l'accesso alla rete TEN-T e la mobilità transfrontaliera
Obiettivo della proposta è favorire, nell’ambito del trasporto merci, lo shift modale dalla strada alla rotaia, partendo da un’analisi quali-quantitativa dell’interscambio merci Italia-Svizzera e dei flussi di attraversamento, che abbiano però origine/destinazione nelle aree transfrontaliere, utilizzando le nuove tecnologie ICT (es. intelligenza artificiale) e il contributo che queste possono dare alla soluzione dei problemi mediante lo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni.
CAPOFILA
Università Carlo Cattaneo - LIUC (Varese)
PARTNER
Scuola Uiversitaria Professionale della Svizzera Italiana - Dipartimento di Tecnologie Innovative (Cantone Ticino)
Assologistica (Milano)
Regione Lombardia - Direzione Generale Infrastrutture e Opere Pubbliche. Unità Organizzativa Infrastrutture ferroviarie e Opere Pubbliche
Regione Piemonte - Direzione A18 - OO.PP., Difesa del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica - Settore A1809B - Pianificazione e Programmazione Trasporti e Infrastrutture
Verein Netzwerk Logistik Schweiz (Zürich)
BUDGET
1.098.134,80 €
450.000,00 CHF (contributo svizzero)
RILEVANZA E CONTESTO
1. Affrontare il cambiamento climatico e le relative minacce per le aree naturali, in particolar modo per i territori dell’area alpina.
Il cambiamento climatico è innescato da una serie di cause naturali di lungo termine e di natura antropogenica che genera effetti che il pianeta non è in grado di assorbire. Documenti come la “Diagnostica territoriale dell’area di confine Svizzera-Italia” hanno messo in luce come le aree alpine siano soggette a questi fenomeni tra le cui cause troviamo il traffico veicolare dovuto al trasporto merci sugli assi viari transfrontalieri. Pertanto, interventi che vadano a migliorare il sistema della mobilità verso soluzioni più sostenibili, quali il trasporto intermodale delle merci, si delineano come essenziali per contrastare le esternalità del trasporto merci.
Il progetto propone di sviluppare analisi, modelli operativi e tool che permettano di facilitare lo switch modale dei flussi di merce tutto strada che, originando dall’area di cooperazione verso il confine transfrontaliero, oppure avendo destino nell’area di cooperazione attraverso il confine transfrontaliero, o entrambi, sono potenzialmente intercettabili e trasferibili su sistemi di trasporto intermodali.
2. Ridurre la congestione sugli assi viari transfrontalieri e rafforzare la mobilità intermodale e sostenibile, superando la barriera delle Alpi come naturale ostacolo alla mobilità e risolvendo ingorghi di traffico nei valichi di frontiera.
L’area di Programma è uno dei maggiori crocevia europei in cui la mobilità e il sistema infrastrutturale pongono sfide significative. La posizione geografica fa sì che questa sia attraversata da flussi di traffico che collegano sud e nord Europa, così come est e ovest. La sfida della mobilità presenta sbilanciamenti fra le aree di cooperazione: per quanto riguarda il trasporto interno, confrontando il lato italiano con quello svizzero, emerge una rete stradale piuttosto densa nelle regioni italiane mentre in Svizzera la rete risulta meno sviluppata. Di contro, la rete ferroviaria è sviluppata meglio in Svizzera che in Italia. Pertanto, un’opportuna pianificazione dei flussi merci transfrontalieri può favorire l’integrazione transfrontaliera e lo switch modale verso soluzioni di trasporto più sostenibili.
per fronteggiare le difficoltà legate alla presenza della barriera alpina e di aree a ridotta accessibilità, la diagnostica territoriale suggerisce di investire in un sistema di trasporti integrato ed efficiente a livello transfrontaliero, in grado di offrire soluzioni sostenibili per gli interscambi delle merci, che congestionano il traffico nelle zone di confine. Il progetto affronta questa sfida proponendo lo switch modale dei flussi di trasporto transfrontaliero, attualmente gestiti su strada.
3. Migliorare l’integrazione e l’interconnessione informativa riguardante i servizi intermodali transfrontalieri per renderli più facilmente usufruibili agli stakeholder della filiera trasportistica mediante un’unica piattaforma
Gli studi esistenti, quali la “Diagnostica territoriale”, evidenziano l’assenza di piattaforme comuni per la raccolta e l’elaborazione di dati e informazioni, utili per l’integrazione della domanda e dell’offerta di trasporto merci. Esistono asimmetrie informative fra i territori di confine e le aree transfrontaliere in generale. Con riferimento al trasporto merci, esistono procedure, formati di dati e caratteristiche dei flussi informativi non sempre allineati, interfacciabili e compatibili. Questo comporta una scarsa integrazione dei sistemi informativi e di comunicazione delle aree e delle imprese nei territori transfrontalieri, limitando la diffusione di sistemi di trasporto integrati, efficienti e sostenibili quali il trasporto intermodale ferroviario delle merci.
Il progetto si propone di promuovere sistemi integrati di raccolta, armonizzazione, monitoraggio e condivisione di dati relativi al trasporto merci, ai flussi, ai parametri e alla normativa che regola gli scambi transfrontalieri e oltre.
Il progetto propone lo sviluppo di una piattaforma informativa per orientare la definizione di politiche di riduzione del traffico stradale e dell’inquinamento e per un maggiore coordinamento nella gestione dei flussi di merci, superando diversità amministrative e gestionali tra i due Paesi.
4. Incrementare la disponibilità di sistemi di digitalizzazione e applicazioni ICT evolute per facilitare le relazioni transfrontaliere e migliorare l’interconnessione informativa, il monitoraggio e la condivisione dei dati.
La strategia Eusalp include la nozione di connettività come sistema integrato di infrastrutture e servizi di comunicazione. Sebbene i cittadini e le imprese nelle Alpi siano generalmente ben collegati, è auspicabile una maggiore accessibilità alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) come sistemi in grado di raccogliere, uniformare, elaborare e predisporre per l’utilizzo grandi moli di dati per fornire soluzioni ottimali attraverso algoritmi evoluti (es. Intelligenza Artificiale). La disponibilità di dati e sistemi aperti e condivisi, che alimentino sistemi di supporto alle decisioni del trasporto merci, potrebbe colmare le asimmetrie informative che contribuiscono allo squilibrio dell’utilizzo del trasporto intermodale transfrontaliero.
Il progetto vuol favorire la collaborazione sia a livello verticale, sia orizzontale, tra gli operatori e i soggetti coinvolti nella filiera dei trasporti intermodali transfrontalieri, al fine di distribuire costantemente le informazioni sul trasporto e sul traffico a tutte le parti interessate.
Il progetto propone di sviluppare un tool di supporto alle decisioni basato su ottimizzazione e Intelligenza Artificiale che permetta da un lato di facilitare il trasferimento dei flussi di traffico merci da strada a rotaia, dall’altro di incrementare la dotazione di applicativi ICT e di sistemi avanzati di pianificazione. Il tool di supporto alle decisioni si occuperà ad esempio del matching tra domanda e offerta di trasporto intermodale, attingendo al sistema informativo realizzato per migliorare l’interconnessione informativa transfrontaliera relativa al trasporto merci.
5. Ostacoli giuridici e amministrativi dovuti alle normative che regolano le attività doganali e dei trasporti in Italia e in Svizzera, limitando o rendendo più difficili le relazioni transfrontaliere relative alle merci
Mentre in termini generali il sistema doganale è regolato dal Codice Europeo, a livello locale ci sono diverse interpretazioni e modalità, nonché procedure, di gestione dei processi doganali che non sempre allineati. Il disallineamento è ancora più marcato se si considera la normativa dei trasporti, che presenta discrepanze su questioni giuridiche e amministrative. È pertanto opportuno proporre azioni che aiutino a superare tali ostacoli per facilitare le relazioni transfrontaliere relative al traffico di merci.
Il progetto propone di analizzare la normativa doganale e trasportistica al fine di identificare le principali criticità in forma di asimmetrie e disallineamenti e di identificare potenziali azioni per la loro armonizzazione. La produzione di raccomandazioni, linee guida e proposte di azione avranno ricadute industriali per le filiere trasportistiche per la facilitazione delle relazioni transfrontaliere nell’area di cooperazione.
GRUPPI TARGET
Autorità pubblica locale
Autorità pubblica regionale
Agenzia settoriale
Fornitore di infrastrutture e servizi pubblici
Impresa
PMI
Cittadini
PIANO DI LAVORO
Analisi interscambio merci Italia-Svizzera, infrastruttura trasportistica (intermodale) e servizi. Conoscere, quantificare e qualificare i flussi di merce transfrontalieri, le modalità, le norme e le procedure doganali per comprendere le attuali modalità di gestione dei traffici, le barriere e le opportunità di trasferimento modale - con il fine ultimo di generare conoscenza e raccogliere informazioni indispensabili per definire strategie e piani d'azione sviluppati congiuntamente e proporre soluzioni elaborate congiuntamente per favorire lo switch modale.
Sviluppo tool di ottimizzazione, sistematizzazione dati (database) e interoperabilità. Creare una piattaforma ICT all'avanguardia, innovativa e non ancora esistente nel settore dei trasporti merci chiamata OptiModal AI, un servizio online a disposizione dei diversi attori istituzionali e del settore logistico. OptiModal AI è basato sull'ottimizzazione e sull'intelligenza artificiale che aiuterà gli operatori del settore e gli enti a prendere decisioni informate. Attraverso analisi oggettive e quantitative, è possibile valutare opzioni e scenari di trasporto. La piattaforma fornisce misure delle diverse modalità di trasporto attraverso indicatori che includono tempi di transito, costi operativi ed impatti ambientali e sociali.
Realizzazione progetti pilota e stesura linee guida per lo switch modale. Verificare la fattibilità reale dell’output del tool di ottimizzazione, validandolo, tramite applicazione a progetti pilota da definire e individuazione delle linee guida per la facilitazione dello switch modale transfrontaliero
RISULTATI
Il progetto SWITCH ha fra i suoi output le Linee Guida per la facilitazione del trasporto intermodale transfrontaliero, sviluppate congiuntamente dai partner italiani e svizzeri, che contribuiranno a raggiungere i risultati attesi del Programma in misura di 1 con riferimento all’O.S. 3.2. Le linee guida rappresentano un piano strategico sviluppato grazie al sostegno ricevuto, che verrà adottato dai partner istituzionali del progetto al termine della sua realizzazione.
Tool di ottimizzazione come strumento di supporto alle decisioni sviluppato congiuntamente dai partner del progetto e alimentato da un sistema informativo contente i dati (open data) relativi al traffico transfrontaliero e ai servizi intermodali dell’area. Questo output contribuisce al raggiungimento dei risultati attesi del Programma in misura di 2 soluzioni sviluppate congiuntamente dai partner del progetto (sistema informativo + tool di ottimizzazione), e che verranno adottate per attività di programmazione e ottimizzazione dei trasporti da parte dei partner istituzionali e industriali.
Fra le soluzioni sviluppate dal progetto SWITCH è prevista l’organizzazione di uno o più progetti pilota, che coinvolgeranno l’insieme degli attori della filiera del trasporto intermodale. Tali soluzioni contribuiscono al raggiungimento dei risultati attesi del Programma in misura di 1 soluzione (potenziamento dei servizi intermodali esistenti e/o prospettici da parte di organizzazioni).